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CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 gennaio 2024
228.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale
ALLEGATO
Pag. 340

ALLEGATO 1

Indagine conoscitiva «sugli investimenti finanziari e sulla composizione del patrimonio degli enti previdenziali e dei fondi pensione anche in relazione allo sviluppo del mercato finanziario e al contributo fornito alla crescita dell'economia reale».

PROGRAMMA DELL'INDAGINE CONOSCITIVA

Fondamento normativo e ambito

  La Commissione, nell'ambito delle proprie competenze, definite dall'articolo 56 della legge 9 marzo 1989, n. 88, come modificato dall'articolo 1, comma 189, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014), intende svolgere una indagine conoscitiva per approfondire le tematiche inerenti le politiche di investimento delle casse e dei fondi pensione. L'indagine si propone di effettuare una ricognizione delle attuali politiche di investimento e della composizione dei portafogli di casse e fondi, che approfondendo i documenti di sintesi forniti dai rapporti annuali delle altre istituzioni vigilanti (quali Corte dei conti e COVIP) descriva le tendenze in atto alla luce:

   dello scenario macroeconomico globale (e in particolare delle persistenti tensioni inflazionistiche e dei loro riflessi sulla struttura dei tassi di interesse e sui rendimenti delle diverse asset class);

   dell'evoluzione dei mercati finanziari internazionali;

   della transizione ecologica e in particolare dei requisiti posti dalle normative ESG;

   della transizione demografica e delle sfide da essa specificamente poste al mondo delle professioni.

Temi di interesse

  Una lista, non esaustiva, dei principali profili di interesse della Commissione da approfondire nel corso dell'indagine, comprende:

   la composizione dei portafogli delle singole istituzioni e la loro evoluzione storica e prospettica;

   una ricognizione delle modalità di gestione del patrimonio (diretta o indiretta) con particolare riguardo alle procedure di selezione degli advisor;

   un'analisi degli investimenti mission related e della relativa disciplina;

   la redditività netta degli investimenti immobiliari e l'impatto sulla loro performance delle politiche di transizione ecologica (ad es., della revisione attualmente in corso della EPBD, Energy Performance of Buildings Directive);

   l'impatto sull'economia reale nazionale delle politiche di investimento degli enti;

   la struttura e l'efficacia dei sistemi di controllo e di risk management;

   l'evoluzione delle casse previdenziali e dei fondi pensione verso il ruolo di investitori istituzionali e il loro potenziale contributo allo sviluppo dell'economia reale del Paese.

Soggetti da audire

  Nell'ambito dell'indagine, la Commissione intende procedere all'audizione dei soggetti che seguono:

   Esponenti degli altri organismi vigilanti, e quindi ministri o altri rappresentanti dei Ministeri dell'Economia e Finanze, del Lavoro e delle Politiche sociali, Pag. 341della Salute, della Giustizia, rappresentanti di Corte dei conti, COVIP (Commissione di Vigilanza sui Fondi pensione), IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni);

   Presidente, Direttore generale o altri rappresentanti di INPS e INAIL, nonché esponenti delle Casse private o privatizzate e dei Fondi pensione;

   Esponenti di Banca d'Italia, CONSOB, ISTAT e CNEL;

   Presidente o altri rappresentanti di ADEPP (Associazione degli Enti Previdenziali Privati) e MEFOP (Società per lo sviluppo del Mercato dei Fondi Pensione);

   Esponenti delle OO.SS., delle rappresentanze datoriali, delle associazioni di categoria (quali: Confindustria, ABI, ANIA, AssoFondiPensione, Assogestioni, Assoprevidenza, Federagenti, e altro);

   Rappresentanti di aziende pubbliche che hanno costituito fondi pensione;

   Esponenti del mondo universitario ed esperti di settore.

Risultati attesi

  All'esito, la Commissione potrà valutare le sfide e le opportunità che il sistema previdenziale vigente, così come è stato delineato a seguito delle privatizzazioni di buona parte degli Enti e dello sviluppo del secondo pilastro, fronteggia nel suo percorso di evoluzione verso il ruolo di investitore istituzionale, avuto riguardo alle particolari caratteristiche di rendimento e rischiosità degli investimenti nell'economia reale, e tenuto conto delle sfide poste dalla doppia transizione ecologica e demografica. Nelle more del decreto ministeriale menzionato dall'articolo 14 comma 3 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, come modificato dall'articolo 1, comma 311, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di bilancio 2023), avente a oggetto le norme di indirizzo in materia degli investimenti delle risorse finanziarie degli enti di diritto privato di cui al decreto legislativo n. 509 del 1994 e al decreto legislativo n. 103 del 1996, i risultati dell'indagine potranno essere altresì di ausilio per l'opera del legislatore delegato e delle amministrazioni vigilanti su questi specifici enti.
  La Commissione si riserva di svolgere, con proprie delegazioni, missioni o visite presso le sedi istituzionali degli Enti, previa la prescritta autorizzazione da parte dei Presidenti delle Camere, di partecipare a convegni o seminari su tematiche oggetto dell'indagine, di richiedere dati e informazioni ai soggetti sopra indicati.
  L'indagine si concluderà entro il 31 dicembre 2024.

Pag. 342

ALLEGATO 2

Indagine conoscitiva «sull'equilibrio e i risultati delle gestioni del settore previdenziale allargato, con particolare riguardo alla transizione demografica, all'evoluzione del mondo delle professioni, e alle tendenze del welfare integrativo».

PROGRAMMA DELL'INDAGINE CONOSCITIVA

Fondamento normativo e ambito

  La Commissione, nell'ambito delle proprie competenze, definite dall'articolo 56 della legge 9 marzo 1989, n. 88, come modificato dall'articolo 1, comma 189, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014), e in particolare al comma 2, lettera a) e b) del citato articolo 56, secondo cui la Commissione «vigila: a) sull'efficienza del servizio in relazione alle esigenze degli utenti, sull'equilibrio delle gestioni e sull'utilizzo dei fondi disponibili anche con finalità di finanziamento e sostegno del settore pubblico e con riferimento all'intero settore previdenziale ed assistenziale; b) sulla programmazione dell'attività degli enti e sui risultati di gestione in relazione alle esigenze dell'utenza», intende svolgere una indagine conoscitiva sui profili di sostenibilità e sui risultati delle gestioni del settore previdenziale allargato, con particolare riguardo alle sfide poste:

   dalla transizione demografica;

   dall'evoluzione del mondo del lavoro e specificamente del mondo delle professioni;

   dalla dinamica statistico-epidemiologica della domanda sulle tendenze del welfare integrativo, con particolare riguardo ai fondi sanitari integrativi, che rappresentano la principale voce della spesa assistenziale sostenuta dagli enti previdenziali privati.

  L'indagine si propone di analizzare la sostenibilità del sistema previdenziale allargato e la sua congruità con le esigenze degli utenti.

Temi di interesse

  Una lista, non esaustiva, dei principali profili di interesse della Commissione da approfondire nel corso dell'indagine, comprende:

   l'impatto della transizione demografica sulla sostenibilità delle gestioni previdenziali di primo e secondo pilastro;

   l'impatto sul gettito contributivo dell'evoluzione economica e sociologica del mondo del lavoro, e in particolare del mondo delle professioni ordinistiche e non ordinistiche;

   l'impatto sull'equilibrio delle gestioni dell'evasione contributiva e dell'inesigibilità dei crediti, e l'adeguatezza dei sistemi di recupero crediti adottati dai diversi enti;

   l'adeguatezza delle prestazioni, anche in relazione alle peculiarità del metodo di calcolo contributivo e ai rischi cui questo metodo espone i lavoratori con una storia contributiva frammentata;

   le dinamiche della gestione separata INPS e il suo ruolo nel complesso del sistema previdenziale;

   la coerenza della spesa assistenziale alle proprie finalità, con particolare riferimento all'efficienza del servizio, alle prestazioni fornite e all'equilibrio delle gestioni in assistenza e previdenza;

   la sostenibilità di lungo periodo delle gestioni come risulta dai rispettivi bilanci tecnici attuariali;

   l'efficacia e la razionalità del sistema dei controlli.

Pag. 343

Soggetti da audire

  Nell'ambito dell'indagine, la Commissione intende procedere all'audizione dei soggetti che seguono:

   Esponenti degli altri organismi vigilanti, e quindi ministri o altri rappresentanti dei Ministeri dell'Economia e Finanze, del Lavoro e delle Politiche sociali, della Salute, della Giustizia, rappresentanti di Corte dei conti, COVIP (Commissione di Vigilanza sui Fondi pensione), IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni);

   Presidente, Direttore generale o altri rappresentanti di INPS e INAIL, nonché dei rispettivi Consigli di Indirizzo e Vigilanza;

   Esponenti delle Casse private o privatizzate e dei Fondi pensione;

   Esponenti di CNEL, Banca d'Italia, CONSOB, ISTAT e Ufficio parlamentare di Bilancio;

   Presidente o altri rappresentanti di ADEPP (Associazione degli Enti Previdenziali Privati) e MEFOP (Società per lo sviluppo del Mercato dei Fondi Pensione);

   Esponenti delle OO.SS., delle rappresentanze datoriali, delle associazioni di categoria (quali: Confindustria, ABI, ANIA, AssoFondiPensione, Assogestioni, Assoprevidenza, Federagenti, Consiglio Nazionale degli Attuari, Confprofessioni, e altro);

   Esponenti di ordini, albi e collegi professionali, e professioni associative;

   Rappresentanti di aziende pubbliche che hanno costituito fondi pensione;

   Esponenti del mondo universitario ed esperti di settore.

Risultati attesi

  All'esito, la Commissione potrà valutare, anche nella prospettiva di possibili interventi legislativi o regolamentari, se il sistema previdenziale vigente, così come è stato delineato a seguito delle privatizzazioni di buona parte degli Enti, dell'introduzione generalizzata del criterio di calcolo contributivo, dell'emersione della previdenza complementare, ha raggiunto le finalità che il legislatore si era proposto, fornendo prestazioni adeguate e sostenibili.
  La Commissione si riserva di svolgere, con proprie delegazioni, missioni o visite presso le sedi istituzionali degli Enti, previa la prescritta autorizzazione da parte dei Presidenti delle Camere, di partecipare a convegni o seminari su tematiche oggetto dell'indagine, di richiedere dati e informazioni ai soggetti sopra indicati.
  L'indagine si concluderà entro il 31 dicembre 2025.