Pubblicati in G.U. i decreti, attuativi del collegato ambientale, su morosità nel servizio idrico e credito d'imposta per la rimozione dell'amianto
18 ottobre 2016
Nelle due Gazzette ufficiali nn. 241 e 243 del 2016 sono stati pubblicati, rispettivamente, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 agosto 2016, in materia di contenimento della morosità nel servizio idrico integrato, e il decreto del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare del 15 giugno 2016, che disciplina le modalità attuative per usufruire del credito d'imposta per gli interventi di bonifica dei beni e delle aree contenenti amianto.
Tali decreti sono stati emanati in attuazione della legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante "Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali" (c.d. collegato ambientale).
In particolare, il D.P.C.M. 29 agosto 2016 attua l'art. 61 della L. 221/2015 stabilendo i principi e i criteri per il contenimento della morosità degli utenti del servizio idrico integrato, assicurando che sia salvaguardata, tenuto conto dell'equilibrio economico e finanziario dei gestori, la copertura dei costi efficienti di esercizio e investimento e garantendo il quantitativo minimo vitale di acqua (pari a 50 litri per abitante) necessario al soddisfacimento dei bisogni fondamentali di fornitura per gli utenti morosi.
Il D.M. 15 giugno 2016, invece, individua le disposizioni applicative per l'attribuzione del credito d'imposta per interventi di bonifica dall'amianto previsto dall'art. 56 della L. 221/2015, con riferimento, in particolare:
a) alle tipologie di interventi ammissibili al credito d'imposta;
b) alle modalità e ai termini per la concessione del credito d'imposta;
c) alle disposizioni idonee ad assicurare il rispetto del limite massimo di spesa;
d) alla determinazione dei casi di revoca e di decadenza del beneficio;
e) alle procedure di recupero nei casi di utilizzo illegittimo del credito d'imposta medesimo.
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