Il Ministro dello sviluppo economico risponde in Aula a question time su fenomeno delle «maxi-bollette»

18 febbraio 2016

Nella giornata di ieri, il Ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi, ha risposto in Aula all'interrogazione Baldelli n. 3-02014, concernente iniziative di competenza per la tutela dei diritti dei consumatori nei confronti degli operatori del mercato dell'energia elettrica e del gas in relazione al fenomeno delle «maxi-bollette».

Il Ministro ha ricordato la mozione approvata dalla Camera dei deputati il 6 ottobre 2015, volta ad impegnare il Governo ad intervenire affinché venga assicurato dagli operatori del settore una moratoria sulle maxi-bollette di luce e gas derivanti da conguagli superiori a due anni, finché le autorità non abbiano completato gli accertamenti circa eventuali violazioni del codice del consumo.

All'indomani dell'approvazione della mozione, è stato costituito presso il Ministero un tavolo di lavoro che coinvolge i tecnici del MISE, dell'Autorità per l'energia elettrica il gas ed il sistema idrico, oltre alle organizzazioni maggiormente rappresentative degli operatori elettrici e del gas e dei consumatori, sia domestici, sia piccole e medie imprese.

La questione - ha affermato il Ministro - è comunque complessa, anche da un punto di vista tecnico, in quanto investe non solo il rapporto fra venditori e clienti ma anche la distribuzione di responsabilità lungo la filiera a monte e in alcuni casi la stessa disponibilità e accessibilità dei misuratori.

Il Ministero intende potenziare le iniziative già assunte: in particolare si sta valutando l'opportunità di rafforzare gli obblighi di lettura reale dei contatori già previsti nel D.Lgs. n.102/2014.

L' Autorità per l'energia è in procinto di adottare una delibera che interviene pro futuro sulla periodicità di fatturazione, sulle modalità di contabilizzazione dei consumi e sulla fatturazione di chiusura, prevedendo anche indennizzi automatici in caso di chiusura tardiva delle fatture per ridurre stime e acconti in bolletta.

Servizio Studi della Camera dei deputati

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