Approvato in via definitiva il Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e dell'integrazione delle persone con disabilità

3 ottobre 2017

Il Consiglio dei Ministri n. 47, il 2 ottobre 2017, ha approvato, in esame definitivo, il "Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e dell'integrazione delle persone con disabilità" predisposto dall'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, che ha ricevuto il parere favorevole della Conferenza unificata.

Il nuovo Programma di Azione biennale si pone in continuità con il precedente, approvato con il DPR 4 ottobre 2013, al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi generali della Strategia europea sulla disabilità 2010-2020 e della Convenzione dell'ONU sui diritti delle persone con disabilità, in linea con il quadro delle raccomandazioni del Consiglio d'Europa in materia di disabilità.

Le priorità di azione sono state declinate in otto linee d'intervento: sette riprendono quelle già sviluppate nel primo Programma, cui si aggiunge una linea di lavoro specifica sul tema dello sviluppo degli strumenti di conoscenza della condizione delle persone con disabilità e dell'attuazione delle politiche a sostegno delle persone con disabilità.

In riferimento alle modalità di finanziamento degli interventi previsti dal Programma, nel capitolo dedicato al Quadro generale e articolazione del programma, si precisa che le azioni richiamate dal Programma, da attuarsi nell'ambito della legislazione vigente, risultano finanziabili nei limiti degli stanziamenti previsti, mentre gli impegni assunti alla presentazione alle Camere di nuovi provvedimenti legislativi sono condizionati al rispetto della disciplina ordinaria in tema di programmazione finanziaria. A tali impegni è, quindi, da riconoscere carattere meramente programmatico, in quanto la sede nella quale saranno ponderate le diverse esigenze di settore è il documento di Decisione di Finanza Pubblica (DFP), sulla base della quale verrà definito il disegno di Legge di stabilità (ora Legge di bilancio).

Riconoscimento/certificazione della condizione di disabilità

Il Programma d'Azione si apre rilanciando il tema di una riforma ampia e strutturale dell'attuale sistema di certificazione della condizione di disabilità, sistema che già il precedente Programma aveva ampiamente descritto come obsoleto, complesso, generatore di possibili diseguaglianze, in ogni caso lontano dallo spirito e dalla lettera della Convenzione ONU. Il Programma d'Azione chiede una legge delega che affronti la tematica in modo globale, superi le norme sull'invalidità civile e la condizione di handicap e ponga le basi per una sinergia tra le responsabilità di riconoscimento della disabilità, che resterebbero a livello nazionale, e l'azione valutativa specifica delle Regioni.

Politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l'inclusione nella società

Il Programma d'Azione propone nuovi criteri di qualità e accreditamento dei servizi, l'adozione di linee guida per promuovere i processi di vita indipendente e la deistituzionalizzazione e una revisione dei nomenclatori di servizi e prestazioni per accogliere una nuova generazione di interventi per la promozione della partecipazione e eguaglianza delle persone con disabilità. Il Programma d'Azione riprende e sostiene con forza la proposta di abrogazione dell'interdizione.

Salute, diritto alla vita, abilitazione e riabilitazione

Il Programma d'Azione riconosce l'importanza cruciale delle tutela della salute delle Persone con Disabilità e per questo individua tutta una serie di azioni specifiche e puntuali per arricchire e consolidare i Livelli Essenziali di Assistenza e l'integrazione sociosanitaria. Si sottolineano alcuni temi in particolare come il Nomenclatore tariffario delle protesi, la necessità di un intervento specifico e mirato in tema di qualità della diagnosi e intervento a favore della popolazione con disabilità intellettiva e disturbo psichiatrico, l'attuazione della recente Legge sull'Autismo e delle indicazioni delle linee guida sull'Autismo emanate dall'Istituto Superiore di Sanità.

Processi formativi ed inclusione scolastica

Tra gli interventi innovativi si distinguono i progetti per l'ingresso precoce dei bambini con disabilità nel sistema formativo, l'estensione su base di eguaglianza dell'educazione domiciliare per gravi impedimenti alla frequenza; le proposte per garantire una uniforme erogazione del servizio di assistenza nelle scuole. Altri punti si soffermano in vario modo sulla formazione degli insegnanti di sostegno ma anche dell'intero personale scolastico. Un altro tema di grande interesse fatto proprio dal Programma d'Azione è poi quello della continuità tra orientamento/formazione e transizione al lavoro e l'accesso degli adulti con disabilità a percorsi d'istruzione e formazione permanente.

Lavoro e occupazione

Il Programma d'Azione propone una serie importante di interventi volti a aggiornare puntualmente aspetti specifici della normativa per renderla più efficace nell'offrire occasioni di lavoro e la sicurezza dei lavoratori. Linee di lavoro specifiche riguardano la qualità dei servizi di collocamento mirato su tutto il territorio nazionale. Alle grandi imprese di propongono iniziative quali l'istituzione dell'Osservatorio aziendale e il "disability manager" con l'obiettivo di promuovere l'inclusione dei lavoratori con disabilità nei luoghi di lavoro.

Promozione e attuazione dei principi di accessibilità e mobilità

L'accessibilità è un tema ubiquitario e trasversale a tutto il Programma d'Azione. La linea progettuale specifica indica la necessità di procedere ad una importante revisione delle normativa italiana in tema di accessibilità dell'ambiente fisico, urbano ed architettonico, che, sebbene a suo tempo innovativa e all'avanguardia, necessita oggi di essere aggiornata per consentire una piena adozione e diffusione dei principi della progettazione universale. Viene raccomandato con indicazioni operative il processo di adozione della normativa europea in tema di accessibilità dei trasporti. Indicazioni specifiche riguardano poi l'accessibilità dell'informazione a partire da quella delle Pubbliche Amministrazioni e si promuove la diffusione delle specifiche tecniche sulle postazioni di lavoro. Di grande rilievo le proposte per rendere accessibili i luoghi turistici e di interesse culturale.

Cooperazione internazionale

Il Programma d'Azione sostiene l'azione di formazione, diffusione e confronto su temi cruciali quali la gestione delle emergenze, progettazione inclusiva, e la sensibilizzazione e informazione rivolta alla società civile e alle sue forme organizzate.

Sviluppo del sistema statistico e di reporting sull'attuazione delle politiche

Il Programma d'Azione propone una consolidamento delle indagini correnti ma anche lo sviluppo di nuove statistiche in particolare in un settore cruciale come quello della salute mentale e della disabilità intellettiva. Viene sottolineata l'urgenza di procedere speditamente nell'utilizzo a fini statistici delle basi dati amministrative (prime fra tutte quelle dell'INPS), questione non più rimandabile. Il Programma poi si sofferma sulle proposte per rendere più efficace il ritorno informativo sull'attuazione delle politiche e sugli esiti degli interventi di istituzioni centrali, regionali e locali che è ancora gravemente carente.

Servizio Studi della Camera dei deputati

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