Gioco d’azzardo on-line: raccomandazione della Commissione europea proprio mentre sta per arrivare in Aula il disegno di legge sulla ludopatia

15 luglio 2014

Raccomandazione della Commissione europea

La Commissione europea con un comunicato stampa ha annunciato di aver adottato, Il 14 luglio 2014, una raccomandazione sui servizi di gioco d’azzardo online che incoraggia gli Stati membri a realizzare un livello elevato di protezione per i consumatori, gli utenti e i minori grazie all’adozione di principi relativi ai servizi di gioco d’azzardo online e alla pubblicità e sponsorizzazione responsabile di questi servizi. Entro 18 mesi la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale UE, gli Stati membri dovranno notificare alla Commissione le misure adottate, che la Commissione valuterà entro 30 mesi dalla data di pubblicazione della Raccomandazione.

La raccomandazione della Commissione stabilisce una serie di principi che gli Stati membri sono invitati a integrare nelle proprie normative in materia di gioco d’azzardo:

  1. obbligo di fornire informazioni di base sui siti web di gioco d’azzardo, affinché i consumatori comprendano i rischi legati al gioco;
  2. comunicazioni commerciali (pubblicità e sponsorizzazione) responsabili;
  3. garanzie che i minori non abbiano accesso al gioco d’azzardo online;
  4. previsione di un processo di registrazione e creazione di un conto di gioco, affinché i consumatori forniscano informazioni, verificabili dagli operatori, sulla loro età e identità;
  5. possibilità di: fissare limiti di spesa durante il processo di registrazione; ricevere messaggi di allerta sulle vincite e le perdite; sospensione temporaneamente del gioco;
  6. linee telefoniche alle quali i giocatori possano ricorrere per chiedere assistenza sul comportamento di gioco e possibilità di autoescludersi facilmente dai siti di gioco d’azzardo;
  7. formazione dei dipendenti degli operatori di gioco d’azzardo che li metta in grado di comprendere i problemi di dipendenza dal gioco d’azzardo e di comunicare in maniera appropriata con i giocatori;
  8. previsione di campagne di sensibilizzazione sui rischi legati al gioco d’azzardo;
  9. raccolta di dati sulla creazione e la chiusura dei conti di gioco e sulla violazione delle norme in materia di comunicazione commerciale;
  10. autorità di regolamentazione che contribuiscano, in maniera indipendente, ad assicurare l’effettiva verifica della conformità alla raccomandazione della Commissione europea.
Lavori parlamentari - Disegno di legge A.C. 101

In Commissione Affari sociali, si è concluso l'esame del disegno di legge Istituzione di un Osservatorio nazionale sulle dipendenze da gioco d'azzardo e disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d'azzardo patologico (A.C. 101 e abbinati). Il 26 giugno 2014 è stato adottato il Testo unificato del Comitato ristretto quale risultante dagli emendamenti approvati. Il disegno di legge sta quindi per approdare in Aula: mancano i pareri delle Commissioni Bilancio e Finanze.

Questi i principali punti del disegno di legge:

  • inserimento del gioco d’azzardo patologico (GAP) tra le malattie e le condizioni che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione al costo per le prestazioni di assistenza sanitaria, (ovvero tra i LEA) con diritto a: l'esenzione dalla compartecipazione al costo della spesa sanitaria, relativamente alle prestazioni correlate al trattamento della patologia; l'accesso alle strutture dedicate del SSN, l'assistenza psicologica e farmacologica e il ricovero in centri specializzati nella cura della patologia;
  • i servizi per le dipendenze istituiti dalle regioni (SERT) sono responsabili delle attività di prevenzione della patologia da GAP;
  • predisposizione di un Piano nazionale per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da GAP;
  • divieto di introdurre nuovi apparecchi e piattaforme online per il gioco d’azzardo a valere sulle concessioni già in essere e di nuove tipologie di giochi d’azzardo per un periodo di almeno cinque anni;

  • istituzione, presso il Ministero della salute, di un Osservatorio nazionale sulla dipendenza da gioco d'azzardo patologico con compiti di monitoraggio, predisposizione di linee guida in materia di campagne informative e di sensibilizzazione;
  • predisposizione di linee guida per lo svolgimento di attività formative degli operatori dei servizi per le tossicodipendenze, dei servizi di salute mentale e degli operatori delle associazioni di volontariato e del terzo settore che svolgono attività di prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da GAP;
  • misure di contrasto e azioni positive per la tutela dei minori e dei soggetti vulnerabili;
  • etichettatura dei tagliandi delle lotterie istantanee con messaggi su entrambi i lati recanti avvertenze relative ai rischi e ai danni connessi al gioco d’azzardo;
  • divieto, sul territorio nazionale, della pubblicità diretta e indiretta del gioco d'azzardo;
  • incentivi alla rimozione degli apparecchi per il gioco d'azzardo;
  • logo identificato no slot da rilasciare agli esercizi commerciali e i circoli privati che non installano apparecchi per il gioco lecito;
  • istituzione del Fondo per la prevenzione, la cura e la riabilitazione del GAP e Fondo per le famiglie dei soggetti affetti da GAP;
  • accesso delle famiglie al Fondo Antiusura nel caso in cui l'indebitamento del nucleo familiare sia stato causato dalla dipendenza dal gioco;

Per la relizzazione degli obiettivi sopra illustrati, il disegno di legge assegna:

  • 10 milioni di euro per il 2015 per il Piano nazionale a favore delle persone affette da GAP;
  • 2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2015 per l’attuazione degli interventi in materia di informazione ed educazione sui fattori di rischio del gioco d’azzardo;
  • 15 milioni di euro annui a decorrere dal 2015 da destinarsi a titolo di indennizzo economico agli esercizi commerciali e ai circoli privati che rimuovono dai propri locali gli apparecchi per il gioco lecito, installati precedentemente al 31 dicembre 2013;
  • 20 milioni di euro per l’anno 2015 e 30 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2016 al fondo per il sostegno alle famiglie;

La copertura finanziaria è garantita da un incremento dello 0,7 del prelievo erariale unico sugli apparecchi da intrattenimento, al fine di assicurare maggiori entrate in misura non inferiore a 200 milioni di euro annui a decorrere dal 2015.

Servizio Studi della Camera dei deputati

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