Lo spettro autistico e la legge n.134/2015
28 aprile 2016
L'Isfol ha reso disponibile sul proprio sito lo studio Lo spettro autistico. Attraverso i contributi di importanti esperti si cerca di comprendere cosa possa essere fatto concretamente per migliorare la qualità di vita delle persone coinvolte da questa problematica in diversi ambienti dalla famiglia, alla scuola, ai centri specializzati nella presa in carico dei soggetti, al mondo del lavoro e del tempo libero. Il capitolo Progetti finalizzati all'inserimento lavorativo di soggetti con disturbi dello spettro autistico intende dimostrare che attraverso un capillare lavoro di rete, che coinvolge attori pubblici e privati del settore, è possibile definire e realizzare concreti percorsi di identificazione, presa in carico, formazione, sensibilizzazione e inserimento lavorativo di persone con disturbo psichico. I Disturbi dello Spettro autistico sono stati considerati infatti per molto tempo una patologia che determinava un grave isolamento della persona ma alla luce dei recenti studi e sperimentazioni si è visto che non solo l'inserimento è possibile con il supporto adeguato di personale tecnico appositamente formato rivolto ai familiari, ai colleghi, ai datori di lavoro ma che le persone con autismo hanno molto da offrire in un ambiente di lavoro. Il programma Pro.P., finanziato e promosso dalla Direzione Generale per il Lavoro e da quella per l'Inclusione sociale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha perseguito il concreto obiettivo di realizzare azioni volte al sostegno dei percorsi di formazione e di inserimento socio-lavorativo. La metodologia usata si è basata su un approccio partecipativo che ha coinvolto attori e operatori regionali e territoriali e ha visto la definizione dei progetti esecutivi e la loro realizzazione. Lo studio si è svolto nel periodo 2007-2015 e ha coinvolto ben undici Regioni italiane.
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