Le norme del c.d. decreto PNRR di interesse della Commissione Ambiente

6 maggio 2022

E' all'esame del Senato, presso le competenti commissioni in sede referente, il disegno di legge n. 2598 di conversione del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, recante ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (cd. decreto PNRR).

Di seguito una sintesi delle norme del decreto-legge in materia di ambiente, infrastrutture e contratti pubblici.

Il comma 2 dell'articolo 9 differisce, dal triennio 2019-2021 al triennio 2021-2023, il termine entro cui procedere alle assunzioni di 350 unità di personale non dirigenziale, presso il Ministero della transizione ecologica (MITE), fissato dall'art. 1, comma 317, della legge di bilancio per il 2019 (L. n. 145/2018).

L'articolo 23, ai commi 1-3, reca norme che mirano a promuovere la produzione e l'impiego di idrogeno da fonti rinnovabili. I successivi commi 4 e 5 recano, rispettivamente, modifiche in materia di concessioni di derivazioni per uso irriguo, al fine di privilegiare la digitalizzazione per migliorare il controllo remoto e l'individuazione dell'estrazione illegale di acqua, e modifiche agli articoli 57 e 250 del c.d. Codice dell'ambiente intervenendo in materia di procedure di approvazione dei piani di bacino.

L'articolo 24 reca norme per il potenziamento del sistema di monitoraggio dell'efficientamento energetico attraverso le misure di ecobonus e sismabonus e governance dell'ENEA.

L'articolo 25 modifica il Codice dell'ambiente, al fine di introdurre il piano di gestione delle macerie e dei materiali derivanti dal crollo e dalla demolizione di edifici ed infrastrutture a seguito di un evento sismico, nei piani regionali di gestione dei rifiuti, escludendolo perciò dall'ambito disciplinato nel Programma nazionale per la gestione dei rifiuti (PNGR).

L'articolo 26 reca disposizioni volte a fornire il necessario supporto tecnico operativo per l'attuazione delle misure del PNRR di competenza del MITE. In particolare, il comma 1 prevede l'istituzione del Fondo per l'attuazione degli interventi del PNRR di competenza del MITE con una dotazione di 15 milioni di euro (5 milioni per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024).

L'articolo 27 prevede l'istituzione del Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici.

L'articolo 34 reca alcune puntuali modifiche al codice degli appalti al fine di rafforzare il sistema di certificazione della parità di genere.

L'articolo 35 amplia l'ambito di applicazione della disciplina in materia di affidamento dei contratti pubblici PNRR recata dall'art. 48, comma 1, del D.L. 77/2021, includendovi anche gli investimenti articolati per lotti funzionali.

L'articolo 40 reca disposizioni per il Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 e misure per l'attuazione di Caput Mundi-Next Generation EU per grandi eventi turistici.

Per saperne di più:

- leggi il dossier predisposto dai servizi di documentazione del Parlamento;

- leggi il testo del disegno di legge.

Servizio Studi della Camera dei deputati

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