RISOLUZIONI
Giovedì 28 settembre 2023. — Presidenza del presidente Antonino MINARDO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Isabella Rauti.
La seduta comincia alle 13.40.
7-00075 Saccani Jotti: Sul programma
«Soldato sicuro».
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00025).
La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata da ultimo nella seduta del 4 maggio scorso.
Gloria SACCANI JOTTI (FI-PPE) osserva che l'ampia attività conoscitiva svolta dalla Commissione ha consentito di approfondire alcuni aspetti affrontati dall'atto di indirizzo. Pertanto, riformula la risoluzione a sua prima firma integrando le premesse e modificando la parte dispositiva nel senso di impegnare il Governo a valutare le potenzialità offerte dal progetto di ricerca «Healthy Soldier», finalizzando l'attività di sperimentazione già in corso, e avviare le discendenti attività di ricerca e sviluppo per la realizzazione delle pre-serie da integrare nell'ambito dei previsti layer tecnologici del programma «Soldato Sicuro».
La Sottosegretaria Isabella RAUTI rimarca come la Difesa presti grande attenzionePag. 30 ai temi che riguardano la dotazione materiale del personale delle Forze armate, considerata la stretta correlazione con la sicurezza e l'operatività dei nostri militari. In particolare, con riguardo allo stato di salute del soldato, evidenzia l'importanza che riveste l'attuale fase di sperimentazione.
Prende, quindi, atto dell'impegno riformulato, assicurando che il Governo avvierà i necessari approfondimenti tecnici-amministrativi volti a verificare la compatibilità della componente salute nell'intera progettualità denominata «Soldato Sicuro».
Paola Maria CHIESA (FDI) preannuncia, a nome del gruppo di Fratelli d'Italia, un voto favorevole.
Marco PELLEGRINI (M5S) condivide gli obiettivi generali dell'atto di indirizzo, che vanno nella direzione di salvaguardare la salute del soldato. Preannuncia, tuttavia, un voto di astensione da parte del gruppo del Movimento 5 Stelle in considerazione del fatto che ancora non è stato trasmesso il Documento programmatico pluriennale della Difesa relativo al triennio 2023-2025, strumento essenziale per comprendere l'evoluzione e l'avanzamento dei programmi d'arma approvati dal Parlamento.
Nicola CARÈ (PD) preannuncia il voto favorevole del gruppo del Partito democratico.
Eugenio ZOFFILI (LEGA) preannuncia, a sua volta, il voto favorevole della Lega, ringraziando gli uomini e le donne dell'Esercito italiano.
Roberto BAGNASCO (FI-PPE) preannuncia un voto convintamente favorevole da parte del gruppo di Forza Italia.
Pino BICCHIELLI (NM(N-C-U-I)-M) ringrazia la presentatrice dell'atto di indirizzo per l'iniziativa meritevole e preannuncia un voto a favore.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva il testo della risoluzione come da ultimo riformulata, che prende il numero 8-00025 (vedi allegato).
La seduta termina alle 13.40.
SEDE CONSULTIVA
Giovedì 28 settembre 2023. — Presidenza del presidente Antonino MINARDO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Isabella Rauti.
La seduta comincia alle 13.45.
Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2022-2023.
C. 1342 Governo.
(Relazione alla XIV Commissione)
(Seguito dell'esame e conclusione – Relazione favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato da ultimo nella seduta del 20 settembre scorso.
Antonino MINARDO, presidente, ricorda che nella seduta del 20 settembre scorso, il relatore ha illustrato, per le parti di competenza della IV Commissione, i contenuti del disegno di legge e che, nella riunione dell'Ufficio di presidenza della medesima giornata, la Commissione ha deliberato di non fissare un termine per la presentazione di emendamenti.
Giovanni MAIORANO (FDI), relatore, formula una proposta di relazione favorevole.
Marco PELLEGRINI (M5S) preannuncia il voto di astensione del proprio gruppo.
Pag. 31Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione favorevole del relatore.
La seduta termina alle 13.50.
ATTI DEL GOVERNO
Giovedì 28 settembre 2023. — Presidenza del presidente Antonino MINARDO.
La seduta comincia alle 13.50.
Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di revisione dello strumento militare.
Atto n. 57.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Antonino MINARDO, presidente, avverte che il termine per l'espressione del prescritto parere è fissato entro il 10 ottobre 2023 e che non è ancora pervenuto il parere del Consiglio di Stato.
Ricorda, poi, che il provvedimento è assegnato anche alla Commissione Bilancio, per i soli profili di carattere finanziario.
Roberto BAGNASCO (FI-PPE), relatore, riferisce che lo schema di decreto in esame è volto a dare attuazione alla delega legislativa per la revisione dello strumento militare nazionale conferita al Governo dall'articolo 9, comma 1, della legge 5 agosto 2022, n. 119, nella parte riferita ai principi e criteri direttivi stabiliti dalle lettere a) e c).
Al riguardo, ricorda che tali principi e criteri direttivi prevedono, rispettivamente, la ridefinizione (secondo criteri di valorizzazione delle professionalità dei reparti operativi e sulla base della rivalutazione delle esigenze di impiego nelle operazioni nazionali e internazionali) della ripartizione delle dotazioni organiche del personale militare dell'Esercito italiano, della Marina militare, escluso il Corpo delle capitanerie di porto, e dell'Aeronautica militare, e la previsione di un incremento organico – da realizzare compatibilmente con il conseguimento dei risparmi di cui all'articolo 4, comma 1, lettera d), della legge 31 dicembre 2012, n. 244 – non superiore a 10.000 unità, di volontari in ferma prefissata iniziale, nonché di personale militare dell'Esercito italiano, della Marina militare, escluso il Corpo delle capitanerie di porto, e dell'Aeronautica militare ad alta specializzazione.
Ciò premesso, segnala che il provvedimento si compone di 4 articoli che novellano in più parti il codice dell'ordinamento militare apportando le necessarie modifiche atte a conseguire le finalità della nuova disciplina salvaguardando comunque l'unitarietà, la completezza e la coerenza dell'ordinamento militare.
In particolare, l'articolo 1 incrementa di 10.000 unità (3.700 unità all'Esercito, 3.250 alla Marina militare e 3.050 all'Aereonautica militare) l'entità complessiva delle dotazioni organiche delle Forze armate italiane rideterminando, a 160.000 unità, le dotazioni organiche complessive dell'Esercito italiano, della Marina militare, escluso il Corpo delle capitanerie di porto, e dell'Aeronautica militare.
Al riguardo evidenzia che, secondo i dati contenuti nel Documento programmatico pluriennale 2022-2024, al 31 dicembre 2022 la consistenza organiche di Esercito, Marina (con esclusione delle Capitanerie di porto) e Aereonautica militare era di 166.500 unità, mentre al 31 dicembre 2021 era di 167.052 unità.
Osserva, inoltre, che l'incremento di personale riguarda per il 50 per cento la categoria degli ufficiali e sottufficiali e per il restante 50 per cento la categoria dei graduati e militari di truppa. Le tabelle 1, 2 e 3, allegate allo schema di decreto, riportano in dettaglio la consistenza degli organici complessivi di Esercito, Aeronautica e Marina (esclusa la Capitaneria di porto) riferite ai vari ruoli.
Evidenzia, quindi, che, all'esito dell'incremento, le dotazioni organiche complessive dell'Esercito sono rideterminate a 93.100, quelle della Marina a 30.050 unità e quelle dell'Aeronautica a 36.850 unità. Pag. 32Nello specifico, nell'Esercito vengono rafforzate le strutture connotate da alta specializzazione e peculiarità tecnica, tra cui la sanità militare, il sostegno logistico, l'area genio infrastrutturale, le capacità cyber, le capacità chimiche, biologiche, radiologiche e nucleare CBRN, la capacità contrattualistica, la capacità ingegneristica, e si prevedono 800 unità integrative per gli ufficiali, 450 per i marescialli, 450 per i sergenti e 2000 unità per i volontari in ferma prefissata iniziale e triennale. Per la Marina militare viene incrementata di 741 unità la categoria degli ufficiali, con particolare riguardo alle figure ad alta specializzazione e alle posizioni interforze e internazionali, di 400 unità quella dei marescialli, di 384 unità quella dei sergenti, destinati a coprire le prioritarie esigenze tabellari delle unità navali e degli enti a terra e, rispettivamente, di 1.155 e 570 unità quelle dei graduati e dei volontari in ferma prefissata, per assicurare la stabilizzazione di una cospicua aliquota di personale. Per l'Aeronautica militare viene incrementata di 800 unità la categoria degli ufficiali, con particolare riguardo alle figure ad alta specializzazione richiamate nella delega, di 975 unità la categoria dei marescialli, al fine di bilanciare la massiccia uscita del personale per limiti di età e, rispettivamente, di 275 e 1.000 unità quelle dei graduati e dei volontari in ferma prefissata.
Sottolinea poi che l'articolo 2 reca disposizioni transitorie mirate a consentire il passaggio al modello professionale a 160.000 unità, aggiornando i contingenti stabiliti dall'articolo 1, a decorrere dal 1° gennaio 2034. In particolare, la lettera b) adegua l'articolo 2209-ter del codice dell'ordinamento militare, riportando, alla rubrica e all'alinea del comma 1, il nuovo volume organico complessivo di 160.000 unità, in luogo di 150.000 unità. La lettera c) invece, modifica l'articolo 2233-bis, che disciplina il regime transitorio dell'avanzamento degli ufficiali dell'Esercito italiano, della Marina militare e dell'Aeronautica militare a decorrere dall'anno 2016 e sino all'anno 2024, prevedendo che il numero complessivo di promozioni a scelta al grado superiore per ogni grado dei ruoli del servizio permanente è annualmente fissato, con decreto del Ministro della difesa, secondo i criteri elencati dal medesimo articolo. Inoltre, viene inserita la lettera c-ter), che prevede un ulteriore criterio per la fissazione del numero delle promozioni annuali al grado di colonnello del ruolo speciale delle Armi di fanteria, cavalleria, artiglieria, genio, trasmissioni dell'Esercito italiano, il quale consente, per specifiche esigenze di Forza armata, la riduzione delle promozioni nel limite massimo di quattro promozioni, senza possibilità di riportare quelle non conferite in aumento per l'anno successivo.
L'articolo 3 prevede, invece, l'adeguamento delle tabelle allegate al codice dell'ordinamento militare che contengono le dotazioni organiche e i profili di carriera degli ufficiali dei ruoli normali e speciali dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica al nuovo modello a 160.000 unità. Inoltre, vengono modificate le norme riguardanti l'alimentazione straordinaria degli ufficiali dei ruoli normali (articolo 652) e il reclutamento degli ufficiali in ferma prefissata (articolo 939), con lo scopo di favorire il reclutamento di personale ad alta specializzazione in possesso di specifiche competenze, qualificazioni ad alta valenza tecnica e peculiari esperienze professionali, con particolare riferimento all'alimentazione dei settori cyber e spazio della Difesa.
Infine, l'articolo 4 reca le disposizioni finali. In particolare, il comma 1 prevede che l'incremento delle dotazioni organiche degli ufficiali ad alta specializzazione sia destinato a soddisfare prioritariamente le esigenze di impiego in ambito interforze e, con il comma 2, viene fatta slittare al 1° gennaio 2024 l'entrata in vigore delle modificazioni apportate al codice dalle disposizioni del presente decreto. La relazione illustrativa spiega che questo differimento del termine risponde all'esigenza di far coincidere con l'inizio dell'anno solare l'avvio del processo per il progressivo conseguimento del nuovo modello a 160.000 unità, da realizzare alla data del 1° gennaio 2034, in considerazionePag. 33 della cadenza annuale delle misure di gestione degli organici, da adottare nel periodo transitorio, e per il necessario coordinamento con le medesime misure riferite al pregresso modello a 150.000 unità. Il comma 3 contiene la clausola di invarianza finanziaria, stabilendo che dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.
Antonino MINARDO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 13.55.
SEDE REFERENTE
Giovedì 28 settembre 2023. — Presidenza del presidente Antonino MINARDO.
La seduta comincia alle 13.55.
Conferimento della medaglia d'oro al valor militare alla memoria al personale delle Forze armate e di polizia caduto a causa dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
C. 709 Ciaburro.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Monica CIABURRO (FDI), relatore, introduce l'esame della proposta di legge C. 709, a sua prima firma, osservando che questa mira a riconoscere il valore del personale delle Forze armate e di polizia caduto sul fronte dell'emergenza pandemica e, a tal fine, propone di conferire a tale personale della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Osserva, quindi, che l'iniziativa legislativa parlamentare, composta di due articoli, riproduce il contenuto il testo della proposta C. 2628, già presentata nella XVIII legislatura, ma senza tuttavia essere esaminata. Ricorda, poi, che, sempre nella passata legislatura, è stata presentata la proposta C. 2629, di cui pur non è stato avviato l'esame, avente ad oggetto il conferimento della medaglia d'oro al valor civile alla memoria del personale medico-sanitario deceduto a causa dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Passando ai contenuti di merito, rileva che l'articolo 1 prevede che il Ministero della difesa, previa apposita istruttoria, trasmetta al Presidente della Repubblica i dati anagrafici del personale delle Forze armate e di polizia deceduto a causa della crisi epidemiologica da COVID-19, ai fini di cui agli articoli 1415 e 1420 del codice dell'ordinamento militare per il conferimento della medaglia d'oro al valor militare alla loro memoria.
Al riguardo, ricorda che l'articolo 1420 del codice dell'ordinamento militare prevede che, qualora l'autore di un atto di valore militare sia rimasto vittima del proprio eroismo, o quando, comunque, sia deceduto dopo il compimento dell'atto di valore, la decorazione al valor militare può essere concessa alla sua memoria. Le insegne e i brevetti delle decorazioni al valor militare, concesse alla memoria di persona deceduta, sono attribuite in proprietà, secondo il seguente ordine di preferenza: al coniuge superstite, nei confronti del quale non è stata pronunciata sentenza di separazione con addebito; al primogenito tra i figli e le figlie; al più anziano tra i genitori; infine, al maggiore tra i fratelli e le sorelle. Se mancano detti congiunti prossimi, le insegne e i brevetti del deceduto sono attribuiti in proprietà al Corpo cui egli apparteneva, se militare, ovvero al Comune di nascita, se egli era estraneo alle Forze armate dello Stato.
Ricorda inoltre che, ai sensi dell'articolo 1422 del codice dell'ordinamento militare, per ottenere l'assegnazione delle insegne e dei brevetti delle decorazioni al valor militare concesse alla memoria, è necessario non aver riportato sentenza di condanna per delitto non colposo ed essere di condotta morale incensurabile.
Segnala poi che l'articolo 2 contiene la clausola di invarianza finanziaria.
Considerata, quindi, la meritoria finalità, auspica che sul provvedimento si Pag. 34possa realizzare un'ampia convergenza e che l'iter si concluda rapidamente.
Antonino MINARDO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Giovedì 28 settembre 2023.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.05