Aggiornamento del Piano nazionale di emergenza per il Vesuvio

13 maggio 2014

Nella Gazzetta ufficiale n. 108 del 12 maggio 2014 è stata pubblicata la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 febbraio 2014 contenente le disposizioni per l’aggiornamento della pianificazione di emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio.

Il documento stabilisce:

  • l’area da evacuare cautelativamente in caso di ripresa dell’attività eruttiva, cosiddetta zona rossa , che include l'area soggetta ad alta probabilità di invasione di flussi piroclastici (zona rossa 1) e l'area soggetta ad alta probabilità di crolli delle coperture degli edifici per importanti accumuli di materiale piroclastico (zona rossa 2);
  • i gemellaggi tra i 25 comuni, che hanno aree ricadenti proprio nella cosiddetta zona rossa, e le Regioni e Province Autonome che accoglierebbero nei loro territori la popolazione evacuata;
  • specifici protocolli d’intesa tra Regioni e Province Autonome e Regione Campania e le amministrazioni comunali interessate – d’intesa con il Dipartimento della Protezione civile – per rendere effettivamente operativi i gemellaggi, attraverso specifici piani per il trasferimento e l’accoglienza della popolazione da assistere.

Entro 45 giorni dalla pubblicazione della direttiva del Presidente del Consiglio, il Capo del Dipartimento della Protezione civile – d’intesa con la Regione Campania e sentita la Conferenza Unificata – fornirà alle diverse componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile, le indicazioni per l’aggiornamento delle rispettive pianificazioni di emergenza previste per lo specifico rischio vulcanico al Vesuvio.

L'aggiornamento previsto dovrà compiersi entro i successivi quattro mesi.

La pianificazione nazionale vede il concorso delle pianificazioni di tutti i soggetti coinvolti, dalle istituzioni centrali e periferiche, alle organizzazioni di volontariato e alle società di servizi: l’obiettivo del piano di emergenza nazionale, infatti, è quello di assicurare la mobilitazione di tutte le componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile come un’unica organizzazione volta a portare soccorso e assistenza ai cittadini.

Nella seguente tabella è riproposto l'elenco dei gemellaggi tra i 25 Comuni della zona rossa e le Regioni e Province Autonome previsto nell'allegato 2 della direttiva.

Regione/Provincia Autonoma Comune
Piemonte Portici
Valle d'Aosta Nola
Liguria Cercola
Lombardia Torre del Greco
Somma Vesuviana
Province Autonome di Trento e Bolzano Pollena Trocchia
Veneto San Giuseppe Vesuviano
Sant'Anastasia
Pomigliano d'Arco (enclave nel territorio di Sant'Anastasia)
Friuli Venezia Giulia Palma Campania
Emilia Romagna Ercolano
Toscana San Giorgio a Cremano
Umbria San Gennaro Vesuviano
Marche Poggiomarino
Lazio Ottaviano
Napoli (parte della circoscrizione di Barra - Ponticelli - San Giovanni a Teduccio)
Abruzzo Terzigno
Molise Massa di Somma
Puglia Torre Annunziata
San Sebastiano del Vesuvio
Basilicata Boscotrecase
Calabria Boscoreale
Sicilia Scafati
Trecase
Sardegna Pompei

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Servizio Studi della Camera dei deputati

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