Corte di Giustizia UE: i costi delle chiamate per servizi post-vendita non possono superare quelli standard
7 marzo 2017
Con la Sentenza del 2 marzo 2017 (Causa C-568/15) la Carte di Giustizia UE ha stabilito che il costo di una chiamata verso un mumero telefonico per l'accesso ad un servizio di assistenza post vendita non deve eccedere quello di una chiamata standard. La direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori stabilisce a tale proposito che qualora il professionista utilizzi una linea telefonica allo scopo di essere contattato dai consumatori in merito ai contratti con essi conclusi, questi ultimi non siano tenutia pagare più della tariffa di base per le chiamate effettuate verso questa linea. La direttiva non definisce però la nozione di "tariffa base". La CGUE nella sentenza ha stabilito tale nozione chiarendo che per «tariffa di base» si deve intendere il costo di una chiamata verso un numero fisso geografico o verso un numero di cellulare standard. Pertanto il costo di una chiamata relativa a un contratto concluso, effettuata verso una linea di assistenza telefonica gestita da un professionista, non può eccedere tale costo standard. Per approfondimenti si veda il testo della Sentenza.
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