Convenzione tra Centri di assistenza fiscale e Inps per l'attività relativa alla certificazione ISEE per l'anno 2015

12 febbraio 2015

La determinazione dell'INPS del 22 gennaio 2014, relativa alla convenzione tra l'INPS e i CAF per l'attività relativa alla certificazione ISEE per l'anno 2015, conferma per il primo semestre 2015 i compensi dell'anno 2012 e conferma il divieto per il CAF di chiedere un corrispettivo al cittadino.

Trascorsi sei mesi (quindi nel luglio 2015), la convenzione potrà essere modificata con un adeguamento in rialzo dei compensi. La spesa totale dell'INPS, a questo titolo, non potrà però superare per il 2015 la somma di 76 milioni di euro, pertanto i compensi potrebbero subire una ulteriore diminuzione.

Questi i compensi spettanti ai CAF come già definiti nel 2012:

• 8 euro se la dichiarazione Isee si riferisce a un solo soggetto;
• 10,80 euro se la dichiarazione è riferita ad un numero di componenti del nucleo da due a cinque soggetti;
• 13,20 euro se il nucleo familiare è composto da più di cinque soggetti.

L'articolo 15 della convenzione dispone il sistema di verifiche e penali applicate ai CAF nei casi di ritardi della trasmissione o di difformità dei dati trasmessi  e nei casi di dichiarazioni: presentate da soggetti deceduti; prive di firma e recanti firma apocrifa. Sono previsti altresì penali per la richiesta di correspettivi all'utenza; per la mancata o parziale produzione, da parte del CAF, di documentazione richiesta dall'INPS e mancata o parziale conservazione delle deleghe. L'ammontare delle penali per i casi citati è pari a 300 euro.