Corte UE: Conclusioni dell'Avvocato Generale sul servizio Uber a Barcellona

30 maggio 2017

Nell'ambito della causa C-434/15 tra un'associazione di tassisti di Barcellona e la società Uber Spain, l'Avvoato Generale della Corte di Giustizia UE ha reso note l'11 maggio le proprie Conclusioni, in vista della  Sentenza che la Corte dovrà pronunciare. Secondo l'Avvocato, il servizio fornito dalla piattaforma Uber non può essere qualificato come «servizio della società dell'informazione», ma si tratta piuttosto dell'organizzazione e della gestione di un sistema completo di rasporto urbano a richiesta, in particolare si tratta di un "servizio nel settore dei trasporti", in quanto la prestazione di trasporo costituisce, dal punto di vista economico, l'elemento principale, mentre il servizio di messa in contatto dei passeggeri con i conducenti mediante l'applicazione per smartphone è un elemento secondario. La questione rileva perchè, secondo questa interpretazione, l'attività di Uber non sarebbe disciplinata dal principio della libera prestazione di servizi nell'ambito dei "servizi della società dell'informazione", ma sarebbe soggetta alle condizioni per l'ammissione dei vettori non residenti ai trasporti nazionali negli Stati membri, nel caso di specie, il possesso delle licenze e delle autorizzazioni previste dal regolamento della città di Barcellona. Per approfondimenti si veda il testo delle Conclusioni

Servizio Studi della Camera dei deputati

La documentazione dei servizi e degli uffici della Camera è destinata alle esigenze di documentazione interna per l'attività degli organi parlamentari e dei parlamentari. La Camera dei deputati declina orgni responsabilità per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge.
I contenuti originali possono essere riprodotti nel rispetto della legge, a condizione che sia citata la fonte.