Atlante dei poli europei di eccellenza nell'ICT
15 aprile 2014
La Commissione europea ha pubblicato il nuovo atlante europeo dei poli di eccellenza nelle ICT che mostra in quali zone prosperano le tecnologie digitali e analizza i fattori che contribuiscono al loro successo. Lo studio ha analizzato tutte le regioni dell'UE (ossia le 1303 regioni NUTS3) sotto il profilo dell'attività nelle ICT, assegnando a ciascuna un punteggio basato sul suo peso relativo: il 14% delle regioni ha totalizzato oltre 20 punti, le 34 migliori tra 41 e 100 punti. I tre fattori analizzati del settore ICT sono l'attività imprenditoriale, la ricerca e sviluppo e l'innovazione, in base alla relativa intensità (ad es., fatturato, crescita del fatturato, numero di dipendenti), internazionalizzazione (ad es., numero di partner internazionali dell'impresa/centro di ricerca/università) e presenza nelle reti (ruolo di ciascuna regione nelle reti: quali regioni costituiscono nodi nevralgici in collegamento diretto con molti partner, quali invece hanno collegamenti che consentono solo scambi limitati). Lo studio mostra che la maggior parte dell'attività nelle ICT si concentra in 34 regioni sparse in 12 paesi e che una regione riesce a conseguire l'eccellenza nelle ICT grazie alle attività di ricerca e sviluppo che ospita sul territorio, alla capacità di trasporre sul mercato la conoscenza (ossia all'innovazione) e alla capacità di costruire su quest'innovazione un'attività imprenditoriale intensa. Ai primi posti sono le grandi aree di Monaco, Londra e Parigi (con indice EIPE, cioè l'indicatore composito utilizzato per valutare globalmente i vari parametri considerati, compreso tra 90 e 100), ma lo studio mette in evidenza anche l'importanza di regioni di dimensioni più piccole, come Darmstadt e Karlsruhe in Germania, Lovanio in Belgio e Cambridge nel regno Unito (con indice EIPE compreso tra 60 e 80). La prima e unica area italiana presente nella classifica dei primi 34 hub ICT europei è Milano, al 14° posto, con indice EIPE pari a 59 su 100 punti. Le altre aree italiane con un indice EIPE compreso tra 21 e 41 sono: Roma con 39, Torino con 32, Bologna con 29 e Firenze con 21.
Le regioni di punta nelle ICT sono accomunate da queste caratteristiche:
- sono perlopiù zone industriali di vecchia data;
- ospitano istituti d'istruzione prestigiosi e altri attori fondamentali dell'innovazione;
- conducono politiche a lungo termine in tema di ricerca e innovazione;
- godono di vantaggi storici (sono ad esempio la capitale politica nazionale);
- tendono a raggrupparsi (dei 34 poli di eccellenza, la metà è costituita da regioni limitrofe).
Le stesse caratteristiche sono state osservate in posti come la Silicon Valley (USA), Bangalore (India) o Changzhou (Cina).
Per saperne di più vedi la mappa sintetica degli hub di eccellenza ed il Progetto sui poli europei d'eccellenza EIPE
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