L'azione del Parlamento italiano in relazione alle attività dell'Unione europea si sviluppa sotto tre principali profili:
I relativi strumenti e procedure sono disciplinati dai regolamenti parlamentari e dalla legge n. 234 del 2012 nonché, per alcuni aspetti, direttamente dal Trattati sull'UE e dal Trattato sul funzionamento dell'UE e dai protocolli allegati che, per effetto delle modifiche introdotte con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona il 1° dicembre 2009, riconoscono il contributo dei parlamenti nazionali "al buon funzionamento dell'Unione", attribuendo ad essi a questo scopo alcune prerogative per la partecipazione al processo decisionale dell'UE. La cooperazione interparlamentare, espressamente riconosciuta dai Trattati, è regolata in gran parte dalla prassi, nonché da linee guida concordate nella Conferenza dei Presidenti dei parlamenti dell'Unione europea.