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CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 novembre 2022
17.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per il regolamento
COMUNICATO
Pag. 3

Comunicazioni del Presidente.

      Mercoledì 30 novembre 2022. — Presidenza del Presidente Lorenzo FONTANA.

      La seduta comincia alle 8.33.

      Lorenzo FONTANA, Presidente, fa presente che la convocazione della seduta odierna fa seguito a quanto comunicato nella precedente riunione, nella quale aveva preannunciato che, in caso di presentazione in Assemblea di proposte di principi e criteri direttivi riferiti al documento licenziato dalla Giunta il 23 novembre scorso, la Giunta sarebbe stata convocata per esaminare tali proposte ed esprimere un orientamento. Precisa che se tale orientamento fosse contrario alle proposte, esso dovrebbe essere comunicato dai relatori all'Assemblea, la quale procederebbe quindi al voto delle proposte, salvo che siano ritirate. Ove, invece, l'orientamento fosse favorevole, al fine di recepirne i contenuti, i relatori dovrebbero predisporre un'ulteriore riformulazione della proposta di modifica regolamentare da sottoporre all'Assemblea.
      Informa la Giunta che sono pervenute tre proposte, tutte a firma di colleghi del Gruppo Alleanza Verdi e Sinistra.
      La proposta Zaratti ed altri n. 1 prevede la riformulazione delle disposizioni che sostituiscono i quorum di venti deputati, a cominciare da quello per la costituzione di un Gruppo, con la cifra di dodici deputati (anziché quattordici, come proposto dalla Giunta), questione già affrontata nell'ambito dei lavori svolti.
      La proposta Zanella ed altri n. 2, da un lato, svincola l'esercizio delle facoltà attribuite ai Presidenti di Gruppi dalla necessità che i relativi Gruppi siano di consistenza numerica almeno pari al quorum previsto per l'attivazione delle medesime facoltà da parte dei deputati; dall'altro, estende, laddove non già previsto, anche ai Presidenti di Gruppo facoltà riservate nel testo del Regolamento vigente solo a specifici quorum.
      La proposta Ghirra ed altri n. 3, infine, chiede di soprassedere all'abrogazione delle disposizioni (contenenti quorum) desuete e superate in attesa di una riforma organica e sistematica del Regolamento, tema, anche questo, già affrontato nell'ambito dei lavori della Giunta.
      Pur comprendendo come la presentazione di tali proposte da parte del Gruppo AVS trovi spiegazione anche nel rilievo che tale Gruppo, non avendo ancora dato seguito alla richiesta della Presidenza di comunicare una rosa di nomi ai fini della successiva nomina, non dispone ancora di un proprio rappresentante in Giunta e, dunque, non ha potuto partecipare al lavoro istruttorio svolto, tuttavia, non ravvisa ragioni per riconsiderare le scelte compiute dalla Giunta all'unanimità.

Pag. 4

      Federico FORNARO, relatore, fa presente che, all'esito dell'interlocuzione avuta – in qualità di relatore e nelle more dell'attività preparatoria della seduta odierna – con i proponenti dei principi e dei criteri direttivi in esame, ha prospettato ad essi l'opportunità di ritirarli per le ragioni che si appresta ad illustrare.
      Le proposte n. 1 e n. 2 pongono questioni di significativa rilevanza, per nulla di poco conto, e pertanto ben comprende le ragioni sottese alla loro presentazione. Giudica, tuttavia, in particolare con riferimento al tema trattato nella proposta n. 1, già emerso nel corso del dibattito presso la Giunta e da lui stesso sollevato, che si tratta di questioni annoverabili nel perimetro della rivalutazione della complessiva disciplina dei Gruppi nei suoi diversi aspetti, già indicata nella relazione di accompagnamento al doc. II, n. 5 e da svolgersi all'interno del cosiddetto secondo binario, destinato progettualmente a ricomprendere argomenti di respiro riformatore più organico. In quest'ultima sede reputa, dunque, che le questioni poste dal Gruppo AVS – alle quali ribadisce di dichiararsi personalmente sensibile – potranno ricevere l'approfondimento istruttorio necessario, anche con il concorso del nuovo componente che sarà nominato in rappresentanza di tale Gruppo.
      Alla base dell'invito al ritiro che intende formulare vi sono dunque queste considerazioni e non certo una mancanza di attenzione alle indicazioni contenute nelle proposte.
      Diversa è invece la valutazione della proposta n. 3, con la quale si chiede di soprassedere all'abrogazione delle disposizioni (contenenti quorum) desuete. Anche per questa intende formulare un invito al ritiro, ma rispetto al suo contenuto non ravvisa margini per operare ulteriori riflessioni che mettano in dubbio l'esigenza di procedere da subito all'abrogazione delle disposizioni interessate, come proposto dalla Giunta.
      Sulla base di questi rilievi, ribadisce – ferma restando ovviamente la totale autonomia del Gruppo AVS – di ritenere opportuno un ritiro delle suddette proposte, anche per evitare il segnale che ad essi potrebbe derivare da una deliberazione di segno negativo dell'Assemblea.

      Igor IEZZI, relatore, dopo aver premesso di concordare pienamente con quanto affermato dal collega Fornaro, sottolinea come la Camera, esprimendosi all'unanimità sul testo presentato dalla Giunta, possa trasmettere un segnale molto positivo, espressivo cioè della volontà comune delle forze politiche di evitare divisioni in sede di ridefinizione delle regole basilari per il corretto funzionamento della dialettica parlamentare, quali quelle concernenti la rideterminazione dei quorum alla luce dell'intervenuta riduzione del numero dei deputati.
      In questo senso, pur rendendosi conto dell'intensità dei lavori parlamentari che attende la Camera nel mese di dicembre, in quanto impegnata nell'esame della legge di bilancio e nella conversione del decreto-legge n. 162 del 2022, rivolge il proprio appello al Presidente affinché egli possa impostare, nel tempo più rapido possibile, i lavori della Giunta nell'ambito del secondo binario: ipotizza al riguardo si possano individuare anche selettivamente i temi sui quali si possa riscontrare una convergenza di intendimenti, memore sul punto del fatto che obiettivi riformatori di portata molto estesa hanno, nel recente passato, finito per rivelarsi irrealizzabili quando sono stati ritenuti fra loro necessariamente inscindibili.

      Lorenzo FONTANA, Presidente, rassicura il collega Iezzi sul fatto che intende convocare già nel mese di dicembre, pur nella gravosità degli impegni che attendono la Camera, almeno una riunione della Giunta volta ad impostare l'organizzazione e la scaletta tematica dei successivi lavori, nell'ambito dei quali si dichiara fiducioso che potranno trovarsi punti di convergenza generalizzati tra le forze politiche.

      Alessandro COLUCCI si dichiara ben lieto di poter contribuire, quale neo-componentePag. 5 della Giunta in rappresentanza del suo Gruppo, ai lavori di quest'ultima per la riforma del Regolamento, tema più volte affrontato nelle ultime legislature, ma mai davvero risolto. Al riguardo dichiara di condividere la prospettiva, suggerita dai relatori, di considerare questo primo lavoro come l'inizio di un più ampio percorso istruttorio, nell'ambito del quale non mancherà di segnalare temi e formulare osservazioni ai quali il suo Gruppo presta particolare attenzione; in tale spirito dichiara dunque di condividere l'esito del lavoro di questo primo blocco di riforme rispetto al cui svolgimento non ha inteso in alcun modo interferire.
      Quanto ai temi sui quali vi è una maggiore sensibilità del suo Gruppo, richiama sinteticamente quello attinente alla definizione del numero minimo di deputati necessari per la costituzione dei Gruppi, numero identificato dalla Giunta in quattordici deputati, in problematica asimmetria rispetto alla disciplina prevista al Senato, in cui il numero di Senatori necessari per costituire un Gruppo è pari a sei ed è, perciò, proporzionalmente inferiore rispetto a quello determinato dalla Giunta alla Camera.
      Un altro tema concerne la composizione delle Commissioni bicamerali rispetto al quale paventa il rischio che le forze politiche di minore consistenza numerica, quale quella cui appartiene, in ragione della più ristretta composizione del Senato e del conseguente maggior peso dei Gruppi di quel ramo del Parlamento, possano essere rappresentate in seno agli organismi bicamerali solo da senatori e mai da deputati.

      Dopo che Lorenzo FONTANA, Presidente, ha precisato di comprendere le ragioni rappresentate dai Gruppi di minore consistenza numerica, Manfred SCHULLIAN sottolinea come le considerazioni problematiche sollevate dal collega Colucci, relative alla composizione delle Commissioni bicamerali, si pongono, in modo ancora più radicale, anche con riguardo al Gruppo Misto: sul punto, infatti, ricorda come, ancorché la configurazione del Gruppo Misto del Senato sia del tutto differente rispetto a quello della Camera, i due Gruppi siano – discutibilmente – considerati come un'unica entità ai fini della composizione degli organi bicamerali.
      Aderisce, infine, alla proposta formulata dai relatori quanto alle proposte presentate dai colleghi del Gruppo AVS, di cui – relativamente alle proposte n. 1 e n. 2 – condivide lo spirito.

      Lorenzo FONTANA, Presidente, prende atto che la Giunta condivide, nell'ambito di questo primo binario di riforma, l'invito al ritiro avanzato dai relatori su tutte le proposte di principi e criteri direttivi presentate, fermo restando che i temi trattati nelle proposte n. 1 e n. 2 potranno costituire oggetto di approfondimento nel successivo binario di riforme.
      Ne consegue che, alla ripresa dell'esame del documento in Assemblea, darà la parola ai relatori per illustrare l'orientamento condiviso dalla Giunta; in quella sede emergerà se i presentatori dei principi e criteri direttivi esaminati procederanno al ritiro ovvero insisteranno per la votazione.
      Ricorda, inoltre, che, come chiarito nella seduta del 31 luglio 1997 e nella riunione della Giunta per il Regolamento del 25 settembre 2012, le proposte ritirate o decadute non possono essere fatte proprie da altri deputati; le proposte non ritirate, invece, possono essere illustrate, in una fase unitaria, con interventi di dieci minuti al massimo, nei limiti di capienza del contingentamento.
      Nel caso in cui fosse approvata una proposta di principi e criteri direttivi, sarà necessario convocare una nuova seduta della Giunta, affinché essa possa recepire il criterio approvato dall'Assemblea e riformulare in tal senso il testo. Ove, invece, i principi e criteri direttivi siano ritirati o respinti, si procederà al voto nominale finale sulla proposta della Giunta, unitariamente e nel suo complesso, essendo escluso il voto per parti separate. Rammenta, infine,Pag. 6 che per l'approvazione occorre la maggioranza assoluta.

      La seduta termina alle 8.50.

ERRATA CORRIGE

      Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 13 del 23 novembre 2022 apportare le seguenti modifiche:

          a pagina 17, seconda colonna, quinta riga, con riferimento all'art. 138-bis, sostituire le parole: «comma 5» con le parole: «comma 1».

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