Rapporto sull'attività dell'Arbitro Bancario Finanziario - ABF
17 luglio 2018
Il 16 luglio 2018 il Vice Direttore Generale della Banca d'Italia ha presentato le principali risultanze della Relazione sull'attività svolta dall'Arbitro Bancario Finanziario (ABF) nel 2017.
Nel 2017 l'ABF ha ricevuto circa 30.600 ricorsi (+42%). Le regioni con maggiore densità di ricorsi in rapporto alla popolazione residente sono: Calabria, Campania, Sicilia, mentre la materia quantitativamente più rilevante resta la cessione del quinto dello stipendio/pensione (73% dei ricorsi). Vi sono però ampie differenze sul territorio: la CQS pesa per oltre l'80% dei ricorsi in Molise, Calabria, Sicilia, Campania, per meno del 60% in Trentino; bancomat e carte pesano per oltre il 10% in Toscana, Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Trentino Alto Adige, per meno del 5% in Molise, Calabria, Sicilia, Sardegna.
Le decisioni sono state 24.000 (oltre 70% in più rispetto all'anno precedente, anche grazie all'apertura di nuovi collegi). Oltre il 77% dei ricorsi ha avuto un esito sostanzialmente favorevole al cliente (47% accolti; 30% cessati) con restituzioni di circa 19 milioni di euro. Il grado di soddisfazione dei ricorrenti è stato misurato con un'indagine di customer satisfaction: in generale viene riconosciuto che l'accesso è semplice e trasparente e la motivazione del ricorso all'Arbitro è legata all'esigenza di ottenere un giudizio imparziale; solo il 35% di chi ha risposto ritiene che la durata della procedura sia adeguata.
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