XVIII LEGISLATURA
ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DI ESAME: DDL N. 2751
Ddl n. 2751 – Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti
Tempo complessivo: 18 ore, di cui:
• discussione sulle linee generali: 8 ore;
• seguito dell'esame: 10 ore.
Discussione generale | Seguito dell'esame | |
Relatori |
40 minuti
(complessivamente) |
40 minuti
(complessivamente) |
Governo | 20 minuti | 20 minuti |
Richiami al Regolamento | 10 minuti | 10 minuti |
Tempi tecnici | 1 ora | |
Interventi a titolo personale | 1 ora e 11 minuti |
1 ora e 18 minuti
(con il limite massimo di 11 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato) |
Gruppi | 5 ore e 39 minuti | 6 ore e 32 minuti |
MoVimento 5 Stelle | 45 minuti | 1 ora e 6 minuti |
Lega – Salvini premier | 41 minuti | 57 minuti |
Partito Democratico | 38 minuti | 46 minuti |
Forza Italia – Berlusconi
presidente |
37 minuti | 42 minuti |
Fratelli d'Italia | 49 minuti | 1 ora e 12 minuti |
Italia Viva | 32 minuti | 28 minuti |
Coraggio Italia | 32 minuti | 27 minuti |
Liberi e Uguali | 31 minuti | 23 minuti |
Misto: | 34 minuti | 31 minuti |
L'Alternativa c’è | 13 minuti | 11 minuti |
Centro Democratico | 6 minuti | 5 minuti |
Facciamo eco – Federazione
dei Verdi |
4 minuti | 4 minuti |
Noi con l'Italia - USEI-
Rinascimento ADC |
4 minuti | 4 minuti |
Minoranze Linguistiche | 3 minuti | 3 minuti |
Azione - +Europa - Radicali
Italiani |
2 minuti | 2 minuti |
MAIE - PSI | 2 minuti | 2 minuti |
COMUNICAZIONI
Missioni valevoli nella seduta del 18 giugno 2021.
Ascani, Battelli, Bergamini, Bianchi, Boschi, Brescia, Brunetta, Campana, Cancelleri, Carfagna, Carinelli, Casa, Castelli, Cirielli, Colletti, Colucci, Comaroli, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, Del Barba, Delmastro Delle Vedove, Luigi Di Maio, Di Stefano, Durigon, Fassino, Gregorio Fontana, Ilaria Fontana, Franceschini, Frusone, Gallinella, Garavaglia, Gava, Gelmini, Gerardi, Giachetti, Giacomoni, Giorgetti, Grande, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Iovino, Liuni, Lollobrigida, Lombardo, Lorefice, Losacco, Macina, Maggioni, Marattin, Molinari, Molteni, Montaruli, Morelli, Mulè, Mura, Nardi, Nesci, Occhiuto, Orlando, Paita, Parolo, Pastorino, Perantoni, Polidori, Rampelli, Ribolla, Rizzo, Rosato, Rotta, Ruocco, Sasso, Scalfarotto, Scoma, Scutellà, Serracchiani, Carlo Sibilia, Sisto, Spadoni, Speranza, Tabacci, Testamento, Vignaroli, Zanettin, Zoffili.
Annunzio di proposte di legge.
In data 17 giugno 2021 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
MAZZETTI ed altri: «Disposizioni per la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile delle isole minori» (3164);
PAOLIN: «Introduzione dell'articolo 633-bis del codice penale, in materia di occupazione abusiva di alloggi pubblici o privati» (3165).
Saranno stampate e distribuite.
Modifica del titolo di proposte di legge.
La proposta di legge n. 2665, d'iniziativa dei deputati GABRIELE LORENZONI ed altri, ha assunto il seguente titolo: «Disposizioni per la sicurezza sismica degli edifici scolastici nelle zone d'Italia a rischio sismico medio-elevato e per garantire la prosecuzione dell'attività didattica nel corso degli interventi di adeguamento degli immobili».
Ritiro di proposte di legge.
In data 17 giugno 2021 il deputato Boniardi ha comunicato, anche a nome dei cofirmatari, di ritirare la seguente proposta di legge:
BONIARDI ed altri: «Modifica all'articolo 604-bis del codice penale, in materia di negazione, minimizzazione o apologia degli eccidi delle foibe» (2948).
La proposta di legge sarà pertanto cancellata dall'ordine del giorno.
Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.
A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
II Commissione (Giustizia):
MOR: «Modifica dell'articolo 13-bis della legge 31 dicembre 2012, n. 247, in materia di protezione della concorrenza e dei diritti degli utenti nei rapporti tra gli esercenti la professione forense e altre attività professionali e le banche, le compagnie di assicurazione e le imprese di maggiori dimensioni» (2775) Parere delle Commissioni I, V, VI, X, XII, XIV e Commissione parlamentare per le questioni regionali;
SIRACUSANO ed altri: «Modifiche al codice di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, in materia di soggetti destinatari delle misure di prevenzione personali e di disciplina delle misure di prevenzione patrimoniali» (3059) Parere delle Commissioni I, V, VI e X.
VII Commissione (Cultura):
GABRIELE LORENZONI ed altri: «Disposizioni per la sicurezza sismica degli edifici scolastici nelle zone d'Italia a rischio sismico medio-elevato e per garantire la prosecuzione dell'attività didattica nel corso degli interventi di adeguamento degli immobili» (2665) Parere delle Commissioni I, V, VI, VIII (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento) e Commissione parlamentare per le questioni regionali.
VIII Commissione (Ambiente):
TRANCASSINI ed altri: «Disposizioni in favore dei familiari delle persone decedute a seguito degli eventi sismici che hanno interessato i territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria dal 24 agosto 2016» (3053) Parere delle Commissioni I, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria) e XI.
XI Commissione (Lavoro):
MURA: «Delega al Governo per il riordino della disciplina in materia di lavoro agile» (3027) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), IX, X, XII, XIV e Commissione parlamentare per le questioni regionali;
TONELLI ed altri: «Delega al Governo per la disciplina dei trattamenti pensionistici complementari e del trattamento di fine rapporto del personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico» (3112) Parere delle Commissioni I, IV e V.
XII Commissione (Affari sociali):
MISITI: «Disposizioni per l'accreditamento delle strutture e dei professionisti di eccellenza sanitaria e istituzione del Registro nazionale delle eccellenze sanitarie» (3130) Parere delle Commissioni I, V e Commissione parlamentare per le questioni regionali;
VILLANI ed altri: «Disposizioni per il riconoscimento e la promozione dell'uso della lingua dei segni italiana e della lingua dei segni italiana tattile nonché per la rimozione delle barriere alla comunicazione e per l'inclusione sociale delle persone con disabilità uditiva» (3143) Parere delle Commissioni I, V, VII, IX, XI, XIV e Commissione parlamentare per le questioni regionali.
Trasmissione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.
La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettere in data 16 giugno 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 8-ter, comma 4, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76:
il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 aprile 2021 con cui è autorizzato, in relazione a un intervento da realizzare tramite un contributo assegnato per l'anno 2016 in sede di ripartizione della quota dell'otto per mille dell'IRPEF devoluta alla diretta gestione statale, l'utilizzo dei risparmi di spesa realizzati dall'Istituto centrale per la demoetnoantropologia di Roma per interventi di restauro e conservazione destinati al recupero e alla fruizione del corpus degli archivi foto-audio-video;
il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 febbraio 2021 con cui è autorizzato, in relazione a un intervento da realizzare tramite un contributo assegnato per l'anno 2016 in sede di ripartizione della quota dell'otto per mille dell'IRPEF devoluta alla diretta gestione statale, l'utilizzo dei risparmi di spesa realizzati dalla Biblioteca universitaria di Sassari per la digitalizzazione e interventi di conservazione del fondo Oggiano.
Questi decreti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).
La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 16 giugno 2021, ha comunicato, ai sensi dell'articolo 8-ter, comma 4, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76, che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 febbraio 2021, è stata autorizzato, in relazione a un intervento da realizzare tramite un contributo assegnato per l'anno 2016 in sede di ripartizione della quota dell'otto per mille dell'IRPEF devoluta alla diretta gestione statale, l'utilizzo dei risparmi di spesa realizzati dalla Fondazione Roffredo Caetani per il restauro conservativo dei manufatti architettonici del Giardino di Ninfa nel comune di Cisterna di Latina (Latina).
Questa comunicazione è trasmessa alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).
Trasmissione dal Ministro per i rapporti con il Parlamento.
Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 16 giugno 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 9 del decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 7 febbraio 2011, n. 26, la relazione sullo stato di avanzamento degli interventi per alloggi e residenze per studenti universitari oggetto di cofinanziamento, aggiornata al 31 gennaio 2021.
Questa documentazione è trasmessa alla VII Commissione (Cultura).
Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 17 giugno 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 12, comma 1, del decreto legislativo 25 febbraio 1999, n. 66, la relazione d'inchiesta dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo concernente l'incidente occorso a due aeromobili in località ghiacciaio del Rutor, a La Thuile (Aosta), il 25 gennaio 2019.
Questo documento è trasmesso alla IX Commissione (Trasporti).
Trasmissione dal Ministro della salute.
Il Ministro della salute, con lettera in data 17 giugno 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 16-bis, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, i risultati del monitoraggio dei dati epidemiologici di cui al decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020, riferiti alla settimana 31 maggio-6 giugno 2021, nonché il verbale della seduta dell'11 giugno 2021 della Cabina di regia istituita ai sensi del decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020 e la nota dell'11 giugno 2021 del Comitato tecnico-scientifico di cui all'articolo 2 dell'ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile 3 febbraio 2020, n. 630.
Questi documenti sono depositati presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.
Il Ministro della salute, con lettera in data 17 giugno 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 2, comma 5, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, l'ordinanza 11 giugno 2021, recante ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 nelle regioni Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte e Puglia e nella provincia autonoma di Trento.
Questa ordinanza è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.
Trasmissione dal Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 17 giugno 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 4 e 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, la relazione in merito alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle sovvenzioni estere distorsive del mercato interno (COM(2021) 223 final), accompagnata dalla tabella di corrispondenza tra le disposizioni della proposta e le norme nazionali vigenti.
Questa relazione è trasmessa alla X Commissione (Attività produttive) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Annunzio di risoluzioni del Parlamento europeo.
Il Parlamento europeo ha trasmesso la decisione del Parlamento europeo, approvata nella tornata del 10 giugno 2021, su un progetto di regolamento del Parlamento europeo che fissa lo statuto e le condizioni generali per l'esercizio delle funzioni del mediatore (statuto del mediatore europeo) e che abroga la decisione 94/262/CECA, CE, Euratom (Doc. XII, n. 888), che è assegnata, ai sensi dell'articolo 125, comma 1, del Regolamento, alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea), nonché, per il parere, alla III Commissione (Affari esteri).
Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.
La Commissione europea, in data 16 e 17 giugno 2021, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2013/34/UE, la direttiva 2004/109/CE, la direttiva 2006/43/CE e il regolamento (UE) n. 537/2014 per quanto riguarda la comunicazione societaria sulla sostenibilità (COM(2021) 189 final), corredata dal relativo documento di lavoro dei servizi della Commissione – Sintesi della relazione sulla valutazione d'impatto (SWD(2021) 151 final), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite II (Giustizia) e VI (Finanze). Questa proposta è altresì assegnata alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà; il termine di otto settimane per la verifica di conformità, ai sensi del Protocollo sull'applicazione dei princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea, decorre dal 17 giugno 2021;
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Orientamenti della Commissione europea sul rafforzamento del codice di buone pratiche sulla disinformazione (COM(2021) 262 final), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e IX (Trasporti);
Proposta di decisione del Consiglio relativa alla firma, a nome dell'Unione europea, e all'applicazione provvisoria dell'accordo di partenariato tra l'Unione europea, da una parte, e i membri dell'Organizzazione degli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (OSACP), dall'altra (COM(2021) 312 final), corredata dai relativi allegati (COM(2021) 312 final – Annex 1 e COM(2021) 312 final – Annex 2), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
Proposte di decisione di esecuzione del Consiglio relative all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza del Portogallo (COM(2021) 321 final), della Spagna (COM(2021) 322 final), della Danimarca (COM(2021) 326 final) e della Grecia (COM(2021) 328 final), corredate dai rispettivi allegati (COM(2021) 321 final – Annex, COM(2021) 322 final – Annex, COM(2021) 326 final – Annex e COM(2021) 328 final – Annex), che sono assegnate in sede primaria alla V Commissione (Bilancio).
La proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui prodotti macchina (COM(2020) 202 final), già trasmessa dalla Commissione europea e assegnata, in data 4 giugno 2021, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alla X Commissione (Attività produttive), con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea), è altresì assegnata alla medesima XIV Commissione ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà. Il termine di otto settimane per la verifica di conformità, ai sensi del Protocollo sull'applicazione dei princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea, decorre dal 17 giugno 2021.
Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 17 giugno 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.
Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Trasmissione dall'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni.
Il Presidente dell'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, in data 16 giugno 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 46, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, il rapporto sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti, aggiornato al 31 dicembre 2020.
Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla XI Commissione (Lavoro).
Atti di controllo e di indirizzo.
Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.
ERRATA CORRIGE
Nell’Allegato A ai resoconti della seduta del 4 giugno 2021, a pagina 12, seconda colonna, alle righe settima, ottava e dodicesima, la parola: «2020» deve intendersi sostituita dalla seguente: «2021».
INTERPELLANZE URGENTI
Intendimenti in ordine all'opportunità della nomina dell'ambasciatore Andrea Mario Vattani come rappresentante della Repubblica italiana presso la sede diplomatica di Singapore – 2-01244
A)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, per sapere – premesso che:
il 29 aprile 2021 il Consiglio dei ministri ha deliberato alcune nomine per le nuove sedi diplomatiche e S.E. Andrea Mario Vattani è stato designato per ricoprire il ruolo di ambasciatore presso la sede diplomatica di Singapore;
l'ambasciatore Andrea Mario Vattani, «console fascio-rock», così passato alle cronache giusto dieci anni fa, nelle vesti di Katanga (il suo nome d'arte), partecipò alla testa del gruppo Sottofasciasemplice, sul palco di una kermesse organizzata da CasaPound, ricambiando il saluto romano del pubblico;
per questo episodio, l'ambasciatore Vattani subì il richiamo con effetto immediato a Roma, un ammonimento disciplinare e una sospensione di quattro mesi dal servizio senza stipendio;
Vattani impugnò al Tar del Lazio sia il richiamo in Patria che la sospensione dal servizio. Nel ricorso sul rimpatrio il Ministero si costituì in giudizio, ma la prima sezione (sentenza n. 9877 del 2012) dichiarò improcedibile il ricorso per sopravvenuta «carenza di interesse», condannando il Ministero stesso al pagamento delle spese di giudizio in favore del ricorrente. Dopo aver proposto appello al Consiglio di Stato (n. 4195 del 2013) il Ministero inviò poi una nota di rinuncia, con compensazione delle spese. La sezione quarta del Consiglio di Stato, il 19 aprile 2018, in sede giurisdizionale, non poté che dichiarare quel ricorso «improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse»;
anche il ricorso relativo alla sospensione dal servizio e dallo stipendio si risolse il 27 marzo 2019 con un decreto della terza sezione del Tar del Lazio che lo dichiarò estinto per «perenzione», cioè per essere trascorsi più di cinque anni senza che una esplicita richiesta di decisione fosse stata avanzata da nessuna delle due parti –:
se il Ministro interpellato sia a conoscenza di quanto rappresentato e se non ritenga idoneo valutare l'opportunità che l'ambasciatore possa rappresentare la Repubblica italiana in sede di corpo diplomatico.
(2-01244) «Quartapelle Procopio, Morassut, Fiano».
Iniziative relative alla presentazione del progetto del ponte sullo Stretto di Messina presso le competenti sedi europee, ai fini di un suo possibile finanziamento con fondi europei – 2-01242
B)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, per sapere – premesso che:
nel mese di settembre 2020, l'ormai ex Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, ha istituito, presso il proprio Ministero, una commissione tecnica con il compito di verificare la fattibilità dei progetti di realizzazione di un collegamento stabile tra Sicilia e Calabria;
la suddetta commissione ha dato indicazione favorevole su due progetti: il primo, con uno stato di elaborazione più avanzato, è quello di un ponte a unica campata già portato avanti dalla società Stretto di Messina, in liquidazione dal 2013, che aveva individuato come general contractor il consorzio Eurolink capeggiato da Impregilo (oggi Webuild), attorno al quale, dopo lo stop all'opera voluto dall'ex premier Monti, si è aperto un contenzioso da 700 milioni di euro, mentre il secondo prevede la realizzazione di un ponte a tre campate sullo specchio di mare fra Messina e Villa San Giovanni, lungo 3,2 chilometri;
esiste già un progetto definitivo, cantierabile, in grado di mobilitare un quantitativo enorme di risorse, di creare migliaia di posti di lavoro e che segnerebbe una svolta anche da un punto di vista eco-sostenibile: verrebbero, infatti, ridotte dell'80 per cento le emissioni di CO2 di navi traghetto e aerei, offrendo come modalità primaria di trasporto l'Alta velocità ferroviaria;
tale collegamento stabile tra le due regioni, oltre al completamento della rete nazionale dell'Alta velocità, altrimenti destinata a interrompersi a Reggio Calabria, consentirebbe anche una riduzione del 30 per cento dei tempi di viaggio;
l'infrastruttura permetterebbe di intercettare il traffico merci che, dal canale di Suez, oggi si dirige verso Gibilterra per puntare sui porti del Nord Europa, e sarebbe fondamentale per rilanciare il turismo nel Mezzogiorno e nel Paese;
secondo quanto affermato dal Ministro interpellato, il Ponte è stato escluso dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) in quanto il regolamento europeo prescriverebbe, ai fini dell'inserimento dell'opera nel Piano, che i lotti debbano essere fruibili e in esercizio entro il 2026, data non negoziabile;
il 18 maggio 2021, la commissaria europea ai trasporti Adina Vàlean, in risposta all'interrogazione prioritaria con richiesta di risposta scritta P-001529/2021, firmata dalle eurodeputate Tardino e Bonfrisco, ha affermato che il collegamento tra la Sicilia e l'Italia continentale fa già parte della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) e del corridoio «Scandinavia-Mediterraneo» e, in quanto tale, fa parte della rete considerata di massima importanza per l'Unione europea, tuttavia, non è stato inserito nell'elenco indicativo di collegamenti transfrontalieri e mancanti contenuto nell'allegato del progetto di regolamento che istituisce il meccanismo per collegare l'Europa, sul quale il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo politico (CEF II);
stando sempre a quanto riferito dalla Commissaria europea per i trasporti in risposta a quell'interrogazione, nel 2021 la Commissione europea proporrà una revisione del regolamento TEN-T al fine di aumentare l'efficienza della rete multimodale e, per quanto riguarda il collegamento tra la Sicilia e l'Italia continentale, la valutazione di un progetto sulla rete TEN-T può essere effettuata solo sulla base di una proposta concreta e matura da parte dello Stato membro;
la Commissaria europea per trasporti, nella citata risposta, ha aggiunto, infine, che la presentazione della proposta è un prerequisito per un eventuale contributo finanziario dell'Unione europea e finora le autorità italiane non hanno presentato alla Commissione europea alcun progetto in merito a tale collegamento;
il Presidente del Consiglio dei ministri Draghi, nel corso del dibattito in Senato sul Pnrr, non ha espresso contrarietà nei riguardi dell'opera, sottolineando che la relazione dei tecnici sarà sottoposta al giudizio del Parlamento, dove attualmente le posizioni favorevoli alla sua realizzazioni sembrerebbero maggioritarie –:
quali iniziative di competenza il Ministro interpellato intenda adottare per sbloccare l'attuale situazione di stallo e presentare, nel più breve tempo possibile, il progetto di realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina all'Unione europea ai fini del relativo contributo finanziario, trattandosi di un collegamento chiave non solo per due regioni del Mezzogiorno, Calabria e Sicilia, ma per l'intero Paese, che darebbe una nuova centralità all'Italia nel contesto del Mediterraneo e dell'Europa.
(2-01242) «Germanà, Molinari, Minardo, Furgiuele, Alessandro Pagano, Capitanio, Maccanti, Rixi, Donina, Fogliani, Giacometti, Tombolato, Zanella, Zordan».
Iniziative di competenza volte ad assicurare il buon andamento e la regolarità della gestione del Conservatorio «Santa Cecilia» di Roma – 2-01248
C)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'università e della ricerca, per sapere – premesso che:
il Conservatorio di musica Afam «S. Cecilia» di Roma ha una prestigiosa storia nel panorama culturale romano e nazionale, anche in ragione del suo collegamento con la più nota Accademia. Attrae, nonostante le recenti difficoltà di direzione didattica e amministrativa, talenti indiscussi da tutto il mondo e vanta un'offerta formativa di elevate quantità e qualità;
dal 2016, si sono registrati crescenti problemi in relazione alle iniziative intraprese dalla sua direzione;
da tale anno, la conduzione del Conservatorio è stata infatti connotata da comportamenti anomali, segnalati all'attenzione del Ministro competente da atti di sindacato ispettivo sin dalla scorsa legislatura (interpellanza n. 2-01970 alla Camera e interrogazioni a risposta scritta nn. 4-08186 e 4-08239 di analogo contenuto al Senato). In questa legislatura, è sufficiente ricordare le interpellanze alla Camera n. 2-00020 e n. 2-01130. Purtroppo, a nessuno di questi atti di sindacato ispettivo l'Esecutivo ha ancora risposto;
ai contenuti di tali atti ispettivi si rinvia, con la necessaria puntualizzazione che il Conservatorio ha patito una serie di soccombenze giudiziarie (13 in tutto a oggi, anche per aver violato i diritti dei lavoratori inseriti nelle graduatorie d'istituto) ed è stato sottoposto a diverse ispezioni ministeriali, dalle cui relazioni emergono rilevanti criticità;
in particolare, si ricordano le dimissioni della responsabile della sicurezza sul lavoro, individuata ai sensi del decreto legislativo n. 81 del 2008 (si vedano gli atti degli ispettori) e la firma digitale del componente del consiglio d'amministrazione nominato MIUR (si vedano gli atti degli ispettori);
da ultimo, si sottolinea a circostanza che, per oltre un anno, la componente degli studenti in consiglio d'amministrazione è stata rappresentata da una giovane donna uscita dal corpo studentesco, decaduta insieme al consiglio d'amministrazione soltanto il 2 agosto 2020 (si vedano gli atti degli ispettori);
il direttore pro tempore, tramite la registrazione di un'assemblea degli studenti svolta su piattaforma, ha utilizzato le opinioni liberamente espresse da uno studente per formulare capi d'accusa nei suoi confronti e per una sospensione dalle attività didattiche per due mesi (provvedimento impugnato al Tar Lazio e segnalato al Garante per la protezione dei dati personali);
il Tar Lazio, il 6 marzo 2003, n. 1778, ha stabilito come sia «pacifico che il commissariamento di un ente rappresenta un modulo ordinamentale e gestionale disancorato dal vigente quadro di riferimento, aggravato dall'incidenza sulle funzioni di controllo interno ed esterno, [...], che costituisce l'espressione più ampia e penetrante della vigilanza ministeriale»;
la stessa giurisprudenza della Corte costituzionale ha affermato che il potere di nomina del commissario straordinario costituisce attuazione del principio generale, applicabile a tutti gli enti pubblici, del superiore interesse pubblico al sopperimento, con tale rimedio, degli organi di ordinaria amministrazione in caso di mancato o cattivo funzionamento dei titolari;
tra i molti precedenti specifici in merito al commissariamento si ricordino i seguenti:
il 9 giugno 2016, è stato commissariato il consiglio d'amministrazione dell'Accademia di Belle arti di Reggio Calabria, con decreto del Ministro pro tempore Giannini;
28 febbraio 2013, è stato sospeso e successivamente commissariato il direttore del Conservatorio «Piccinni» di Bari, con decreto del Ministro pro tempore Profumo;
il 16 aprile 2012, è stata commissariata l'Accademia Albertina di Torino;
nel marzo 2010 è stato commissariato il Conservatorio «Scontrino» di Trapani, con decreto del Ministro pro tempore Gelmini –:
in considerazione di quanto esposto in premessa, quali iniziative di competenza intenda adottare al fine di ripristinare il buon andamento e la regolarità della gestione del Conservatorio.
(2-01248) «Fassina, Fornaro».
Chiarimenti circa i presupposti di modalità di somministrazione dei vaccini anti SARS-CoV-2 da parte delle regioni che prescindono dalle indicazioni precauzionali fornite dalle autorità nazionali competenti, con particolare riferimento ai cosiddetti open day vaccinali – 2-01249
D)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
con circolare del 22 febbraio 2021, il Ministero della salute, a seguito del parere del Comitato tecnico-scientifico (Cts) dell'Aifa e delle successive precisazioni del Consiglio superiore di sanità, ha rappresentato la possibilità di utilizzo del vaccino AstraZeneca nella fascia di età compresa tra i 18 e i 65 anni (coorte 1956), ad eccezione dei soggetti estremamente vulnerabili;
con successiva circolare dell'8 marzo 2021, sempre facendo seguito ad un parere del Consiglio superiore di sanità, il Ministero della salute, in merito all'utilizzo del vaccino AstraZeneca nei soggetti di età superiore ai 65 anni, ha rappresentato che ulteriori evidenze scientifiche resesi disponibili non solo confermano il profilo di sicurezza favorevole relativo al vaccino in questione ma indicano che, anche nei soggetti di età superiore ai 65 anni, la somministrazione del vaccino di AstraZeneca è in grado d'indurre significativa protezione sia dallo sviluppo di patologia indotta da SARS-CoV-2, sia dalle forme gravi o addirittura fatali di Covid-19;
con successiva circolare del 19 marzo 2021, Ministero della salute ha trasmesso la nota Aifa del 19 marzo 2021 recante la revoca del divieto d'uso del vaccino Covid-19 AstraZeneca precedentemente adottata a seguito di diverse segnalazioni nazionali ed europee circa gravi eventi avversi nonché il documento informativo rilasciato a riguardo dalla European Medicines Agency (Ema); più in particolare, la nota dell'Aifa, nel prendere atto della valutazione espressa dall'Agenzia europea dei medicinali (Ema) per la segnalazione di eventi tromboembolici, secondo la quale i benefici del vaccino nel prevenire il ricovero in ospedale e la morte per Covid-19 superano il rischio di sviluppare coagulazione intravascolare disseminata o coaguli nei vasi che drenano sangue dal cervello, ha disposto la revoca del provvedimento di divieto di utilizzo precedentemente emesso; quanto invece al documento informativo dell'Ema trasmesso con la citata circolare del 19 marzo, lo stesso ribadisce che la comprovata efficacia del vaccino nel prevenire il ricovero in ospedale e la morte per Covid-19 supera la probabilità estremamente ridotta di sviluppare gli eventi avversi segnalati; tuttavia, alla luce dei risultati delle valutazioni, i pazienti devono essere consapevoli della remota possibilità che si verifichino tali sindromi i cui casi segnalati sono avvenuti quasi tutti in donne di età inferiore ai 55 anni;
conseguentemente, alla nota dell'Ema, le vaccinazioni con il vaccino AstraZeneca sono riprese, seppure in maniera differente, nei diversi Stati europei;
con circolare del 7 aprile 2021, il Ministero della salute, a seguito del parere del Cts di Aifa e sentito il Presidente del Consiglio superiore di sanità, ribadendo che il vaccino AstraZeneca è approvato a partire dai 18 anni di età, sulla base delle attuali evidenze, tenuto conto del basso rischio di reazioni avverse di tipo tromboembolico a fronte della elevata mortalità da Covid-19 nelle fasce di età più avanzate, ha rappresentato che è raccomandato un suo uso preferenziale nelle persone di età superiore ai 60 anni, precisando altresì che in virtù dei dati ad oggi disponibili, chi ha già ricevuto una prima dose del vaccino AstraZeneca può completare il ciclo vaccinale col medesimo vaccino;
le circolari innanzi citate sono gli unici documenti ufficiali che forniscono indicazioni puntuali alle regioni e province autonome sulla somministrazione del vaccino AstraZeneca;
l'Aifa è l'autorità competente in Italia per il monitoraggio della sicurezza dei vaccini durante l'intero ciclo vitale di ogni singolo prodotto e per essere commercializzato e distribuito in Italia un medicinale deve aver ottenuto il rilascio dell'autorizzazione all'immissione in commercio (Aic) da parte dell'Aifa o della Commissione europea; l'Aic è la carta di identità del farmaco che stabilisce: il nome del medicinale; la sua composizione; la descrizione del metodo di fabbricazione; le indicazioni terapeutiche, le controindicazioni e le reazioni avverse; la posologia, la forma farmaceutica, il modo e la via di somministrazione; le misure di precauzione e di sicurezza da adottare per la conservazione del medicinale e per la sua somministrazione ai pazienti; il riassunto delle caratteristiche del prodotto; il modello dell'imballaggio esterno; il foglio illustrativo; la valutazione dei rischi che il medicinale può comportare per l'ambiente;
la citata circolare del 7 aprile 2021 del Ministero della salute ha raccomandato un uso preferenziale del vaccino AstraZeneca nelle persone di età superiore ai 60 anni;
il presidente della regione Liguria, in riferimento alle diverse critiche sollevate per aver autorizzato l’open day in cui la 18enne di Sestri Levante ha ricevuto la dose di AstraZeneca rivelatasi probabilmente fatale, ha reso noto il testo di una lettera inviata il 12 maggio 2021 alle regioni dal capo di gabinetto del commissario all'emergenza Francesco Paolo Figliuolo, il colonnello Gabriele Garau. In tale lettera si riporta un parere contenuto in un verbale del Comitato tecnico-scientifico, che «non rileva motivi ostativi a che vengano organizzate dalle differenti realtà regionali iniziative, quali i vaccination day, mirate a offrire, in seguito ad adesione/richiesta volontaria, i vaccini a vettore adenovirale (AstraZeneca e Johnson&Johnson, ndr) a tutti i soggetti di età superiore ai 18 anni» –:
in base a quali presupposti giuridici le regioni abbiano assunto decisioni circa le modalità di somministrazione dei vaccini indipendentemente dalle indicazioni precauzionali fornite dalle autorità (Aifa, Ema e Ministero della salute) che nel nostro ordinamento sono preposte alla governance farmaceutica, indicazioni precauzionali che, nel raccomandare la somministrazione del vaccino AstraZeneca alle persone di età superiore ai 60 anni, sono incompatibili con la modalità di somministrazione cosiddetta « open day», la quale, come noto, ha avuto il precipuo scopo di consentire la vaccinazione AstraZeneca a prescindere da qualsiasi precauzione legata all'età del paziente.
(2-01249) «Provenza, D'Arrando, Federico, Ianaro, Lorefice, Mammì, Misiti, Nappi, Penna, Ruggiero, Sportiello, Villani».
Iniziative volte a promuovere la candidatura dell'Italia come sede della costituenda Autorità europea antiriciclaggio – 2-01250
E)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
per conseguire la realizzazione di uno spazio di libertà, giustizia e sicurezza, ricompreso tra gli obiettivi dell'Unione, il diritto dell'Unione europea prevede, tra l'altro, all'articolo 75 del Trattato sul funzionamento, l'adozione di misure concernenti i movimenti di capitali e i pagamenti, volte alla prevenzione e alla lotta contro il terrorismo e le attività ad esso connesse;
nell'arco degli ultimi tre decenni, l'Unione europea ha elaborato un solido quadro normativo per prevenire e combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo: i legislatori dell'Unione sono infatti intervenuti in vari modi per chiarire e rafforzare l'importante interconnessione tra la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo (anti-money laundering/countering the financing of terrorism, AML/CFT) e le problematiche concernenti la vigilanza prudenziale, integrando a tal fine il quadro giuridico vigente nell'Unione europea;
più recentemente, con la presentazione, il 7 maggio 2020, del Piano d'azione per una politica integrata dell'Unione in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo, la Commissione europea ha illustrato le misure che verranno adottate nei prossimi mesi per migliorare l'applicazione, la vigilanza e il coordinamento delle norme dell'Unione europea in materia di lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, al fine di istituire un corpus normativo unico in materia di AML/CTF e garantire un insieme più armonizzato di norme per contrastare il riciclaggio;
in particolare, l'iniziativa della Commissione delinea le prossime tappe e le proposte legislative dell'Unione europea con riferimento a sei aree di intervento, che riguardano: l'applicazione efficace delle regole dell'Unione europea esistenti; l'adozione di un corpus normativo mediante l'approvazione di un regolamento dell'Unione europea volto a superare la frammentazione normativa determinata dalle misure nazionali che applicano in modo eterogeneo le direttive europee di riferimento; l'istituzione di un'autorità di vigilanza a livello dell'Unione europea; un meccanismo di supporto e cooperazione per le unità di intelligence finanziaria; l'attuazione delle disposizioni di diritto penale e lo scambio di informazioni a livello di Unione europea;
l'intensificazione degli sforzi dell'Unione europea su scala mondiale, in particolare adeguando l'approccio dell'Unione europea rispetto ai Paesi terzi che evidenziano carenze nei rispettivi regimi di lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo tali da mettere a repentaglio il mercato unico;
la Commissione europea ritiene infatti che per superare i limiti dell'attuale assetto della sorveglianza sia necessario realizzare un sistema integrato di vigilanza a livello di Unione europea; ciò prevedrebbe, accanto alle autorità nazionali responsabili per la maggior parte delle funzioni AML/CFT, l'istituzione di un'architettura centrale a livello di Unione europea, basata su un'autorità di vigilanza europea e su un meccanismo di sostegno e coordinamento dell'Unione europea per le unità di informazione finanziaria;
l'incremento dei reati correlati al Covid-19, quali frodi, crimini informatici, cattivo incanalamento e sfruttamento dei fondi pubblici e dell'assistenza finanziaria internazionale, sta generando nuove fonti di proventi per i criminali e l'Autorità bancaria europea (Abe) ha specificamente raccomandato alle competenti autorità nazionali degli Stati membri di collaborare con i soggetti obbligati al fine di individuare e attenuare gli specifici rischi in materia di AML/CFT derivanti dalla diffusione del COVID-19 e di adeguare i loro strumenti di vigilanza;
da questo punto di vista, la creazione di una autorità unica di vigilanza europea contribuirebbe a rafforzare gli strumenti a disposizione dell'Unione per combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, adeguandoli ai rischi, alle minacce e alle vulnerabilità specifiche cui l'Unione europea è chiamata a confrontarsi, in modo tale da rendere possibile un'evoluzione efficace di tali strumenti che tengano conto dell'innovazione;
nel più ampio ambito delle Autorità e delle Agenzie decentrate negli Stati membri dell'Unione europea, l'Italia ospita, attualmente, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), con sede a Parma, e la Fondazione europea per la formazione (Etf), con sede a Torino, mentre si riscontra un livello generale di sotto rappresentanza in merito all'assenza, su suolo italiano, di agenzie europee di carattere giuridico e finanziario, nonostante operino nel nostro Paese comunità finanziarie e di alti studi giuridici ed economici di grande rilevanza;
d'altra parte, l'Italia si presenta oggi come uno Stato membro all'avanguardia, nel contesto europeo, nell'ambito del contrasto ai traffici illeciti di denaro e al riciclaggio, fenomeni in costante crescita e molto allarmanti per le dimensioni e le caratteristiche assunte, oltre ad aver acquisto una consolidata esperienza di investigazione e analisi in questo campo;
in un simile contesto, si inquadra la lettera del 10 giugno 2021, del Presidente dell'Abi (Associazione bancaria italiana), Antonio Patuelli, e del direttore generale, Giovanni Sabatini, indirizzata al Presidente del Consiglio, al Ministro dell'economia e delle finanze, Daniele Franco, e al Ministro per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, per chiedere un intervento del Governo italiano volto all'istituzione, nel nostro Paese, della sede dell'Autorità europea antiriciclaggio –:
se il Governo intenda sostenere, nelle opportune sedi istituzionali, nazionali ed europee, la designazione dell'Italia quale Paese candidato a sede ospitante dell'istituenda Autorità europea antiriciclaggio e, in caso affermativo, quali specifiche iniziative di competenza intenda assumere presso l'Unione europea per promuoverne la candidatura.
(2-01250) «Galizia, Berti, Bruno, Businarolo, Grillo, Ianaro, Papiro, Ricciardi, Scerra, Vignaroli, Adelizzi, Alaimo, Baldino, Barbuto, Bella, Bilotti, Buompane, Cadeddu, Luciano Cantone, Carabetta, Carbonaro, Carinelli, Cassese, Maurizio Cattoi, Chiazzese, Cillis, Cimino, Corneli, Daga, De Carlo, De Lorenzis, Deiana, Del Sesto, Di Lauro».
Iniziative di competenza in merito a recenti pubblicazioni sui social media di commenti relativi alla vicenda di Saman Abbas da parte della presidente della commissione pari opportunità della provincia di Arezzo, attualmente dimissionaria – 2-01253
F)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, per sapere – premesso che:
sul proprio profilo Facebook la signora Rossella Angiolini, avvocata, insegnante, presidente della commissione pari opportunità della provincia di Arezzo, esponente di un partito del centrodestra che nel 2006 si è presentata come candidata sindaco al comune di Arezzo, ha pubblicato un post, ad avviso degli interpellanti, ignobile offendendo in modo inaccettabile, volgare, vergognoso non solo le donne di sinistra ma soprattutto ledendo la civile convivenza;
nel post si richiama la tragedia di Saman Abbas, la ragazza di origine pakistana e residente a Novellara (Reggio Emilia), che è scomparsa dopo aver rifiutato un matrimonio combinato, probabilmente orridamente uccisa da suoi familiari. Secondo Angiolini si sarebbero viste poche prese di posizione sul caso nell'alveo politico di sinistra e per denunciare tale presunto silenzio ha usato parole sessiste, irripetibili e irricevibili per una comunità civile, provenienti proprio da una donna, presidente della commissione pari opportunità della provincia di Arezzo;
Angiolini, sulla scia delle legittime e doverose denunce suscitate dal post, si è dimessa dalla commissione pari opportunità, dichiarando «Ho usato parole incompatibili con un incarico istituzionale»;
al netto della falsità delle dichiarazioni nel merito, stante la generale riprovazione e considerate le prese di posizione di tante donne della sinistra e dei mondi femministi, quanto scritto da Angiolini non è tanto incompatibile con incarichi istituzionali, molto più gravemente non è compatibile con la Costituzione italiana, con i valori di convivenza civile, ed è fonte di odio testimoniato da altri scurrili e vergognosi post contro altre donne delle istituzioni seguiti al post della signora;
gli interpellanti esprimono a tutte le donne, non solo di sinistra, delle istituzioni e della comunità di Arezzo la massima solidarietà –:
considerata la professione di insegnante svolta dalla signora Angiolini e tenuto conto che il ruolo di docente risulta non conciliabile con il linguaggio utilizzato dalla signora, se siano state assunte iniziative in merito a comportamenti incompatibili con il ruolo educativo svolto.
(2-01253) «Verini, Buratti, Carla Cantone, Carnevali, Cenni, Ciampi, De Filippo, Lorenzin, Fragomeli, Frailis, Lacarra, Pezzopane, Sensi, Fiano, Morani, Di Giorgi, Sani, Lattanzio, Boldrini, Nardi, Morgoni, Pellicani, Madia, Pini, Gribaudo, Miceli, Soverini, Bordo, Zan, Bazoli, Braga, De Micheli, Siani, Morassut».