Approvate nella seduta della Camera del 24 gennaio 2017 le Mozioni su Antibioticoresistenza
25 January 2017
Nella seduta del 24 gennaio 2017 la Camera ha proseguito l'esame e ha approvato le Mozioni Mantero ed altri n. 1-01463, Rondini ed altri n. 1-01475, D'Incecco ed altri n. 1-01476, Palese ed altri n. 1-01477, Nicchi ed altri n. 1-01478, Vargiu ed altri n. 1-01479, Binetti ed altri n. 1-01480, Gullo ed altri n. 1-01483, Calabrò n. 1-01484 e le mozioni Brignone ed altri n. 1-01485, Gigli ed altri n. 1-01486 e Francesco Saverio Romano ed altri n. 1- 01487 concernenti iniziative in relazione al fenomeno della resistenza agli antibiotici.
Con l'approvazione delle mozioni, il Governo si è impegnato a:
- intraprendere iniziative, per quanto di competenza, affinché gli ospedali siano dotati di servizi di microbiologia permanente, al fine di identificare i livelli di sensibilità e resistenza a singoli antibiotici e coadiuvare i medici prescrittori nella scelta delle terapie più appropriate;
- assumere iniziative per predisporre nuove linee-guida, per i medici, al fine di prescrivere antibiotici sull'evidenza, solo ove necessario, soprattutto ricorrendo a farmaci specifici contro l'infezione e non «ad ampio spettro»;
- assumere iniziative, attraverso campagne istituzionali di informazione e di educazione sanitaria sull'uso prudente di antimicrobici, volte ad incoraggiare tutti i cittadini ad agire in modo proattivo per ridurre la minaccia alla resistenza antibiotica nonché campagne di sensibilizzazione degli allevatori e dei professionisti coinvolti, volte a promuovere un uso corretto e responsabile dei farmaci antibiotici;
- assumere iniziative per attuare programmi di controllo e monitoraggi delle aziende zootecniche, al fine di rafforzare l'attività di vigilanza sulle condizioni di vita e di salute degli animali e di contrasto di eventuali abusi nell'utilizzo di antimicrobici;
- accelerare le procedure per la redazione del piano nazionale contro l'antibiotico resistenza e per l'obbligatorietà della ricetta elettronica del farmaco veterinario per effettuare controlli e monitoraggi sul consumo di antibiotici;
- incentivare la ricerca per lo sviluppo di nuovi antibiotici;
- valutare la possibilità di sostenere le attività di ricerca, con particolare attenzione a quelle di dimensione olistica, che propongano percorsi di studio integrati nelle diverse dimensioni della vita umana, animale e vegetale;
- valutare la possibilità di assumere iniziative, anche normative, per vietare l'applicazione di sconti di marketing basati sul meccanismo prezzo/volume in relazione all'acquisto di antibiotici ad uso veterinario;
- promuovere, per quanto di competenza, un confezionamento di farmaci tale da prevedere l'introduzione di dosi unitarie o pacchetti personalizzati, al fine di evitare autoprescrizioni da parte dei cittadini.
Per saperne di più:
- Summary of the latest data on antibiotic resistance in the European Union, novembre 2016
- sito della Giornata europea degli antibiotici con dati e statistiche e schede informative per il pubblico e gli esperti;
- OMS; Sezione del sito dedicata alla resistenza agli antibiotici nella settimana dedicata
- OMS, Global action plan on antimicrobial resistance, 2016;
- Ocse, Antimicrobial resistance in G7 countries and beyond: Economic Issues, Policies and Options for Action, 2015;
- The European Observatory on Health Systems and Policies, Targeting innovation in antibiotic drug discovery and development. The need for a One Health – One Europe – One World Framework, 2016. Il documento mira a fornire una serie di raccomandazioni per i governi europei relative all'innovazione nel campo degli antibiotici. Il rapporto identifica, revisiona e valuta criticamente le iniziative volte a eliminare le barriere internazionali, europee e nazionali che ostacolano la ricerca in questo settore, sottolineando l'importanza di un approccio One Health–One Europe–One World. L'Osservatorio rappresenta una partnership ospitata dall'Ufficio regionale europeo dell'Oms che include: i governi di Austria, Belgio, Finlandia, Irlanda, Norvegia, Slovenia, Svezia e Regno Unito; la Regione Veneto (per l'Italia); la Commissione europea; la Banca mondiale; il French National Union of Health Insurance Funds; la London School of Economics and Political Science; la London School of Hygiene & Tropical Medicine;
- Consiglio dell'Unione europea, Conclusioni del Consiglio sulle prossime tappe dell'approccio "one health" di lotta alla resistenza agli antimicrobici, 2016. Il documento, richiamando e accogliendo le già presenti direttive europee e internazionali sull'antibiotico resistenza, esprime preoccupazione per gli oltre 700 mila decessi annui che, secondo l'Ocse, la resistenza agli antibiotici potrebbe causare a livello globale. Il documento sottolinea che per progredire nel contrasto alla resistenza agli antibiotici, il nuovo Piano d'azione dell'Unione europea dovrebbe contenere obiettivi misurabili (dal punto di vista quantitativo o qualitativo), parametri comparativi e misure efficaci per raggiungere questi obiettivi;
- Ministero della salute, Manuale " Biosicurezza e uso corretto e razionale degli antibiotici in zootecnia ";
- EFSA (European food safety Authority), È tempo di ridurre, rimpiazzare e ripensare l'uso degli antimicrobici negli animali, gennaio 2017
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