ISTAT: Censimento delle acque per uso civile

2 luglio 2014

L'Istat, con comunicato del 30 giugno 2014, ha publicato il Censimento delle acque per uso civile relativo all'anno 2012, nel quale fornisce informazioni sulla filiera pubblica delle risorse idriche e sui servizi idrici attivi in Italia, riferite all'anno 2012.

Secondo il Rapporto, il volume immesso nelle reti comunali di distribuzione dell’acqua potabile è pari a 8,4 miliardi di metri cubi, 385 litri al giorno per abitante. Il valore risulta superiore del 2,6% rispetto a quanto registrato nel 2008.

Il volume erogato agli utenti è di circa 5,2 miliardi di metri cubi, che corrisponde a un consumo giornaliero di acqua pari a 241 litri per abitante, 12 litri al giorno in meno rispetto all’ultimo dato censito nel 2008.

Nel complesso, le dispersioni delle reti comunali di distribuzione dell’acqua potabile ammontano a 3,1 miliardi di metri cubi. Pertanto il 37,4% dei volumi immessi in rete non raggiunge gli utenti finali. Si registra un peggioramento rispetto al 2008, quando le dispersioni di rete erano del 32,1%.

Rispetto al 2008, le dispersioni regionali di rete mostrano situazioni di maggiore criticità nelle Isole e nel Centro-Sud, con le eccezioni di Abruzzo e Puglia, che negli ultimi anni hanno sanato alcune situazioni di forte dispersione.

Seppur con livelli più bassi, anche nelle regioni del Nord si registra un generale peggioramento della dispersione di rete, ad eccezione della Valle d’Aosta.

Per saperne di più, si rinvia al Rapporto completo.

Servizio Studi della Camera dei deputati

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