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Seduta del 30/7/2003


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Bilancio preventivo 2002 relativo all'Ente nazionale di assistenza magistrale - ENAM.

PRESIDENTE. Ricordo che, come deliberato dall'ufficio di presidenza della Commissione, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione del 16 luglio, l'ordine del giorno reca il seguito della sessione degli esami dei bilanci preventivi 2002 degli enti sottoposti al controllo della Commissione.
Cominciamo dal bilancio preventivo 2002 relativo all'Ente nazionale di assistenza magistrale - ENAM. Do la parola al relatore, senatore Fabbri, per la relazione introduttiva sull'Ente nazionale di assistenza magistrale-ENAM, che sarà pubblicata in allegato al resoconto stenografico della seduta odierna (vedi allegato 1), cui seguirà l'illustrazione della sua proposta di considerazioni conclusive.

LUIGI FABBRI, Relatore. L'Ente nazionale assistenza magistrale opera esclusivamente nel settore delle prestazioni per attività sociali, con l'erogazione di credito e di sovvenzioni straordinarie e con assegnazione ai propri assistiti di borse e assegni di studio nonché di soggiorni, case di riposo, convitti.
Alle prestazioni dell'ENAM hanno diritto i docenti ed i direttori didattici delle scuole elementari e materne statali, che sono iscritti d'ufficio.
In ordine alle entrate contributive, complessivamente, rispetto alle previsioni definitive 2001 è stato previsto per il 2002 un incremento delle stesse pari a circa 1,8 milioni di euro: da 34,6 a 36, 4 milioni di euro. Il presunto aumento interessa essenzialmente i contributi a carico degli iscritti che, dai 31,8 milioni di euro della previsione assestata 2001, è stato ipotizzato si attestino sui 33,6 milioni di euro, per effetto principalmente delle nuove assunzioni di personale docente nel settore della scuola elementare. Sostanzialmente confermati, invece, i valori delle rette da attività culturale a carico di enti e associazioni, le rette da attività climatico-termale, le rette da case di riposo e studentato.
Sul versante delle uscite per prestazioni istituzionali, sono stati previsti a bilancio di previsione 2002 stanziamenti per 29,2 milioni di euro, con un decremento complessivo rispetto alla previsione definitiva dell'esercizio 2001 di circa 360 mila euro.
In ordine ai proventi patrimoniali, al bilancio di previsione 2002 figurano affitti di immobili per 52 mila euro e interessi attivi sui depositi e conti correnti per 1.550 mila euro. Per entrambe le voci sono quindi confermate le previsioni definitive dell'esercizio 2001.


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Per quanto attiene il patrimonio immobiliare, si evidenzia come sia stata stanziata a bilancio una somma cospicua, pari a 7,7 milioni di euro, per la ristrutturazione degli immobili di proprietà dell'Ente. Come precisato nella relazione al bilancio, tale somma è destinata per circa 5,2 milioni di euro ai lavori di ristrutturazione e ripristino del complesso immobiliare di Giulianova e per il rimanente importo alla copertura delle spese inerenti al piano annuale dei lavori di conservazione e di adeguamento alle vigenti norme sulla sicurezza dei rimanenti complessi immobiliari di proprietà dell'Ente.
Le spese per gli organi dell'Ente (550 mila euro) sono state previste in diminuzione per circa 100 mila euro rispetto alla previsione definitiva dell'esercizio 2001.
Sostanzialmente invariate le spese per il personale in attività (5.403 mila euro). Confermate anche le spese per beni di consumo e servizi (6.319 mila euro).
A bilancio di previsione 2002 per l'ENAM sono state previste in totale spese correnti per 43.100 mila euro, di cui 29.213 mila euro per prestazioni istituzionali. La copertura di tali spese è ipotizzato sia garantita dalle entrate correnti, pari a 38.752 mila euro, e dal necessario prelevamento, per un importo di 4.348 mila euro, dall'avanzo di amministrazione.
Per la parte in conto capitale, a fronte di entrate per 5.279 mila euro (quasi interamente rappresentate dai rimborsi dei prestiti concessi attraverso la gestione della cassa mutua di piccolo credito per un importo pari a 5.170 mila euro) le uscite sono state stimate pari a 15.034 mila euro. Anche qui la copertura della differenza è garantita attraverso il prelevamento dell'avanzo di amministrazione (che quindi complessivamente è previsto venga decurtato dell'importo di 14.103 mila euro).
È peraltro importante tener presente come i risultati previsti per il 2002 risentono dei previsti interventi straordinari di ristrutturazione degli immobili.
Propongo, quindi, di deliberare l'espressione delle seguenti considerazioni conclusive:
«La Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, esaminato il bilancio preventivo 2002 relativo all'Ente nazionale di assistenza magistrale (ENAM), tenuto conto delle caratteristiche e delle osservazioni svolte,
considerato che:
A) il bilancio di previsione 2002 prevede spese correnti per un totale di 43.100 mila euro, di cui 29.213 mila euro per prestazioni istituzionali, la cui copertura è ipotizzato sia garantita dalle entrate correnti pari, a 38.752 mila euro, e dal necessario prelevamento, per un importo di 4.348 mila euro, dall'avanzo di amministrazione;
B) per la parte in conto capitale, a fronte di entrate per 5.279 mila euro (quasi interamente rappresentate dai rimborsi dei prestiti concessi attraverso la gestione della cassa mutua di piccolo credito per un importo pari a 5.170 mila euro) le uscite sono state stimate pari a 15.034 mila euro; la copertura della differenza è garantita attraverso il prelevamento dall'avanzo di amministrazione (che quindi complessivamente è previsto venga decurtato dell'importo di 14.103 mila euro);
C) i risultati previsti per il 2002 risentono dei previsti interventi straordinari di ristrutturazione degli immobili;
condivide la relazione sui dati in esame e delibera di esprimere
considerazioni conclusive favorevoli».

PRESIDENTE. La ringrazio. Do ora la parola ai colleghi che intendano svolgere osservazioni sulla proposta di considerazioni conclusive testé illustrata dal senatore Fabbri.

EMERENZIO BARBIERI. Vorrei svolgere alcune brevi considerazioni che in qualche modo riguardano anche il bilancio dell'IPOST, che esamineremo successivamente.


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Desidero in particolare dei chiarimenti in merito alla questione dei prestiti: vorrei capire per quale motivo un ente di previdenza svolge delle funzioni che, normalmente, competono alle banche. La mia non vuole essere una presa di posizione categorica, ma siccome nessuno di questi enti naviga in condizioni auree, vorrei comprendere se dietro a questo comportamento esista una logica: di solito i prestiti li concedono gli istituti bancari e non gli enti di previdenza!

LUIGI FABBRI, Relatore. L'ENAM, così come l'IPOST, è un ente di diritto pubblico non economico dotato di personalità giuridica che gestisce forme obbligatorie di previdenza ed assistenza.
Questa attività, come ricordato in premessa, rientra probabilmente fra i compiti relativi al settore assistenza. Fra le attività previste, infatti, è inclusa proprio la gestione di crediti con la concessione di prestiti annuali e pluriennali. Rientrano altresì in questa attività la gestione di una casa di riposo situata a Roma e di una casa dello studente.
Queste quindi sono delle funzioni proprie dell'istituto che, fra l'altro, non è un vero e proprio ente previdenziale ma assume delle caratteristiche particolari.

PRESIDENTE. Onorevole Barbieri, mi permetto di aggiungere che per tutti gli enti, anche quelli previdenziali, è da sempre prassi consolidata (che origina anche da criteri di tipo contrattuale) che gli stessi enti eroghino ai dipendenti dei prestiti a tassi agevolati.
Anzi, alcuni enti con consistenti avanzi di bilancio emanano circolari per la concessione di mutui a tassi più che agevolati e a condizioni molto favorevoli. Come saprete un mutuo è conveniente non solo per il suo tasso di interesse ma anche per la sua durata: nel caso da me citato si arriva anche a 35 anni. Questa è una condizione diffusa e costante all'interno della platea degli enti previdenziali.

ANTONIO PIZZINATO. Sì, ma per gli enti riconducibili ad istituti pubblici!

PRESIDENTE. Non vorrei essere ultroneo, ma probabilmente questa attività si rifà ad un momento storico in cui nel rapporto tra dipendente ed enti si sono fatte certe concessioni. Il collega Pizzinato sa, per esempio, che le ferrovie permettevano di viaggiare gratis non solo ai propri dipendenti ma anche ai loro familiari...

PIETRO GASPERONI. C'è di peggio...

PRESIDENTE. Senza spingerci troppo lontano, possiamo dire che si tratta di una prassi consolidatasi nell'ambito di un rapporto di fidelizzazione tra enti e dipendenti: questa concessione di mutui a tassi agevolati certamente non rappresenta una funzione sostitutiva degli istituti bancari bensì una gestione delle risorse a favore dei propri dipendenti.
Nessun altro chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta del relatore di considerazioni conclusive in merito al bilancio preventivo 2002 relativo all'Ente nazionale di assistenza magistrale - ENAM (vedi allegato 2).
(È approvata).

Ricordo che le considerazioni conclusive, testè deliberate dalla Commissione, confluiranno nella relazione annuale al Parlamento.
Passiamo al successivo punto all'ordine del giorno.

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