Banda ultralarga: disponibili i dati della consultazione del MISE

28 ottobre 2015

Il MISE comunica che sul sito di Infratel, società in house del Ministero dello Sviluppo Economico, sono disponibili i risultati della Consultazione pubblica per il 2015 sulla banda ultra larga, che è stata svolta per l'aggiornamento della mappa della disponibilità di connettività a Banda Ultralarga, in  modo da individuare le aree in condizioni di "fallimento di mercato" che saranno interessate dalle misure di aiuto di cui alla "Strategia Italiana per la Banda Ultra Larga", approvata con Deliberazione dal Consiglio dei Ministri il 3 marzo 2015.

I dati mostrano che :

  • Rispetto all'anno scorso il numero degli operatori passa da 7 a 30
  • Per la prima volta il territorio nazionale è stato suddiviso in 94.645 aree per ottenere una maggiore granularità e precisione dell'indagine
  • Le unità immobiliari che passano dai Cluster C e D (a "fallimento di mercato") ai cluster A e B sono pari a 415.000 (l'1,5 per cento del totale), mentre le unità immobiliari che passano dai cluster A e B al cluster C sono pari a circa 1,4 milioni (il 5 per cento del totale)
  • Secondo i dati della consultazione nel 2018 il 36,3 per cento delle unità immobiliari non sarebbe collegato ad alcuna rete a banda ultralarga, mentre solo il 21,42 per cento del totale sarebbe collegato in modalità FTTB/FTTH/FTTDP. A tale proposito gli obiettivi del Piano nazionale banda ultralarga prevedono il 100 per cento collegato a 30 Mbps e l'85 per cento del territorio a 100 Mbps entro il 2020
  • Sono esclusi dalle tabelle presentate gli effetti sulla copertura derivanti dagli investimenti pubblici futuri previsti dal Piano banda ultra-larga e dalla delibera CIPE 65/2015

Servizio Studi della Camera dei deputati

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