Le aree protette in Italia: stato attuale e proposte di riforma

14 marzo 2014

Le aree protette e l'attuazione della legge quadro n. 394 del 1991

La conservazione dei territori naturali che ancora mantengono inalterate le matrici ecosistemiche rappresenta il principale obiettivo dell’istituzione di aree naturali protette. Attraverso l'individuazione dei territori terrestri e marini nei quali promuovere l'istituzione di riserve naturali statali e parchi nazionali, che attualmente occupano circa 1,3 milioni di ettari, e la definizione dei criteri di gestione, unitamente all'elaborazione di norme generali di indirizzo e coordinamento vengono realizzate le misure conservative.

La legge 6 dicembre 1991, n. 394 (“Legge quadro sulle aree protette”) ha provveduto alla classificazione delle aree naturali protette ed ha istituito, altresì, l’Elenco ufficiale delle aree protette.

Attualmente è in vigore il 6° aggiornamento, approvato con Delibera della Conferenza Stato-Regioni del 17 dicembre 2009 e recepito con il D.M. 27 aprile 2010 (G.U. n. 125 del 31 maggio 2010).

Nell’ultima Relazione del Ministero dell’ambiente sullo stato di attuazione della legge quadro sulle aree protette (Doc. CXXXVIII, n. 1, presentato alle Camere nell’ottobre 2013) si legge, tra l’altro, che la superficie protetta nazionale riconosciuta si è incrementata fino a raggiungere il 10,5% del territorio nazionale e che il numero delle aree protette è di 871, per un totale circa di 3,2 milioni di ettari a terra, 2,9 milioni di ettari a mare e circa 658 chilometri di coste, “così ripartito: 24 parchi nazionali, 147 riserve naturali statali, 27 aree marine protette (più due parchi sommersi e il santuario internazionale dei mammiferi marini), 134 parchi naturali regionali, 365 riserve naturali regionali, 171 altre aree protette di diversa classificazione e denominazione”.

Degno di nota anche lo studio “Parchi nazionali: dal capitale naturale alla contabilità ambientale”, una pubblicazione curata dal Ministero dell’ambiente che raccoglie e classifica i dati sul patrimonio naturale dei parchi: un vero e proprio censimento del patrimonio di piante, animali, ecosistemi e paesaggi contenuti nel territorio dei parchi nazionali.

Dallo studio emerge che “nei parchi nazionali si trova la maggior parte degli habitat importanti per la vita delle 56mila specie di animali presenti in Italia, il Paese europeo con la maggiore varietà di specie viventi. Il 98% sono insetti e altri invertebrati; i mammiferi sono rappresentati da ben 118 specie diverse. Tra le piante, le foreste più significative dei parchi nazionali sono faggete e querceti, che danno un valido contributo alla lotta contro l’effetto serra. I parchi nazionali frenano il consumo di suolo: se in Italia il 17% dei boschi ha ceduto il passo a superfici artificiali, l’attenzione degli enti parco ha permesso di ridurre al 4,5% l’urbanizzazione in queste aree protette".

L'attività parlamentare nel corso dell'attuale legislatura: le norme approvate e quelle in corso di esame

Con i commi 116 e 117 della legge di stabilità 2014 (L. 147/2013) sono state introdotte norme finalizzate all’istituzione e al finanziamento di aree marine protette (per un commento dei commi 116-117 clicca qui).

E' invece in corso, presso il Senato, l'esame dei disegni di legge abbinati n. 119, n. 1004 e n. 1034. Nel corso della seduta del 5 marzo 2014, la 13a Commissione (Ambiente) del Senato ha adottato un testo unificato dei tre disegni di legge (per leggere il testo unificato clicca qui). Si tratta di un testo che contiene modifiche alla disciplina vigente in materia di aree protette di livello nazionale, al fine di valorizzare le aree protette terrestri e marine all’insegna del principio di compatibilità tra ecosistemi naturali e attività antropiche, sociali ed economiche. Le disposizioni contenute nel testo unificato delineano un intervento normativo di sistema che incide sulla governance degli enti gestori, sulle semplificazioni procedimentali e sui relativi aspetti economici e finanziari.

Il parere della Conferenza delle Regioni e i documenti acquisiti nel corso delle audizioni

Nel corso dell'esame dei disegni di legge nn. 119, 1004 e 1034, la 13a Commissione ha svolto numerose audizioni. Di seguito i link per consultare i documenti consegnati nel corso delle audizioni, nonché il link al parere della Conferenza delle regioni:

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