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CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 agosto 2025
544.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 22

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 6 agosto 2025. — Presidenza della vicepresidente Giorgia LATINI.

  La seduta comincia alle 13.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Giorgia LATINI, presidente, avverte il gruppo di FdI ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni ne dispone l'attivazione.

Istituzione della festa nazionale di San Francesco d'Assisi.
C. 2097 e abb.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Grazia DI MAGGIO (FDI), relatrice, nel rinviare alla documentazione predisposta dagli uffici per una dettagliata illustrazione dei suoi contenuti, riferisce che il provvedimento come risultante dalle proposte emendative approvate dalla Commissione di merito si compone di 2 articoli.
  Osserva che l'articolo 1, comma 1, prevede che al fine di celebrare e di promuovere i valori della pace, della fratellanza, della tutela dell'ambiente e della solidarietà, incarnati dalla figura di San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia, è istituita la festa nazionale di San Francesco d'Assisi, da celebrare il 4 ottobre di ogni anno.
  Rileva, quindi, che l'articolo 1, comma 1-bis, introdotto nel corso dell'esame in sede referente, include tra i giorni festivi il 4 ottobre di ogni anno, quale festa nazionale di San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia mentre l'articolo 1, comma 1-ter, modifica il titolo e l'articolo 1, comma 1, della legge 4 marzo 1958, n. 132 eliminando il riferimento a San Francesco d'Assisi, lasciando pertanto solo quello a Santa Caterina da Siena quale Santa Patrona d'Italia.
  Evidenzia che l'articolo 2, comma 1, prevede che, in occasione della giornata del 4 ottobre di ciascun anno, le scuole, le amministrazioni pubbliche e gli enti del Terzo settore favoriscono l'organizzazione di eventi, di manifestazioni e di celebrazioni che promuovano i princìpi e gli insegnamenti di San Francesco d'Assisi. Sottolinea, quindi, che l'articolo 2, comma 2, dispone che le istituzioni pubbliche a livello nazionale, regionale e locale, promuovono, in collaborazione con gli enti locali e le associazioni culturali e religiose, iniziative culturali, sociali ed educative, con particolare riguardo ai temi della pace, della fraternità tra i popoli, dell'inclusione sociale e della tutela dell'ambiente.
  Infine, segnala che l'articolo 2, comma 3, stabilisce che le scuole di ogni ordine e grado promuovono la realizzazione di attività didattiche e di progetti educativi dedicati alla figura di San Francesco d'Assisi, alla sua storia e ai valori dallo stesso rappresentati.
  Formula, quindi, una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 1).

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Sull'ordine dei lavori.

  Anna Laura ORRICO (M5S) interviene in merito a ai post pubblicati sui propri profili social dall'onorevole Rossano Sasso, Pag. 23riguardo alle audizioni informali in materia di consenso informato in ambito scolastico che saranno svolte dalla Commissione nella giornata di domani, stigmatizzandone il contenuto e il tono. Ricorda come il clima di tensione instauratosi in Commissione la settimana scorsa in merito alla prospettata conclusione anticipata delle predette audizioni informali abbia portato le opposizioni a dover alzare i toni al fine di ottenere che le medesime potessero continuare a svolgersi. Stigmatizza, inoltre, l'accusa rivolta dall'onorevole Sasso nei confronti di alcune deputate dell'opposizione di aver attaccato i soggetti auditi durante una delle scorse sedute, reputandola non veritiera.
  Sostiene, pertanto, che per ripristinare un clima di confronto civile non sia accettabile dover leggere post sui social media che attaccano le associazioni e i soggetti che domani saranno auditi – peraltro con tempi ristrettissimi –, ritenendo che essi non potranno offrire serenamente il proprio contributo, senza sentirsi giudicati. Al contrario, immagina che si sentiranno messi alla gogna solo per avere opinioni diverse da quelle dell'onorevole Sasso.

  Rossano SASSO (LEGA) dichiara di essere pronto a scusarsi se i soggetti che saranno auditi nella giornata di domani dichiareranno di essersi sentiti offesi o discriminati. Afferma di aver pubblicato sui propri profili social l'immagine della convocazione della Commissione per la giornata di domani, di aver scritto che una volta concluse le audizioni inizierà l'esame delle proposte di legge, di aver usato l'aggettivo «famigerato» in relazione al Laboratorio per bambini trans di 5 anni promosso dall'associazione Gender Lens, ma ritiene che il contenuto e i toni dei post pubblicati siano perfettamente legittimi e privi di ogni intento discriminatorio. Invero, sostiene di essersi semplicemente limitato a rendere noto l'elenco dei soggetti che saranno auditi nella giornata di domani, che peraltro è pubblico, e come in ogni caso la sua azione rientri all'interno del diritto di critica, espressione della libertà costituzionalmente garantita di manifestazione del proprio pensiero, che vorrebbe poter esprimere senza problemi.

  Antonio CASO (M5S) dichiara di non condividere la ricostruzione del collega Sasso e che la pubblicazione della convocazione sui propri profili social, ove compare la lista degli auditi, costituisca un attacco a tali soggetti oltre che alle opposizioni che hanno chiesto loro di intervenire al fine di offrire il proprio contributo, ritenendolo oltremodo grave in quanto l'onorevole Sasso è anche relatore delle proposte di legge in materia di consenso informato in ambito scolastico.

  Alessandro AMORESE (FDI), ironizzando sul fatto che i deputati della maggioranza non necessitano del consenso informato per la pubblicazione di post sui propri profili social, non vede nulla di sbagliato o di offensivo nel post pubblicato dall'onorevole Sasso e sostiene che domani se qualche soggetto da audire si sentirà offeso potrà dichiararlo senza problemi.

  Valentina GRIPPO (AZ-PER-RE) auspica una riflessione politica e metodologica da parte dell'onorevole Sasso, in qualità di relatore, e dell'onorevole Amorese, in qualità di primo firmatario di una delle proposte abbinate, sulla questione sollevata dall'onorevole Orrico. Nel sottolineare che le opposizioni hanno chiesto la prosecuzione del ciclo di audizioni e che in ufficio di presidenza è stata accolta la proposta di ridurre a cinque per gruppo il numero massimo dei soggetti da audire, chiede ai citati deputati e alla maggioranza tutta se sia opportuno e utile esasperare nuovamente gli animi in questo momento, impedendo uno svolgimento sereno delle audizioni informali nei modi e tempi concordati.

  Rossano SASSO (LEGA) ritiene di non aver utilizzato toni esasperati e ricorda che alcuni dei soggetti auditi, per primi, lo hanno attaccato per le sue posizioni. Ritiene inoltre che questi «attacchi» rientrino nella normale dialettica, nella normale contrapposizione tra persone che Pag. 24hanno opinioni profondamente diverse riguardo a quelle oggetto delle proposte di legge in materia di consenso informato che – com'è giusto e normale che sia – emergeranno nel dibattito.

  La seduta termina alle 13.50.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 6 agosto 2025. — Presidenza della vicepresidente Giorgia LATINI.

  La seduta comincia alle 13.50.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Giorgia LATINI, presidente, avverte il gruppo di FdI ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni ne dispone l'attivazione.

Indagine conoscitiva sull'impatto della digitalizzazione e dell'innovazione tecnologica sui settori di competenza della VII Commissione.

(Deliberazione di una proroga del termine).

  Giorgia LATINI, presidente, ricorda che la seduta odierna è finalizzata alla deliberazione di un'ulteriore proroga del termine per la conclusione dell'indagine conoscitiva sull'impatto della digitalizzazione e dell'innovazione tecnologica sui settori di competenza della VII Commissione. Sulla base di quanto convenuto in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ed essendo stata acquisita l'intesa con il Presidente della Camera dei deputati, propone, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento della Camera, la proroga del termine per la conclusione dell'indagine conoscitiva al 31 dicembre 2026.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera la proroga del termine dell'indagine conoscitiva in titolo al 31 dicembre 2026.

  La seduta termina alle 13.55.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 6 agosto 2025. — Presidenza della vicepresidente Giorgia LATINI.

  La seduta comincia alle 13.55.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Giorgia LATINI, presidente, avverte il gruppo di FdI ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni ne dispone l'attivazione.

Schema di decreto ministeriale recante istituzione della tabella triennale 2023-2025 degli enti privati di ricerca nonché riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'università e della ricerca per gli anni 2023, 2024 e 2025, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, con riferimento agli enti privati di ricerca.
Atto n. 288.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Rosaria TASSINARI (FI-PPE), relatrice, riferisce che la Commissione è chiamata ad esprimere, entro il 20 agosto 2025, un parere sull'Atto del Governo n. 288, concernente lo schema di decreto ministeriale recante istituzione della tabella triennale 2023-2025 degli enti privati di ricerca nonché riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'università e della ricerca per gli anni 2023, 2024 e 2025, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altriPag. 25 organismi, con riferimento agli enti privati di ricerca.
  L'atto in esame è stato trasmesso alle Camere ai sensi dell'articolo 32, comma 2, della legge 28 dicembre 2001, n. 448 e del regolamento di cui al decreto del Ministro dell'università e della ricerca 8 febbraio 2008, n. 44.
  Ricorda che l'articolo 32, commi 2 e 3, della legge 28 dicembre 2001, n. 448 ha disposto l'unificazione degli importi erogati a enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi in un'unica unità previsionale di base (UPB) dello stato di previsione di ciascun Ministero. Le norme in questione prevedevano che il riparto delle risorse in questione avvenisse annualmente, entro il 31 gennaio, dal Ministro competente, con proprio decreto, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti e che la dotazione delle UPB venisse quantificata annualmente nella tabella C della legge di stabilità (oggi, a seguito della riforma della legge di contabilità e finanza pubblica operata con la legge n. 163 del 2016, dalla sezione II della legge di bilancio).
  Osserva che relativamente alle risorse ripartite dallo schema di decreto in esame, la normativa attuativa delle disposizioni citate è recata dal decreto ministeriale 8 febbraio 2008, n. 44 che, oltre a modificare la denominazione della categoria di beneficiari da «istituti scientifici speciali» a «enti privati di ricerca», ha introdotto una nuova procedura in base alla quale gli stessi enti privati di ricerca possono fruire dei contributi per il funzionamento previo inserimento in un apposito elenco avente efficacia triennale.
  L'elenco triennale è approvato con decreto del Ministro dell'università e della ricerca, adottato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere delle Commissioni parlamentari, che dunque lo esaminano congiuntamente alla proposta di riparto dei fondi in questione per ciascuno degli anni del triennio di riferimento.
  La selezione delle domande di inserimento nella tabella, e dunque di ammissione al finanziamento, avviene sulla base di un bando pubblico, emanato dal medesimo Ministro alla scadenza del triennio precedente, e la valutazione, ai fini della formulazione di una proposta al Ministro, è affidata a una commissione di 5 esperti tecnico-scientifici, nominata con decreto dello stesso Ministro per ciascun triennio.
  I criteri di valutazione e di ripartizione delle risorse attengono a: tradizione storica dell'ente; sua rilevanza nazionale e internazionale e sua attualità; qualità e rilevanza dei programmi di attività di ricerca svolti in modo continuativo, anche mediante collegamenti con altre istituzioni italiane e internazionali e, in particolare, con quelle dell'Unione europea; coerenza e congruità del contributo richiesto rispetto alle attività svolte e programmate e rispetto ai flussi di bilancio dell'ente; consistenza e qualificazione delle risorse umane; consistenza del patrimonio didattico, scientifico e strumentale.
  Venendo allo schema di decreto ora in oggetto, rileva come esso rechi l'istituzione della tabella triennale 2023-2025 degli enti privati di ricerca nonché il riparto del relativo stanziamento per gli anni 2023, 2024 e 2025. Si tratta di somme appostate sul capitolo 1679, piano gestionale 1, dello stato di previsione del Ministero dell'università e della ricerca, ammontanti, per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, alla somma complessiva di 1.250.000 euro.
  Evidenzia come dalla relazione illustrativa allegata allo schema di decreto si evinca come, all'esito della verifica di ammissibilità formale delle domande, sono state sottoposte alla valutazione della commissione per il triennio 2023-2025, 90 domande. Di queste, quelle che hanno superato il punteggio minimo previsto dal bando sono 75, di cui 50 presentate da enti già destinatari dei contributi nel periodo 2020-2022 e 25 nuovi. Sono state invece in numero pari a 15 le domande non ammesse al finanziamento per non aver conseguito il punteggio minimo, di cui 5 presentate da enti inseriti nella tabella 2020-2022.
  L'ammontare del contributo annuo proposto dallo schema in oggetto oscilla da un minimo di 15.000 euro a un massimo di Pag. 2625.000 euro. Sottolinea che, come si legge dalla relazione allegata allo schema di decreto, la commissione di valutazione ha elaborato, in questa occasione, tre fasce di punteggio, collegandole a tre corrispondenti fasce di contributo: al ricorrere di un punteggio di 46 o superiore è stato assegnato un contributo annuo di 25.000 euro; al ricorrere di un punteggio da 40 a 45 è stato assegnato un contributo annuo di 20.000 euro; al ricorrere di un punteggio da 36 a 39 è stato assegnato un contributo annuo di 15.000 euro. Come previsto dal bando, gli enti che hanno ricevuto un punteggio inferiore a 34, in questo caso 15 su 90, sono stati esclusi dal finanziamento.
  Per la lista completa degli enti ammessi e dei contributi ad essi assegnati, anche a confronto con la tabella del triennio precedente (2020-2022), rinvia alla documentazione messa a disposizione dagli uffici.
  Formula, quindi, una proposta di parere favorevole sullo schema di decreto ministeriale in esame (vedi allegato 2).

  Irene MANZI (PD-IDP), intervenendo per dichiarazione di voto, preannuncia l'astensione dal voto a nome del gruppo PD-IDP alla luce della mancanza all'interno della documentazione istruttoria, come evidenziato dal dossier del Servizio studi e dai pareri precedentemente espressi dalla 7a Commissione del Senato, di elementi utili sulle procedure di valutazione al fine di valutare i tagli operati a danno di alcune associazioni. A tale proposito rileva che associazioni come Telethon hanno subito una riduzione del contributo pari al cinquanta per cento di quello assegnato negli anni scorsi.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 14.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 6 agosto 2025.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.05.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 6 agosto 2025. — Presidenza della vicepresidente Valentina GRIPPO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione e il merito Paola Frassinetti.

  La seduta comincia alle 14.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Giorgia LATINI, presidente, avverte il gruppo di FdI ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni ne dispone l'attivazione.

5-04343 Manzi: Iniziative per verificare l'effettiva regolarità nella valutazione dei titoli del concorso pubblico per il reclutamento di docenti di Lingua inglese (classi AB24 e AB25).

  Irene MANZI (PD-IDP) illustra l'interrogazione in titolo, rilevando come molteplici segnalazioni, di cui è stata diffusa notizia anche sulla stampa, abbiano denunciato irregolarità nella valutazione dei titoli con particolare riferimento all'attribuzione dei 12,5 punti previsti per il superamento del concorso 2020. Rappresenta, infatti, come tali punti siano stati attribuiti anche in assenza della pubblicazione entro i termini previsti delle graduatorie definitive e come l'ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna abbia rettificato in maniera incompleta le graduatorie delle procedure concorsuali relative alle classi AB24 ed AB25 ed abbia pubblicato le assegnazioni delle sedi su graduatorie ancora contestate.
  Considerato, altresì, che il 31 luglio 2025 è scaduto il termine per le immissioni in ruolo e che è attualmente pendente presso il Tribunale amministrativo regionale per l'Emilia-Romagna un ricorso promosso da numerosi docenti per contestare le suddette valutazioni dei titoli, chiede al MinistroPag. 27 quali azioni voglia intraprendere per garantire trasparenza nella valutazione dei titoli.

  La Sottosegretaria Paola FRASSINETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Irene MANZI (PD-IDP), replicando, afferma che molto ruota intorno ai tempi utili per la conclusione del procedimento di riesame, ribadendo il timore che esso possa non concludersi entro il primo settembre 2025 ovvero in tempo utile per l'avvio del nuovo anno scolastico.
  Nel ricordare che le procedure concorsuali oggetto del presente atto di sindacato ispettivo non sono le uniche ad aver manifestato rilevanti irregolarità, menzionando a titolo d'esempio quello per il reclutamento di insegnanti per la scuola primaria nella Regione Marche, prima sospeso e poi annullato, chiede alla sottosegretaria Frassinetti di continuare a vigilare sia per garantire il corretto avvio dell'anno scolastico 2025/2026 sia per offrire una concreta tutela ai candidati in posizione potenzialmente interessata alla nomina.

5-04344 Grippo: Iniziative per incrementare il numero di immissioni in ruolo di Direttori dei servizi generali e amministrativi (Dsga) per l'anno scolastico 2025/2026.

  Valentina GRIPPO, presidente, illustra l'interrogazione in titolo, rilevando come la programmazione delle immissioni in ruolo dei Direttori dei servizi generali ed amministrativi (DSGA) per l'anno scolastico 2025/2026 preveda, ad oggi, un contingente autorizzato di sole 825 unità a fronte dei 1416 posti vacanti e disponibili accertati al termine delle procedure di mobilità. Nonostante gli atti di programmazione adottati dal Ministero per l'istruzione e il merito di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze attestino la disponibilità di 2870 posti da coprire tramite concorso pubblico nel triennio 2024-2027, osserva come il numero di immissioni in ruolo autorizzato per l'anno scolastico 2025/2026 sia inferiore a quello dell'anno scolastico precedente, nonostante l'incremento delle disponibilità e delle esigenze di organico.
  Nel fare presente come si sia conclusa la procedura concorsuale indetta a dicembre 2024 volta al reclutamento di nuovi Dsga, risultando idonei circa 1400 candidati, e come sia altresì necessario valorizzare il merito del personale già assunto presso gli istituti scolastici, in attuazione dell'articolo 52, comma 1-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, evidenzia che in assenza di un congruo numero di immissioni in ruolo da graduatoria concorsuale vi sia il forte rischio che i posti vacanti siano coperti da persone prive della necessaria qualifica ed esperienza mediante, talvolta individuati mediante interpelli che attingono a graduatorie prive di valutazione selettiva comparabile.
  Chiede, quindi, quali iniziative il Ministro intenda adottare per incrementare, già in vista del prossimo anno scolastico, il contingente delle immissioni in ruolo dei Dsga, almeno fino alla copertura di tutti i posti disponibili accertati, anche valutando di utilizzare prioritariamente le graduatorie degli idonei del concorso di cui al decreto dipartimentale n. 3122 del 2024 e prevedendo lo scorrimento delle graduatorie di cui al decreto ministeriale n. 74 del 2024, alternativamente rispetto al ricorso a soluzioni provvisorie non selettive.

  La Sottosegretaria Paola FRASSINETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Valentina GRIPPO, presidente, replicando, dichiara di valutare favorevolmente la decisione di assumere 824 Dsga reputando che essa concretizzi la volontà politica di pianificare il reclutamento di tali figure professionali. Nel ritenere comunque necessario coniugare i meccanismi di progressione verticale con le procedure di reclutamento mediante concorso pubblico auspica che tutte le posizioni lavorative attualmente vacanti possano essere coperte e, se possibile, che siano assunte più persone di quelle previste.
  Infine, chiede alla sottosegretaria Frassinetti di monitorare quanti Dsga prenderannoPag. 28 effettivamente servizio con l'avvio dell'anno scolastico 2025/2026.

5-04345 Piccolotti: Iniziative per la definizione di nuovi criteri per la formazione delle classi nelle scuole di ogni ordine e grado e la diminuzione del numero minimo e massimo di alunni per classe.

  Elisabetta PICCOLOTTI (AVS) illustra l'interrogazione in titolo rilevando come il calo demografico che connota l'Italia e, nel suo complesso, anche i paesi aderenti all'Unione Europea incida anche sul sistema scolastico. Stigmatizza, quindi, la decisione del Governo Meloni di ridurre il numero delle cattedre quando tale fenomeno, in sé negativo, potrebbe costituire l'occasione per aumentare la spesa in istruzione. Nell'ottica di costruire una scuola maggiormente a misura di alunno, con classi meno numerose, maggiore personalizzazione dell'insegnamento, maggiore attenzione agli alunni fragili e potenziamento del tempo scuola su tutto il territorio nazionale, chiede al Governo se non ritenga opportuno definire nuovi criteri per la formazione delle classi nelle scuole di ogni ordine e grado per diminuire il numero minimo e il numero massimo di alunni per classe.

  La Sottosegretaria Paola FRASSINETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Elisabetta PICCOLOTTI (AVS), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dalla rappresentante del Governo. Afferma, infatti, come non sia vero che grazie al PNRR è stato ridotto il numero di studenti per classe, tranne che per le aree montane, interne ed isolane ove la deroga al numero minimo di alunni per classe è stata disposta al fine di garantire la formazione delle classi. Puntualizza, quindi, che l'interrogazione a risposta immediata da lei presentata interessava evidentemente le aree urbane, nelle quali si raggiungono picchi di oltre trenta studenti per classe e dove si registra, talvolta, un'elevata concentrazione di insegnanti di sostegno.
  Chiede, pertanto, alla sottosegretaria Frassinetti cosa il Governo Meloni intenda fare in merito al problema oggetto dell'interrogazione a risposta immediata, se intenda intraprendere iniziative volte a ridurre il numero degli alunni per classe od il numero dei docenti che, peraltro, costituirebbe la scelta più coerente con le politiche del Governo in carica, vista la riduzione delle cattedre operata con la legge di bilancio per il 2025. Sottolinea, inoltre, come il ministro dell'economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti abbia affermato qualche settimana fa che la denatalità costituisce un'ottima occasione per ridurre le spese dello Stato per l'istruzione. Domanda quindi se vi sia una differenza di vedute tra le forze politiche che compongono l'attuale maggioranza, alla luce della risposta della sottosegretaria e delle affermazioni del ministro Giorgetti.
  Infine, dichiara che a settembre il gruppo di AVS renderà note le misure che proporrà quali proposte emendative nella prossima legge di bilancio al fine di migliorare la qualità del sistema nazionale d'istruzione.

5-04346 Amato: Sulle ragioni della mancata erogazione delle rate residue del finanziamento spettante all'Associazione maestri di strada.

  Dario CAROTENUTO (M5S), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo osservando come l'Associazione maestri di strada abbia ottenuto dal Ministero un finanziamento massimo di 200.000 euro per la realizzazione di un progetto volto a supportare gli studenti più fragili durante la sospensione delle attività didattiche dovute alla pandemia da COVID-19. Al riguardo, segnala che l'Istituto IPSSEOA «Ranieri Antonelli Costaggini» aveva il compito di controllarne l'attuazione mentre il Ministero quello di rilasciare l'attestazione di regolare esecuzione. A seguito della conclusione del progetto, l'Associazione trasmetteva all'Istituto il rendiconto finale e, all'esito positivo delle verifiche contabili, sollecitava il Ministero a versare le somme residue assegnate, le quali non erano state trasferite all'Istituto. Chiede, pertanto, al Ministero di spiegare le ragioni per le quali non sono state erogate le somme residue Pag. 29del finanziamento assegnato all'Associazione maestri di strada.

  La Sottosegretaria Paola FRASSINETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Dario CAROTENUTO (M5S), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dalla rappresentante del Governo sottolineando come l'Associazione maestri di strada sia estranea all'inchiesta penale menzionata nella propria risposta dalla sottosegretaria. Rileva, inoltre, come la prima tranche del finanziamento assegnato sia già stata versata all'Associazione, a dimostrazione del fatto che il progetto è stato eseguito e portato a termine correttamente, chiedendo provocatoriamente se, a questo punto, tali somme non debbano essere restituite secondo il ragionamento svolto dal Ministero.
  Nel ribadire che l'Associazione maestri di strada svolge un'attività indubbiamente meritoria di contrasto alla dispersione scolastica ricorda come l'erogazione della restante parte del finanziamento assegnato sia necessaria per evitare lo scioglimento e chiede, pertanto, alla sottosegretaria di verificare che cosa il Ministero possa fare per impedire che tale rischio si concretizzi.

5-04347 Cangiano: Chiarimenti circa i contenuti delle Nuove Indicazioni Nazionali per la scuola dell'infanzia e il primo ciclo d'istruzione con particolare riferimento alle dinamiche relazionali tra gli studenti, le famiglie e le istituzioni scolastiche.

  Gerolamo CANGIANO (FDI) illustra l'interrogazione in titolo osservando come le Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione costituiscano uno strumento di grande importanza per favorire lo sviluppo dei giovani e della società intera. Domanda, quindi, al Ministero di chiarire le novità più importanti contenute nelle Nuove Indicazioni Nazionali, soffermandosi in particolare sulle modalità con le quali esse incideranno sulle dinamiche relazionali degli studenti, delle loro famiglie e delle Istituzioni scolastiche.

  La Sottosegretaria Paola FRASSINETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Gerolamo CANGIANO (FDI), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta della sottosegretaria Frassinetti. Ritiene che la riaffermazione della centralità della letteratura e della lingua italiana, il ritorno del latino, congiuntamente a tutte le altre misure illustrate saranno fondamentali per garantire la crescita degli studenti.
  Esprime, infine, la propria soddisfazione per la valorizzazione delle discipline STEM in ragione dell'attenzione rivolta alle medesime nella propria attività parlamentare.

  Giorgia LATINI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.40