Pubblicato il nuovo Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze (PNRF)

24 giugno 2015

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il nuovo  Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze (PNRF), che regola l'utilizzo dello spettro radioelettrico in Italia (supplemento ordinario n. 33 alla Gazzetta ufficiale del 23 giugno 2015 n. 143). 

Il Piano contiene:

  • l'attribuzione delle bande di frequenze ai diversi servizi;
  • l'indicazione, per ciascun servizio e nell'ambito delle singole bande, dell'autorità governativa preposta alla gestione delle frequenze, nonché le principali utilizzazioni civili;
  • la verifica dell'efficiente utilizzazione dello spettro, al fine di liberare risorse per il settore televisivo e di gestire gli eventuali contenziosi con i Paesi frontalieri.

ll PNRF riguarda le bande di frequenze comprese tra 0 e 3000 GHz e come previsto anche dal testo unico della radiotelevisione (d. lgs. 31 luglio 2005, n. 177), recepisce nella legislazione nazionale il Regolamento delle radiocomunicazioni dell'UIT (organismo dell'ONU), che costituisce un Trattato internazionale vincolante per i Paesi membri, nonché gli atti finali delle "Conferenze mondiali delle radiocomunicazioni" (WRC), l'ultima tenutasi a Ginevra dal 23 gennaio al 17 febbraio 2012 (WRC12). Vengono inoltre recepiti i provvedimenti obbligatori approvati dalla Unione Europea e (su base volontaria) quelli della CEPT (Conferenza Europea delle Poste e Telecomunicazioni).

ll nuovo PNRF 2015, che sostituisce il precedente Piano approvato nel 2008, ha iniziato il suo iter nel 2013 e come previsto dall'art. 42 del testo unico della radiotelevisione, è stato sottoposto a consultazione pubblica con pareri dell'Agcom, dei Ministeri dell'interno, della difesa, delle infrastrutture e dei trasporti, della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo e degli operatori di comunicazione elettronica ad uso pubblico, oltre che di tutti gli organismi nazionali interessati.

Consulta il Nuovo Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze 2015.

Servizio Studi della Camera dei deputati

La documentazione dei servizi e degli uffici della Camera è destinata alle esigenze di documentazione interna per l'attività degli organi parlamentari e dei parlamentari. La Camera dei deputati declina orgni responsabilità per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge.
I contenuti originali possono essere riprodotti nel rispetto della legge, a condizione che sia citata la fonte.