Interventi per l'Università: novità sulle assunzioni e sul Fondo ordinario nel disegno di legge stabilità 2015
4 novembre 2014
Il disegno di legge di stabilità 2015 (A.C. 2679-bis), in corso di esame parlamentare, mediante alcune modifiche all'art. 66, co. 13-bis, del D.L. 112/2008 dispone (art. 28, co. 28) alcune agevolazioni all'ingresso di ricercatori nelle università "virtuose", ossia quelle che riportano un indicatore delle spese di personale inferiore all'80%.
Viene inoltre modificato uno dei criteri in base ai quali le università predispongono i piani triennali (art. 28, co. 29) per la programmazione del reclutamento del personale, mentre l'art. 28, co. 30 prevede che anche le università possano cumulare le risorse destinate alle assunzioni (per un periodo non superiore a 3 anni).
Con riferimento al Fondo ordinario per l'università (FFO), che nel disegno di legge di bilancio per il 2015 (A.C. 2680) registra uno stanziamento di 6.815,2 milioni di euro, il disegno di legge di stabilità (17, co. 10) prevede un aumento di 150 milioni di euro dal 2015, al fine di incrementare la quota premiale, mentre l'art. 28, co. 16, prevede una riduzione per 34 milioni nel 2015 ed 32 milioni dal 2016, in considerazione della razionalizzazione della spesa per acquisto di beni e servizi da parte delle università.
Pertanto, a seguito del combinato disposto di tutte le previsioni normative, lo stanziamento del FFO per il 2015 passerebbe, dopo l'approvazione della legge di stabilità, a 6.927,7 milioni di euro.
Qui l'approfondimento sul tema degli interventi per l'Università e sulle novità del disegno di legge di stabilità.
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