TerzoSettore: in G.U. il decreto di definizione delle attività diverse

28 luglio 2021

Sulla G.U n. 177 del 26 luglio 2021 è stato pubblicato il decreto 19 maggio 2021, n. 107 "Regolamento ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo n. 117 del 2017 (Codice del Terzo settore), concernente l'individuazione di criteri e limiti delle attività diverse". Il  decreto individua i criteri e i limiti ai fini dell'esercizio, da parte degli enti del Terzo settore (ETS), di attività diverse da quelle di interesse generale (definite all'art. 5 del Codice del Terzo settore). Il decreto considera le attività diverse strumentali rispetto alle attività di interesse generale se, indipendentemente dal loro oggetto, sono esercitate dall'ente del Terzo settore, per la realizzazione, in via esclusiva, delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale perseguite dall'ente medesimo. Più in particolare, si considerano secondarie rispetto alle attività di interesse generale qualora, in ciascun esercizio, ricorra una delle seguenti  condizioni:
a) i relativi ricavi non siano superiori al 30% delle entrate complessive dell'ente del Terzo settore;
b) i relativi ricavi non siano superiori al 66% dei costi complessivi dell'ente del Terzo settore.
2. Inoltre, ai fini del computo della percentuale del 66% di cui supra, rientrano tra i costi complessivi dell'ETS anche:
a) i costi figurativi relativi all'impiego di volontari iscritti nel relativo registro, calcolati attraverso l'applicazione, alle ore di attività di volontariato effettivamente prestate, della retribuzione oraria lorda prevista per la corrispondente qualifica dai contratti collettiv;
b) le erogazioni gratuite di denaro e le cessioni o erogazioni gratuite di beni o servizi, per il loro valore normale;
c) la differenza tra il valore normale dei beni o servizi acquistati ai fini dello svolgimento dell'attività statutaria e il loro costo effettivo di acquisto.
Il decreto precisa inoltre che, ai fini del computo delle percentuali del 30 e del 66 per cento, non sono considerati, né al numeratore né al denominatore del rapporto, i
proventi e gli oneri generati dal distacco del personale degli ETS presso enti terzi. 

Per saperne di più:

Antonio Fici, Pubblicato il decreto sulle attività diverse degli ETS, consultabile su Terzjus.it

Servizio Studi della Camera dei deputati

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