Suicidio: approvata alla Camera la mozione che impegna il Governo ad attuare interventi di prevenzione, contrasto e monitoraggio del fenomeno

15 giugno 2022

La Camera ha approvato, in data 14 giugno 2022, la mozione 1-00536 in materia di suicidio finalizzata ad impegnare il Governo ad attuare interventi per la prevenzione del fenomeno, l'istituzione di un centro studi/osservatorio pubblico e la presentazione una relazione annuale alle Camere.

Le statistiche sui suicidi evidenziano che questa causa di morte è la seconda indipendentemente dalla classe di età, mentre è la prima tra le giovani donne, tanto che l'Agenda ONU 2030 ha considerato la riduzione del tasso di suicidi tra gli obiettivi da conseguire, partendo dallo sviluppo di strategie globali di prevenzione sanitaria e socio-sanitaria. Si stima che in Italia si tolgono la vita circa 4.000 persone ogni anno e il quadro risulta aggravato dopo la pandemia da Covid-19.  Per tale ragione, la mozione evidenzia la necessità di effettuare un più attento monitoraggio sull'andamento delle condizioni psicologiche, soprattutto delle giovani generazioni, e la costruzione di una rete di supporto per i soggetti più vulnerabili e a rischio.

Questi in sintesi gli impegni approvati:

1) riconoscimento del suicidio come grave problema di salute pubblica;

2) realizzazione di una strategia nazionale per la prevenzione del suicidio, che fornisca una guida autorevole sulle principali attività di prevenzione;

3) istituzione di un centro studi/osservatorio pubblico per un efficace monitoraggio dei dati relativi ai casi di suicidio e dei fenomeni ad esso collegati;

4) istituzione di un apposito numero verde telefonico di emergenza suicidi gratuito;

5) adozione di iniziative di competenza per inserire un sistema di rilevamento diagnostico, come un codice identificativo, nel sistema sanitario digitale;

6) promozione di campagne di sensibilizzazione e prevenzione all'interno delle scuole, a partire dalla primaria, attraverso:

   a) predisposizione di training specifici per gli operatori scolastici per l'individuazione dei professionisti di settore;

   b) inserimento, all'interno della programmazione scolastica, dell'educazione emotiva;

   c) l'inserimento di progetti dedicati e di momenti di confronto nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado finalizzati a migliorare la conoscenza e la prevenzione del suicidio nell'età dell'adolescenza, evidenziando i rischi derivanti dal bullismo, dal cyberbullismo e disagio tale da condurre a pratiche di autolesionismo, a ideazione suicidaria o al suicidio;

  d) la realizzazione di peer support programs per un efficace sostegno tra coetanei;

7) stanziamento di risorse per assumere e formare personale qualificato nelle reti territoriali e di intervento;

8) stanziamenti per la ricerca scientifica del settore in generale, che includa il finanziamento di borse di studio dedicate e promozione di collaborazioni scientifico/istituzionali;

9) accesso alle cure ad un numero sempre maggiore di cittadini e per incentivare attività di follow up per monitorare nel tempo lo stato di avanzamento dei programmi di sostegno;

10) promozione di servizi di postvention, volti ad offrire supporto alle persone suscettibili al contagio;

11) particolare tutela dei minori, impedendo l'accesso ai siti web che incoraggiano il ricorso a pratiche di autolesionismo;

12) specifica applicazione digitale interattiva per preadolescenti, adolescenti e giovani adulti, che contenga informazioni utili al riconoscimento del disagio psichico, informazioni psicoeducative per la salute mentale e numeri utili per entrare in contatto con i servizi territoriali dedicati;

13) promozione di campagne di informazione, prevenzione e di sensibilizzazione a livello nazionale estese a tutta la popolazione, offrendo linee guida in Conferenza Stato-regioni, al fine di uniformare i processi di intervento, ferme restando le specifiche competenze regionali;

14) adozione di iniziative in tema di prevenzione del suicidio in ambiente domestico;

15) istituzione di un tavolo di lavoro specifico, con il coinvolgimento di associazioni e altri enti che si occupano in modo specifico delle persone più sensibili (adolescenti e vittime di bullismo, imprenditori in crisi, persone economicamente vulnerabili, membri della comunità LGBTQ+, persone con problemi di dipendenza da alcool e sostanze stupefacenti et alia);

16) promozione di progetti con finalità socializzanti e formative aperte alla popolazione tramite percorsi multidisciplinari integrati;

17) adozione di iniziative di competenza affinché si attivino servizi di intervento psicologico, attraverso risorse già operanti all'interno delle Forze armate e dei Corpi di polizia;

18) con particolare riferimento alle categorie indicate nel precedente impegno, predisposizione di una specifica applicazione digitale utile al supporto tra pari, a modello delle migliori pratiche esistenti a livello internazionale;

19) adozione di iniziative per approfondire e affrontare le cause dei suicidi in carcere, nonché per tutelare il personale penitenziario dai fattori che conducono a condizioni psicologiche sfavorevoli e che possono incrementare il rischio suicidario;

20) adozione di iniziative per introdurre servizi specialistici dedicati alla salute mentale perinatale e politiche attive di supporto alle gestanti;

21) valutazione dell'opportunità di supportare le attività delle associazioni di volontariato e dei gruppi di auto mutuo aiuto e altre iniziative di carattere umanitario che operino nel settore della prevenzione del suicidio;

22) presentazione alle Camere di una relazione annuale sull'aggiornamento delle condizioni del Paese in relazione al tema del suicidio, della prevenzione dello stesso e dei fenomeni ad esso collegati, sullo stato delle conoscenze, delle nuove acquisizioni scientifiche di settore, nonché dell'efficacia della strategia nazionale di prevenzione del suicidio.

Servizio Studi della Camera dei deputati

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