Istat: dati sulle attività socio-assistenziali nei comuni e dati definitivi del Censimento 2011 su famiglie, lavoro e abitazioni
6 giugno 2014
Nei mesi di maggio e giugno l'Istat ha reso pubblici una serie di dati su:
- Il costo dei figli minori per le famiglie italiane. I dati sono tratti dall'indagine campionaria multiscopo sulle famiglie "Aspetti della vita quotidiana", condotta a marzo 2012. Gli ambiti tematici analizzati riguardano: a) il contesto familiare di bambini e ragazzi di 0-13 anni, l'affidamento ad adulti, l'iscrizione all'asilo nido o alla scuola dell'infanzia per i più piccoli e il ricorso ai servizi per l'infanzia; b) la spesa media mensile, le agevolazioni, le rinunce di tipo economico, il ricorso ad aiuti in denaro per la cura dei figli e le previsioni sull'utilizzo dei servizi per l'infanzia da parte delle famiglie con almeno un bambino o ragazzo di 0-13 anni; c) i congedi parentali, l'interruzione del lavoro o la riduzione dell'orario, la perdita del lavoro, le agevolazioni sul lavoro in relazione alle necessità di cura dei figli e le previsioni sugli impegni riguardanti la cura dei figli da parte delle persone con figli di 0-13 anni.
- Interventi e servizi sociali dei comuni singoli o associati. I dati presentati forniscono una panoramica sulle attività socio-assistenziali realizzate e gestite a livello locale dai comuni e dalle varie forme associative fra comuni limitrofi, con il dettaglio territoriale regionale. Le risorse impiegate e la numerosità degli utenti vengono illustrati a livello nazionale con riferimento al singolo tipo di servizio o intervento e per ciascuna area di utenza (famiglia e minori, disabili, dipendenze, anziani, immigrati e nomadi, povertà disagio adulti e senza fissa dimora, multiutenza). Alcuni approfondimenti sono dedicati ai servizi più diffusi e/o più rilevanti, sia per numerosità degli utenti e ammontare della spesa ad essi destinata, sia per l'utilità sociale e la valenza assistenziale di determinati servizi. Fra i dati raccolti e presentati a livello regionale nelle tavole vi è la provenienza dei finanziamenti utilizzati dai comuni per i servizi sociali offerti nel 2011;
- Le nuove informazioni del 15° Censimento della popolazione e delle abitazioni. Rispetto al 2001, risultano in sensibile crescita le famiglie unipersonali, i nuclei familiari monogenitore, le coppie senza figli e quelle non coniugate, in declino la famiglia mononucleare classica. Aumentano notevolmente anche le famiglie con almeno uno straniero residente, soprattutto unipersonali. Sul fronte lavoro, le regioni del Sud confermano una quota di occupati sotto la media nazionale mentre aumenta in tutta la Penisola la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Si rafforza la presenza di occupati in età matura e cresce la quota di occupati con titoli di studio alti. Quanto alle abitazioni, sono tre su dieci le famiglie che in media dispongono di quattro stanze nella propria abitazione mentre una quota minima (2%) ha una sola stanza. Quasi sette famiglie su dieci hanno un telefono fisso, nove su dieci posseggono almeno un telefono cellulare. È questa l’istantanea che emerge dai nuovi dati relativi al 15° Censimento della popolazione.
La documentazione dei servizi e degli uffici della Camera è destinata alle esigenze di documentazione interna per l'attività degli organi parlamentari e dei parlamentari. La Camera dei deputati declina orgni responsabilità per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge.
I contenuti originali possono essere riprodotti nel rispetto della legge, a condizione che sia citata la fonte.