XVIII LEGISLATURA
Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 19 di martedì 26 giugno 2018
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ROBERTO FICO
La seduta comincia alle 10,05.
PRESIDENTE. La seduta è aperta.
Invito la deputata segretaria a dare lettura del processo verbale della seduta precedente.
AZZURRA PIA MARIA CANCELLERI , Segretaria, legge il processo verbale della seduta del 20 giugno 2018.
PRESIDENTE. Se non vi sono osservazioni, il processo verbale si intende approvato.
(È approvato).
Missioni.
PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Bergamini, Bitonci, Bonafede, Buffagni, Caiata, Castelli, Castiello, Cirielli, Cominardi, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, De Micheli, Del Re, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Durigon, Fantinati, Ferraresi, Gregorio Fontana, Lorenzo Fontana, Fraccaro, Garavaglia, Gava, Gelmini, Giorgetti, Grillo, Guidesi, Manzato, Micillo, Molteni, Morrone, Picchi, Rixi, Rampelli, Rosato, Carlo Sibilia, Spadoni, Tofalo, Vacca, Valbusa, Valente e Villarosa sono in missione a decorrere dalla seduta odierna.
I deputati in missione sono complessivamente quarantotto, come risulta dall'elenco depositato presso la Presidenza e che sarà pubblicato nell'allegato A al resoconto della seduta odierna (Ulteriori comunicazioni all'Assemblea saranno pubblicate nell'allegato A al resoconto della seduta odierna).
Annunzio della presentazione di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissione in sede referente (ore 10,11).
PRESIDENTE. Invito la deputata segretaria a dare lettura delle comunicazioni pervenute alla Presidenza.
AZZURRA PIA MARIA CANCELLERI, Segretaria, legge: Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, con lettera in data 22 giugno 2018, ha presentato alla Presidenza il seguente disegno di legge, che è stato assegnato, ai sensi dell'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento, in sede referente, alla II Commissione (Giustizia):
“Conversione in legge del decreto-legge 22 giugno 2018, n. 73, recante misure urgenti e indifferibili per assicurare il regolare e ordinato svolgimento dei procedimenti e dei processi penali nel periodo necessario a consentire interventi di edilizia giudiziaria per il Tribunale di Bari e la Procura della Repubblica presso il medesimo tribunale” (764) - Parere delle Commissioni I e V.
Il suddetto disegno di legge sarà altresì assegnato al Comitato per la legislazione, non appena costituito, ai fini dell'espressione del parere previsto dall'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.
Annunzio della costituzione delle Commissioni permanenti.
AZZURRA PIA MARIA CANCELLERI, Segretaria, legge: Comunico che, nelle rispettive sedute di giovedì 21 giugno 2018, le Commissioni permanenti hanno proceduto, ai sensi dell'articolo 20 del Regolamento, alla propria costituzione, che è risultata la seguente:
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I): presidente: Giuseppe Brescia; vicepresidenti: Gianluca Vinci e Annagrazia Calabria; segretari: Simona Bordonali e Marco Di Maio;
Giustizia (II): presidente: Giulia Sarti; vicepresidenti: Riccardo Augusto Marchetti e Franco Vazio; segretari: Flavio Di Muro e Giusi Bartolozzi;
Affari esteri e comunitari (III): presidente: Marta Grande; vicepresidenti: Paolo Grimoldi e Piero Fassino; segretari: Vito Comencini e Michaela Biancofiore;
Difesa (IV): presidente: Gianluca Rizzo; vicepresidenti: Marica Fantuz e Roger De Menech; segretari: Francesco Zicchieri e Maria Antonia Fascina;
Bilancio, tesoro e programmazione (V): presidente: Claudio Borghi; vicepresidenti: Giuseppe Buompane e Stefania Prestigiacomo; segretari: Nunzio Angiola e Stefano Fassina;
Finanze (VI): presidente: Carla Ruocco: vicepresidenti: Alberto Luigi Gusmeroli e Sestino Giacomoni; segretari: Laura Cavandoli e Claudio Mancini;
Cultura, scienza e istruzione (VII): presidente: Luigi Gallo; vicepresidenti: Giorgia Latini e Paola Frassinetti; segretari: Angela Colmellere e Gabriele Toccafondi;
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII): presidente: Alessandro Manuel Benvenuto; vicepresidenti: Patrizia Terzoni e Alessio Butti; segretari: Antonio Federico e Albrecht Plangger;
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX): presidente: Alessandro Morelli; vicepresidenti: Diego De Lorenzis e Deborah Bergamini; segretari: Guia Termini e Raffaella Paita;
Attività produttive, commercio e turismo (X): presidente: Barbara Saltamartini; vicepresidenti: Luca Carabetta e Gianluca Benamati; segretari: Rachele Silvestri e Benedetta Fiorini;
Lavoro pubblico e privato (XI): presidente: Andrea Giaccone; vicepresidenti: Davide Tripiedi e Renata Polverini; segretari: Tiziana Ciprini e Carla Cantone;
Affari sociali (XII): presidente: Marialucia Lorefice; vicepresidenti: Rossana Boldi e Michela Rostan; segretari: Arianna Lazzarini e Marcello Gemmato;
Agricoltura (XIII): presidente: Filippo Gallinella; vicepresidenti: Mario Lolini e Susanna Cenni; segretari: Carmelo Lo Monte e Luca De Carlo;
Politiche dell'Unione europea (XIV): presidente: Sergio Battelli; vicepresidenti: Andrea Crippa e Marina Berlinghieri; segretari: Matteo Luigi Bianchi e Cosimo Sibilia.
Modifica nella composizione dell'ufficio di presidenza e affidamento dei poteri attribuiti dal Regolamento nell'ambito di un gruppo parlamentare.
AZZURRA PIA MARIA CANCELLERI, Segretaria, legge: Comunico che, con lettera pervenuta in data 22 giugno 2018, il presidente del gruppo parlamentare Lega-Salvini Premier ha reso noto che, in data 19 giugno 2018, l'assemblea del gruppo ha nominato: tesoriere il deputato Massimiliano Capitanio, in sostituzione del deputato Massimo Garavaglia; vicepresidenti i deputati Dimitri Coin, Alessandro Pagano, Ugo Parolo.
Ai deputati Giulia Zanotelli ed Edoardo Ziello è stato, inoltre, affidato l'esercizio dei poteri attribuiti in caso di assenza o impedimento del presidente, secondo quanto previsto dall'articolo 15, comma 2, del Regolamento della Camera.
L'ufficio di presidenza del gruppo è, pertanto, così composto: presidente: Riccardo Molinari; vicepresidente vicario: Fabrizio Cecchetti; vicepresidenti: Dimitri Coin, Alessandro Pagano, Ugo Parolo e Francesco Zicchieri; tesoriere: Massimiliano Capitanio; delegati d'Aula: Giulia Zanotelli ed Edoardo Ziello.
Votazione per l'elezione di tre Segretari di Presidenza, ai sensi dell'articolo 5, comma 8, del Regolamento (ore 10,18).
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la votazione per l'elezione di tre Segretari di Presidenza, ai sensi dell'articolo 5, comma 8, del Regolamento, a seguito della cessazione dalle rispettive cariche dei deputati Raffaele Volpi, Vincenzo Spadafora e Carlo Sibilia, dimissionari in quanto chiamati a far parte del Governo.
Conformemente alla prassi relativa alle votazioni per schede, la chiama sarà effettuata secondo l'ordine alfabetico.
Avverto che, ai sensi degli articoli 5, comma 8, e 56, comma 1, del Regolamento, ciascun deputato può scrivere sulla scheda fino a due nominativi. Le schede recanti più di due nominativi saranno considerate nulle. Saranno, altresì, considerate nulle le schede recanti segni di riconoscimento.
Avverto, inoltre, che, avendo taluni deputati lo stesso cognome, ove si intenda votare per uno di essi, occorrerà indicare sulla scheda - ai fini della attribuzione del voto - sia il cognome, sia il nome dell'interessato. In mancanza dell'indicazione del nome, il voto sarà considerato nullo. Saranno eletti coloro che ottengono il maggior numero di voti.
Indìco la votazione per schede.
Per agevolare le operazioni di voto, invito i deputati ad avvicinarsi al banco della Presidenza seguendo il proprio turno di votazione, che è evidenziato sul tabellone elettronico, evitando quindi di stazionare nell'emiciclo e di rendere così più difficoltosa l'espressione del voto. Avverto che, come da prassi, al fine di garantire un ordinato svolgimento della votazione, la Presidenza accoglierà un numero di richieste di anticipazione del voto fino ad un massimo del tre per cento della consistenza numerica di ciascun gruppo.
Invito i deputati segretari a procedere alla prima chiama.
(Segue la votazione)
PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE MARIA ROSARIA CARFAGNA (ore 10,35)
(Segue la votazione)
PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la votazione.
Invito i deputati segretari a procedere allo spoglio delle schede.
La seduta è sospesa.
La seduta, sospesa alle 12,05, è ripresa alle 12,35.
Comunicazione del risultato per l'elezione di tre Segretari di Presidenza, ai sensi dell'articolo 5, comma 8, del Regolamento.
PRESIDENTE. Comunico il risultato per l'elezione di tre Segretari di Presidenza, ai sensi dell'articolo 5, comma 8, del Regolamento.
Presenti e votanti……..551
Hanno ottenuto voti: Tateo 266; Daga 249; Amitrano 248.
Voti dispersi…………….9
Schede bianche……….103
Schede nulle…………….6
Proclamo eletti Segretari di Presidenza i deputati Tateo, Daga e Amitrano (Applausi).
Hanno preso parte alla votazione:
Acquaroli Francesco
Acunzo Nicola
Adelizzi Cosimo
Aiello Davide
Aiello Piera
Alaimo Roberta
Alemanno Maria Soave
Amitrano Alessandro
Andreuzza Giorgia
Angelucci Antonio
Angiola Nunzio
Annibali Lucia
Anzaldi Michele
Aprea Valentina
Aresta Giovanni Luca
Ascani Anna
Ascari Stefania
Azzolina Lucia
Badole Mirco
Bagnasco Roberto
Baldelli Simone
Baldino Vittoria
Baratto Raffaele
Barbuto Elisabetta Maria
Barelli Paolo
Baroni Massimo Enrico
Bartolozzi Giusi
Basini Giuseppe
Battelli Sergio
Battilocchio Alessandro
Bazoli Alfredo
Bazzaro Alex
Bella Marco
Bellachioma Giuseppe Ercole
Bellucci Maria Teresa
Belotti Daniele
Bendinelli Davide
Benedetti Silvia
Benigni Stefano
Benvenuto Alessandro Manuel
Berardini Fabio
Berlinghieri Marina
Bersani Pier Luigi
Berti Francesco
Bianchi Matteo Luigi
Bignami Galeazzo
Billi Simone
Bilotti Anna
Binelli Diego
Bisa Ingrid
Bitonci Massimo
Boldi Rossana
Boldrini Laura
Bologna Fabiola
Bonafede Alfonso
Bond Dario
Boniardi Fabio Massimo
Bonomo Francesca
Bordonali Simona
Borghi Claudio
Borghi Enrico
Braga Chiara
Brescia Giuseppe
Brunetta Renato
Bruno Raffaele
Bruno Bossio Vincenza
Bucalo Carmela
Buffagni Stefano
Buompane Giuseppe
Businarolo Francesca
Cabras Pino
Cadeddu Luciano
Caffaratto Gualtiero
Caiata Salvatore
Calabria Annagrazia
Cancelleri Azzurra Pia Maria
Cannatelli Pasquale
Cantalamessa Gianluca
Cantini Laura
Cantone Carla
Cantone Luciano
Caon Roberto
Caparvi Virginio
Capitanio Massimiliano
Carabetta Luca
Carbonaro Alessandra
Cardinale Daniela
Carè Nicola
Carelli Emilio
Caretta Maria Cristina
Carnevali Elena
Carrara Maurizio
Casa Vittoria
Casciello Luigi
Casino Michele
Caso Andrea
Cassese Gianpaolo
Cassinelli Roberto
Castiello Giuseppina
Cataldi Roberto
Cattaneo Alessandro
Cattoi Maurizio
Cattoi Vanessa
Cavandoli Laura
Ceccanti Stefano
Cecchetti Fabrizio
Cecconi Andrea
Cenni Susanna
Centemero Giulio
Cestari Emanuele
Chiazzese Giuseppe
Ciaburro Monica
Ciampi Lucia
Cillis Luciano
Cimino Rosalba
Coin Dimitri
Colla Jari
Colmellere Angela
Colucci Alessandro
Comaroli Silvana Andreina
Comencini Vito
Cominardi Claudio
Conte Federico
Corda Emanuela
Corneli Valentina
Cortelazzo Piergiorgio
Costa Enrico
Costanzo Jessica
Covolo Silvia
Crippa Andrea
Crippa Davide
Crosetto Guido
Cubeddu Sebastiano
Cunial Sara
Currò Giovanni
Daga Federica
Dal Moro Gian Pietro
Dall'Osso Matteo
D'Ambrosio Giuseppe
Dara Andrea
D'Arrando Celeste
D'Attis Mauro
De Angelis Sara
De Carlo Luca
De Carlo Sabrina
De Filippo Vito
De Giorgi Rosalba
De Girolamo Carlo Ugo
De Lorenzis Diego
De Lorenzo Rina
De Luca Piero
De Maria Andrea
De Martini Guido
De Menech Roger
De Toma Massimiliano
Deiana Paola
Deidda Salvatore
Del Barba Mauro
Del Basso De Caro Umberto
Del Grosso Daniele
Del Monaco Antonio
Del Re Emanuela Claudia
Del Sesto Margherita
Delmastro Delle Vedove Andrea
Delrio Graziano
D'Eramo Luigi
D'Ettore Felice Maurizio
Di Lauro Carmen
Di Maio Luigi
Di Maio Marco
Di Muro Flavio
Di San Martino Lorenzato Luis Roberto
Di Sarno Gianfranco
Di Stasio Iolanda
Dieni Federica
D'Incà Federico
D'Ippolito Giuseppe
Donina Giuseppe Cesare
Donno Leonardo
Donzelli Giovanni
Dori Devis
D'Orso Valentina
Durigon Claudio
D'Uva Francesco
Ehm Yana Chiara
Emiliozzi Mirella
Epifani Ettore Guglielmo
Ermellino Alessandra
Ermini David
Fantuz Marica
Faro Marialuisa
Fasano Vincenzo
Fascina Marta Antonia
Fassina Stefano
Fatuzzo Carlo
Federico Antonio
Ferraioli Marzia
Ferraresi Vittorio
Ferrari Roberto Paolo
Ferri Cosimo Maria
Ferro Wanda
Ficara Paolo
Fidanza Carlo
Fiorini Benedetta
Flati Francesca
Fogliani Ketty
Fontana Gregorio
Fontana Ilaria
Fontana Lorenzo
Forciniti Francesco
Formentini Paolo
Fornaro Federico
Foscolo Sara
Foti Tommaso
Fraccaro Riccardo
Fragomeli Gian Mario
Franceschini Dario
Frassinetti Paola
Frassini Rebecca
Frate Flora
Fregolent Silvia
Frusone Luca
Fugatti Maurizio
Furgiuele Domenico
Fusacchia Alessandro
Gagliardi Manuela
Gagnarli Chiara
Galantino Davide
Galizia Francesca
Galli Dario
Gallinella Filippo
Gallo Luigi
Garavaglia Massimo
Gariglio Davide
Gastaldi Flavio
Gava Vannia
Gebhard Renate
Gelmini Mariastella
Gemmato Marcello
Gerardi Francesca
Germanà Antonino
Giaccone Andrea
Giachetti Roberto
Giacometti Antonietta
Giacometto Carlo
Giacomoni Sestino
Giannone Veronica
Giarrizzo Andrea
Giglio Vigna Alessandro
Giordano Conny
Giorgetti Giancarlo
Giorgis Andrea
Giuliano Carla
Giuliodori Paolo
Gobbato Claudia
Golinelli Guglielmo
Grande Marta
Gribaudo Chiara
Grillo Giulia
Grimaldi Nicola
Grimoldi Paolo
Grippa Carmela
Gubitosa Michele
Guerini Lorenzo
Guidesi Guido
Gusmeroli Alberto Luigi
Ianaro Angela
Iezzi Igor Giancarlo
Incerti Antonella
Invernizzi Cristian
Invidia Niccolò
Iorio Marianna
Iovino Luigi
La Marca Francesca
L'Abbate Giuseppe
Labriola Vincenza
Lacarra Marco
Lapia Mara
Latini Giorgia
Lattanzio Paolo
Lazzarini Arianna
Legnaioli Donatella
Lepri Stefano
Librandi Gianfranco
Liuni Marzio
Liuzzi Mirella
Lo Monte Carmelo
Locatelli Alessandra
Lolini Mario
Lollobrigida Francesco
Lombardo Antonio
Lorefice Marialucia
Lorenzin Beatrice
Lorenzoni Eva
Lorenzoni Gabriele
Lotti Luca
Lovecchio Giorgio
Lucaselli Ylenja
Lucchini Elena
Lupi Maurizio
Maccanti Elena
Macina Anna
Madia Maria Anna
Maggioni Marco
Magi Riccardo
Maglione Pasquale
Mammì Stefania
Manca Alberto
Manca Gavino
Mancini Claudio
Mandelli Andrea
Maniero Alvise
Manzato Franco
Manzo Teresa
Maraia Generoso
Marchetti Riccardo Augusto
Mariani Felice
Marin Marco
Marino Bernardo
Martina Maurizio
Martinciglio Vita
Martino Antonio
Marzana Maria
Maschio Ciro
Masi Angela
Maturi Filippo
Mauri Matteo
Mazzetti Erica
Melicchio Alessandro
Menga Rosa
Micillo Salvatore
Migliorino Luca
Milanato Lorena
Minardo Antonino
Misiti Carmelo Massimo
Molinari Riccardo
Mollicone Federico
Molteni Nicola
Montaruli Augusta
Mor Mattia
Morelli Alessandro
Morgoni Mario
Morrone Jacopo
Moschioni Daniele
Mugnai Stefano
Mulè Giorgio
Mura Andrea
Mura Romina
Murelli Elena
Muroni Rossella
Musella Graziano
Napoli Osvaldo
Nappi Silvana
Nardi Martina
Navarra Pietro
Nesci Dalila
Nevi Raffaele
Nitti Michele
Nobili Luciano
Noja Lisa
Novelli Roberto
Occhionero Giuseppina
Occhiuto Roberto
Olgiati Riccardo
Orlando Andrea
Orrico Anna Laura
Orsini Andrea
Osnato Marco
Pagani Alberto
Pagano Alessandro
Pagano Ubaldo
Paita Raffaella
Pallini Maria
Palmisano Valentina
Panizzut Massimiliano
Paolini Luca Rodolfo
Papiro Antonella
Parentela Paolo
Parisse Martina
Parolo Ugo
Pastorino Luca
Patassini Tullio
Patelli Cristina
Paternoster Paolo
Paxia Maria Laura
Pedrazzini Claudio
Pella Roberto
Pellicani Nicola
Perantoni Mario
Perconti Filippo Giuseppe
Perego Di Cremnago Matteo
Pettarin Guido Germano
Pettazzi Lino
Pezzopane Stefania
Piastra Carlo
Piccoli Nardelli Flavia
Pignatone Dedalo Cosimo Gaetano
Pini Giuditta
Pizzetti Luciano
Plangger Albrecht
Polidori Catia
Pollastrini Barbara
Polverini Renata
Porchietto Claudia
Potenti Manfredi
Prestigiacomo Stefania
Prestipino Patrizia
Pretto Erik Umberto
Prisco Emanuele
Provenza Nicola
Quartapelle Procopio Lia
Racchella Germano
Raciti Fausto
Raduzzi Raphael
Raffa Angela
Raffaelli Elena
Rampelli Fabio
Ravetto Laura
Ribolla Alberto
Ricciardi Riccardo
Ripani Elisabetta
Rixi Edoardo
Rizzo Gianluca
Rizzo Nervo Luca
Rizzone Marco
Romaniello Cristian
Romano Andrea
Romano Paolo Nicolò
Rospi Gianluca
Rossello Cristina
Rossi Andrea
Rossini Roberto
Rosso Roberto
Rostan Michela
Rotelli Mauro
Rotta Alessia
Ruffino Daniela
Ruggieri Andrea
Ruggiero Francesca Anna
Ruocco Carla
Russo Giovanni
Russo Paolo
Saccani Jotti Gloria
Saitta Eugenio
Salafia Angela
Saltamartini Barbara
Santelli Jole
Sapia Francesco
Sarli Doriana
Sarti Giulia
Sasso Rossano
Savino Elvira
Savino Sandra
Scagliusi Emanuele
Scalfarotto Ivan
Scanu Lucia
Scerra Filippo
Schirò Angela
Schullian Manfred
Scoma Francesco
Scutellà Elisa
Segnana Stefania
Segneri Enrica
Sensi Filippo
Serracchiani Debora
Serritella Davide
Siani Paolo
Sibilia Carlo
Sibilia Cosimo
Silli Giorgio
Silvestri Francesco
Silvestri Rachele
Silvestroni Marco
Siracusano Matilde
Siragusa Elisa
Sodano Michele
Sorte Alessandro
Soverini Serse
Sozzani Diego
Spadafora Vincenzo
Spena Maria
Spessotto Arianna
Sportiello Gilda
Squeri Luca
Stefani Alberto
Stumpo Nicola
Suriano Simona
Sut Luca
Tabacci Bruno
Tarantino Leonardo
Tartaglione Annaelsa
Tasso Antonio
Tateo Anna Rita
Termini Guia
Terzoni Patrizia
Testamento Rosa Alba
Tiramani Paolo
Toccafondi Gabriele
Tofalo Angelo
Tomasi Maura
Tombolato Giovanni Battista
Tonelli Gianni
Topo Raffaele
Torto Daniela
Trancassini Paolo
Trano Raffaele
Traversi Roberto
Tripiedi Davide
Tripodi Elisa
Tripodi Maria
Trizzino Giorgio
Troiano Francesca
Tucci Riccardo
Turri Roberto
Tuzi Manuel
Ungaro Massimo
Vacca Gianluca
Valente Simone
Valentini Valentino
Vallascas Andrea
Vallotto Sergio
Varrica Adriano
Vazio Franco
Verini Walter
Versace Giuseppina
Vianello Giovanni
Vietina Simona
Vignaroli Stefano
Villani Virginia
Villarosa Alessio
Vinci Gianluca
Viscomi Antonio
Vitiello Catello
Vito Elio
Viviani Lorenzo
Vizzini Gloria
Volpi Leda
Volpi Raffaele
Zanella Federica
Zanettin Pierantonio
Zangrillo Paolo
Zanichelli Davide
Zanotelli Giulia
Zardini Diego
Zennaro Antonio
Zicchieri Francesco
Ziello Edoardo
Zoffili Eugenio
Zolezzi Alberto
Zordan Adolfo
Zucconi Riccardo
Sono in missione:
Bergamini Deborah
Carinelli Paola
Castelli Laura
Cirielli Edmondo
De Micheli Paola
Di Stefano Manlio
Fantinati Mattia
Picchi Guglielmo
Rosato Ettore
Spadoni Maria Edera
Valbusa Vania
Cessazione della Commissione speciale istituita ai sensi dell'articolo 22, comma 2, del Regolamento.
PRESIDENTE. Avverto che, a seguito della costituzione delle Commissioni permanenti, il Vicepresidente della Commissione speciale istituita con deliberazione dell'Assemblea del 10 aprile 2018, con lettera del 21 giugno, ha comunicato alla Presidenza che la Commissione stessa ha concluso l'esame di tutti i provvedimenti assegnati, ad eccezione dello schema di decreto ministeriale in materia di aeromobili a pilotaggio remoto (atto n. 2), in relazione al quale l'Ufficio di Presidenza della Commissione speciale concorda sulla riassegnazione alla Commissione competente.
Essendo stato acquisito su tale ipotesi l'avviso favorevole dei presidenti di tutti i gruppi, la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 04/2017, relativo all'acquisizione di aeromobili a pilotaggio remoto della categoria MALE (Medium Altitude Long Endurance) e potenziamento delle capacità di Intelligence, Surveillance and Reconaissance della Difesa (2) (Atto n. 510 della XVII legislatura), già assegnata alla predetta Commissione speciale, è assegnata, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del Regolamento, alla IV Commissione (Difesa), nonché, ai sensi del comma 2 dell'articolo 96-ter del Regolamento, alla V Commissione (Bilancio). Conseguentemente, non residuando alcun atto già assegnato alla Commissione speciale, questa si intende cessata dalle sue funzioni.
Interventi di fine seduta (ore 12,36).
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Montaruli. Ne ha facoltà.
AUGUSTA MONTARULI (FDI). Grazie, Presidente. Le Olimpiadi del 2026 possono essere un'opportunità per l'Italia e per la città che le ospiterà. Oggi è doveroso questo mio intervento, nonostante quest'Aula vuota, perché il sindaco Appendino andrà a consegnare un dossier al sottosegretario Giorgetti sulla candidatura di Torino, e lo fa in un momento in cui la sua amministrazione dà uno spettacolo assolutamente sconcertante.
Torino non è la città delle porte sbattute, non è la città degli psicodrammi, non è la città dei veti incrociati, e quindi, oggi, da torinese, ritengo doveroso difendere la candidatura di Torino, nonostante lo spettacolo indecente che sta dando la giunta 5 Stelle.
Lo dico perché Torino è una città che si rimbocca le maniche, che merita di essere in corsa per questo importante evento, merita di essere candidata a queste Olimpiadi, ha già dato prova di saper affrontare un evento di questo tipo e merita, soprattutto, il sostegno in questa fase così delicata. Non merita di certo di arrivare a un importante appuntamento, quale quello di oggi, con un dossier vuoto, che, se dovesse essere votato dall'attuale amministrazione comunale, non troverebbe i voti proprio dei consiglieri che sostengono il sindaco Appendino.
Allora, da torinese e da parlamentare oggi l'intervento è doveroso per sostenere Torino, che non è una città litigiosa, ma è una città che ce la può fare.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Casa. Ne ha facoltà.
VITTORIA CASA (M5S). Grazie, Presidente. Vorrei, seppur modestamente, richiamare l'attenzione di quest'Aula su una vicenda cruciale nella storia recente del nostro Paese. L'oblio sulla morte di Giulio Regeni e la rassegnazione rispetto alla fatica per giungere alla conoscenza di quanto realmente successo sarebbero colpe imperdonabili, che non possiamo permetterci, non dobbiamo permetterci, non vogliamo permetterci. Si avverte, talvolta, questa tentazione: mettiamoci una pietra sopra, quel che è stato è stato, sarà la storia a dirci chi ha le mani sporche del sangue di Giulio.
Non c'è dubbio che l'Egitto sia un grande Paese, al quale ci lega un solido rapporto di amicizia e collaborazione; una grande nazione, il cui ruolo è fondamentale per la stabilità e la pace nell'area mediterranea e mediorientale. E non c'è dubbio che per l'Italia sia importante, dal punto di vista geopolitico, commerciale e diplomatico, mantenere buone relazioni con l'Egitto.
È altrettanto indubbio, però, che queste positive relazioni non potranno essere pienamente ristabilite e intrattenute, se non per il tramite di un comune impegno, per fare definitivamente e completamente luce sull'uccisione e la tortura di Giulio Regeni, avvenute tra il 25 gennaio e il 3 febbraio 2016. Quando si parla della vita di un nostro giovane concittadino, del dolore di una madre, del dramma irreparabile di una famiglia, non esistono scale di valori o priorità geopolitiche; esiste solo il dovere dello Stato, e di chi ne ricopre le più alte cariche istituzionali, di perseguire, con forza e perseveranza, la verità su una vicenda che, a più di due anni di distanza, presenta ancora troppi lati oscuri, troppe responsabilità da chiarire.
Quella di Regeni non è una vicenda privata, un torto personale subito da Giulio e dalla sua famiglia. È una questione nazionale, un fatto che investe la dignità e l'integrità dello Stato italiano. In questo senso bene ha fatto lei, Presidente Fico, a usare parole chiarissime, in nessun modo inequivocabili o strumentalizzabili, parole che brevemente voglio ricordare in questa Assemblea. Lo Stato italiano resta impegnato, perché sia fatta piena luce sulla morte di Giulio Regeni. Chiediamo una verità sostanziale, forte e definitiva. Parole che l'Aula, nella sua interezza, dovrebbe fare proprie e tradurre in concreta azione politica istituzionale. Lo dobbiamo a Giulio, lo dobbiamo alla madre Paola, lo dobbiamo a quel senso di giustizia e di rigore morale, che sempre deve ispirare l'operato di noi, rappresentanti della nazione (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Ianaro. Ne ha facoltà.
ANGELA IANARO (M5S). Signor Presidente, onorevoli colleghi, ringrazio per la parola e colgo l'occasione per richiamare l'Aula ed il Ministro della salute su una vicenda che ha sollevato sconcerto nella città di Benevento. Mi riferisco all'accorpamento del presidio ospedaliero “Sant'Alfonso Maria de' Liguori” di Sant'Agata dei Goti con l'azienda ospedaliera Gaetano Rummo di Benevento, stabilito dal decreto n. 8 del commissario ad acta per la sanità ed al contempo governatore della Campania.
La sanità in Campania non gode di buona salute e meno che mai a Benevento, dove l'attenzione mia e dei colleghi parlamentari e regionali del MoVimento 5 Stelle è altissima. L'accorpamento nasconde, in realtà, un'opera di smantellamento, che noi, accanto ai cittadini, non condividiamo. Chiediamo, pertanto, di rivedere al più presto il progetto di accorpare il Rummo al Sant'Alfonso. Non si possono unire due ospedali che distano 55 chilometri l'uno dall'altro. Il piano, infatti, prevede il trasferimento di neurochirurgia, neuro-rianimazione ed oncologia, attualmente presenti a Benevento, a Sant'Agata dei Goti; mentre neuroradiologia, anatomia patologica, radioterapia e terapia del dolore rimangono a Benevento, costringendo in tal modo i pazienti ad un continuo trasferimento su ambulanze, da un ospedale all'altro, che ricordo distare 55 chilometri, 55 chilometri di strade interne e dissestate.
Infine il polo oncologico, che nascerebbe dall'unione di questi due ospedali, è ancora tutto sulla carta. Si brancola nel buio, manca la previsione della dotazione organica, manca un business plan, con la sostenibilità economica e finanziaria. Quello che non manca è la certezza che si smantella un'eccellenza medica, non solo di Benevento, ma della Campania e dell'intero Sud d'Italia: il Rummo (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Acunzo. Ne ha facoltà.
NICOLA ACUNZO (M5S). Grazie Presidente, porto alla vostra attenzione un grido di dolore, il grido di dolore che proviene dalla mia terra di origine, Battipaglia, la Piana del Sele. È un grido di dolore che in questi giorni, purtroppo, si è acuito per l'ennesimo disastro ambientale, a causa di un incendio.
PRESIDENTE. Onorevole Acunzo, funziona male il microfono. Le chiediamo, magari, di cambiare postazione, grazie.
NICOLA ACUNZO (M5S). Grazie Presidente. L'attenzione è volta a questo grido di dolore, di cui parlavo poc'anzi, che proviene dalla mia terra, Battipaglia, la Piana del Sele, un grido di dolore che in questi giorni si è acuito fortemente per l'ennesimo disastro ambientale, a seguito di un incendio, che purtroppo è una vera e proprio bomba ad orologeria per questo territorio.
È una cronaca che questa città, l'intera Piana del Sele, non merita, perché è una terra che, nonostante tutto, riesce ancora a far avere all'Italia, riesce a regalare dei fiori all'occhiello, come la produzione della IV gamma, la III gamma, grazie al sacrificio di imprenditori e di agricoltori, che però devono combattere, continuano a combattere, contro la scelleratezza di chi negli anni ha fatto diventare le acque di questa terra, della Piana del Sele, purtroppo, una sorta di viatico, nel quale sversare tutto ciò che, purtroppo, non porta profitto.
È un'agricoltura che deve combattere contro una politica che ha fatto diventare questa terra come una sorta di pattumiera. Battipaglia, purtroppo, è diventata la pattumiera della Piana del Sele. I cittadini di Battipaglia e di tutta la Piana del Sele boccheggiano. È un grido di dolore, è un grido purtroppo d'amore, che in questo momento, in qualche modo, io sto facendo in Aula, perché è una terra che ha necessità che lo Stato intervenga subito. E, a proposito di questo, il mio auspicio è che si apra subito un dossier specifico, denominato Battipaglia-Piana del Sele, all'interno della Commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Toccafondi. Ne ha facoltà.
GABRIELE TOCCAFONDI (MISTO-CP-A-PS-A). Grazie Presidente. Il 22 giugno, senza alcun preavviso e nessuna motivazione, la multinazionale belga Bekaert ha deciso di chiudere lo stabilimento produttivo di Figline e Valdarno, in provincia di Firenze, dove lavorano 318 persone dipendenti, a cui vanno aggiunte 150 persone che lavorano nell'indotto. L'azienda ha comunicato la chiusura in maniera unilaterale, immediata e cessando l'attività entro 75 giorni. Quando il sito produttivo fu ceduto dalla Pirelli, erano state date precise garanzie in merito all'occupazione e alla produzione. Ed era meno di quattro anni fa. Una settimana prima dell'annuncio di chiusura, era stato raggiunto e firmato l'accordo sul premio di risultato per i lavoratori nel 2017-2018. Non è così che si può trattare il lavoro nel nostro Paese. E, per di più, l'età media dei lavoratori è di cinquant'anni, troppo giovani per chiedere la pensione e troppo anziani per ottenere nuove competenze e chiedere una nuova occupazione. Chiedo a lei, Presidente, di inoltrare questa comunicazione al Governo e, in particolare, al Ministro del lavoro, che, sabato, dopo la chiusura e l'occupazione dello stabilimento venerdì, trovandosi in zona per un pranzo, non ha trovato il tempo per fermarsi, dialogare e informarsi, proprio sul tema del lavoro, con gli stessi lavoratori.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Adelizzi. Ne ha facoltà.
COSIMO ADELIZZI (M5S). Signora Presidente, gentilissimi colleghi, nella notte tra domenica e lunedì, si è sviluppato un vasto incendio in una nota azienda, che tratta rifiuti nella zona industriale di Battipaglia, nella provincia di Salerno e al confine con la città di Eboli.
Vorrei, quindi, richiamare l'attenzione di quest'Aula, perché non è la prima volta che avvengono disastri di tale portata in questo comune al centro della Piana del Sele. Esattamente un anno fa, infatti, nello stesso mese di giugno, un'altra importante azienda, che tratta rifiuti, è andata in fiamme.
In quest'area c'è una tale concentrazione di impianti di trattamento di rifiuti, che, ad oggi, si fa addirittura fatica a fornire il numero preciso degli stessi.
Battipaglia non riesce a sopportare così tanti impianti, che, senza degli accurati e puntuali controlli, potrebbero rappresentare un grosso pericolo e causare dei seri danni sia alla salute che all'economia del territorio, che ha una forte vocazione agricola. Infatti, la quarta gamma, la rucola, la mozzarella di bufala, sono delle eccellenze della Piana del Sele che vanno assolutamente tutelate. Non possiamo permettere che vengano messe a rischio la salute dei cittadini e i posti di lavoro di migliaia di addetti nel settore, che, a causa di scellerate scelte degli anni passati in materia di rifiuti, hanno già pagato un prezzo altissimo, c'è bisogno di intervenire. Concludo con un ringraziamento alla magistratura e alle forze dell'ordine per il lavoro che hanno fatto e che faranno. Voglio inoltre esprimere la mia vicinanza a tutti quei comitati cittadini che, in forma volontaria e mettendoci la faccia, dedicano una parte della propria vita alle battaglie per il riconoscimento dei diritti sanciti dalla nostra Costituzione (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).
Ordine del giorno della prossima seduta.
PRESIDENTE. Comunico l'ordine del giorno della prossima seduta.
Mercoledì 27 giugno 2018 - Ore 9,30:
1. Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in vista del Consiglio europeo del 28 e 29 giugno 2018.
(ore 15)
2. Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata .
La seduta termina alle 12,50.