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CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 agosto 2025
544.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO
Pag. 30

ALLEGATO 1

Istituzione della festa nazionale di San Francesco d'Assisi.
C. 2097 e abb.

PARERE APPROVATO

  La VII Commissione,

   esaminata, per le parti di propria competenza, la proposta di legge C. 2097, recante Istituzione della festa nazionale di San Francesco d'Assisi, quale risultante dalle proposte emendative approvate nel corso dell'esame in sede referente, cui è abbinata la proposta di legge C. 2231,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 31

ALLEGATO 2

Schema di decreto ministeriale recante istituzione della tabella triennale 2023-2025 degli enti privati di ricerca nonché riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'università e della ricerca per gli anni 2023, 2024 e 2025, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, con riferimento agli enti privati di ricerca. Atto n. 288.

PARERE APPROVATO

  La VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione),

   esaminato lo schema di decreto ministeriale recante istituzione della tabella triennale 2023-2025 degli enti privati di ricerca nonché riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'università e della ricerca per gli anni 2023, 2024 e 2025, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, con riferimento agli enti privati di ricerca (Atto n. 288),

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 32

ALLEGATO 3

5-04343 Manzi: Iniziative per verificare l'effettiva regolarità nella valutazione dei titoli del concorso pubblico per il reclutamento di docenti di Lingua inglese (classi AB24 e AB25).

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, Gentili Onorevoli, rispondo con gli elementi forniti dall'ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna.
  Le graduatorie di merito per le classi di concorso AB25 e AB24 sono state redatte dalle commissioni esaminatrici a seguito della prova orale e della valutazione dei titoli, con una partecipazione significativa di candidati: 2.276 a fronte di 128 posti disponibili per AB25 e 2.315 a fronte di 25 posti disponibili per AB24.
  Per la graduatoria AB25, dopo la pubblicazione, sono pervenute diverse segnalazioni relative a presunti errori nella valutazione dei titoli. Per garantire correttezza e parità di trattamento, l'USR, prima di procedere con le nomine, ha ritenuto opportuno di richiedere alla commissione di concorso il riesame delle segnalazioni, con conseguente redazione di una nuova graduatoria e dell'elenco degli idonei.
  In data 11 luglio 2025, l'Ufficio ha pertanto preso atto della graduatoria rettificata e ha avviato le immissioni in ruolo nel rispetto dei tempi previsti.
  Anche per la classe di concorso AB24, in seguito a segnalazioni analoghe, l'USR ha rettificato la graduatoria in data 22 luglio 2025. Sulla base della nuova graduatoria, il 24 luglio è stato riavviato il turno di assegnazione delle province per la classe di concorso AB24, procedendo a sanare la situazione ed evitando nomine non spettanti.
  Considerate le ulteriori osservazioni di alcuni candidati che, pur non impattando sulle nomine già effettuate, potrebbero incidere su eventuali scorrimenti futuri, l'USR ha ritenuto opportuno coinvolgere nuovamente entrambe le commissioni di concorso. In data 31 luglio scorso sono state inviate comunicazioni ai Presidenti Coordinatori per un ulteriore riesame urgente dei titoli dei candidati in posizione potenzialmente interessata alla nomina, con richiesta di restituire una eventuale graduatoria dei vincitori e degli idonei in tempo utile per le operazioni di scorrimento che avverranno nelle prossime settimane.
  Tali eventuali correzioni saranno svolte, dunque, in tempo utile per i prossimi scorrimenti delle due graduatorie che saranno integrate sulla base delle rinunce che si stanno già registrando; mentre solo se emergeranno situazioni che impattano sulle nomine già effettuate, l'USR procederà alla correzione delle assegnazioni in base al corretto ordine di graduatoria.
  L'Ufficio scolastico regionale, in conclusione, ha rassicurato sul fatto che attraverso questo intervento si potranno sanare, in tempo utile, eventuali provvedimenti di nomina che dovessero risultare non corretti.

Pag. 33

ALLEGATO 4

5-04344 Grippo: Iniziative per incrementare il numero di immissioni in ruolo di Direttori dei servizi generali e amministrativi (Dsga) per l'anno scolastico 2025/2026.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, Gentili Onorevoli, preliminarmente, ritengo necessario precisare che il numero di circa 1.400 candidati che, secondo l'interrogante, risulterebbero idonei al concorso ordinario per il reclutamento di DSGA nell'ambito dell'Area dei funzionari e dell'elevata qualificazione risulta privo di qualsiasi fondamento, non trovando alcun riscontro nelle comunicazioni ufficiali del Ministero dell'istruzione e del merito.
  Premessa tale doverosa precisazione, rammento che le facoltà assunzionali destinate all'inquadramento del personale nell'Area dei funzionari e dell'elevata qualificazione per l'anno scolastico 2025/2026 sono pari a 824 unità, conformemente a quanto è stato autorizzato dal MEF con nota del 4 agosto scorso. Tale quantificazione risulta perfettamente in linea con il quadro normativo vigente, che – come è noto – vincola le procedure assunzionali del personale ATA al meccanismo del turnover.
  Giova, inoltre, ricordare che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 luglio 2024 ha autorizzato l'avvio sia della procedura valutativa di progressione sia della procedura concorsuale ordinaria, entrambe finalizzate alla copertura dei posti nel triennio 2024/2027.
  A fronte di ciò, pertanto, la potenziale immissione in ruolo di 824 unità di personale al 1° settembre 2025 – equamente suddivisa tra le due citate procedure concorsuali bandite – in aggiunta alle 1192 unità autorizzate per l'anno scolastico 2024/2025, assicurerebbe la copertura di più di 2000 posti già al termine del primo biennio 2024/2026, e, quindi, in piena sincronia con i dati previsionali posti a base della richiesta assunzionale da cui sono scaturite le due menzionate procedure.

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ALLEGATO 5

5-04345 Piccolotti: Iniziative per la definizione di nuovi criteri per la formazione delle classi nelle scuole di ogni ordine e grado e la diminuzione del numero minimo e massimo di alunni per classe.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, Gentili Onorevoli, premetto che il fenomeno della denatalità è stato affrontato in modo strutturale innanzitutto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, che è intervenuto, quanto al sistema scolastico, con l'obiettivo della riduzione del numero di alunni per classe e della revisione del dimensionamento della rete scolastica.
  Tali misure si inseriscono in un contesto demografico profondamente mutato: come ricordato anche dall'onorevole interrogante, nei prossimi anni si assisterà a un calo delle iscrizioni scolastiche, a causa della diminuzione delle nascite, fenomeno cui però il Governo intende porre rimedio con misure strutturali la cui illustrazione non forma oggetto di questo atto ispettivo.
  Per quanto di competenza del MIM, mi limito a segnalare che questa trasformazione demografica, secondo gli intendimenti del PNRR, offre anche l'opportunità di ripensare e riorganizzare il sistema scolastico in un'ottica di innalzamento degli standard qualitativi e didattici.
  Preliminarmente, ricordo che la cornice normativa di riferimento, rappresentata dal decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009, contiene già al suo interno margini di flessibilità quanto alla formazione delle classi. A tale regolamento voglio segnalare che si sono affiancati, di recente, provvedimenti legislativi che consentono deroghe ulteriori in particolari contesti e per specifiche esigenze.
  In particolare, con una specifica disposizione normativa del cosiddetto decreto Caivano, siamo intervenuti al fine di derogare al numero minimo di alunni per classe nelle istituzioni scolastiche delle aree particolarmente disagiate del Mezzogiorno — come le piccole isole, i comuni montani, i territori abitati da minoranze linguistiche o caratterizzati da disagio giovanile e fragilità negli apprendimenti — nei limiti dell'organico regionale.
  Tale facoltà è, peraltro, in procinto di estendersi alle altre realtà del territorio nazionale, grazie ad un ulteriore intervento normativo, contenuto del disegno di legge recante misure di promozione delle zone montane, che è stato di recente approvato proprio in questo ramo del Parlamento.
  Questi interventi dimostrano, dunque, che il Ministero sta lavorando, in coerenza con gli obiettivi del PNRR, per adeguare l'organizzazione scolastica alle trasformazioni in atto e, al contempo, per accrescere la qualità dell'offerta formativa, facendo in modo che la riduzione del numero di alunni per classe – che si conferma anche sulla base degli attuali organici dei docenti – si configuri come una opportunità per far fronte ai bisogni specifici dei territori e per ottenere una maggiore personalizzazione dell'insegnamento, con particolare riferimento agli alunni più fragili.

Pag. 35

ALLEGATO 6

5-04346 Amato: Sulle ragioni della mancata erogazione delle rate residue del finanziamento spettante all'Associazione maestri di strada.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, Gentili Onorevoli, il Ministero dell'istruzione, nell'aprile 2021, è venuto a conoscenza dell'avvio di un procedimento penale relativo a presunti fatti corruttivi connessi alla gestione di finanziamenti ministeriali destinati a istituzioni scolastiche e finalizzati alla realizzazione di attività progettuali in collaborazione con operatori economici.
  In esito alle indagini svolte su scala nazionale e che hanno coinvolto istituti scolastici in diverse regioni, la Procura ha sostenuto, nella richiesta di rinvio a giudizio, che, tra gennaio 2018 e aprile 2021, alcuni enti avrebbero ricevuto affidamenti illeciti da parte delle scuole beneficiarie di fondi erogati dal Ministero per somme considerevoli.
  A fronte di ciò, il Ministero ha sospeso, da subito, in via cautelare, il pagamento del saldo per tutti i progetti finanziati con fondi ministeriali.
  Successivamente, in questa legislatura, il Ministero dell'istruzione e del merito ha definito, sulla scorta del parere richiesto all'Avvocatura generale dello Stato, le azioni da intraprendere a tutela dell'interesse pubblico e per prevenire ulteriori danni economici all'Amministrazione.
  Nell'ambito di tali azioni è emersa l'esigenza di avere riguardo non solo alle progettualità attenzionate dalla Procura ma anche a quelle realizzate da enti e associazioni non coinvolti nel citato procedimento penale, tra i quali rientrava il progetto «I CoroNauti».
  In particolare, rispetto a queste ultime, l'Avvocatura ha suggerito all'Amministrazione di accertare concretamente la regolare ed effettiva esecuzione dei progetti finanziati anche ai fini dell'eventuale erogazione del saldo.
  Pertanto, con la Direttiva n. 79 del 14 novembre 2023 indirizzata agli Uffici scolastici regionali, è stata individuata una procedura di controllo rafforzato sulle attività progettuali, prevedendo la costituzione di apposite task force presso gli USR per effettuare le verifiche amministrativo-contabili.
  Per quanto riguarda, in particolare, il progetto «I CoroNauti», l'USR per il Lazio, completate le attività di controllo, ha trasmesso al Ministero la relazione finale redatta dalla task force in data 1° ottobre 2024. Tale relazione ha evidenziato l'impossibilità di attestare in modo inequivocabile la regolare ed effettiva esecuzione del progetto, quale presupposto essenziale per procedere alla corresponsione del saldo.
  I risultati dei controlli effettuati sono stati comunicati all'associazione «Maestri di Strada», che ha presentato ricorso al TAR Lazio, con richiesta di sospensiva. Il Giudice amministrativo ha, però, rigettato la richiesta cautelare. Tale decisione, impugnata dall'Associazione in parola, è stata confermata in appello dal Consiglio di Stato.
  In conclusione, pertanto, in assenza di una verifica definitiva sulla regolare esecuzione del progetto «I CoroNauti», il Ministero dell'istruzione e del merito, nel pieno rispetto delle procedure e delle garanzie previste, non ha potuto e non potrà procedere al pagamento del saldo richiesto dall'associazione «Maestri di Strada» sino a quando non giungerà a conclusione il giudizio amministrativo di merito tuttora pendente.

Pag. 36

ALLEGATO 7

5-04347 Cangiano: Chiarimenti circa i contenuti delle Nuove Indicazioni Nazionali per la scuola dell'infanzia e il primo ciclo d'istruzione con particolare riferimento alle dinamiche relazionali tra gli studenti, le famiglie e le istituzioni scolastiche.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, Gentili Onorevoli, la Scuola, in quanto istituzione riconosciuta dalla nostra Costituzione, è chiamata a realizzare una formazione integrale della persona, promuovendo uno sviluppo armonico e unitario di tutte le dimensioni della soggettività: cognitiva, affettiva, relazionale, corporea, estetica ed etica.
  In tale prospettiva si collocano le nuove Indicazioni nazionali, che rafforzano il concetto di Scuola che educa non solo alla conoscenza, ma anche al rispetto, ai sentimenti e alla qualità delle relazioni educative, e che mira, dunque, alla formazione, sin dai primi anni, non solo di studenti competenti, ma anche e soprattutto di persone complete e integrate nel tessuto sociale.
  Le nuove Indicazioni riaffermano, inoltre, la centralità della scrittura in corsivo e della calligrafia come strumenti cognitivi fondamentali. Scrivere non è solo una tecnica: significa saper strutturare il pensiero in modo logico, rappresentando un potente strumento di avviamento al pensiero riflessivo e all'introspezione. Si rafforza, inoltre, il valore formativo del riassunto: esercizio che, oltre a sviluppare chiarezza espositiva e capacità logica, favorisce la sintesi e la precisione comunicativa. Torna, con solide attestazioni di studi neuroscientifici, l'apprendimento delle poesie a memoria: una pratica che migliora attenzione, concentrazione e arricchimento lessicale, stimolando la sensibilità attraverso il confronto con la lingua colta.
  Al tempo stesso, le nuove Indicazioni pongono una forte attenzione alla formazione scientifica e tecnologica attraverso la valorizzazione delle discipline STEM. L'obiettivo è formare cittadini in grado di affrontare la complessità del presente e contribuire, in modo progettuale, alla costruzione del futuro. Le STEM vengono presentate come autentici laboratori di idee, con i quali si apprendono metodo scientifico, argomentazione, progettazione e lavoro cooperativo.
  È, inoltre, riaffermato con decisione il ruolo centrale della lingua e della letteratura italiana, in una prospettiva che supera lo spontaneismo per approdare a un'educazione linguistica solida, consapevole, fondata sul valore della regola grammaticale e della sintassi. L'integrazione consapevole della rete, dei giornali, anche stranieri, e delle risorse multimediali costituisce un ulteriore elemento cardine di una formazione completa e critica.
  Un altro pilastro delle nuove Indicazioni è rappresentato dal ritorno del Latino, che viene proposto come strumento essenziale per comprendere la lingua e la cultura italiana, per potenziare logica, rigore argomentativo e senso critico. La sua introduzione rappresenta un investimento sullo sviluppo delle competenze linguistiche e culturali degli studenti, oltre che sulla trasmissione dei valori fondativi della nostra civiltà.
  Non possiamo dimenticare, infine, che l'Italia possiede un patrimonio artistico e musicale unico al mondo. È, dunque, fondamentale investire nella formazione musicale di base, a partire dalla scuola dell'infanzia, con l'obiettivo di educare all'ascolto, alla sensibilità estetica e alla capacitàPag. 37 espressiva. Inoltre, l'insegnamento di Arte e Immagine assume piena centralità: attraverso il racconto visivo, il gesto artistico e il gioco simbolico si potenziano, infatti, la creatività, l'immaginazione e le competenze tecniche.
  Signor Presidente, per concludere, quella che si delinea con le nuove Indicazioni nazionali è, quindi, una Scuola che non si limita al mero nozionismo, ma che è volta a realizzare un'istruzione che richiede ai docenti una selezione consapevole dei contenuti e una didattica che stimoli la riflessione, il pensiero critico e la connessione tra i saperi.