XIX LEGISLATURA
COMUNICAZIONI
Missioni valevoli nella seduta
del 17 maggio 2024.
Albano, Ascani, Bagnai, Barbagallo, Barelli, Battistoni, Bellucci, Benvenuti Gostoli, Benvenuto, Bignami, Bitonci, Braga, Brambilla, Calderone, Cappellacci, Carfagna, Carloni, Casasco, Cavandoli, Cecchetti, Cesa, Cirielli, Colosimo, Alessandro Colucci, Enrico Costa, Curti, Della Vedova, Delmastro Delle Vedove, Donzelli, Faraone, Fassino, Ferrante, Ferro, Fitto, Foti, Frassinetti, Freni, Gava, Gebhard, Gemmato, Giglio Vigna, Giorgetti, Gribaudo, Grippo, Guerini, Gusmeroli, Leo, Lollobrigida, Lupi, Magi, Mangialavori, Mazzi, Meloni, Minardo, Molinari, Molteni, Morrone, Mulè, Nordio, Nazario Pagano, Patriarca, Pichetto Fratin, Pizzimenti, Prisco, Rampelli, Richetti, Rixi, Roccella, Romano, Rotelli, Scerra, Schullian, Francesco Silvestri, Siracusano, Sportiello, Sudano, Tabacci, Tajani, Trancassini, Tremonti, Varchi, Vinci, Zaratti, Zoffili.
Annunzio di proposte di legge.
In data 15 maggio 2024 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
ZOFFILI: «Istituzione del servizio militare e civile universale territoriale e delega al Governo per la sua disciplina» (1873);
BALDINO ed altri: «Disposizioni concernenti il riscatto gratuito dei periodi di studio universitario» (1874);
BALDINO ed altri: «Disposizioni per la programmazione e il coordinamento delle politiche nazionali rivolte alle giovani generazioni» (1875);
SCHIFONE: «Modifiche alla legge 23 marzo 1993, n. 84, in materia di ordinamento della professione di assistente sociale e di organizzazione e funzionamento dell'albo professionale» (1876).
In data 16 maggio 2024 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
MULÈ: «Istituzione dell'Agenzia nazionale per l'alfabetizzazione digitale e finanziaria» (1878);
MACCANTI e BENVENUTO: «Istituzione di una zona franca territoriale nei comuni della Valle di Susa» (1879);
TASSINARI e DALLA CHIESA: «Modifiche alla tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, concernenti la riduzione dell'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto relativa ai prodotti per l'alimentazione degli animali da compagnia e alle prestazioni veterinarie» (1880);
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE FOTI ed altri: «Modifica all'articolo 32 della Costituzione in materia di sana alimentazione e di sovranità alimentare» (1881).
Saranno stampate e distribuite.
Adesione di deputati a proposte di legge.
La proposta di legge GIACHETTI: «Modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di concessione della liberazione anticipata, e disposizioni temporanee concernenti la sua applicazione» (552) è stata successivamente sottoscritta dalle deputate Madia e Quartapelle Procopio.
La proposta di legge PAOLO EMILIO RUSSO: «Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, alla legge 8 febbraio 1948, n. 47, e al decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, in materia di reati commessi con il mezzo della stampa o con altro mezzo di diffusione, di diffamazione, di condanna del querelante e di segreto professionale, nonché disposizioni a tutela del soggetto diffamato» (1494) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Dalla Chiesa.
Modifica del titolo di proposte di legge.
La proposta di legge n. 1863, d'iniziativa della deputata Madia, ha assunto il seguente titolo: «Disposizioni per la tutela dei bambini e degli adolescenti nell'utilizzo degli strumenti digitali».
Trasmissione dal Senato.
In data 16 maggio 2024 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il seguente disegno di legge:
S. 1092. – «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 marzo 2024, n. 39, recante misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119 e 119-ter del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, altre misure urgenti in materia fiscale e connesse a eventi eccezionali, nonché relative all'amministrazione finanziaria» (approvato dal Senato) (1877).
Sarà stampato e distribuito.
Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.
A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
I Commissione (Affari costituzionali):
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE BALDINO ed altri: «Modifiche agli articoli 74 e 77 della Costituzione, concernenti l'introduzione del rinvio parziale delle leggi di conversione dei decreti-legge da parte del Presidente della Repubblica e di limiti costituzionali alla decretazione d'urgenza» (607);
BALDINO ed altri: «Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante nuove norme sulla cittadinanza» (617) Parere delle Commissioni II, V, VII e XIV;
PADOVANI ed altri: «Introduzione dell'articolo 2-bis della legge 5 febbraio 1998, n. 22, in materia di tutela del decoro nell'esposizione delle bandiere della Repubblica italiana e dell'Unione europea» (1156) Parere delle Commissioni II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), III, V, VII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
ZANELLA ed altri: «Disciplina dell'attività di relazioni istituzionali per la rappresentanza di interessi» (1700) Parere delle Commissioni II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), III, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), VII, X, XI, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
VI Commissione (Finanze):
ALIFANO: «Agevolazioni fiscali e contributive per la promozione e il sostegno dell'occupazione nelle start-up innovative e nelle piccole e medie imprese innovative operanti nei piccoli comuni delle aree interne del Paese» (1569) Parere delle Commissioni I, V, X (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale) e XIV.
VII Commissione (Cultura):
UBALDO PAGANO: «Riconoscimento dell'eccezionale interesse storico, artistico e culturale del patrimonio materiale e immateriale del centro storico di Martina Franca nonché disposizioni per la sua tutela e valorizzazione» (1675) Parere delle Commissioni I, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), VIII, X, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
XII Commissione (Affari sociali):
BONETTI ed altri: «Disposizioni per il finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato, la riduzione delle liste di attesa, nonché in materia di personale del Servizio sanitario nazionale e di entrata in vigore delle tariffe di riferimento per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e protesica» (1850) Parere delle Commissioni I, II, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), VII, XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale) e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
ZANELLA ed altri: «Disposizioni per il finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato, il potenziamento dell'assistenza territoriale e la riduzione delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie» (1865) Parere delle Commissioni I, V, VI, XI e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
XIII Commissione (Agricoltura):
FORATTINI ed altri: «Disposizioni in materia di ricerca, raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi destinati al consumo» (1612) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), VII, VIII, X, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
Modifica dell'assegnazione di proposta di legge a Commissioni in sede referente.
La seguente proposta di legge – già assegnata alla IX Commissione (Trasporti) – è assegnata, in sede referente, alle Commissioni riunite IX (Trasporti) e X (Attività produttive), che ne ha fatto richiesta al fine di procedere all'abbinamento, ai sensi dell'articolo 77 del Regolamento, con le proposte di legge n. 1084 e n. 1650:
ASCANI ed altri: «Istituzione della legge annuale per lo sviluppo digitale» (1481) – Parere delle Commissioni I, II, V, VII, XI e XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
Trasmissione dalla Corte dei conti.
Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 15 maggio 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della fondazione Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo (CISAM), per l'esercizio 2022, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 234).
Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).
Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 15 maggio 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria degli Istituti fisioterapici ospitalieri (IFO), per l'esercizio 2021, cui sono allegati i documenti rimessi dagli enti ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 235).
Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla XII Commissione (Affari sociali).
Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 15 maggio 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Accademia nazionale dei Lincei, per l'esercizio 2022. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 236).
Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).
Trasmissione dal Dipartimento per gli affari europei della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Il Dipartimento per gli affari europei della Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettere in data 15 maggio 2024, ha trasmesso le seguenti relazioni concernenti il seguito dato dal Governo agli indirizzi definiti dalle Camere in merito a progetti di atti dell'Unione europea o ad atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono trasmesse alla sottoindicate Commissioni:
relazione, predisposta dal Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, concernente il seguito del documento delle Commissioni riunite VII (Cultura) e IX (Trasporti) della Camera (atto Camera Doc XVIII, n. 7) in merito alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro comune per i servizi di media nell'ambito del mercato interno (legge europea per la libertà dei media) e modifica la direttiva 2010/13/UE (COM(2022) 457 final) – alla VII Commissione (Cultura), alla IX Commissione (Trasporti) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);
relazione, predisposta dal Ministero della giustizia, concernente il seguito del documento della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) della Camera (atto Camera Doc XVIII-bis, n. 7) in merito alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul trasferimento dei procedimenti penali (COM(2023) 185 final) – alla II Commissione (Giustizia) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Il Dipartimento per gli affari europei della Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettere in data 16 maggio 2024, ha trasmesso le seguenti relazioni concernenti il seguito dato dal Governo agli indirizzi definiti dalle Camere in merito a progetti di atti dell'Unione europea o ad atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono trasmesse alla sottoindicate Commissioni:
relazione, predisposta dal Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, concernente il seguito della risoluzione della 4ª Commissione (Politiche dell'Unione europea) del Senato (atto Senato Doc XVIII-bis, n. 1) in merito alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro comune per i servizi di media nell'ambito del mercato interno (legge europea per la libertà dei media) e modifica la direttiva 2010/13/UE (COM(2022) 457 final) – alla VII Commissione (Cultura), alla IX Commissione (Trasporti) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);
relazione, predisposta dal Ministero della giustizia, concernente il seguito del parere motivato della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) della Camera (atto Camera Doc XVIII-bis, n. 10) in merito alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla lotta contro la corruzione, che sostituisce la decisione quadro 2003/568/GAI del Consiglio e la convenzione relativa alla lotta contro la corruzione nella quale sono coinvolti funzionari delle Comunità europee o degli Stati membri dell'Unione europea, e che modifica la direttiva (UE) 2017/1371 del Parlamento europeo e del Consiglio (COM(2023) 234 final) – alla II Commissione (Giustizia) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Annunzio di progetti di
atti dell'Unione europea.
La Commissione europea, in data 15 e 16 maggio 2024, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sul funzionamento del regolamento (UE) 2018/841 (il «regolamento LULUCF») ai sensi dell'articolo 17, paragrafo 2, quale modificato dal regolamento (UE) 2023/839 (COM(2024) 195 final), che è assegnata in sede primaria alla VIII Commissione (Ambiente);
Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sul funzionamento della normativa europea sul clima e del regolamento sulla condivisione degli sforzi e sulla direttiva sul sistema per lo scambio di quote di emissioni nel contesto del bilancio globale (COM(2024) 196 final), che è assegnata in sede primaria alla VIII Commissione (Ambiente);
Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2021/2283 recante apertura e modalità di gestione di contingenti tariffari autonomi dell'Unione per taluni prodotti agricoli e industriali (COM(2024) 200 final), corredata dal relativo allegato (COM(2024) 200 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alla X Commissione (Attività produttive);
Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2021/2278 recante sospensione dei dazi della tariffa doganale comune di cui all'articolo 56, paragrafo 2, lettera c), del regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per taluni prodotti agricoli e industriali (COM(2024) 201 final), corredata dal relativo allegato (COM(2024) 201 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alla X Commissione (Attività produttive);
Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sulla valutazione degli strumenti di finanziamento esterno dell'Unione europea per i quadri finanziari pluriennali 2014-2020 e 2021-2027 (COM(2024) 208 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo concernente l'applicazione e l'attuazione della direttiva (UE) 2018/957 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 giugno 2018, recante modifica della direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi (COM(2024) 320 final), che è assegnata in sede primaria alla XI Commissione (Lavoro).
Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 14 e 16 maggio 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.
Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Con la comunicazione in data 16 maggio 2024, il Governo ha inoltre richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:
Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sulla valutazione degli strumenti di finanziamento esterno dell'Unione europea per i quadri finanziari pluriennali 2014-2020 e 2021-2027 (COM(2024) 208 final);
Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo concernente l'applicazione e l'attuazione della direttiva (UE) 2018/957 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 giugno 2018, recante modifica della direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi (COM(2024) 320 final).
Annunzio di sentenze della Corte
di giustizia dell'Unione europea.
Il Dipartimento per gli affari europei della Presidenza del Consiglio dei ministri ha trasmesso, in data 14 maggio 2024, le seguenti sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea, relative a cause adottate a seguito di domanda di pronuncia pregiudiziale proposta da un'autorità giurisdizionale italiana, che sono inviate, ai sensi dell'articolo 127-bis del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, nonché alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
Sentenza della Corte (Quinta sezione) dell'11 aprile 2024, causa C-316/22, Gabel Industria Tessile Spa e altro contro A2A Energia Spa e altri. Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal tribunale di Como. Direttiva 2008/118/CE – Articolo 1, paragrafo 2 – Accise – Elettricità – Normativa nazionale che istituisce un'imposta addizionale all'accisa sull'energia elettrica – Assenza di finalità specifiche – Imposta addizionale ritenuta contraria alla direttiva 2008/118/CE dai giudici nazionali – Recupero dell'imposta indebitamente pagata consentito al consumatore finale nei confronti del solo fornitore – Articolo 288 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea- Effetto diretto – Principio di effettività (Doc XIX, n. 27) – alla VI Commissione (Finanze);
Sentenza della Corte (Quinta sezione) del 18 aprile 2024, causa C-509/22, Agenzia delle dogane e dei monopoli contro Girelli Alcool Srl. Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Corte di cassazione. Fiscalità – Accise – Direttiva 2008/118/CE – Articolo 7, paragrafo 4 – Esigibilità delle accise – Immissione in consumo – Distruzione totale o perdita irrimediabile di un prodotto in regime sospensivo – Nozione di «caso fortuito» – Autorizzazione delle autorità competenti dello Stato membro – Perdita irrimediabile causata da colpa non grave di un dipendente del depositario autorizzato (Doc XIX, n. 28) – alla VI Commissione (Finanze);
Sentenza della Corte (Decima sezione) dell'11 aprile 2024, causa C-770/22, OSTP Italy Srl contro Agenzia delle dogane e dei monopoli e altri. Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Corte di giustizia tributaria di primo grado di Genova (già commissione tributaria provinciale di Genova). Unione doganale – Regolamento (UE) n. 952/2013 – Sentenze di primo grado che annullano misure doganali relative a risorse proprie tradizionali dell'Unione europea – Immediata esecutività di tali sentenze – Mancata sospensione dell'esecuzione delle sentenze (Doc XIX, n. 29) – alla II Commissione (Giustizia);
Sentenza della Corte (Terza sezione) del 25 aprile 2024, causa C-276/22, Edil Work 2 Srl e altro contro STE Sàrl e altro. Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Corte di cassazione. Articoli 49 e 54 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea – Libertà di stabilimento – Società stabilita in uno Stato membro ma che svolge la propria attività in un altro Stato membro – Funzionamento e gestione della società – Normativa nazionale che prevede l'applicazione della legge dello Stato membro in cui una società svolge la propria attività – Restrizione alla libertà di stabilimento – Giustificazione – Tutela degli interessi dei creditori, dei soci di minoranza e dei dipendenti – Lotta contro le pratiche abusive e le costruzioni artificiose – Proporzionalità (Doc XIX, n. 30) – alle Commissioni riunite II (Giustizia) e VI (Finanze);
Sentenza della Corte (Ottava sezione) del 25 aprile 2024, causa C-204/23, Autorità di regolazione dei trasporti contro Lufthansa Linee Aeree Germaniche e altri. Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Consiglio di Stato. Trasporti aerei – Diritti aeroportuali – Direttiva 2009/12/CE – Articolo 11, paragrafo 5 – Finanziamento dell'autorità di vigilanza indipendente – Contributo degli utenti degli aeroporti – Criteri di imposizione (Doc XIX, n. 31) – alla IX Commissione (Trasporti);
Sentenza della Corte (Grande sezione) del 30 aprile 2024, causa C-178/22, procedimenti penali a carico di ignoti. Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal giudice delle indagini preliminari presso il tribunale di Bolzano. Trattamento dei dati personali nel settore delle comunicazioni elettroniche – Riservatezza delle comunicazioni – Fornitori di servizi di comunicazione elettronica – Direttiva 2002/58/CE – Articolo 15, paragrafo 1 – Articoli 7, 8, 11 e 52, paragrafo 1, della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea – Accesso a tali dati richiesto da un'autorità nazionale competente al fine di perseguire reati di furto aggravato – Definizione della nozione di «reato grave» il cui perseguimento può giustificare una grave ingerenza nei diritti fondamentali – Competenza degli Stati membri – Principio di proporzionalità – Portata del controllo preventivo del giudice sulle richieste di accesso ai dati conservati dai fornitori di servizi di comunicazione elettronica (Doc XIX, n. 32) – alla II Commissione (Giustizia).
Annunzio di provvedimenti concernenti amministrazioni locali.
Il Ministero dell'interno, con lettere in data 15 maggio 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 141, comma 6, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, i decreti del Presidente della Repubblica di scioglimento dei consigli comunali di Carapelle (Foggia), Castellanza (Varese) e Ortona (Chieti).
Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.
Atti di controllo e di indirizzo.
Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.
INTERPELLANZE URGENTI
Iniziative di competenza volte a scongiurare gli eventuali rischi ambientali derivanti dalla realizzazione di un nuovo impianto di biodigestione nel sito di San Nicolao, a Borgo San Dalmazzo (Cuneo), nonché a realizzare uno smaltimento dei rifiuti economicamente più sostenibile – 2-00374
A)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, per sapere – premesso che:
si avverte la necessità di fare chiarezza in merito alla impiantistica di trattamento rifiuti da realizzare sul territorio piemontese anche rispetto alle ambiguità mostrate, secondo gli interpellanti, dalla regione Piemonte;
in particolare vi è una certa preoccupazione che riguarda il territorio cuneese;
il nuovo impianto di biodigestione alla discarica San Nicolao di Borgo sarebbe chiamato a trattare solo organico e produrre compost di qualità, ma preoccupa il fatto che per funzionare senza perdite questo impianto dovrebbe lavorare tutto l'organico della provincia, e al momento questo non sarebbe possibile per la indisponibilità degli altri tre consorzi presenti sul territorio provinciale;
il rischio è che le comunità si trovino di fronte ad un investimento antieconomico con ripercussioni negative in termini ambientali;
si fa presente, tra l'altro, che a Pinerolo, Santhià, Casal Cermelli e San Damiano d'Asti vi sono impianti per il conferimento di rifiuti con ampia capacità e disponibilità per lo smaltimento;
anche in Liguria, inoltre, a non molta distanza, presso l'impianto di Cairo Montenotte, vi è un altro impianto a cui sarebbe possibile rivolgersi senza doverne realizzare di ulteriori –:
quali iniziative intenda assumere il Governo, per quanto di competenza e in raccordo con la regione Piemonte, al fine di rivedere il progetto citato in premessa, scongiurando la realizzazione di un nuovo impianto del tutto antieconomico e verosimilmente rischioso in termini ambientali, valutando di conseguenza l'opportunità di indirizzare verso impianti già esistenti lo smaltimento dei rifiuti in maniera più razionale ed ambientalmente sostenibile.
(2-00374) «Gribaudo, Fornaro».
Iniziative di competenza volte a verificare la sussistenza dei presupposti per l'esercizio dei poteri di cui all'articolo 126 della Costituzione con riguardo alla regione Liguria, in relazione a recenti indagini giudiziarie – 2-00375
B)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, per sapere – premesso che:
a seguito dell'accertamento di episodi di corruzione riguardanti i vertici della Giunta della Regione Liguria e dell'Autorità di sistema portuale e di altri gravi illeciti, la Guardia di finanza di Genova la mattina del 7 maggio 2024 ha posto agli arresti Paolo Emilio Signorini, amministratore delegato di Iren ed ex Presidente dell'Autorità Portuale, Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria, e Matteo Cozzani, capo di gabinetto, quest'ultimo accusato addirittura di attività di stampo mafioso;
pur di «ottenere l'elezione o la rielezione» avrebbero «svenduto la propria funzione pubblica e la propria attività in cambio di finanziamenti, abdicando in tal modo ai propri importanti doveri istituzionali». Queste le dure parole del giudice per le indagini preliminari nei confronti degli arresti. La maxi inchiesta ligure, iniziata nel 2020, sta portando alla luce un sistema corruttivo fatto di tangenti e favori tra amministrazione regionale e mondo dell'imprenditoria, di proroghe illegittime di concessioni demaniali portuali trentennali, di agevolazioni di iter di pratiche edilizie, di «espansione» di supermercati, passando dalla questione delle spiagge alla gestione dei rifiuti;
gli accusati sono ad oggi 25 tra cui dirigenti pubblici e famosi imprenditori. Figurano poi tra gli indagati Aldo Spinelli e suo figlio Roberto, entrambi imprenditori nel settore logistico ed immobiliare, Mauro Vianello, imprenditore operante nell'ambito del Porto di Genova, Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga S.p.a., tutti accusati di reati di corruzione. A Italo Cozzani, coordinatore regionale della campagna elettorale per la Lista «Cambiamo con Toti Presidente», Maurizio Testa e Arturo Angelo Testa è contestata, inoltre, l'aggravante di cui all'articolo 416-bis.1 del codice penale per aver commesso il reato di corruzione elettorale al fine di agevolare l'attività dell'associazione mafiosa Cosa Nostra. Analogo reato di cosiddetta corruzione elettorale ai sensi dell'articolo 86 del decreto del Presidente della Repubblica n. 570 del 1960 viene contestato a Venanzio Maurici, quale elettore e referente «genovese» del clan Cammarata del Mandamento di Riesi;
gli indizi a carico degli indagati sono stati raccolti nel corso di attività di intercettazione, pedinamento ed osservazione da parte della Procura della Repubblica di Genova. L'indagine, inizialmente concentrata su ipotesi di corruzione elettorale, si è successivamente sviluppata su innumerevoli illeciti. Tra le carte della magistratura si parla di un sistema corruttivo abituale e sistematico, di un vero e proprio meccanismo «perfettamente collaudato»;
ad oggi sono in corso altre perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica di Genova, in quanto il sistema di corruzioni è estremamente ramificato e questi arresti potrebbero non essere gli ultimi;
quanto sta accadendo in Liguria porta ancora una volta alla luce il fatto che purtroppo viviamo in un momento storico caratterizzato da gravissime condotte corruttive in ambito regionale, nazionale e comunitario e contestualmente ed inequivocabile la volontà di alcune forze politiche è quella di voler affievolire ed «ammorbidire» gli istituti giuridici a tutela della legalità depotenziando la loro capacità investigativa. In questo contesto lo slogan politico di voler attuare una «revisione» del nostro sistema penale e legalitario, di voler depenalizzare il reato di abuso d'ufficio, di voler ridimensionare il reato di traffico di influenze illecite, di voler avviare azioni di censura delle intercettazioni anche per reati di mafia e corruzione, e di voler disincentivare la tracciabilità dei pagamenti non può che aggravare ulteriormente i fenomeni corruttivi in tutte le sue molteplici declinazioni;
in base all'articolo 126 della Costituzione il Presidente della Repubblica può disporre con decreto motivato lo scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del Presidente della Giunta che abbiano compiuto atti contrari alla Costituzione o gravi violazioni di legge;
come risulta dalla legge n. 62 del 1953, la proposta dello scioglimento è avanzata dal Presidente del Consiglio dei ministri, previo parere della Commissione parlamentare per le questioni regioni e previa deliberazione del Consiglio dei ministri;
ad avviso dei firmatari del presente atto, la compromessa situazione del Presidente della Giunta regionale ligure alla luce dei fatti emersi risulta del tutto incompatibile con l'importanza dell'incarico ricoperto. Oltre ai connessi eventuali profili di carattere penale, le gravi condotte gettano infatti una oscura e pesante ombra sulla sua attività di governo regionale che non consentono – pro futuro – la permanenza in carica –:
se non intenda verificare la sussistenza delle condizioni per proporre, ai sensi dell'articolo 51 della legge 10 febbraio 1953, n. 62, lo scioglimento del Consiglio regionale della Liguria e la rimozione del Presidente della Giunta, secondo quando previsto dall'articolo 126 della Costituzione.
(2-00375) «Traversi, Francesco Silvestri, Quartini, D'Orso».
Iniziative di competenza volte a contrastare il traffico illegale di uccelli in Lombardia e a tutela della biodiversità, anche alla luce delle procedure avviate da parte della Commissione europea per violazione delle norme in materia di caccia, ed elementi circa il fenomeno del bracconaggio in Italia – 2-00376
C)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, per sapere – premesso che:
la Commissione europea ha aperto la procedura EU Pilot n. 2023/10542 nei confronti dell'Italia per violazione delle norme europee in materia di caccia, in particolare per mancato rispetto della direttiva Uccelli (2009/147 Cee);
tra i motivi di contestazione viene citata la mancata attuazione del Piano di azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici, la caccia su specie di uccelli durante la migrazione e su specie in cattivo stato di conservazione in assenza di piani di gestione o, quando presenti, di piani non attuati;
il traffico di richiami vivi e attività illecite di caccia vedono nelle Prealpi lombardo-venete uno dei black-spot del bracconaggio, come ben evidenziato dal Piano d'azione nazionale per il contrasto al bracconaggio del 2017;
la Commissione ha inoltre deciso, a febbraio 2024, di avviare una procedura di infrazione inviando una lettera di costituzione in mora all'Italia (INFR(2023)2187) per il mancato rispetto della direttiva Uccelli e del regolamento Reach a causa delle modifiche introdotte nelle norme italiane sulla caccia;
la Commissione europea evidenzia che, «la legislazione italiana conferisce alle regioni il potere di autorizzare l'uccisione o la cattura di specie di fauna selvatica, anche nelle aree in cui la caccia è vietata, come le aree protette, e durante il periodo dell'anno in cui la caccia è vietata»;
la regione Lombardia con l'assestamento del bilancio 2023-2025, ha sostituito l'articolo 26 della legge regionale n. 26 del 1993, consentendo così, ad avviso degli interpellanti in violazione della legge n. 157 del 1992, di sostituire senza alcun controllo gli anelli inamovibili dei richiami vivi ad uso caccia con delle fascette di plastica facilmente manipolabili (delibera della giunta regionale n. 2192 del 15 aprile 2024 per approvazione protocollo di prova delle fascette), azzerando qualsiasi forma di contrasto del traffico illegale di richiami vivi catturati illecitamente in natura e sanando coloro che detengono uccelli con anelli contraffatti. L'anello inamovibile numerato distingue i legittimi richiami vivi da allevamento rispetto alle marcature apposte, in maniera fraudolenta, su esemplari catturati illecitamente in natura, la regione ha così concesso una sanatoria per coloro che detengono illegalmente uccelli utilizzati come richiami vivi provenienti da bracconaggio;
la regione Lombardia era stata indotta ad istituire la banca dati dei richiami vivi nel settembre 2012 a seguito di censure da parte della Commissione europea EU Pilot 1611/10/ENVI per la non corretta applicazione della direttiva Uccelli che chiedeva di «dotarsi di una banca dati aggiornata che, attraverso i codici di identificazione di ciascun esemplare, consenta un controllo effettivo del numero di uccelli posseduto da ogni cacciatore»; nel 2021, contravvenendo «al formale impegno a suo tempo assunto al fine di ottenere l'archiviazione della citata procedura Pilot», ne ha disposto l'abrogazione e solo dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 126/2022 è stata obbligata poi al ripristino;
con la deliberazione n. XII/1849 del 5 febbraio 2024: «Attuazione dell'articolo 26, comma 9, della legge regionale n. 26 del 1993. Banca dati richiami vivi: indicazioni operative e modalità operative» è stata abrogata la vecchia banca dati ed istituita una nuova piattaforma informatica che, a quanto consta agli interpellanti, sarebbe costata 176.461 euro e risulterebbe non alimentata. In questo applicativo non c'è alcuna tracciabilità dei richiami vivi: non vengono inseriti né i codici anello identificativi degli uccelli allevati, né le nuove fascette di plastica che verranno a breve distribuite senza controllo, ma solo le quantità detenute;
la regione Lombardia ha recentemente presentato ufficialmente a Ispra richiesta per la caccia in deroga 2024/2025 alle seguenti specie protette: fringuello, peppola, pispola, storno e piccione. Oltre a questo ha chiesto la riapertura degli impianti di cattura con reti di richiami vivi (roccoli) da cedere gratuitamente ai cacciatori, in palese violazione della «Direttiva Uccelli» esponendo l'Italia al rischio di dover pagare il conto di una salata sanzione europea –:
quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare il Governo per affrontare risolutamente il problema del traffico illegale di uccelli in regione Lombardia, anche considerata la mancanza totale di norme regionali sulla loro tracciabilità e dell'inutilità della nuova banca dati dei richiami vivi per come è stata istituita nonché dei provvedimenti richiamati che non assicurano la tutela propria degli anelli inamovibili;
se alla luce della procedura di infrazione (INFR 2023/2187) e della procedura EU Pilot n. 2023/10542 nei confronti dell'Italia non si ritenga opportuno assumere iniziative urgenti volte ad evitare provvedimenti di caccia in deroga a specie protette e impianti di cattura difformi da quanto previsto dalle normative, comportando violazioni del diritto eurounitario in nome delle cacce tradizionali fuorilegge;
dalla data di avvio della procedura EU Pilot n. 2023/10542 da parte dell'Unione europea, quali attività di natura amministrativa, regolamentare o normativa siano state messe in atto dal Governo per evitare al nostro Paese di pagare una sanzione all'Unione europea;
quali iniziative concrete abbia finora adottato il Governo per scongiurare la procedura di infrazione all'Italia (INFR(2023)2187) e per impedire, oggi, che la nuova messa in mora si concluda con pesanti sanzioni per il nostro Paese;
se il Governo intenda raccogliere e rendere disponibili i dati sulle dimensioni e la natura del traffico di avifauna viva destinata a essere utilizzata nella caccia da appostamento;
quali siano le specie di fauna più colpita dal fenomeno del bracconaggio in Italia e quante persone siano state denunciate dai carabinieri forestali per reati contro l'avifauna selvatica e quante di queste fossero titolari di licenza di caccia nell'ultima operazione 2023 denominata «Pettirosso» e se si sia registrata una riduzione del numero di denunce contro noti negli ultimi 10-20 anni;
se non si intenda valorizzare il reparto operativo – Soarda (sezione operativa antibracconaggio e reati in danno agli animali), in modo da consolidarne sempre di più l'azione di presidio della legalità e da contrastare, al tempo stesso, i tentativi operati da più parti per delegittimare questo decisivo strumento di lotta al traffico di avifauna;
quali siano state, negli ultimi anni, le iniziative e le azioni del Governo in materia di conservazione della fauna e della biodiversità.
(2-00376) «Cherchi, Sergio Costa, Caramiello, Ilaria Fontana, Di Lauro, Barzotti, Ferrara, L'Abbate, Morfino, Santillo, Quartini, Marianna Ricciardi, Sportiello, Bruno, Scerra, Scutellà, Auriemma, Alifano, Alfonso Colucci, Penza».