Consiglio d'Europa: Guida sul processo decisionale relativo ai trattamenti medici di fine vita
6 maggio 2014
Il Consiglio d'Europa ha pubblicato una Guida sul processo decisionale relativo ai trattamenti medici di fine vita che intende fornire dei chiarimenti circa:
- i diritti dei pazienti nei trattamenti medici di fine vita;
- il quadro etico e giuridico nel quale s'inscrive il processo decisionale;
- come e con chi devono essere prese le decisioni relative ai trattamenti medici di fine vita, alla loro applicazione e interruzione.
La guida si rivolge in primo luogo a coloro che svolgono professioni sanitarie, ma può essere una preziosa fonte di informazione e riflessione anche per i pazienti, per i loro familiari e per tutte le associazioni che si confrontano quotidianamente con situazioni di fine vita.
La Guida in breve
Parametri etici e giuridici nei quali si inscrive il processo decisionale relativo al fine vita
Il principio di autonomia : Il rispetto dell'autonomia comincia con il riconoscimento della legittimità e della capacità della persona di prendere delle decisioni e di fare delle scelte personali e si esplica in particolare attraverso l'esercizio del consenso libero e chiaro.
I principi di del far bene e del non arrecare male: Questi principi rinviano al doppio obbligo della medicina di cercare di massimizzare i benefici potenziali di un intervento medico limitandone al contempo i possibili effetti collaterali negativi. Ne consegue l'obbligo di somministrare esclusivamente trattamenti appropriati e la nozione di trattamento inutile o non proporzionato suscettibile d'essere limititato o interrotto.
Il principio di giustizia: Il diritto ad un accesso equo a delle cure mediche di qualità appropriata rinvia all'articolo 3 della Convenzione per la protezione dei diritti dell’uomo e la dignità dell’essere umano riguardo alle applicazioni della biologia e della medicina (Convenzione di Oviedo). Equità deve essere intesa come assenza di discriminazione.
Il processo decisionale
Gli attori del processo decisionale: il paziente, i suoi rappresentanti, i membri della sua famiglia da una parte; il personale sanitario dall'altra.
Il processo decisionale e la decisione: Il paziente è sempre al centro del processo decisionale che assume una dimensione collettiva allorchè il paziente non vuole o non può parteciparvi direttamente. Questa parte della Guida esamina nel dettaglio le differenti fasi del processo decisionale di fine vita.
Conclusioni
Per rendere pienamente applicabile il processo decisionale del fine vita deve essere prevista una formazione specifica per il personale sanitario ma anche per i semplici cittadini.
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