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Resoconto dell'Assemblea

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XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Venerdì 14 gennaio 2022

ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DI ESAME DEGLI ARGOMENTI IN CALENDARIO

Comunicazioni del Ministro della giustizia sull'amministrazione della giustizia

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 4 ore.

Governo 30 minuti
Interventi a titolo personale 5 minuti 5 minuti
Gruppi 1 ora e 46 minuti
(discussione)
1 ora e 34 minuti
(dichiarazioni di voto)
MoVimento 5 Stelle 18 minuti 10 minuti
Lega – Salvini premier 17 minuti 10 minuti
Partito Democratico 13 minuti 10 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 12 minuti 10 minuti
Fratelli d'Italia 9 minuti 10 minuti
Italia Viva 8 minuti 10 minuti
Coraggio Italia 8 minuti 10 minuti
Liberi e Uguali 7 minuti 10 minuti
Misto: 14 minuti 14 minuti
  Alternativa 4 minuti 4 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 2 minuti 2 minuti
  Centro Democratico 2 minuti 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 2 minuti 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti 2 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 2 minuti 2 minuti

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta
del 14 gennaio 2022.

  Alaimo, Amitrano, Ascani, Ascari, Baldelli, Barelli, Battelli, Bergamini, Claudio Borghi, Boschi, Brescia, Brunetta, Butti, Cadeddu, Cantalamessa, Luciano Cantone, Carabetta, Carfagna, Carinelli, Casa, Castelli, Cataldi, Cavandoli, Cirielli, Comaroli, Cominardi, Davide Crippa, D'Arrando, D'Incà, D'Uva, Dadone, Daga, De Maria, Deiana, Delmastro Delle Vedove, Luigi Di Maio, Di Stefano, Fassino, Federico, Fiorini, Gregorio Fontana, Ilaria Fontana, Lorenzo Fontana, Franceschini, Frusone, Gallinella, Garavaglia, Gava, Gebhard, Gelmini, Giachetti, Giacometti, Giacomoni, Giannone, Giarrizzo, Giorgetti, Grande, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Iovino, Lapia, Liuni, Lollobrigida, Lorefice, Gabriele Lorenzoni, Losacco, Lupi, Macina, Maggioni, Magi, Maniero, Marattin, Marin, Migliore, Molinari, Molteni, Mor, Morelli, Mulè, Mura, Murelli, Nardi, Nesci, Orlando, Alessandro Pagano, Ubaldo Pagano, Paita, Parolo, Pastorino, Paternoster, Perantoni, Piastra, Piccoli Nardelli, Rampelli, Rixi, Rizzo, Rosato, Emanuela Rossini, Rotta, Ruocco, Sasso, Scagliusi, Scalfarotto, Schullian, Scoma, Serracchiani, Carlo Sibilia, Silli, Sisto, Spadoni, Speranza, Sportiello, Tabacci, Tasso, Tucci, Tuzi, Varrica, Versace, Vignaroli, Leda Volpi, Zanella, Zanettin, Zanichelli, Zoffili.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 12 gennaio 2022 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:

   CORNELI: «Delega al Governo in materia di introduzione della settimana lavorativa corta» (3438);

   FRATOIANNI: «Istituzione del salario minimo legale» (3439).

  In data 13 gennaio 2022 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:

   FIANO ed altri: «Modifiche agli articoli 604-bis del codice penale e 2 del decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205, nonché introduzione dell'articolo 25-terdecies.1 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, in materia di repressione della propaganda fondata sull'esaltazione dei metodi eversivi dell'ordinamento democratico propri dell'ideologia fascista o nazifascista» (3443);

   PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE TOMASI e MOLINARI: «Modifica all'articolo 78 della Costituzione e altre disposizioni in materia di dichiarazione e disciplina dello stato di emergenza nazionale» (3444).

  Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati
a proposte di legge.

  La proposta di legge ZUCCONI ed altri: «Norme in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali» (652) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Albano.

  La proposta di legge FRASSINETTI ed altri: «Introduzione del comma 220-bis dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, in materia di benefìci per l'assunzione delle donne vittime di violenza di genere» (1458) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Albano.

  La proposta di legge SIRAGUSA e TERMINI: «Modifiche alla legge 23 ottobre 2003, n. 286, in materia di disciplina dei Comitati degli italiani all'estero» (3276) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Vizzini.

  La proposta di legge SIRAGUSA: «Introduzione dell'articolo 6-bis della legge 23 ottobre 2003, n. 286, concernente l'istituzione del Congresso dei presidenti dei Comitati degli italiani all'estero, nonché soppressione del Consiglio generale degli italiani all'estero» (3311) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Vizzini.

Trasmissione dal Senato.

  In data 12 gennaio 2022 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza i seguenti disegni di legge:

   S. 2341. – «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Centro internazionale per l'ingegneria genetica e la biotecnologia (ICGEB) relativo alle attività del Centro e alla sua sede situata in Italia, con Allegato, fatto a Roma il 21 giugno 2021» (approvato dal Senato) (3440);

   S. 2342. – «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e l'Organizzazione europea di diritto pubblico riguardante lo stabilimento di un Ufficio in Italia, con Allegato, fatto a Roma il 23 giugno 2021» (approvato dal Senato) (3441).

  In data 13 gennaio 2022 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il seguente disegno di legge:

   S. 2463. – «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172, recante misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali» (approvato dal Senato) (3442).

  Saranno stampati e distribuiti.

Assegnazione di progetti di legge
a Commissione in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede Referente, alla sottoindicata Commissione permanente:

   III Commissione (Affari esteri):

  S. 2341. – «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Centro internazionale per l'ingegneria genetica e la biotecnologia (ICGEB) relativo alle attività del Centro e alla sua sede situata in Italia, con Allegato, fatto a Roma il 21 giugno 2021» (approvato dal Senato) (3440) Parere delle Commissioni I, II, V, VI, VII, X, XI e XII;

  S. 2342. – «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e l'Organizzazione europea di diritto pubblico riguardante lo stabilimento di un Ufficio in Italia, con Allegato, fatto a Roma il 23 giugno 2021» (approvato dal Senato) (3441) Parere delle Commissioni I, II, V, VI, VII e XI.

Trasmissione dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.

  Il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, con lettera in data 13 gennaio 2022, ha trasmesso la relazione sulla sicurezza energetica nell'attuale fase di transizione ecologica, approvata nella seduta del 13 gennaio 2022.

  Il predetto documento sarà stampato e distribuito (doc. XXXIV, n. 7).

Annunzio di sentenze
della Corte costituzionale.

  La Corte costituzionale ha depositato in cancelleria la seguente sentenza che, ai sensi dell'articolo 108, comma 1, del Regolamento, è inviata alla II Commissione (Giustizia), nonché alla I Commissione (Affari costituzionali):

   Sentenza n. 2 del 23 novembre 2021 - 13 gennaio 2022 (Doc. VII, n. 792), con la quale:

    dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 670 del codice di procedura penale, sollevate, in riferimento agli articoli 3, 10, 13, 25, primo comma, e 117, primo comma, della Costituzione, quest'ultimo in relazione all'articolo 5, paragrafi 1, lettera a), e 4, della Convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU), dal Tribunale ordinario di Bologna, sezione seconda penale, in funzione di giudice dell'esecuzione.

Trasmissione dal Ministero
dell'economia e delle finanze.

  Il Ministero dell'economia e delle finanze ha trasmesso un decreto ministeriale recante variazioni di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, di pertinenza del centro di responsabilità «Dipartimento del tesoro», autorizzate, in data 17 dicembre 2021, ai sensi dell'articolo 33, comma 4-quinquies, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.

  Questo decreto è trasmesso alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dal Ministro
per la pubblica amministrazione.

  Il Ministro per la pubblica amministrazione, con lettera in data 10 gennaio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 12 della legge 4 marzo 2009, n. 15, la relazione concernente l'andamento della spesa relativa all'applicazione degli istituti connessi alle prerogative sindacali in favore dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, riferita all'anno 2020 (Doc. CCXLVI, n. 4).

  Questa relazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla XI Commissione (Lavoro).

Trasmissione dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

  Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con lettera del 12 gennaio 2022, ha trasmesso la nota relativa all'attuazione data alla risoluzione conclusiva FASSINO e EHM n. 8/00131, accolta dal Governo ed approvata dalla III Commissione (Affari esteri) nella seduta del 4 agosto 2021, sul rinnovo dei Comitati degli italiani all'estero nel perdurare della pandemia da Covid-19.

  La suddetta nota è a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare ed è trasmessa alla III Commissione (Affari esteri) competente per materia.

Trasmissione dal Ministro del lavoro
e delle politiche sociali.

  Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con lettera in data 12 gennaio 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19 della legge 30 marzo 2001, n. 152, la relazione sulla costituzione e sul riconoscimento degli istituti di patronato e di assistenza sociale, nonché sulle strutture, sulle attività e sull'andamento economico degli istituti stessi, riferita all'anno 2020 (Doc. CXCIII, n. 4).

  Questa relazione è trasmessa alla XI Commissione (Lavoro).

Trasmissione dal Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri.

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 13 e 14 gennaio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 4 e 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, le seguenti relazioni concernenti progetti di atti dell'Unione europea, che sono trasmesse alle sottoindicate Commissioni:

   relazione in merito alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce, per taluni veicoli stradali che circolano nell'Unione, le dimensioni massime autorizzate nel traffico nazionale e internazionale e i pesi massimi autorizzati nel traffico internazionale (codificazione) (COM(2021) 769 final), accompagnata dalla tabella di corrispondenza tra le disposizioni della proposta e le norme nazionali vigenti – alla IX Commissione (Trasporti);

   relazione in merito alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 549/2013 e abroga 11 atti giuridici nel settore della contabilità nazionale (COM(2021) 776 final), accompagnata dalla tabella di corrispondenza tra le disposizioni della proposta e le norme nazionali vigenti – alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dai Commissari straordinari
di ILVA Spa.

  I Commissari straordinari di ILVA Spa, con lettera in data 13 gennaio 2022, hanno trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 3, del decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 marzo 2015, n. 20, e dell'articolo 1, comma 2, lettera a), del decreto-legge 29 dicembre 2016, n. 243, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 18, la relazione concernente il conto di contabilità speciale n. 6055, riferita al periodo dal 1° luglio al 31 dicembre 2021 (Doc. XXVII, n. 28).

  Questa relazione è trasmessa alla V Commissione (Bilancio) e alla X Commissione (Attività produttive).

Annunzio di progetti di atti
dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 12 e 13 gennaio 2022, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - La prossima generazione di risorse proprie per il bilancio dell'Unione europea (COM(2021) 566 final), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite V (Bilancio) e XIV (Politiche dell'Unione europea);

   Proposta di decisione del Consiglio che revoca, per conto dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, la decisione (UE) 2016/394 del Consiglio relativa alla conclusione della procedura di consultazione con la Repubblica del Burundi a norma dell'articolo 96 dell'accordo di partenariato tra i membri del gruppo degli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico, da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altro (COM(2021) 834 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);

   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'attuazione del regolamento (UE) n. 692/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche europee sul turismo (COM(2022) 2 final), che è assegnata in sede primaria alla X Commissione (Attività produttive);

   Proposta di decisione del Consiglio sulla sospensione parziale dell'applicazione dell'accordo di esenzione dal visto per soggiorni di breve durata tra l'Unione europea e la Repubblica di Vanuatu (COM(2022) 6 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);

   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'esercizio della delega di poteri alla Commissione per l'adozione di atti delegati, a norma dell'articolo 5, paragrafo 1, e dell'articolo 50 della direttiva (UE) 2016/797 (COM(2022) 7 final), che è assegnata in sede primaria alla IX Commissione (Trasporti);

   Proposta di regolamento di esecuzione del Consiglio recante modifica del regolamento di esecuzione (UE) n. 282/2011 relativamente all'aggiornamento del certificato di esenzione dall'IVA e/o dalle accise (COM(2022) 8 final), corredata dai relativi allegati (COM(2022) 8 final - Annex 1 e COM(2022) 8 final - Annex 2), che è assegnata in sede primaria alla VI Commissione (Finanze);

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo a norma dell'articolo 294, paragrafo 6, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardante la posizione del Consiglio ai fini dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2006/1/CE relativa all'utilizzazione di veicoli noleggiati senza conducente per il trasporto di merci su strada (COM(2022) 14 final), che è assegnata in sede primaria alla IX Commissione (Trasporti).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 13 gennaio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Con la predetta comunicazione, il Governo ha altresì richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – La prossima generazione di risorse proprie per il bilancio dell'Unione europea (COM(2021) 566 final);

   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla messa a disposizione sul mercato dell'Unione e all'esportazione dall'Unione di determinate materie prime e determinati prodotti associati alla deforestazione e al degrado forestale e che abroga il regolamento (UE) n. 995/2010 (COM(2021) 706 final).

Trasmissione dall'Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di cassazione.

  Il Vice Presidente dell'Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di cassazione, con lettera in data 11 gennaio 2022, ha trasmesso, ai sensi degli articoli 13 e 32 della legge 25 maggio 1970, n. 352, un esemplare dell'ordinanza, emessa dall'Ufficio in data 10 gennaio 2022, con la quale si dichiara conforme a legge la richiesta di referendum popolare abrogativo sul quesito individuato dalla seguente denominazione: Abrogazione di disposizioni penali e di sanzioni amministrative in materia di coltivazione, produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope.

  Questo documento è depositato presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Trasmissione dalla Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.

  La Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 13, comma 1, lettera n), della legge 12 giugno 1990, n. 146, le delibere adottate dalla Commissione, ai sensi delle lettere d), g) e i) del comma 1 dell'articolo 13 della legge 12 giugno 1990, n. 146, nel mese di dicembre 2021.

  Questa documentazione è trasmessa alla XI Commissione (Lavoro).

Trasmissione dalla Banca d'Italia.

  Il Governatore della Banca d'Italia, con lettera in data 3 gennaio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 4, comma 6-bis, del decreto-legge 30 novembre 2013, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 gennaio 2014, n. 5, la relazione concernente le operazioni riguardanti le quote di partecipazione al capitale della Banca d'Italia, riferita all'anno 2021 (Doc. CXL, n. 4).

  Questa relazione è trasmessa alla VI Commissione (Finanze).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERPELLANZE URGENTI

Elementi in ordine alla realizzazione del nuovo ospedale di Teramo – 2-01394

A)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   con la nota prot. n. 10143 del 30 ottobre 2018 il Ministero della salute ha chiesto alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano di acquisire, ai sensi del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, l'Accordo sulla proposta di interventi e progetti, rispettivamente afferenti ai settori dell'edilizia e della ricerca sanitaria, da finanziare con il Fondo di cui all'articolo 1, comma 1072, della citata legge n. 205 del 2017;

   nella seduta del 31 ottobre 2018 è stato sancito l'accordo, ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera b) e dell'articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano sulla proposta del Ministero della salute concernente il rifinanziamento del Fondo di cui all'articolo 1, comma 1072, della legge 27 dicembre 2017, n. 205;

   con decreto dirigenziale del 23 dicembre 2019, registrato ex articolo 5, comma 1, del decreto legislativo n. 123 del 2011, dall'ufficio centrale del bilancio presso il Ministero della salute il 17 gennaio 2020 al visto n. 240, si è provveduto ad impegnare a favore della regione Abruzzo l'importo totale pari a euro 94.090.000 per gli interventi finanziati con le risorse assegnate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 28 novembre 2018 alla lettera f) dell'allegato 1 e ripartito in 10.200.000 euro per l'anno 2018, 9.450.000 euro per l'anno 2019, 2.740.000 euro per l'anno 2020, 484.000 euro per l'anno 2021, 24.848.000 euro per l'anno 2022, 20.524.000 euro per l'anno 2023 e 25.844.000 euro per l'anno 2024;

   la regione Abruzzo ha proposto al Ministero il finanziamento di due interventi, ossia la ristrutturazione dell'ospedale di Penne (per 12.500.000 euro) e la realizzazione del nuovo ospedale di Teramo (per 81.590.000 euro);

   in data 16 giugno 2020 è stato stipulato un accordo ai sensi dell'articolo 15 della legge n. 241 del 1990 tra Ministero della salute e Regione Abruzzo – trasmesso alla regione Abruzzo con nota prot. n. 12686 del 22 giugno 2020 – così come prescritto al fine di regolare i rapporti tra lo Stato e le amministrazioni beneficiarie del finanziamento;

   l'articolo 4 dell'Accordo prescrive che la regione Abruzzo, ai sensi dell'articolo 14, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 207 del 2010, debba trasmettere al Ministero della salute lo «studio di fattibilità» e tutta la documentazione progettuale per ogni singolo intervento predisposto dalle Aziende sanitarie per il parere di competenza del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici;

   con nota del 12 maggio 2021 la direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della salute ha confermato al primo firmatario del presente atto che a tale data il Ministero non aveva ancora ricevuto dalla regione Abruzzo alcuno studio di fattibilità rispetto alla realizzazione del nuovo ospedale di Teramo –:

   se, ad oggi, il Ministero della salute, ai sensi dell'articolo 4 dell'Accordo sottoscritto con la Regione Abruzzo, abbia ricevuto lo studio di fattibilità relativo alla realizzazione del nuovo ospedale di Teramo dalla regione Abruzzo;

   se il Ministero della salute, in caso contrario, abbia posto un termine alla regione Abruzzo per l'utilizzo del contributo, pari a 81.590.000 euro, stanziato per la realizzazione del nuovo ospedale di Teramo.
(2-01394) «Berardini, Marin, De Girolamo, Rizzone, Parisse».


Iniziative di competenza volte all'individuazione e all'utilizzo di idonee strutture extraospedaliere per la cura dei pazienti affetti da Covid-19, anche al fine di salvaguardare la continuità dell'ordinaria attività di assistenza sanitaria e ospedaliera, in particolare alla luce della situazione in Campania – 2-01400

B)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della salute, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:

   l'emergenza Covid sta tornando a ripercuotersi sui servizi sanitari ed ospedalieri in tutto il Paese, e, soprattutto, nel Mezzogiorno;

   in Campania, a partire da lunedì 10 gennaio 2022 è scattata l'interruzione dei ricoveri programmati e delle attività di specialistica ambulatoriale non urgenti nelle strutture sanitarie pubbliche della regione. Tale scelta è stata disposta dall'Unità di crisi della regione Campania con un provvedimento adottato «al fine di consentire una rapida ottimizzazione dell'organizzazione ospedaliera per fronteggiare la situazione pandemica», di «impegnare il personale sanitario pubblico e convenzionato in via prioritaria alla gestione dei pazienti Covid» e ravvisata «la necessità garantire la disponibilità di un più adeguato numero di posti letto sia nella degenza medica che chirurgica da dedicare ai pazienti affetti da Covid-19»;

   nell'ordinanza del 7 gennaio 2022, firmata dal presidente della regione Vincenzo De Luca, si afferma che: «L'attuale situazione pandemica sta registrando picchi di contagio da Covid-19 che stanno provocando crisi evidenti nella risposta assistenziale delle strutture sanitarie pubbliche. Le stesse prospettive a breve periodo non offrono dati rassicuranti per una subitanea inversione di tendenza, posto che l'indice Rt in Campania e l'incidenza di casi positivi per 100 mila abitanti hanno raggiunto limiti tra i più alti dall'insorgenza della pandemia, e tra i più alti d'Italia»;

   in particolare, il provvedimento prevede la sospensione, a far data dal 10 gennaio 2022, e fino a nuova espressa disposizione, dei ricoveri programmati sia medici che chirurgici presso le strutture sanitarie pubbliche, stabilendo la possibilità di effettuare solo ricoveri con carattere d'urgenza «non differibili» provenienti dal Pronto soccorso o per trasferimento da altri ospedali, con la precisazione che tale sospensione è valida per tutti i ricoveri programmati, ad eccezione dei ricoveri per pazienti oncologici, oncoematologici, di pertinenza ostetrica, trapiantologica, nonché delle prestazioni salvavita e di quelle la cui mancata erogazione può pregiudicare nell'immediato la salute del paziente e, pertanto, non procrastinabili;

   inoltre, il provvedimento prevede la sospensione, a far data dal 10 gennaio 2022 e fino a nuova espressa disposizione, di tutte le attività di specialistica ambulatoriale, nelle medesime strutture, che non siano caratterizzate da urgenza o indifferibilità (attività ambulatoriali per le prestazioni di oncologia, oncoematologia, dialisi e radioterapia e attività di screening oncologico);

   infine, si dispone che il personale che si libera dalla gestione ordinaria deve essere destinato all'attività di ricovero e trattamento dei pazienti Covid;

   in Campania, l'occupazione dei posti letto nelle terapie intensive subisce incrementi quotidiani ed è arrivata al 9 per cento, dunque a un passo dalla soglia critica. Mentre nei reparti ordinari, i posti letto occupati dai malati Covid arrivano al 19 per cento;

   un aspetto completamente trascurato nel corso dell'emergenza Covid è la possibilità di offrire una gestione alternativa dell'assistenza ai soggetti che non necessitano di ricovero ospedaliero;

   è necessario potenziare la presa in cura e la sorveglianza territoriale attiva per i pazienti in isolamento domiciliare obbligatorio affetti da Covid-19, dimessi, o paucisintomatici non ricoverati e per i pazienti in isolamento fiduciario per i contatti di caso o i pazienti sintomatici senza evidenza di contatto. Si tratta di misure che vanno potenziate, soprattutto nei confronti dei pazienti fragili, cronici e affetti da patologie invalidanti, i quali costituiscono la parte più vulnerabile della popolazione;

   una volta valutate le singole condizioni relazionali, abitative e sociali, qualora le stesse non siano idonee a garantire l'isolamento, i servizi di sanità pubblica territorialmente competenti, in raccordo con i medici di medicina generale e l'Unità speciale di continuità assistenziale, e garantita la necessaria assistenza sanitaria in cooperazione con i servizi sociali delle amministrazioni comunali e le associazioni di volontariato devono adottare specifici protocolli che definiscono tutte le misure necessarie per assicurare la massima tutela e il supporto per le necessità della vita quotidiana per le persone sole e prive di caregiver;

   l'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, disponeva che le regioni fossero tenute ad adottare sistemi di sorveglianza e monitoraggio volti al contenimento del contagio e del rischio connesso alle situazioni intra-familiari, anche istituendo una gestione per coorti, presso strutture residenziali e/o alberghiere rivolte a quei soggetti che, a causa di ragioni logistiche, strutturali, socio-economiche, non possono essere accolti in isolamento presso il proprio domicilio. Analoghe soluzioni di alloggiamento potevano essere rivolte al personale sanitario e socio-sanitario maggiormente esposto, ai fini di tutelare i medesimi e i rispettivi nuclei familiari;

   l'articolo 6 del medesimo decreto-legge prevedeva che, nelle circostanze in cui occorra disporre temporaneamente di beni immobili per fronteggiare improrogabili esigenze connesse con l'emergenza, il prefetto, su proposta del Dipartimento della protezione civile e sentito il dipartimento di prevenzione della Asl territorialmente competente, avrebbe potuto disporre, con proprio decreto, la requisizione in uso di strutture idonee, per ospitarvi le persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare. Opzioni che, nel corso di tutta la pandemia non sono mai state realmente applicate;

   la mancata adozione, a livello nazionale e regionale, di tutte queste misure ha determinato, inevitabilmente, il congestionamento della sanità campana, con gravissime ripercussioni sugli ospedali. Si assiste ad una nuova riconversione dei presìdi ospedalieri, come sta accadendo, ad esempio, presso il presidio ospedaliero «Frangipane» di Ariano Irpino, con conseguente forte limitazione delle specialità attive;

   Governo, prefetture, Asl ed enti territoriali devono agire immediatamente per predisporre misure di assistenza alternativa per scongiurare il collasso definitivo della sanità a livello regionale e consentire la riattivazione degli ospedali in tutte le specialità precedentemente attivate –:

   se il Governo intenda adottare iniziative, di concerto con le autorità regionali, al fine di evitare il collasso dei servizi ospedalieri in tutto il Paese ed in particolare in Campania, adottando iniziative, per quanto di competenza, per l'allestimento, capillare e proporzionato alle esigenze territoriali, di strutture extra-ospedaliere per la cura ed il trattamento dei pazienti affetti da Covid che attualmente necessitano di ricovero;

   se il Governo intenda intervenire, nelle circostanze in cui occorra disporre temporaneamente di beni immobili per fronteggiare improrogabili esigenze, insieme a prefetture, Dipartimento della protezione civile e dipartimenti di prevenzione delle Asl territorialmente competenti, disponendo, con proprio decreto, la requisizione di strutture idonee agli scopi dell'assistenza extra-ospedaliera.
(2-01400) «Maraia, Sportiello, D'Arrando, Federico, Ianaro, Lorefice, Mammì, Misiti, Nappi, Penna, Provenza, Ruggiero, Villani, Daga, Deiana, Di Lauro, Casa, Cimino, Del Sesto, Iorio, Melicchio, Spadafora, Tuzi, Valente, Adelizzi, Buompane, Donno, Faro, Flati, Gallo».


Chiarimenti e iniziative circa il rispetto dei protocolli anti Covid in occasione di uno spettacolo mandato in onda dal Teatro Petruzzelli di Bari il 31 dicembre 2021 ed iniziative normative volte a predisporre indennizzi per il settore delle sale da ballo e delle discoteche, in relazione alle misure disposte dal cosiddetto decreto «festività» – 2-01401

C)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'interno, il Ministro della cultura, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   il settore delle discoteche e delle sale da ballo ha affrontato e sta affrontando gravissime difficoltà a seguito della crisi pandemica e delle chiusure disposte per contrastare la diffusione del virus SARS-CoV-2 e si è visto negare la riapertura, nonostante abbia sempre dimostrato la massima e fattiva disponibilità all'ipotesi ad esso prospettata – in più riprese – di riaprire con il green pass e in base a ben definiti protocolli di sicurezza differenziati tra attività all'aperto e quelle al chiuso;

   la riapertura del settore, sempre con limitazioni, è stata infatti disposta solo con l'articolo 1, comma 1, lettera b), del decreto-legge 8 ottobre 2021, n. 139, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 dicembre 2021, n. 205, dopo ben venti mesi di porte chiuse;

   a seguito della più recente cabina di regia Covid-19 però, il Consiglio dei ministri il 23 dicembre 2021 ha approvato il decreto-legge cosiddetto «festività», divenuto poi il decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, che proroga lo stato di emergenza nazionale e stabilisce ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia;

   all'articolo 6, del summenzionato cosiddetto decreto «festività», si prevede, in particolare, il divieto di feste, comunque denominate, eventi a queste assimilati e concerti che implichino assembramenti in spazi aperti, nonché la sospensione delle attività che si svolgono in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, a far data dal 25 dicembre e sino al 31 gennaio 2022;

   le perdite economiche subite dal settore sono, come si può immaginare, ingenti, dopo ben due anni di sospensione delle attività e la nuova chiusura richiesta durante l'attuale periodo di festività;

   nella notte di Capodanno, è andato in onda uno show, su Canale 5, dal Teatro Petruzzelli di Bari e, mentre tutte le discoteche e sale da concerto del Paese erano chiuse a causa dell'impennata dei contagi, in diretta televisiva, il pubblico ha danzato, senza mantenere il distanziamento ed è stato attraversato tutto lo spazio della platea presente nel teatro;

   si tratta di un episodio avvenuto in spregio di un settore che, professionalmente, ha dettato, in termini di qualità, le regole del night-entertainment anche all'estero e dei 90.000 lavoratori e 3.500 aziende che rappresenta e che sono rimaste ferme in virtù del «decreto festività» summenzionato;

   il Sindacato Italiano dei Lavoratori dello Spettacolo ha deciso di presentare un esposto contro Mediaset, contro la Fondazione Teatro Petruzzelli, Radio Norba e contro gli organizzatori dell'evento, «per la palese violazione delle norme contenute nel decreto del 24/12/2021 valutando tutti i possibili reati che possano emergere dall'analisi dei filmati»;

   lo stesso sindacato dei lavoratori dello spettacolo, nel comunicato, contesta anche «l'etica dei colleghi che si sono prestati e hanno prestato la propria immagine e la propria professionalità a questa pagliacciata», chiedendo se i conduttori dell'evento, tra cui Federica Panicucci, Fernando Proce, Daniele Battaglia, Alan Palmieri e altri, durante la serata «abbiano sollecitato i presenti al rispetto delle regole, all'uso delle mascherine e al mantenimento del distanziamento»;

   su sollecitazione dell'amministrazione comunale di Bari, la Fondazione Petruzzelli ha avviato altresì un'indagine interna che si è conclusa con una contestazione formale alla società responsabile degli addetti del servizio di sala e accoglienza e con l'applicazione di una penale per violazione contrattuale –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti riportati in premessa e se abbia adottato o intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, in relazione a quanto esposto, posto che sembrano esservi gli estremi di una violazione dei termini di legge, in particolare ai sensi dell'articolo 6 del decreto-legge summenzionato;

   se non ritenga di adottare, con urgenza, iniziative normative, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili e i vincoli di bilancio, per predisporre specifici e adeguati indennizzi che sostengano le imprese, i lavoratori e le lavoratrici del settore delle sale da ballo e delle discoteche.
(2-01401) «Alemanno, Sut, Carabetta, Chiazzese, Fraccaro, Giarrizzo, Masi, Orrico, Palmisano, Perconti».