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Resoconto dell'Assemblea

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XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Mercoledì 15 maggio 2019

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 15 maggio 2019.

  Amitrano, Battelli, Benvenuto, Bitonci, Bonafede, Borghese, Claudio Borghi, Brescia, Buffagni, Businarolo, Campana, Carfagna, Castelli, Castiello, Cirielli, Colletti, Colucci, Cominardi, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Durigon, Fantinati, Ferraresi, Fioramonti, Gregorio Fontana, Lorenzo Fontana, Fraccaro, Frusone, Fusacchia, Galli, Gallinella, Gallo, Garavaglia, Gava, Gebhard, Gelmini, Giaccone, Giachetti, Giorgetti, Grande, Grillo, Grimoldi, Guerini, Guidesi, Invernizzi, Liuni, Liuzzi, Lollobrigida, Lorefice, Lorenzin, Losacco, Lupi, Manzato, Micillo, Molinari, Molteni, Morelli, Morrone, Parolo, Pastorino, Picchi, Rampelli, Rixi, Rizzo, Rosato, Ruocco, Saltamartini, Schullian, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spadoni, Spessotto, Tofalo, Vacca, Valente, Vignaroli, Villarosa, Vitiello, Raffaele Volpi, Zóffili.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 14 maggio 2019 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa delle deputate:
   FASCINA: «Modifiche alla legge 13 aprile 1988, n. 117, in materia di responsabilità civile dei magistrati» (1847);
   BILOTTI: «Conferimento del titolo di “città già capitale d'Italia” alla città di Salerno» (1848);
   DADONE: «Conferimento del titolo di “città prima capitale d'Italia” alla città di Torino» (1849).

  Saranno stampate e distribuite.

Annunzio di disegni di legge.

  In data 14 maggio 2019 è stato presentato alla Presidenza il seguente disegno di legge:
   dal Presidente del Consiglio dei ministri e dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale:
  «Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa su un approccio integrato in materia di sicurezza fisica, sicurezza pubblica e assistenza alle partite di calcio ed altri eventi sportivi, fatta a Saint Denis il 3 luglio 2016» (1850).

  Sarà stampato e distribuito.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

   I Commissione (Affari costituzionali):
  UNGARO ed altri: «Delega al Governo per l'adeguamento dell'ordinamento interno in conseguenza del processo di uscita del Regno Unito dall'Unione europea» (1459) Parere delle Commissioni II, III, V, VI, VII, X, XI, XII, XIII e XIV;
  BAZZARO ed altri: «Modifiche alla legge 15 dicembre 1999, n. 482, in materia di tutela delle lingue storiche locali» (1527) Parere delle Commissioni V, VII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
  RIZZETTO ed altri: «Modifiche alla legge 30 marzo 2004, n. 92, per rendere onore e memoria ai martiri delle foibe» (1570) Parere della III Commissione;
  FOGLIANI ed altri: «Modifica alla legge 30 marzo 2004, n. 92, in materia di divieto di concessione di spazi pubblici per lo svolgimento di manifestazioni volte alla negazione degli eventi commemorati nel “Giorno del ricordo” in memoria delle vittime delle foibe» (1579) Parere delle Commissioni III e VII;
  DE LUCA: «Conferimento del titolo di “città già capitale d'Italia” alla città di Salerno» (1844).

   VI Commissione (Finanze):
  GUSMEROLI ed altri: «Istituzione di un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali per gli incrementi di reddito realizzati rispetto all'anno precedente» (1501) Parere delle Commissioni I, V, XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale) e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   IX Commissione (Trasporti):
  FOGLIANI ed altri: «Differimento dell'efficacia dell'obbligo della patente nautica per la conduzione di unità aventi motore di cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a due tempi» (1822) Parere delle Commissioni I, V, X e XIV.

   X Commissione (Attività produttive):
  PRESTIGIACOMO ed altri: «Modifica all'articolo 3 del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 219, nonché disposizioni per l'istituzione della circoscrizione territoriale della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Catania» (1177) Parere delle Commissioni I, V e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
  BRAMBILLA: «Modifica all'articolo 6 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, in materia di promozione di funzioni di aggregazione sociale delle medie e grandi strutture di vendita» (1571) Parere delle Commissioni I, V, VIII, XII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   XII Commissione (Affari sociali):
  SERRACCHIANI e DE FILIPPO: «Disposizioni concernenti il riconoscimento della guarigione e la piena cittadinanza delle persone affette da epilessia» (1547) Parere delle Commissioni I, III, V, VII, IX, XI, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
  RIZZETTO ed altri: «Disposizioni concernenti l'installazione obbligatoria di defibrillatori semiautomatici o automatici esterni nelle scuole pubbliche e la formazione per il loro impiego» (1593) Parere delle Commissioni I, V, VII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
  LEDA VOLPI: «Modifiche alla tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e alla legge 3 aprile 2001, n. 120, per la promozione della diffusione e dell'impiego dei defibrillatori semiautomatici e automatici» (1836) Parere delle Commissioni I, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), VII, IX, X e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e XI (Lavoro):
  CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO: «Disposizioni in materia di prevenzione e di videosorveglianza negli asili nido e nelle scuole d'infanzia nonché presso le strutture socio-assistenziali per anziani, disabili e minori in situazione di disagio» (1568) Parere delle Commissioni II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, VII, XII (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissione dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri.

  Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 8 maggio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 23 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, la relazione sull'attività svolta dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato nell'anno 2018, predisposta dalla medesima Autorità (Doc. XLV, n. 2).

  Questa relazione è trasmessa alla X Commissione (Attività produttive).

Trasmissione dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

  Il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con lettera in data 9 maggio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 9, comma 2, della legge 29 ottobre 1997, n. 374, la relazione sullo stato di attuazione della medesima legge n. 374 del 1997, recante norme per la messa al bando delle mine antipersona, riferita al secondo semestre del 2018 (Doc. CLXXXII, n. 3).
  Questa relazione è trasmessa alla III Commissione (Affari esteri), alla IV Commissione (Difesa) e alla X Commissione (Attività produttive).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 14 maggio 2019, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Valutazione dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT) 2018 (COM(2019) 228 final), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite II (Giustizia) e XII (Affari sociali);
   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione da adottare a nome dell'Unione europea in sede di Partnership internazionale per la cooperazione sull'efficienza energetica (IPEEC) per quanto riguarda la proroga dello statuto dell'IPEEC per il periodo dal 24 maggio al 31 dicembre 2019 (COM(2019) 229 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
   Relazione congiunta della Commissione europea e dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza al Parlamento europeo e al Consiglio Regione amministrativa speciale di Hong Kong: relazione annuale 2018 (JOIN(2019) 8 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 14 maggio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.
  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Con la predetta comunicazione, il Governo ha altresì richiamato l'attenzione sulla relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'attuazione delle disposizioni del regolamento (UE) 2015/2120 in materia di accesso a un'Internet aperta (COM(2019) 203 final), già trasmessa dalla Commissione europea e assegnata alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento.

Annunzio di sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea.

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 14 maggio 2019, ha trasmesso la seguente sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea, relativa a una causa in cui la Repubblica italiana è parte, che è inviata, ai sensi dell'articolo 127-bis del Regolamento, alla XIII Commissione (Agricoltura), nonché alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
   sentenza della Corte (Grande sezione) del 30 aprile 2019, causa C-611/17, Repubblica italiana contro Commissione europea. La Corte ha respinto il ricorso dell'Italia volto a ottenere l'annullamento del regolamento (UE) 2017/1398 del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2017/127 per quanto riguarda determinate possibilità di pesca (Doc. XIX, n. 40).

Trasmissione dalla Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.

  Il Presidente della Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, con lettera pervenuta in data 6 maggio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 13, comma 1, lettera n), della legge 12 giugno 1990, n. 146, copia dei verbali delle sedute della Commissione relative ai mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2018.
  Questa documentazione è trasmessa alla XI Commissione (Lavoro).

Annunzio di provvedimenti concernenti amministrazioni locali.

  Il Ministero dell'interno, con lettere in data 9 maggio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 141, comma 6, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, i decreti del Presidente della Repubblica di scioglimento dei consigli comunali di Genzano di Roma (Roma) Luogosano (Avellino), Palo del Colle (Bari) e Torgiano (Perugia).
  Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Richiesta di parere parlamentare su atti del Governo.

  Il Ministro per i beni e le attività culturali, con lettera in data 2 maggio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, commi 9 e 10, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale recante approvazione del programma per l'utilizzazione delle risorse del Fondo per la tutela del patrimonio culturale, per gli anni 2019 e 2020 (85).

  Questa richiesta è assegnata, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del Regolamento, alla VII Commissione (Cultura), che dovrà esprimere il prescritto parere entro il 4 giugno 2019.

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

ERRATA CORRIGE

  Nell’Allegato A al resoconto della seduta del 14 maggio 2019, a pagina 41, seconda colonna, alla trentesima riga, sostituire la parola: «(Approvato) », con la seguente: «(Inammissibile) ».

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Iniziative volte a favorire la trasparenza e la diffusione di informazioni sui farmaci e sui relativi costi – 3-00729

   LAPIA, MASSIMO ENRICO BARONI, D'ARRANDO, BOLOGNA, LOREFICE, MAMMÌ, MENGA, NAPPI, NESCI, PROVENZA, SAPIA, SARLI, SPORTIELLO, TRIZZINO, TROIANO e LEDA VOLPI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   a seguito di un'inchiesta di 44 procure generali di altrettanti Stati negli Usa, durata cinque anni, emergono accuse di frode ai danni dello Stato per venti aziende farmaceutiche, tra cui Novartis, Teva, Gsk e Mylan; in particolare l'accusa è quella di aver fatto lievitare fino al 1.000 per cento il prezzo dei farmaci; tra i farmaci interessati, circa un centinaio, ci sarebbero anche antiretrovirali per l'Hiv, terapie per l'asma, statine, antibiotici, antitumorali e antidiabetici;
   il 1o febbraio 2019, l'Italia ha avanzato una proposta di risoluzione all'OMS dal titolo « Improving the Transparency of markets for drugs, vaccines and other health-related technologies» per adozione dalla 72esima Assemblea mondiale della sanità (WHA), con la quale si invoca l'attuazione di provvedimenti in materia di trasparenza nel settore farmaceutico;
   come si evince anche dalla succitata proposta di risoluzione, lo sviluppo di un mercato farmaceutico competitivo è basato sulla trasparenza, cioè sulla disponibilità di informazioni pubbliche e condivise sui diversi aspetti del ciclo di vita del farmaco;
   il settore farmaceutico si caratterizza per una profonda asimmetria informativa fra autorità pubbliche e aziende, in particolare determinata da: dati limitati sui risultati degli studi clinici; flussi di finanziamento pubblico e privato per ricerca e sviluppo non chiari, carenti e spesso assenti; mancanza di informazioni sulla disponibilità e rimborsabilità di farmaci; mancanza di dati facilmente accessibili sui brevetti e scadenza dei relativi diritti di proprietà intellettuale;
   il decreto legislativo sulle sperimentazioni cliniche dei farmaci ad uso umano, approvato di recente dal Consiglio dei ministri, novellando il decreto legislativo n. 211 del 2003, all'articolo 2 prevede che l'Aifa pubblichi sul proprio sito istituzionale l'elenco delle strutture autorizzate alla sperimentazione clinica, garantendo che siano resi pubblici i nominativi e i curricula di tutti i soggetti coinvolti nella sperimentazione oltreché tutte le sperimentazioni attivate, in corso o concluse, e quelle autorizzate, nonché i correlati finanziamenti e i programmi di spesa con i relativi contratti –:
   quali ulteriori azioni ritenga di dover porre in essere per consentire una piena condivisione di informazioni sui farmaci e sulla determinazione del prezzo, dei ricavi, dei costi di ricerca e sviluppo, nonché sulle informazioni cruciali in tema di tutela brevettuale. (3-00729)


Orientamenti del Governo in ordine all'attuazione del regionalismo differenziato – 3-00730

   EPIFANI e FORNARO. — Al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:
   nella XVII legislatura vi è stato l'avvio dei negoziati con il Governo, su iniziativa delle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, per definire le intese per l'attribuzione di autonomia differenziata, in attuazione dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione;
   il 28 febbraio 2018 si è giunti alla definizione di tre distinti accordi «preliminari», ciascuno sottoscritto dal rappresentante del Governo e dal presidente della regione interessata, con cui le parti hanno inteso dare rilievo al percorso intrapreso e alla convergenza sui princìpi generali, su metodologia e su un primo elenco di materie, in vista della definizione dell'intesa per l'attribuzione dell'autonomia differenziata;
   anche in altre regioni ordinarie si è registrata ampia attenzione per il tema dell'attuazione del cosiddetto «regionalismo differenziato»;
   sul tema è in atto una profonda discussione che ha evidenziato l'esistenza di forti problemi di natura costituzionale ed economica;
   lo stesso Ministro dell'economia e delle finanze Giovanni Tria, nel corso di un'audizione svolta presso la Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale, ha sottolineato che «In alcuni casi le richieste regionali non appaiono del tutto coerenti con i princìpi costituzionali, inerenti a materie diverse da quelle elencate dalla Costituzione che, vista la tassatività del disposto costituzionale, non possono essere oggetto di attribuzione»;
   il tema sta sollevando forti preoccupazioni tra i soggetti economici e sociali che sottolineano il pericolo che si vadano ad accentuare le disparità in termini di servizi e investimenti tra le diverse regioni;
   i sindacati della scuola e il mondo dell'associazionismo, da ultimi, hanno espresso con un appello il loro dissenso con riguardo alla richiesta di ulteriori e particolari forme di autonomia in materia di istruzione, considerandola un'ipotesi che pregiudica la tenuta unitaria del sistema nazionale, in un contesto nel quale già esistono forti squilibri fra aree territoriali e regionali;
   i diritti dello stato sociale, sanciti nella Costituzione in materia di sanità, istruzione, lavoro, ambiente, salute, assistenza, vanno garantiti in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale;
   non c’è ancora traccia del disegno di legge del Governo sulle intese Governo-regioni e che dovrà essere discusso dalle Camere;
   ad oggi peraltro non risulta ancora sciolto il nodo dell'emendabilità del disegno di legge governativo che dovrebbe essere presentato sul tema –:
   in che modo il Governo intenda agire sul tema del regionalismo differenziato, nel necessario confronto con il Parlamento. (3-00730)


Chiarimenti in merito alla gestione dell'ordine pubblico in occasione di episodi di intolleranza nei confronti di famiglie rom in due quartieri periferici di Roma – 3-00731

   MAGI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il 2 aprile 2019, a seguito del trasferimento di 70 rom – tra cui 33 bambini e alcune donne incinte – in una struttura situata nel quartiere di Roma Torre Maura, circa 300 manifestanti, in spregio a qualsiasi norma di precauzione e sicurezza, si sono spinti a ridosso del cancello del centro di accoglienza, rivolgendo alle persone ospitate insulti razzisti e gravi minacce, come riportato diffusamente dai media;
   come mostrato da un video della trasmissione « Piazza Pulita», un manifestante dal cancello ha gridato «ti taglio la gola» all'indirizzo di minorenni, nonostante tale condotta integri la fattispecie del reato di minaccia, che in quanto tale dovrebbe essere perseguito; l'articolo 612 del codice penale infatti punisce severamente simile reato, prevedendo che si provveda d'ufficio in determinate circostanze e che le pene siano aumentate nel caso la minaccia sia commessa da più persone riunite;
   le forze dell'ordine di fatto non hanno impedito che i manifestanti calpestassero i panini destinati agli ospiti della struttura, né che appiccassero il fuoco all'auto di una onlus e a un camper che si trovava al suo fianco;
   sempre a Roma, nel quartiere di Casal Bruciato, a partire dal 6 maggio 2019 e nei giorni successivi, i militanti di CasaPound che stavano protestando contro l'assegnazione di una casa popolare a una famiglia rom hanno installato un gazebo nel cortile interno dell'immobile in cui è situato l'appartamento;
   i manifestanti hanno minacciato ripetutamente i legittimi assegnatari dell'alloggio con frasi del tipo «vattene, ti stupro !»;
   il diritto costituzionale di manifestare può essere garantito tutelando al contempo dignità e sicurezza delle persone; questo non è quello che abbiamo visto a Roma, dove le vicende riportate pongono seri interrogativi sulla gestione dell'ordine pubblico in tali occasioni, su come siano state coordinate le forze dell'ordine presenti sul posto e su quali siano state le disposizioni impartite –:
   perché in entrambe le occasioni sia stato consentito di manifestare a ridosso degli immobili in questione e perché essi non siano stati invece isolati, al fine di garantire il diritto di manifestare e al contempo la sicurezza e la dignità delle persone accolte. (3-00731)


Chiarimenti in ordine alla sperimentazione della cosiddetta pistola ad impulsi elettrici da parte delle forze dell'ordine – 3-00732

   MOLINARI, ANDREUZZA, BADOLE, BASINI, BAZZARO, BELLACHIOMA, BELOTTI, BENVENUTO, BIANCHI, BILLI, BINELLI, BISA, BOLDI, BONIARDI, BORDONALI, CLAUDIO BORGHI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CANTALAMESSA, CAPARVI, CAPITANIO, VANESSA CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, CENTEMERO, CESTARI, COIN, COLLA, COLMELLERE, COMAROLI, COMENCINI, COVOLO, ANDREA CRIPPA, DARA, DE ANGELIS, DE MARTINI, D'ERAMO, DI MURO, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, DONINA, FANTUZ, FERRARI, FOGLIANI, FORMENTINI, FOSCOLO, FRASSINI, FURGIUELE, GASTALDI, GERARDI, GIACCONE, GIACOMETTI, GIGLIO VIGNA, GOBBATO, GOLINELLI, GRIMOLDI, GUSMEROLI, IEZZI, INVERNIZZI, LATINI, LAZZARINI, LEGNAIOLI, LIUNI, LO MONTE, LOCATELLI, LOLINI, EVA LORENZONI, LUCCHINI, MACCANTI, MAGGIONI, MARCHETTI, MATURI, MORELLI, MOSCHIONI, MURELLI, ALESSANDRO PAGANO, PANIZZUT, PAOLINI, PAROLO, PATASSINI, PATELLI, PATERNOSTER, PETTAZZI, PIASTRA, PICCOLO, POTENTI, PRETTO, RACCHELLA, RAFFAELLI, RIBOLLA, SALTAMARTINI, SASSO, STEFANI, TARANTINO, TATEO, TIRAMANI, TOCCALINI, TOMASI, TOMBOLATO, TONELLI, TURRI, VALBUSA, VALLOTTO, VINCI, VIVIANI, ZICCHIERI, ZIELLO, ZÓFFILI e ZORDAN. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 19 del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 1o dicembre 2018, n. 132, e recante disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, prevede una sperimentazione delle armi ad impulsi elettrici da parte dei corpi e servizi di polizia locale (cosiddetta pistola ad impulsi elettrici « Taser»);
   ad oggi sono 107 i Paesi in cui la pistola elettrica è già in uso, in particolare gli Stati Uniti, Canada, Brasile, Australia, Nuova Zelanda, Kenya e in Europa, Germania, Regno Unito, Francia, Grecia, Finlandia e Repubblica Ceca –:
   a che punto sia la sperimentazione della cosiddetta pistola ad impulsi elettrici da parte delle forze dell'ordine e quali gli esiti della stessa ad oggi conseguiti.
(3-00732)


Chiarimenti in merito alla vicenda della rimozione di uno striscione da parte dei Vigili del fuoco a Brembate, nella mattinata del 13 maggio 2019, in occasione della prevista visita del Ministro dell'interno – 3-00733

   CARNEVALI, MARTINA, QUARTAPELLE PROCOPIO, GRIBAUDO, ENRICO BORGHI, FIANO, MORANI, ROTTA, DEL BARBA, PAITA, SCALFAROTTO, DE FILIPPO, RIZZO NERVO, MARATTIN, CIAMPI, VISCOMI, BRUNO BOSSIO, GADDA, PELLICANI, FREGOLENT, NOJA, MAURI, SCHIRÒ, MORETTO, MIGLIORE e SERRACCHIANI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   da notizie a mezzo stampa si è appreso che nella mattinata del 13 maggio 2019 a Brembate è stato rimosso dai Vigili del fuoco uno striscione, esposto da un privato cittadino dalle finestre della propria abitazione, che riportava una generica dicitura «non sei il benvenuto» ed era apparso nel giorno in cui era in programma in paese la visita del Ministro dell'interno, nonché segretario nazionale della Lega;
   l'intervento dei Vigili del fuoco per rimuovere lo striscione appare inspiegabile, non sussistendo illeciti che giustifichino tale azione, anche alla luce del fatto che lo striscione non arrecava offese né tantomeno il nome del destinatario, ed era stato esposto dalle finestre di una privata abitazione;
   in Italia la libertà di manifestazione del pensiero e quella di espressione sono garantite dalla Costituzione e non possono certo essere calpestate solo perché infastidiscono qualcuno, mentre il dissenso e la contestazione pacifica e non violenta sono parte integrante della democrazia –:
   a che titolo tale striscione sia stato fatto rimuovere e chi abbia dato l'ordine di intervenire. (3-00733)


Iniziative di competenza con riguardo alle problematiche proprie dell'area delle baracche abusive nella città di Messina – 3-00734

   SIRACUSANO, GERMANÀ, PRESTIGIACOMO, BARTOLOZZI, MINARDO e SCOMA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   nella città di Messina, da oltre centodieci anni, esiste una delle più vecchie baraccopoli del nostro Paese, eredità del terremoto che, nel 1908, aveva duramente colpito quell'area;
   si tratta di insediamenti dell'estensione di circa 230.770 metri quadrati, dove vivono oltre 2.100 famiglie, pari a circa 6.400 persone in condizioni di estremo degrado: una vera e propria emergenza igienico-sanitaria e sociale che investe gli ambiti territoriali di risanamento sui quali insistono le costruzioni individuati dai vecchi piani particolareggiati redatti all'indomani della legge n. 10 del 1990: Annunziata, Giostra-Ritiro-Tremonti, Camaro, Fondo Saccà, Bordonaro-Gazzi-Taormina, Santa Lucia;
   in ragione della grave situazione, il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha emanato l'ordinanza contingibile e urgente n. 163 del 6 agosto 2018, per lo sgombero e la demolizione di tutte le strutture abitative che insistono negli indicati ambiti di risanamento;
   lo scorso 19 settembre la giunta Musumeci ha approvato la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza socio-sanitaria ambientale, sulla quale il Dipartimento della Protezione civile si è espresso negativamente in ragione della preesistenza della condizione denunciata e della natura cronica cagionata dalla mancanza di interventi;
   allo stato risultano realizzati e consegnati dall'Iacp circa 600 alloggi – ai quali dovrebbero aggiungersene circa un centinaio che saranno consegnati dall'agenzia Arisme – ma molti altri (pare più di duemila) ne occorrerebbero per far vivere i cittadini in condizioni sane e dignitose;
   nel tempo, la situazione è ulteriormente peggiorata con il forte aumento di baracche abusive che hanno creato in diverse zone di Messina vere e proprie « favelas»: una sorta di «area franca», un ambito spesso impenetrabile, e altrettanto spesso sotto il controllo della criminalità organizzata che vi ha creato delle vere e proprie piazze di spaccio, il tutto a discapito delle persone perbene e dei bambini, che pure vi risiedono;
   è evidente che tale situazione di illegalità e degrado necessita di un immediato e massiccio intervento dello Stato, che non può più rimanere inerte –:
   se e quali iniziative di competenza il Governo abbia intrapreso o intenda portare avanti, e in quali tempi, in sinergia con il comune di Messina, rispetto alle problematiche delle aree in premessa, assicurando così le normali condizioni di vivibilità e di sicurezza per i cittadini messinesi. (3-00734)


Iniziative volte a garantire la sicurezza e il contrasto alla criminalità organizzata, in specie alla mafia nigeriana, nell'area di Castel Volturno (Caserta), con particolare riferimento all'invio di un contingente militare – 3-00735

   LOLLOBRIGIDA, MELONI, ACQUAROLI, BELLUCCI, BUCALO, BUTTI, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, LUCA DE CARLO, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FIDANZA, FOTI, FRASSINETTI, GEMMATO, LUCASELLI, MANTOVANI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, RIZZETTO, ROTELLI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI e ZUCCONI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il ferimento di una bambina avvenuto lo scorso 3 maggio in pieno centro a Napoli, a causa di un agguato di camorra, pone con drammatica attualità il tema della criminalità a Napoli come anche in altri centri della Campania;
   in particolare, la zona di Castelvolturno vive da tempo uno stato di emergenza sicurezza a causa della fortissima presenza della mafia nigeriana, dedita allo spaccio di droga, alla prostituzione, e addirittura al traffico di organi, e nutrita da una manovalanza pressoché infinita vista la massiccia presenza nella zona di immigrati africani irregolari, stimati tra quindicimila e venticinquemila unità;
   nella risposta all'atto di sindacato ispettivo n. 5-00165, presentato dal gruppo Fratelli d'Italia il 9 gennaio 2019, il Governo ha affermato che «Accanto all'azione decisa delle Forze dell'ordine e dell'autorità giudiziaria, il Governo, come è noto, è già impegnato nell'area di Castel Volturno in un'azione di risanamento ad ampio spettro che mira: a riaffermare il principio di legalità, a migliorare la situazione ambientale e della salute pubblica, a consentire l'inserimento nel tessuto sociale e produttivo degli stranieri in posizione regolare»;
   il 27 febbraio 2019, nell'ambito dell'esame della mozione n. 1-00113 sull'immigrazione presentata dal gruppo Fratelli d'Italia, l'Assemblea della Camera dei deputati ha approvato l'impegno relativo a «l'invio di un contingente militare nella zona di Castel Volturno a supporto delle forze di polizia impiegate nella lotta alla mafia nigeriana» –:
   per quali motivi non sia ancora stata data attuazione all'impegno approvato contenuto nella mozione citata in premessa, e quali iniziative siano state messe in atto sinora per garantire la sicurezza e il contrasto alla criminalità nell'area di Castel Volturno. (3-00735)