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Resoconto dell'Assemblea

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XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Venerdì 30 aprile 2021

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 30 aprile 2021.

  Amitrano, Ascani, Benvenuto, Bergamini, Boschi, Brescia, Brunetta, Campana, Cancelleri, Cappellacci, Carfagna, Casa, Castelli, Cirielli, Colletti, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, Delmastro Delle Vedove, Luigi Di Maio, Di Stefano, Donina, Durigon, Fassino, Gregorio Fontana, Ilaria Fontana, Franceschini, Frusone, Gallinella, Garavaglia, Gava, Gelmini, Giachetti, Giacomoni, Giorgetti, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Iovino, Liuni, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lucchini, Maccanti, Macina, Mandelli, Marattin, Molinari, Molteni, Morelli, Mulè, Mura, Nappi, Nardi, Nesci, Occhiuto, Orlando, Paita, Parolo, Perantoni, Rampelli, Rizzo, Rosato, Rotta, Ruocco, Sasso, Scalfarotto, Serracchiani, Carlo Sibilia, Sisto, Speranza, Tabacci, Varchi, Vignaroli, Villani, Raffaele Volpi, Zoffili.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 29 aprile 2021 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge d'iniziativa del deputato:
   SAPIA: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione delle misure adottate in occasione dell'epidemia di COVID-19» (3073).

  Sarà stampata e distribuita.

Annunzio di proposte di legge d'iniziativa popolare.

  In data 29 aprile 2021 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge:
   PROPOSTA DI LEGGE D'INIZIATIVA POPOLARE: «Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti» (3074).

  Sarà stampata, previo accertamento della regolarità delle firme dei presentatori, ai sensi della legge 25 maggio 1970, n. 352, e distribuita.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge MOLLICONE ed altri: «Istituzione della Direzione generale Musica nell'ambito del Ministero della cultura nonché disposizioni per il potenziamento dell'industria musicale» (2952) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Butti.

  La proposta di legge LICATINI ed altri: «Introduzione dell'articolo 75-ter del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, in materia di produzione e detenzione di cannabis per uso personale» (2965) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Alberto Manca.

Trasmissione dal Senato.

  In data 29 aprile 2021 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il seguente disegno di legge:
   S. 2168. – «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1o aprile 2021, n. 45, recante misure urgenti in materia di trasporti e per la disciplina del traffico crocieristico e del trasporto marittimo delle merci nella laguna di Venezia» (approvato dal Senato) (3072).

  Sarà stampato e distribuito.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

   I Commissione (Affari costituzionali):
  PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE MELONI ed altri: «Modifica all'articolo 101 della Costituzione, in materia di introduzione del diritto dei cittadini alla sicurezza» (2954).

   II Commissione (Giustizia):
  D'ORSO ed altri: «Modifiche alla legge 1o dicembre 1970, n. 898, e al decreto-legge 12 settembre 2014, n. 132, convertito, con modificazioni, dalla legge 10 novembre 2014, n. 162, in materia di scioglimento del matrimonio» (2977) Parere delle Commissioni I, V e XII.

   III Commissione (Affari esteri):
  S. 1277. – «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica tunisina in materia di trasporto internazionale su strada di persone e merci, fatto a Roma il 9 febbraio 2017» (approvato dal Senato) (3042) Parere delle Commissioni I, V, VI e IX;
  S. 1935. – «Adesione al Protocollo addizionale alla Carta europea dell'autonomia locale sul diritto di partecipare agli affari delle collettività locali, fatto a Utrecht il 16 novembre 2009» (approvato dal Senato) (3044) Parere delle Commissioni I, V e Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   VII Commissione (Cultura):
  FRASSINETTI ed altri: «Modifiche alla legge 30 dicembre 2010, n. 240, in materia di abilitazione scientifica e di chiamata dei professori universitari, di reclutamento e status dei ricercatori e di dottorato e assegni di ricerca» (2996) Parere delle Commissioni I, V, XI, XII e XIV.

Trasmissione dal Ministro della salute.

  Il Ministro della salute, con lettera in data 29 aprile 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 16-bis, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, i risultati del monitoraggio dei dati epidemiologici di cui al decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020, riferiti alla settimana 12-18 aprile 2021, nonché il verbale della seduta del 23 aprile 2021 della Cabina di regia istituita ai sensi del decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020 e la nota del 23 aprile 2021 del Comitato tecnico-scientifico di cui all'articolo 2 dell'ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile 3 febbraio 2020, n. 630.

  Questi documenti sono depositati presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

  Il Ministro della salute, con lettera in data 29 aprile 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 2, comma 5, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, le ordinanze 23 aprile 2021, recanti ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, rispettivamente, nelle regioni Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto e nelle province autonome di Trento e di Bolzano, nelle regioni Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta nonché nella regione Sardegna.

  Queste ordinanze sono depositate presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

  Il Ministro della salute, con lettera in data 29 aprile 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 2, comma 5, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, l'ordinanza 25 aprile 2021, recante ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.

  Questa ordinanza è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Trasmissione dal Ministro dello sviluppo economico.

  Il Ministro dello sviluppo economico, con lettera in data 29 aprile 2021, ha trasmesso un documento concernente le linee di intervento strategiche sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2023.

  Questo documento è trasmesso alla X Commissione (Attività produttive).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 29 aprile 2021, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
   proposta di decisione di esecuzione del Consiglio che autorizza i Paesi Bassi ad applicare all'energia elettrica fornita direttamente alle navi ormeggiate in porto un'aliquota d'imposta ridotta a norma dell'articolo 19 della direttiva 2003/96/CE (COM(2021) 209 final), che è assegnata in sede primaria alla VI Commissione (Finanze);
   proposta di decisione di esecuzione del Consiglio che autorizza la Danimarca ad applicare all'energia elettrica fornita direttamente alle navi ormeggiate in porto un'aliquota d'imposta ridotta a norma dell'articolo 19 della direttiva 2003/96/CE (COM(2021) 211 final), che è assegnata in sede primaria alla VI Commissione (Finanze);
   proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1388/2013 recante apertura e modalità di gestione di contingenti tariffari autonomi dell'Unione per taluni prodotti agricoli e industriali (COM(2021) 215 final), corredata dal relativo allegato (COM(2021) 215 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alla X Commissione (Attività produttive);
   proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1387/2013 recante sospensione dei dazi autonomi della tariffa doganale comune per taluni prodotti agricoli e industriali (COM(2021) 217 final), corredata dal relativo allegato (COM(2021) 217 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alla X Commissione (Attività produttive);
   decisione di esecuzione della Commissione del 21.4.2021 relativa alla richiesta di registrazione dell'iniziativa dei cittadini europei intitolata "Tetti verdi" ("Green Garden Roof Tops") (C(2021) 2750 final), che è assegnata in sede primaria alla VIII Commissione (Ambiente);
   decisione di esecuzione della Commissione del 21.4.2021 relativa alla richiesta di registrazione di un'iniziativa dei cittadini europei dal titolo "Programma di scambio dei funzionari pubblici (CSEP)" – "Civil Servant Exchange Program (CSEP)" (C(2021) 2784 final), che è assegnata in sede primaria alla XI Commissione (Lavoro).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 29 aprile 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Con la predetta comunicazione, il Governo ha altresì richiamato l'attenzione sulla comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Tassonomia dell'Unione europea, comunicazione societaria sulla sostenibilità, preferenze di sostenibilità e doveri fiduciari: dirigere i finanziamenti verso il Green Deal europeo (COM(2021) 188 final), già trasmessa dalla Commissione europea e assegnata alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento.

Annunzio di provvedimenti concernenti amministrazioni locali.

  Il Ministero dell'interno, con lettere in data 22, 23 e 27 aprile 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 141, comma 6, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, i decreti del Presidente della Repubblica di scioglimento dei consigli comunali di Briosco (Monza-Brianza), Castellina Marittima (Pisa), Monticiano (Siena), Saltrio (Varese) e San Vincenzo (Livorno).

  Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Trasmissione dalla Regione autonoma della Sardegna.

  La Regione autonoma della Sardegna, in data 26 aprile 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 2, comma 5, della legge regionale 7 ottobre 2005, n. 13, il decreto del Presidente della Regione di scioglimento del consiglio comunale di Serramanna (Sud Sardegna).

  Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERPELLANZE URGENTI

Iniziative volte a intensificare il sequenziamento dei test positivi al Sars-CoV-2 e chiarimenti in ordine all'attività del Consorzio italiano per la genotipizzazione e fenotipizzazione di Sars-CoV-2 – 2-01124

A)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
   dai calcoli effettuati dalla Johns Hopkins University negli ultimi due mesi e mezzo i casi di Coronavirus sono raddoppiati, raggiungendo l'enorme numero di 100.032.461 persone contagiate, delle quali 2.149.818 morte;
   dall'aggiornamento del 21 gennaio 2021 dell'Organizzazione mondiale della sanità, gli Stati Uniti risultano primi al mondo per numero totale di casi e vittime, oltre che per numero di nuove infezioni di Coronavirus in 24 ore: 152.937;
   nel continente europeo è il Regno Unito ad avere questo triste primato: qui sono state superate le 100 mila vittime. Il Paese ha dovuto affrontare un rapido aumento dei casi di Covid-19 a partire da settembre 2020 quando si è diffusa la prima variante del Coronavirus, la VOC-202012/01 (letteralmente «variante oggetto di attenzione n. 1 del dicembre 2020») o B.1.1.7;
   ad oggi, a livello mondiale, le varianti che preoccupano maggiormente in un'ottica di contenimento della pandemia sono tre. Oltre a quella inglese, che ormai rappresenta il 50 per cento dei nuovi casi nel Regno Unito, sono emerse una variante «sudafricana», la B.1.351 o 501.V2, osservata per la prima volta in campioni prelevati a ottobre 2020 in Sudafrica, dove è diventata la forma dominante, la variante «brasiliana», la B.1.1.28.1 o P.1, recentemente individuata in Brasile e in Giappone e sequenziata in quattro viaggiatori provenienti dal Brasile. Tutte le varianti sono caratterizzate da maggiore contagiosità;
   nella pubblicazione dell'8 gennaio 2021 « Genomic sequencing of SARS-CoV-2: a guide to implementation for maximum impact on public health», l'Organizzazione mondiale della sanità sottolinea l'importanza del sequenziamento che ha consentito al mondo di identificare rapidamente SARS-CoV-2 e sviluppare test diagnostici e altri strumenti per la gestione dell'epidemia. Il sequenziamento continuo del genoma supporta il monitoraggio della diffusione della malattia e dell'evoluzione del virus. Se si vuole essere meglio preparati per le minacce future, è necessaria un'integrazione accelerata del sequenziamento del genoma nelle pratiche della comunità sanitaria globale;
   nel rapporto del 21 gennaio 2021, « Risk related to the spread of new SARS-CoV-2 variants of concern in the EU/EEA», l’European centre for disease control (Ecdc) ha innalzato il rischio di diffusione a «alto/molto alto», considerando preoccupanti le varianti più note VOC 202012/01, 501Y.V2 e P.1, a causa delle mutazioni che hanno portato a una maggiore trasmissibilità e al deterioramento delle situazioni epidemiologiche, con incremento delle ospedalizzazioni e conseguente aumento della mortalità, specie nelle categorie maggiormente esposte. Sono quindi necessarie misure più severe per ridurre la trasmissione e alleviare la pressione sui sistemi sanitari. L'Ecdc, in particolare, sollecita gli Stati membri a rendere disponibili le risorse, necessarie ad aumentare il livello di sorveglianza e la capacità di sequenziamento nei territori, utilizzando ogni possibile mezzo e coinvolgendo ogni settore sanitario e scientifico. Nel primo aggiornamento della guida tecnica dell'Ecdc, « Sequencing of SARS-CoV-2», viene affermato che è consigliabile una capacità minima di quantificare approssimativamente la proporzione di una variante presente con una prevalenza del 2,5 per cento sul totale delle varianti circolanti. Ciò richiede che ciascun Paese sequenzi almeno 500 campioni ogni settimana;
   le raccomandazioni da parte del Centro europeo nascono dalla consapevolezza che in Europa, finora, poco sia stato fatto sul fronte del sequenziamento, che dovrebbe arrivare almeno al 5 per cento. Su 1,5 milioni di nuovi casi diagnosticati ogni settimana, la media europea è di 150 campioni, ma alcuni Paesi ne fanno meno di 20;
   portando come esempio il Regno Unito, che si è potuto avvalere di una struttura già esistente dove da subito è iniziato il sequenziamento, sono già stati inseriti nel suo database Cog-UK e in quello internazionale Gisaid centinaia di migliaia di sequenze e settimanalmente circa 10.000;
   ad eccezione della Danimarca che sequenzia il 15,09 per cento, quasi tutti gli Stati membri non arrivano all'1 per cento dei test positivi;
   l'Italia è in netto ritardo con lo 0,034 per cento di sequenziamenti, svolti finora su base volontaristica, senza alcun progetto né finanziamento;
   il 27 gennaio 2021 è stata annunciata la nascita del Consorzio italiano per la genotipizzazione e fenotipizzazione di Sars-CoV-2 e per il monitoraggio della risposta immunitaria alla vaccinazione, promosso e sostenuto dal Ministero della salute e coordinato dall'Istituto superiore di sanità, che avrà il compito di supervisionare gli aspetti relativi ai controlli di qualità, alle elaborazioni dei dati epidemiologici-clinici, alla banca biologica, con il patrocinio della Società italiana di virologia che si farà parte attiva per riunire le competenze virologiche cliniche, di base, veterinarie e bioinformatiche presenti in Italia. L'organismo avrà il compito di monitorare e valutare, dal punto di vista viro-immunologico, l'efficacia e la durata delle vaccinazioni, oltreché sorvegliare sulle varianti di Sars-CoV-2 circolanti. Contestualmente, sull'intero territorio nazionale, sarà costituita una rete di laboratori che provvederà a fornire su larga scala e rapidamente le sequenze del genoma Sars-CoV-2 circolanti in Italia, inviando i dati ottenuti all'Istituto superiore di sanità e permettendo di monitorare l'evoluzione genetica del virus e la durata dell'immunità indotta dai vaccini;
   il Consorzio continuerà la sua attività anche in futuro, lavorando sugli aspetti epidemiologici di eventuali nuove epidemie, per le quali è necessario essere pronti, come raccomandato più volte dall'Organizzazione mondiale della sanità –:
   come il Governo intenda rispondere alle sollecitazioni provenienti dall'Organizzazione mondiale della sanità e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) di intensificare, sull'intero territorio nazionale, i programmi di sequenziamento dei test positivi al Sars-CoV-2, al fine di raggiungere tempestivamente il 5 per cento raccomandato;
   se non si ritenga opportuno adottare iniziative per rendere disponibili risorse specifiche destinate ad aumentare il livello di sorveglianza e la capacità di sequenziamento dei campioni sui casi di COVID-19 sul territorio;
   se si intenda chiarire se il Consorzio, di cui in premessa, risponda anche alle richieste dell'Organizzazione mondiale della sanità e dell'Ecdc sull'urgenza di intensificare l'attività di sequenziamento dei test positivi, con quali modalità e in che misura.
(2-01124) «Ianaro, Provenza, Sportiello, D'Arrando, Lorefice, Mammì, Nappi, Ruggiero, Cadeddu, Cassese, Cillis, Del Sesto, Gagnarli, Gallinella, L'Abbate, Maglione, Alberto Manca, Marzana, Parentela, Pignatone, Galizia, Battelli, Bruno, Giordano, Grillo, Palmisano, Papiro, Penna, Scerra, Vignaroli».


Chiarimenti e iniziative in ordine alla vicenda del mancato aggiornamento del Piano pandemico nazionale e al ritiro del dossier redatto da ricercatori dell'Oms, anche con riferimento al presidente dell'Istituto superiore di sanità – 2-01193

B)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
   nell'interrogazione n. 4-07884 (presentata dal primo firmatario del presente atto il 22 dicembre 2020), con riferimento a un'inchiesta del programma di Report (Rai 3) sul mancato aggiornamento del Piano pandemico nazionale e sul ruolo dall'Organizzazione mondiale della sanità al riguardo, al Presidente del Consiglio dei ministri si chiedeva una valutazione rispetto all'argomento, di invitare il Ministro della salute a dimettersi e di quali informazioni disponesse circa le eventuali responsabilità dirigenziali nel Ministero della salute;
   l'interrogazione non ha ancora avuto risposta e nel frattempo si è formato un nuovo Governo, nel quale l'onorevole Roberto Speranza è stato riconfermato quale Ministro della salute;
   nella trasmissione di Report del 12 aprile 2021 è stata mostrata una chat WhatsApp fra Ranieri Guerra, direttore vicario dell'Organizzazione mondiale della sanità e tra il 2013 e il 2017 direttore generale del dipartimento prevenzione, interno al Ministero della salute, e il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 luglio 2019;
   il servizio giornalistico della stessa puntata di Report ha poi raccontato di una relazione di Guerra trasmessa a Tedros e da questi approvata, con la quale il primo informò il secondo che tra il 13 e il 15 maggio 2020 lavorò per rendere il rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità sul Piano pandemico italiano meno problematico per il Governo dell'Italia;
   il servizio in predicato ha dato notizia che i familiari di un medico di Bergamo deceduto per COVID-19 hanno agito per essere risarciti rispetto alla morte del loro congiunto, che sarebbe avvenuta per carenza di mascherine di protezione, il che potrebbe essere riconducibile al mancato aggiornamento, addirittura dall'anno 2006, del sopra indicato Piano pandemico, nonché costituire l'inizio di analoghe legali;
   secondo il conduttore di Report Sigfrido Ranucci, il dossier di Zambon e degli altri ricercatori avrebbe rivelato al mondo l'inadeguatezza dell'Italia ad affrontare il virus, per via del Piano pandemico vecchio di 14 anni, non aggiornato né applicato;
   in particolare, Report ha poi mostrato il seguente testo di un messaggio di Guerra a Brusaferro: «Sono intervenuto in maniera brutale, ho chiesto scusa al Ministro e sono intervenuto su Tedros per far ritirare il dossier»;
   la procura di Bergamo sta indagando per epidemia colposa e per falso; inoltre ha preparato una rogatoria, chiedendo all'Organizzazione mondiale della sanità perché abbia fatto ritirare il dossier preparato dai ricercatori di Zambon, che pure aveva ottenuto l'approvazione scientifica;
   in proposito, risulta indagato anche Guerra, perché, secondo la stessa procura, avrebbe mentito ai magistrati rispetto ai motivi di ritiro del prefato documento e anche in merito al Piano pandemico;
   Report ha mostrato un altro messaggio di Guerra a Brusaferro, in cui, tra l'altro, si legge: «Spero di far cadere un paio di incorreggibili teste»;
   a Guerra Brusaferro ha scritto: «Grazie molte io sono inesperto, ma mi pare che sia proprio una situazione critica»;
   intervistato, il procuratore aggiunto di Bergamo, Maria Cristina Rota, a Report ha parlato di un «atteggiamento reticente» nel Ministero della salute;
   dal servizio giornalistico in questione è emerso che l'Organizzazione mondiale della sanità aveva perfino chiesto al Ministero di vigilare sull'operato della procura della Repubblica di Bergamo, cui interessa accertare le responsabilità sui fatti già accaduti nell'ospedale di Alzano Lombardo; nel servizio è precisato che il dossier dei ricercatori di Zambon, poi dimessosi, denunciava il mancato aggiornamento del Piano pandemico nazionale, nel quale si doveva provvedere per stoccare dispositivi di protezione individuale e assieme quantificare il numero delle sale di terapia intensiva e dei caschi per l'ossigeno, ma tutto questo non c'era e il dossier in predicato lo denunciava;
   in un altro messaggio di Guerra a Brusaferro, mostrato da Report, appare scritto: «Hanno messo in dubbio la costruzione di un percorso di fiducia e confidenza che sono riuscito con la fatica che sai a proporre e consolidar (...) stanno mettendo a rischio una discussione molto seria che è stata anche impostata in prospettiva G20 e di una relazione speciale tra Tedros e l'Italia. Se fossi il Ministro ci manderei tutti all'inferno»;
   Report ha poi mostrato un messaggio di Guerra a Brusaferro del 18 maggio 2020, in cui si legge: «Vedo Zaccardi (capo di gabinetto del Ministro interpellato) alle 19. Vuoi che inizi a parlargli dell'ipotesi di revisione del rapporto dei somarelli di Venezia ? Poi ci mettiamo d'accordo sul come ?»;
   in altro messaggio dello stesso 18 maggio 2020 di Guerra a Brusaferro compare: «Capo di gabinetto dice se riusciamo a farlo cadere nel nulla. Se entro lunedì nessuno ne parla vuole farlo morire. Altrimenti lo riprendiamo insieme»;
   dal servizio emerge che Guerra voleva diventare riferimento di un nuovo ufficio dell'Organizzazione mondiale della sanità all'interno della direzione della prevenzione del Ministero della salute;
   nel messaggio (mostrato da Report) di Guerra a Brusaferro del 28 maggio 2020 figura: «Ecco quanto emerso dalla riunione di ieri con Zaccardi e Speranza a seguire. Se mi dai un paio di persone con cui interagire attacchiamo su tutti i fronti. Soprattutto sul rapporto. Che ne dici ?»;
   poi Report ha informato che il 4 febbraio 2020, a emergenza già dichiarata, l'Ufficio prevenzione del Ministero della salute aveva comunicato all'Organizzazione mondiale della sanità che l'Italia era pronta a scenari di crisi;
   peraltro, il Ministero stesso aveva scritto a Report di non aver avuto notizie ufficiali dall'Organizzazione mondiale della sanità;
   infine, Report ha raccontato che il 26 maggio 2020 ci fu un incontro di Guerra con l'ex Presidente del Consiglio dei ministri Massimo D'Alema per un appoggio politico, come riferito da Guerra a Tedros in una relazione;
   il Ministro interpellato avrà un ruolo centrale nel G20 che si terrà in Italia a settembre 2021 e detterà l'agenda sanitaria mondiale sul contrasto del COVID-19 –:
   di quali informazioni disponga il Governo sulla vicenda riassunta in premessa e, in particolare, che cosa sapessero il Ministro della salute e il presidente dell'Istituto superiore di sanità in carica in relazione al mancato aggiornamento del piano pandemico e al ritiro del dossier redatto da Zambon e altri;
   se non si ritenga opportuno nominare altri quale presidente dell'Istituto superiore di sanità in luogo del professor Brusaferro.
(2-01193) «Sapia, Testamento, Massimo Enrico Baroni, Vallascas, Trano, Cabras, Colletti, Deidda, Mantovani, Ciaburro, Bucalo, Sarli, Menga, Suriano, Ehm, Villarosa, Forciniti, Paxia, Sodano, Siragusa, Raduzzi, Corda, Giuliodori, Spessotto, Maniero, Piera Aiello, Bellucci, Albano, De Toma, Rachele Silvestri».


Misure a sostegno della filiera nazionale dell'organizzazione di eventi, con particolare riferimento al settore dei matrimoni, e intendimenti in ordine alla data di possibile ripresa, in condizioni di sicurezza, delle feste e delle celebrazioni, anche connesse a cerimonie civili e religiose – 2-01194

C)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della salute, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
   l'articolo 16 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2 marzo 2021, recante «Ulteriori disposizioni di contenimento dell'emergenza epidemiologica da COVID-19», disponeva che «sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose»;
   nel cosiddetto «decreto riaperture», decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, non c’è traccia di una modifica delle misure restrittive precedentemente assunte relativamente alle «feste nei luoghi al chiuso e all'aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose»;
   il sopra menzionato decreto-legge, all'articolo 7, consente – in zona «gialla» – lo svolgimento in presenza di fiere, nel rispetto di protocolli e linee guida adottati, a partire dal 15 giugno 2021;
   il comparto del wedding è composto da 90 mila tra imprese e partite Iva che si avvalgono di oltre un milione di lavoratori diretti ed indiretti. Una filiera interamente italiana composta da circa 30 figure professionali altamente specializzate e che nel 2019 aveva un valore, nel suo indotto primario, di oltre 15 miliardi di euro nel solo settore dei matrimoni, 33 miliardi di euro nel comparto eventi e un indotto globale valutato in oltre 60 miliardi di euro;
   nel 2020 si è assistito alla cancellazione di circa l'80 per cento degli eventi previsti e la perdita del fatturato si è attestata tra l'85 ed il 95 per cento, con tantissimi operatori al 100 per cento, e oltre, se si considera la restituzione degli acconti;
   in termini complessivi nel 2019, in Italia si sono svolti oltre 260.000 eventi privati di medio-grandi dimensioni, con più di 40 partecipanti. Nelle statistiche dell'Istat relativo allo stesso anno si riscontra come maggio (19.865), giugno (32.0802), luglio (24.477), agosto (19.354) e settembre (34.271) siano di gran lunga i mesi preferiti per la celebrazione dei matrimoni;
   negli ultimi anni è cresciuta molto la capacità del settore di attrarre il mondo del destination event internazionale, ovvero eventi svolti in Italia da clienti stranieri, con una fortissima crescita in particolare del destination wedding. Sempre nel 2019, sono circa 10.000 i destination event realizzati da clienti privati, che hanno attratto in Italia 1,5 milioni di presenze straniere;
   da parte delle associazioni di filiera sono state già avanzate al Governo delle proposte di protocolli di sicurezza che si rifanno alla normativa prevista nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 gennaio 2021 ed aggiungono ad essa la disposizione di segnaletica, la suddivisione di percorsi tra ospiti e staff, l'utilizzo di confezioni monouso per gli abiti nei guardaroba, nonché di strumenti avanzati di sanificazione delle atmosfere interne già sul mercato e l'individuazione di un preposto per il rispetto delle norme;
   il comparto del wedding ha bisogno di certezze, in quanto necessita di un'adeguata programmazione e pianificazione degli eventi. È necessario sapere entro i primi giorni di maggio 2021 la data per le riaperture, al fine di poter pianificare il mese di giugno, cioè uno dei mesi di maggiore importanza in termini eventi e fatturato –:
   per quali motivi nel cosiddetto «decreto riaperture», decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, non sia stata indicata alcuna data oltre la quale sarà consentito lo svolgimento di ricevimenti successivi a cerimonie civili e religiose almeno in zona «gialla», così come avvenuto per buona parte delle attività precedentemente sospese;
   se il Governo non intenda valutare e adottare a breve termine il protocollo già proposto dalle associazioni del settore del wedding, contenente le linee guida in base alle quali si possano tenere in sicurezza, sia all'aperto che al chiuso, le feste e le celebrazioni, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose, in modo tale da permettere alle imprese e ai lavoratori del settore – reduci da mesi di inattività – di tornate a svolgere la propria attività nei mesi potenzialmente più redditizi;
   se intendano valutare, all'esito dell'adozione del citato protocollo, l'opportunità di determinare nell'immediato una data precisa per la ripresa delle attività legate al settore del wedding ed attualmente sospese, così permettendo agli operatori di programmare le riaperture e ai futuri sposi di non vivere ulteriormente nell'incertezza;
   quali urgenti iniziative di competenza il Governo intenda adottare per far sì che aziende di catering, negozi di bomboniere, wedding planner, events producer, location, atelier di abiti da cerimonia, fotografi e videografi, fioristi e vivai, musicisti, make up artist, hair stylist e tutte le attività produttive che compongono la filiera nazionale del wedding possano essere adeguatamente risarcite per gli ulteriori mancati introiti causati dal protrarsi delle chiusure, anche in zona «gialla» dopo il 26 aprile 2021.
(2-01194) «Spena, Cattaneo, Marrocco, Siracusano, Battilocchio, Bartolozzi, Tartaglione, Pentangelo, Barelli, Porchietto, Polidori, Baldini, Squeri, D'Attis».