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CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 marzo 2023
82.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
Pag. 6

SEDE REFERENTE

  Giovedì 23 marzo 2023. — Presidenza del presidente Nazario PAGANO. – Intervengono il Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, e la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Giuseppina Castiello.

  La seduta comincia alle 13.35.

DL 16/2023: Disposizioni urgenti di protezione temporanea per le persone provenienti dall'Ucraina.
C. 939 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 22 marzo 2023.

  Nazario PAGANO, presidente, ricorda che nella precedente seduta la Commissione ha concluso l'esame delle proposte emendative presentate e che sono pervenuti i pareri delle Commissioni competenti in sede consultiva. Fa presente che la V Commissione ha espresso un parere favorevole con tre condizioni volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Avverte quindi che, in recepimento di tali condizioni, il relatore, onorevole De Corato, ha presentato gli emendamenti 1.11, 5.1 e 5.2 (vedi allegato 1).

  Riccardo DE CORATO (FDI), relatore, illustra il contenuto degli emendamenti a sua firma 1.11, 5.1 e 5.2 e ribadisce che si tratta esclusivamente di recepire le condizioni poste dalla Commissione Bilancio al fine di assicurare il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione.

  La Sottosegretaria Giuseppina CASTIELLO esprime parere favorevole sugli emendamenti 1.11, 5.1 e 5.2 del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 1.11, 5.1 e 5.2 del relatore (vedi allegato 1).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento come modificato dagli emendamenti approvati. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Modifica all'articolo 33 della Costituzione, in materia di attività sportiva.
C. 715 cost. Iannone, approvata, in prima deliberazione, dal Senato, C. 212 cost. Berruto, C. 337 cost. Prisco, C. 423 cost. Grippo e C. 904 cost. Cattaneo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 15 marzo 2023.

  Nazario PAGANO, presidente, ricorda che era stato adottato come testo base il testo della proposta di legge C.715 cost. Iannone, alla quale non sono stati presentati emendamenti. Fa presente che è pervenuto il parere della VII Commissione mentre la XII ha comunicato che non ha inteso esprimersi. Ringrazia quindi il Ministro per lo sport e i giovani per la sua presenza in Commissione, emblematica del rilievo del provvedimento.

Pag. 7

  Il Ministro Andrea ABODI rinnova i ringraziamenti ai componenti della Commissione per la celerità con la quale è stato esaminato un provvedimento così significativo. Ribadisce che la modifica della Costituzione introdotta dal provvedimento in esame deve rappresentare un punto di partenza e non un punto di arrivo, confermando il proprio impegno verso il riconoscimento del diritto allo sport, l'allargamento della base di coloro che svolgono attività sportiva, il rafforzamento del rapporto tra lo sport e la scuola, tra lo sport e la salute. Ringrazia altresì i relatori e plaude alla scelta di due relatori, uno esponente delle forze di maggioranza e l'altro esponente delle forze di opposizione, su questo provvedimento. Auspica che anche in altri ambiti dove gli interessi sono convergenti, al di là delle posizioni politiche diverse, questo metodo possa essere applicato facendo prevalere una matrice comune nell'interesse del Paese.

  Nazario PAGANO (FI-PPE), nel ringraziare il Ministro per il suo impegno e la costanza, anche nella presenza in Commissione, che denota grande rispetto per il Parlamento, dà la parola ai due relatori che, pur da posizioni politiche diverse, di maggioranza e di opposizione, hanno entrambi sostenuto l'approvazione di questo provvedimento.

  Mauro BERRUTO (PD-IDP), relatore, ringrazia il Ministro per la presenza in Commissione, che dimostra quanto questa modifica della Costituzione sia fortemente voluta e in maniera trasversale; ritiene che la convergenza che si è realizzata su questo provvedimento rappresenti un esempio virtuoso che realizza quello che era un suo sogno personale. Esprime un unico rammarico, relativamente alla mancata espressione del parere da parte della Commissione Affari sociali. Ritiene infatti che la collocazione di questa modifica costituzionale all'articolo 33 della Carta, realizzi plasticamente un ponte tra gli articoli 32 e 34 della Costituzione, tra il diritto alla salute e il diritto all'istruzione, ritenendo lo sport una splendida connessione tra questi due diritti. Ribadisce l'auspicio dell'approvazione del provvedimento da parte dell'Assemblea il prossimo 6 aprile, in occasione della giornata internazionale dello sport.

  Alessandro URZÌ (FDI), relatore, sottolinea come, a fronte di provvedimenti di interesse per il Paese e autenticamente trasversali, sia bello poter esprimere voti unanimi e come ciò sia particolarmente vero quando si discute di sport. Ringrazia il Ministro per la presenza alla seduta odierna, nella quale la Commissione, votando il mandato ai relatori, passa il testimone all'Assemblea e sottolinea come proprio la presenza del Ministro sia indicativa del fatto che non si tratta di un passaggio meramente formale. Concorda sul fatto che la scelta di due relatori, appartenenti a parti politiche così diverse, rappresenti plasticamente quanto l'inserimento dell'attività sportiva in Costituzione sia frutto di una volontà comune e condivisa, che auspica possa manifestarsi più spesso.

  Alfonso COLUCCI (M5S) sottolinea l'importanza di questa seduta di Commissione, nella quale la proposta di legge costituzionale viene ritenuta matura per affrontare l'esame dell'Assemblea, e ringrazia il Ministro per la sua presenza, che ritiene emblematica non soltanto del rilievo dell'iniziativa legislativa, ma anche dell'attenzione che il Ministro vorrà dedicare all'attuazione concreta dei diritti che con questa iniziativa vengono inseriti in Costituzione.

  Filiberto ZARATTI (AVS) si associa ai ringraziamenti al Ministro e dichiara di condividere quanto detto dai colleghi che sono intervenuti circa il valore dello sport; evidenzia peraltro il rischio di collocare in Costituzione tutti i temi per i quali non si trovino soluzioni ordinarie. Ricorda infatti come anche la tutela dell'ambiente sia stata esplicitata in Costituzione, senza che a ciò abbiano fatto seguito politiche coerenti. Fa presente che per tutelare lo sport, quello vero, quello praticato, servono – oltre alla volontà politica – molte risorse, e auspica che la convergenza odierna per l'inserimento dello sport in Costituzione si rinnovi Pag. 8anche in occasione della prossima legge di bilancio, quando dovranno essere destinate risorse per sostenere lo sport praticato dai cittadini e non le società calcistiche di serie A.

  Roberto GIACHETTI (A-IV-RE), nel ricordare che anche il suo gruppo ha presentato una proposta di legge costituzionale, identica a quella oggetto di approvazione, ringrazia il Ministro e i relatori e auspica che la convergenza registrata sul provvedimento consenta di approvarlo velocemente, se possibile proprio nella seduta del 6 aprile, anche in vista della necessaria seconda lettura.

  La Commissione delibera di conferire il mandato ai relatori, onorevoli Urzì e Berruto, a riferire favorevolmente all'Assemblea sulla proposta di legge costituzionale C. 715 Iannone, approvata dal Senato. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle ore 13.50.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 23 marzo 2023. — Presidenza del presidente Nazario PAGANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno, Emanuele Prisco.

  La seduta comincia alle 13.55.

  Nazario PAGANO, presidente, ricorda che lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 135-ter del Regolamento, ha ad oggetto questioni di competenza del Ministero dell'interno. Avverte inoltre che è consentita la partecipazione in videoconferenza dei deputati, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento e che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione sulla web-tv della Camera dei deputati. Ricorda che, a norma dell'articolo 135-ter, comma 4, il presentatore di ciascuna interrogazione ha facoltà di illustrarla per non più di un minuto. A ciascuna delle interrogazioni presentate, risponde il rappresentante del Governo per non più di tre minuti. Successivamente, l'interrogante ha il diritto di replicare, per non più di due minuti.

5-00580: Bordonali (Lega): Sull'adeguatezza dell'azione delle autorità locali a Brescia per il controllo del territorio.

  Simona BORDONALI (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Emanuele PRISCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2)

  Simona BORDONALI (LEGA) intervenendo in replica, ringrazia il Sottosegretario per la risposta nella quale sono stati evidenziati aspetti già rilevati in sede di amministrazione locale a Brescia, in merito alla costante e continuativa attività di prefetto, questore e forze dell'ordine in tema di controllo del territorio. Rileva che in molti casi si tratta di aree completamente abbandonate a loro stesse, di veri e propri scheletri, a cui si è fatto riferimento nel corso della discussione appena svolta in Assemblea con riguardo all'istituzione della Commissione parlamentare di inchiesta sul degrado delle città e delle loro periferie. Cita in particolare il caso del centro commerciale richiamato dal Sottosegretario, situato in zona adiacente alla stazione ferroviaria di Brescia, che ospita tuttora nei piani sotterranei un parcheggio quotidianamente utilizzato da molti cittadini e lavoratori i quali sono esposti a condizioni di insicurezza. Nel rilevare a tale proposito che il comune dovrebbe rivolgere l'attenzione allo stato delle aree utilizzate dalle proprie aziende partecipate, ritiene importante che gli amministratori locali facciano ricorso a tutti gli strumenti che l'allora Ministro dell'interno Salvini mise a loro disposizione, a partire dal taser. A suo parere le situazioni di degrado e di violenza Pag. 9dovrebbero essere contrastate, oltre che con interventi sul versante della rigenerazione urbana, con un presidio rafforzato del territorio, ricorrendo anche alla polizia locale, opportunamente equipaggiata, per il pattugliamento e il controllo delle aree urbane. Auspica in conclusione che il prefetto di Brescia sia a breve nelle condizioni di mettere in atto la direttiva inviata dal Governo in merito al rafforzamento della vigilanza delle aree esterne degli scali ferrovia.

5-00581: Paolo Emilio Russo (FI): Sui risultati dell'operazione cosiddetta «stazioni sicure» e sulla sua eventuale estensione ad altri luoghi.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Emanuele PRISCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3)

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), dichiarandosi soddisfatto della risposta, si augura che il modello adottato per l'azione di vigilanza delle stazioni ferroviarie possa essere esportata anche in altre aree metropolitane degradate.

5-00582: Magi (Misto): Sulle condizioni della sistemazione dei sopravvissuti del naufragio di Cutro.

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) illustra l'interrogazione in titolo, della quale è cofirmatario.

  Il Sottosegretario Emanuele PRISCO risponde nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO), intervenendo in replica, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal Governo. Evidenzia, infatti, che il Governo si è limitato a riportare quanto dichiarato dal gestore del Centro di accoglienza richiedenti asilo (CARA) di Isola Capo Rizzuto, in una relazione che sarà stata trasmessa al Ministero attraverso il prefetto. Sottolinea che l'interrogazione mirava, invece, a capire dal Governo se quanto riportato dalla stampa circa le pessime condizioni nelle quali sono stati ospitati i superstiti del naufragio, corrispondesse al vero, ed a questo il Sottosegretario non ha risposto.

5-00583: De Corato (FdI): Sull'estensione del potenziamento delle attività di controllo nelle stazioni ferroviarie ad altre zone urbane.

  Riccardo DE CORATO (FDI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Emanuele PRISCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5)

  Riccardo DE CORATO (FDI), nel rilevare l'evidente impegno del Governo con riguardo al controllo delle stazioni ferroviarie, registra con soddisfazione l'intenzione di estendere tale modello anche ad altre aree. Evidenziando che sussiste il problema della vigilanza nelle zone immediatamente a ridosso delle stazioni, si dichiara convinto che anche in questo caso l'azione delle forze di polizia sarà tale da determinare in breve tempo un miglioramento della situazione. Quanto in particolare alla zona di via Cagni a Milano, ritiene necessario un intervento di riqualificazione che operi il decentramento dei richiedenti d'asilo che non possono essere concentrati tutti nell'area di fronte alla caserma del reparto mobile della Polizia di Stato.

5-00584: Alfonso Colucci (M5S): Sulla gestione dell'ordine pubblico in occasione di eventi sportivi calcistici.

  Alfonso COLUCCI (M5S), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Emanuele PRISCO risponde nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Alfonso COLUCCI (M5S), intervenendo in replica, si dichiara insoddisfatto dalla risposta fornita dal Governo che dimostra Pag. 10come il Ministero abbia alzato bandiera bianca. Evidenzia che tanto le vicende di Napoli, quanto gli scontri all'area di servizio di Badia al Pino, fossero assolutamente prevedibili, mentre le misure adottate sono state inidonee a prevenire quanto accaduto. Afferma che nelle parole del Governo, come accaduto anche con la tragedia di Cutro, manca il riesame necessario della propria attività e che in questo caso il riesame sarebbe da una parte dovuto alla città di Napoli e ai tifosi tutti e dall'altra necessario per poter prevenire nel futuro episodi analoghi. Stigmatizza come nella sua risposta il Governo non abbia chiarito quali siano le attività e le azioni preventive che intende porre in essere per evitare che anche nell'avvenire eventi sportivi si trasformino in un pericolo per l'ordine pubblico. Svolgendo più ampie considerazioni, evidenzia come anche la recente uccisione a Napoli del giovane Francesco Pio, per futili motivi, o l'accoltellamento alla stazione di Milano di due giorni fa, evidenzino l'incapacità del Ministero dell'interno di rispondere al bisogno di legalità della parte sana e maggioritaria del Paese.

5-00585: Giachetti (A-IV-RE): Sulla gestione dell'ordine pubblico a Napoli in occasione di una partita di calcio e sulle misure da adottare in vista dei prossimi incontri di calcio internazionali.

  Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) illustrando l'interrogazione in titolo, evidenzia l'inadeguatezza della risposta del Sottosegretario, nel caso in cui essa dovesse essere dello stesso tenore di quella appena fornita per l'interrogazione del collega Alfonso Colucci, che interviene sul medesimo argomento. Sottolinea che la questione va affrontata sotto un duplice aspetto, il primo dei quali è relativo al divieto della vendita dei biglietti ai tifosi della squadra straniera, divieto che deve necessariamente intervenire al momento del sorteggio. Sottolinea come nel caso specifico il sorteggio sia stato effettuato nel 2022 e il divieto sia intervenuto soltanto il 7 marzo scorso, consentendo a centinaia di tifosi di arrivare a Napoli e mettere in subbuglio la città. Richiamando le dichiarazioni dei rappresentanti delle forze dell'ordine, si domanda cosa sarebbe successo se a Napoli fossero giunti i preventivati seimila tifosi tedeschi.

  Il Sottosegretario Emanuele PRISCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Roberto GIACHETTI (A-IV-RE), a differenza di quanto dichiarato dal Sottosegretario, non considera un successo il fatto che l'intervento delle forze di polizia abbia evitato il contatto diretto tra le due tifoserie, dal momento che la città è stata comunque devastata. Considera quindi carente la gestione dell'ordine pubblico in occasione di un evento del tutto prevedibile, anche alla luce delle precedenti esperienze. Coglie dunque l'occasione per sollecitare il Ministro a preventivare un'azione adeguata in vista della partita tra Roma e Feyenoord che si terrà il prossimo 20 aprile, al fine di evitare di trovarsi nella medesima situazione. Nel sottolineare che l'evidente impreparazione rispetto a tali eventi non è una caratteristica esclusiva del Governo attuale, evidenzia come in tali casi non si possa fare unicamente affidamento sulla decisione del questore di vietare la vendita di biglietti ai tifosi stranieri. Richiamando in conclusione le parole del Ministro Piantedosi nel corso dell'audizione presso la Commissione Affari costituzionali, fa presente che con riguardo alla vicenda di Napoli non può essere rivendicato alcun orgoglio da «questurino».

5-00586: Bonafè (PD): Sulle iniziative di competenza per evitare l'intitolazione di una strada di Grosseto a Giorgio Almirante.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Emanuele PRISCO risponde nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Simona BONAFÈ (PD-IDP), intervenendo in replica, auspica che il prefetto si esprima sulla questione. Prende atto di quanto dichiarato dal Sottosegretario circa l'esigenza Pag. 11di acquisire ulteriore documentazione conoscitiva di ordine storico, evidenziando come peraltro la figura di Almirante sia nota e come un contributo sia già venuto dall'Istituto storico grossetano della resistenza e dell'età contemporanea, che ha già predisposto un corposo documento dal quale si evincono le motivazioni per negare l'intitolazione della strada ad Almirante. Ritiene che quella dell'amministrazione di Grosseto sia una provocazione scellerata, sulla quale dovrebbero interrogarsi tutti coloro che hanno a cuore il rispetto della Costituzione. Sottolinea quanto evidenziato già nell'interrogazione, relativamente alla firma da parte di Almirante, nella primavera del 1944, di un manifesto affisso in molti comuni toscani nel quale si minacciava l'applicazione della pena di morte per tutti coloro che rifiutassero di consegnarsi alle truppe nazifasciste e rammenta che proprio in tale contesto avvennero, anche nel grossetano, sanguinose stragi di civili, tra cui quella di Niccioleta. Auspica che la legge venga rispettata e che il prefetto faccia i dovuti approfondimenti.

5-00587: Zaratti (AVS): Sugli scontri accaduti a Napoli tra le due tifoserie del Napoli e del Eintracht Francoforte in occasione della partita di calcio del 15 marzo scorso.

  Filiberto ZARATTI (AVS), illustrando l'interrogazione in titolo, che interviene sul medesimo argomento delle interrogazioni dei colleghi Alfonso Colucci e Giachetti, sottolinea che evidentemente la vicenda di Napoli ha molto colpito l'opinione pubblica di cui i parlamentari si fanno portavoce. Fa presente inoltre che, trattandosi di un evento facilmente prevedibile, non avrebbe dovuto essere difficile attrezzarsi in maniera adeguata per evitare che una città fosse messa a ferro a fuoco da soli cinquecento tifosi. Nel ricordare che nell'occasione si sono aggiunti anche i tifosi dell'Atalanta, gemellata con la squadra tedesca, ritiene che l'inefficacia della risposta sia dimostrata anche dal numero risibile degli arrestati.

  Il Sottosegretario Emanuele PRISCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9).

  Filiberto ZARATTI (AVS) si dichiara insoddisfatto della risposta del Sottosegretario, sottolineando che è in dubbio non la professionalità delle forze dell'ordine, sulla quale tutti concordano, ma piuttosto quella di chi ha diretto l'operazione, dimostrando di essere incapace di evitare i gravi danni subiti dalla città di Napoli. Sottolinea che il problema delle tifoserie organizzate va preso molto sul serio, rievocando il precedente episodio dello scontro tra tifosi presso un'area di servizio autostradale che ha causato il blocco della circolazione sulla principale arteria del Paese. Nel far presente che tali episodi sono destinati a ripetersi, come già preannunciato dagli stessi tifosi del Feyenoord, chiede che si faccia di più nel contrasto alle azioni degli ultras, anche allo scopo di consentire alle famiglie di assistere alle partite di calcio e di ridare dignità allo sport, evitando di considerarlo come una battaglia. Auspica in conclusione che non si debba dare ragione, a distanza di tanto tempo, a Winston Churchill, secondo cui gli italiani affrontano le guerre come partite di calcio e le partite di calcio come guerre.

  Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.50.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Giovedì 23 marzo 2023. — Presidenza del presidente Nazario PAGANO.

  La seduta comincia alle 14.50.

Indagine conoscitiva in materia di attività di rappresentanza di interessi.
Audizione di Tommaso Edoardo Frosini, professore di diritto pubblico comparato presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Ida Angela Nicotra professore di diritto costituzionale presso l'Università di Catania (in videoconferenza) e Alfonso Celotto, Pag. 12professore di diritto costituzionale presso l'Università Roma Tre.
(Svolgimento e conclusione).

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Tommaso Edoardo Frosini, professore di diritto pubblico comparato presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Ida Angela Nicotra, professore di diritto costituzionale presso l'Università di Catania (in videoconferenza) e Alfonso Celotto, professore di diritto costituzionale presso l'Università Roma Tre, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Interviene quindi, per porre quesiti e svolgere considerazioni, il deputato Alfonso COLUCCI (M5S).

  Ida Angela Nicotra, professore di diritto costituzionale presso l'Università di Catania (in videoconferenza) e Alfonso Celotto, professore di diritto costituzionale presso l'Università Roma Tre, forniscono chiarimenti in merito ai quesiti posti.

  Interviene nuovamente, per chiedere un chiarimento, il deputato Alfonso COLUCCI (M5S).

  Ida Angela Nicotra, professore di diritto costituzionale presso l'Università di Catania (in videoconferenza) fornisce chiarimenti in merito al quesito posto.

  Nazario PAGANO, presidente, ringrazia i professori per il loro interventi. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.30.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 81 del 22 marzo 2023, a pagina 14, prima colonna, trentaduesima riga, le parole da: «avverte che» fino alla fine del periodo sono soppresse.