In G.U. il Decreto di riparto degli indennizzi per danni da vaccinazioni ed emotrasfusioni
23 luglio 2015
Il decreto 27 maggio 2015 (in G.U. n. 167 del 21 luglio 2015) ripartisce tra le regioni e le province autonome il contributo assegnato dall'art. 1, comma 186, della legge di stabilità 2015 (legge 190/2014), pari a 100 milioni di euro per l'anno 2015, 200 milioni di euro per l'anno 2016, 289 milioni di euro per l'anno 2017 e 146 milioni di euro per l'anno 2018.
Il contributo è ripartito tra le regioni e le province autonome interessate:
- in percentuale al numero di indennizzati delle medesime regioni e province autonome al 31 dicembre 2014, pari a 16.072 soggetti per le anticipazioni relative al periodo 2012/2014 ed a 16.145 soggetti per gli arretrati della rivalutazione dell'indennità integrativa speciale fino al 31 dicembre 2011.
- in proporzione al fabbisogno relativo alle due componenti, ovvero in misura pari al 70 per cento per le anticipazioni relative al periodo 2012/2014 e al 30 per cento per gli arretrati della rivalutazione dell'indennità integrativa speciale fino al 31 dicembre 2011.
In attuazione della sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo del 3 settembre 2013, che ha invitato lo Stato italiano a fissare un termine specifico entro il quale si impegna a garantire l'effettiva e rapida realizzazione dei diritti dei ricorrenti, mediante la previsione in favore di ciascun di essi di una somma corrispondente alla indennità integrativa speciale di cui alla legge 210/1992 rivalutata, le Regioni utilizzano annualmente il contributo, prioritariamente, almeno per una quota non inferiore al 50 per cento, per il pagamento degli arretrati della rivalutazione dell'indennità integrativa speciale di cui agli indennizzi previsti dalla legge 210/1992, fino al 31 dicembre 2011 e, per la restante quota, a compensazione degli oneri finanziari derivanti dalla corresponsione dei citati indennizzi, a decorrere dal 1° gennaio 2012 fino al 31 dicembre 2014.
Vedi anche la tabella di riparto .
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