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CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 gennaio 2023
50.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 98

SEDE CONSULTIVA

      Mercoledì 25 gennaio 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la sicurezza energetica Claudio Barbaro.

      La seduta comincia alle 14.

Pag. 99

DL 187/2022: Misure urgenti a tutela dell'interesse nazionale nei settori produttivi strategici.
C. 785 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla X Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

      La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 24 gennaio 2023.

      Martina SEMENZATO (NM(N-C-U-I)-M), relatrice, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

      Il Sottosegretario Claudio BARBARO concorda con la relatrice.

      Daniela MORFINO (M5S), pur reputando condivisibili le esigenze di tutela occupazionale, reputa il provvedimento insufficiente, considerato che non affronta la questione della revisione del sistema energetico anche in ragione della necessità di fronteggiare i cambiamenti climatici. Ritiene quindi che la strategia del Governo anteponga gli interessi economici a quelli ambientali, basandosi su un'impostazione che il proprio gruppo giudica non corretta e antistorica, attesa la rilevanza strategica degli interessi in campo ambientale al pari di quelli in ambito produttivo e occupazionale sia in questa fase sia per il futuro. Dichiara pertanto il voto contrario del proprio gruppo.

      La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice (vedi allegato 1).

      La seduta termina alle 14.05.

ATTI DEL GOVERNO

      Mercoledì 25 gennaio 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la sicurezza energetica Claudio Barbaro.

      La seduta comincia alle 14.05.

Sull'ordine dei lavori.

      Mauro ROTELLI, presidente, nel segnalare che le Commissioni competenti in sede consultiva non si sono ancora espresse sul testo unificato recante l'istituzione della Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, avverte, concorde la Commissione, che si procederà a un'inversione dei punti all'ordine del giorno, nel senso di procedere dapprima all'esame dello schema di decreto legislativo recante il codice dei contratti pubblici e successivamente all'esame in sede referente del citato testo unificato.

Schema di decreto legislativo recante codice dei contratti pubblici.
Atto n. 19.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

      La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 24 gennaio 2023.

      Mauro ROTELLI, presidente e relatore, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

      La seduta termina alle 14.10.

SEDE REFERENTE

      Mercoledì 25 gennaio 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la sicurezza energetica Claudio Barbaro.

      La seduta comincia alle 14.20.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari.
Testo unificato C. 80 Braga, C. 532 Ilaria Fontana, C. 605 Morrone, C. 717 Rotelli e C. 737 Evi.
(Seguito dell'esame e conclusione).

Pag. 100

      La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 24 gennaio 2023.

      Mauro ROTELLI, presidente, comunica che la I Commissione Affari costituzionali ha espresso un parere favorevole con osservazioni, la II Commissione Giustizia ha reso parere favorevole con un'osservazione e la XIII Commissione Agricoltura ha espresso parere favorevole. Avverte che il relatore ha presentato una proposta di correzioni di forma (vedi allegato 2).

      La Commissione approva la proposta di correzioni di forma (vedi allegato 2). Delibera quindi di conferire al relatore il mandato a riferire in senso favorevole all'Assemblea sul testo in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

      Mauro ROTELLI (FDI), presidente, avverte che la presidenza si intende autorizzata al coordinamento formale del testo. Si riserva quindi di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle designazioni dei gruppi.

      La seduta termina alle 14.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

      Mercoledì 25 gennaio 2023.

      L'ufficio di presidenza si è svolto dalle 14.30 alle 14.35.

AUDIZIONI INFORMALI

      Mercoledì 25 gennaio 2023.

Audizioni informali, anche in videoconferenza, nell'ambito dello schema di decreto legislativo recante codice dei contratti pubblici (Atto n. 19) di rappresentanti di Confprofessioni e di Utilitalia.

      Le audizioni informali si sono svolte dalle 14.50 alle 15.25.

INTERROGAZIONI

      Mercoledì 25 gennaio 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la sicurezza energetica Claudio Barbaro.

      La seduta comincia alle 15.30.

5-00037 D'Alfonso: Misure e risorse per la messa in sicurezza delle aree del comune di Monteodorisio (CH) interessate dai recenti eventi franosi.

      Il Sottosegretario Claudio BARBARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

      Luciano D'ALFONSO (PD-IDP), replicando, pur dichiarandosi soddisfatto per il rigore documentale con cui il Sottosegretario ha inteso rispondere, non può invece dichiararsi soddisfatto per i profili di merito, dal momento che gli importi cui si fa riferimento nella risposta appaiono, a suo avviso, del tutto insoddisfacenti per risolvere la crisi del suolo e sottosuolo di Monteodorisio a fronte di una frana in continua evoluzione. Rileva pertanto la necessità di un intervento organico di mitigazione del rischio e contrasto alla radice delle perdite, con captazione e regimentazione delle acque che minacciano il centro abitato. A suo avviso, si dovrebbe innanzitutto procedere alla predisposizione di uno studio attento per realizzare una mappa e valutare il reale fabbisogno necessario per fronteggiare definitivamente il rischio di frane, anche riattivando la Struttura di missione a ciò deputata, per non dover intervenire successivamente con costi, anche in termini di vite umane, assai più rilevanti. Nel rammentare in proposito la vicenda di Rigopiano, invita a un coordinamento del Governo con le altre strutture operanti anche a livello locale per definire interventi volti ad affrontare in via definitiva il problema delle frane.

Pag. 101

5-00074 Ilaria Fontana: Stato di attuazione della Strategia nazionale per la biodiversità al 2030.

      Il Sottosegretario Claudio BARBARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

      Ilaria FONTANA (M5S), replicando, si dichiara non soddisfatta della risposta resa dal Sottosegretario, che ringrazia. Fa presente di aver seguito l'iter della Strategia nazionale per la biodiversità al 2030 durante il suo mandato governativo, quando erano stati compiuti importanti passi in avanti. Reputa fondamentale il passaggio alla Conferenza Stato regioni e che si sarebbe già dovuto procedere al compimento di tale fase nell'iter di attuazione, mancando ormai pochi anni al 2030 e al raggiungimento degli obiettivi previsti nel documento. Nel ricordare che la Strategia nazionale garantisce gli importanti traguardi della conservazione durevole della diversità biologica e della tutela della biodiversità, sottolinea la necessità di dotare la Strategia stessa di un cronoprogramma, anche se non previsto nell'omologo documento di matrice europea, al fine di rendere maggiormente efficace il percorso verso il raggiungimento delle finalità previste. A suo giudizio, inoltre, i contenuti del documento mal si conciliano con i primi interventi compiuti dal Governo, quali le disposizioni – contenute nell'ultimo decreto-legge recante misure urgenti di sostegno nel settore energetico – concernenti le concessioni di coltivazione di idrocarburi e quelle del disegno di legge di bilancio volte a intervenire sulla disciplina della caccia. Ribadisce infine l'importanza di perseguire gli obiettivi ambiziosi della Strategia.

5-00182 Braga: Termine per l'individuazione del Deposito unico nazionale per le scorie radioattive.

      Il Sottosegretario Claudio BARBARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

      Chiara BRAGA (PD-IDP), replicando, ringrazia il Sottosegretario per l'esauriente risposta che contiene rilevanti elementi di informazione in relazione alla individuazione del sito e allo stoccaggio delle scorie. Segnala che dalla risposta risulta che vi sarebbe uno slittamento importante dei tempi, determinato in origine dal ritardo nell'espressione del parere tecnico da parte dell'ISIN che ha peraltro valutato favorevolmente solo alcuni dei criteri adottati da Sogin, chiedendo integrazioni che potranno essere apportate entro la fine del corrente anno. Emergerebbe quindi che la data prospettata dall'ex Ministro Cingolani per l'individuazione del deposito, fissata alla fine del 2023, slitterà di tre anni e il deposito sarà realizzato nel 2030. A suo avviso, desta perplessità che sia stato stimato dal precedente esecutivo un tempo pari ad un anno per l'individuazione del deposito, una volta finito l'iter procedurale, mentre l'attuale Governo lo indica in tre anni, e auspica che questo non sia dovuto ad una mancanza di determinazione nell'affrontare le fasi di confronto con gli enti locali. Fa presente, inoltre, che nel precedente cronoprogramma per la realizzazione del deposito, dal momento della sua individuazione, era stimato un tempo di sei anni, mentre adesso il Governo ritiene di poter compiere l'iter in soli quattro anni. Auspica quindi che non ci sia una sottovalutazione dei tempi necessari. A suo avviso, pertanto, la risposta evidenzia l'incertezza nei tempi di realizzazione del deposito nazionale per le scorie radioattive, di cui l'Italia non dispone, a differenza di altri paesi europei, e da cui conseguono costi ingenti per il trasporto e il conferimento delle scorie. Ritiene quindi che i lunghi tempi e la difficoltà nella chiusura della prima fase riguardante l'utilizzo dell'energia nucleare in Italia sconsiglierebbero le affermazioni relative alla possibile apertura di una seconda fase.

      La seduta termina alle 16.

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