XVIII LEGISLATURA
COMUNICAZIONI
Missioni valevoli
nella seduta del 13 maggio 2022.
Amitrano, Andreuzza, Ascani, Baldelli, Barelli, Battelli, Benamati, Bergamini, Boschi, Brescia, Brunetta, Butti, Cancelleri, Carfagna, Carnevali, Casa, Castelli, Cavandoli, Cimino, Cirielli, Colletti, Colucci, Comaroli, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, Daga, De Carlo, De Maria, Del Grosso, Delmastro Delle Vedove, Luigi Di Maio, Di Stefano, Donina, Fassino, Gregorio Fontana, Ilaria Fontana, Franceschini, Frusone, Gallinella, Garavaglia, Gava, Gebhard, Gelmini, Giachetti, Giacomoni, Giorgetti, Gobbato, Grande, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Iovino, Lapia, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lupi, Macina, Maggioni, Magi, Mandelli, Marattin, Marin, Marzana, Melilli, Migliore, Molinari, Molteni, Morelli, Mulè, Mura, Nardi, Nesci, Orlando, Orsini, Pagani, Paita, Parolo, Pastorino, Perantoni, Rampelli, Rizzo, Romaniello, Rotta, Ruocco, Sarti, Sasso, Scalfarotto, Schullian, Serracchiani, Carlo Sibilia, Silli, Sisto, Spadoni, Speranza, Suriano, Tabacci, Tasso, Tateo, Leda Volpi, Zanettin, Zoffili.
Annunzio di proposte di legge.
In data 11 maggio 2022 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge d'iniziativa dei deputati:
POTENTI ed altri: «Modifica all'articolo 79 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, in materia di comunicazione delle variazioni di reddito rilevanti ai fini dell'ammissione al patrocinio a spese dello Stato» (3605).
In data 12 maggio 2022 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
SPENA: «Disposizioni per la diagnosi e la cura dell'endometriosi e per la promozione della ricerca sulla malattia» (3607);
SAPIA: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione della campagna vaccinale anti SARS-CoV-2 e sul verificarsi di reazioni avverse ai vaccini» (3608).
Saranno stampate e distribuite.
Adesione di deputati a proposte di legge.
La proposta di legge BELLUCCI ed altri: «Disposizioni per l'accesso ai servizi di psicoterapia e disciplina delle convenzioni con il Servizio sanitario nazionale» (2836) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Albano.
La proposta di legge BRUNO ed altri: «Disposizioni per la promozione e il sostegno delle attività teatrali negli istituti penitenziari» (2933) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Martinciglio.
La proposta di legge CARNEVALI ed altri: «Disposizioni per il riconoscimento dell'apnea ostruttiva nel sonno come malattia cronica e invalidante nonché per la diagnosi e la cura di essa» (3219) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Ianaro.
La proposta di legge CIRIELLI ed altri: «Introduzione dell'articolo 187-bis del codice penale in materia di risarcimento, da parte dello Stato, del danno derivante da reato» (3320) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Albano.
La proposta di legge CIABURRO ed altri: «Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di occupazione abusiva di immobili» (3576) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Albano.
Trasmissione dal Senato.
In data 11 maggio 2022 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza la seguente proposta di legge:
S. 2416. – Senatrice SAPONARA: «Dichiarazione di monumento nazionale del Teatro Regio di Parma» (approvata dal Senato) (3606).
In data 13 maggio 2022 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il seguente disegno di legge:
S. 2564. – «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina» (approvato dal Senato) (3609).
Saranno stampati e distribuiti.
Assegnazione di progetti di legge
a Commissioni in sede referente.
A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
V Commissione (Bilancio e tesoro):
PATASSINI ed altri: «Istituzione di una zona economica speciale in alcune aree della regione Marche» (3559) Parere delle Commissioni I, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), VIII, IX, X, XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale), XIV e Commissione parlamentare per le questioni regionali.
VI Commissione (Finanze):
TRANO: «Riduzione temporanea delle accise su alcuni prodotti petroliferi» (3515) Parere delle Commissioni I, V, IX, X e XIV.
XI Commissione (Lavoro):
GALANTINO ed altri: «Disposizioni per la perequazione previdenziale in favore del personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico e delega al Governo per l'istituzione di una prestazione previdenziale integrativa destinata al medesimo personale» (3006) Parere delle Commissioni I, IV e V.
XII Commissione (Affari sociali):
MISITI: «Disciplina delle comunità socio-riabilitative per le persone con disabilità prive di sostegno familiare» (3530) Parere delle Commissioni I, II, V, VII, XI, XIV e Commissione parlamentare per le questioni regionali.
Integrazione nell'assegnazione di disegno di legge a Commissione in sede consultiva.
Il disegno di legge S. 2330. – «Delega al Governo in materia di contratti pubblici» (approvato dal Senato) (3514), assegnato in sede referente alla VIII Commissione (Ambiente), è assegnato, in sede consultiva, anche alla IX Commissione (Trasporti), che ne ha fatto richiesta.
Trasmissione dal Consiglio nazionale
dell'economia e del lavoro.
Il Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL), con lettera in data 6 maggio 2022, ha trasmesso, ai sensi degli articoli 10 e 12 della legge 30 dicembre 1986, n. 936, il parere, espresso dall'assemblea del CNEL nella seduta del 27 aprile 2022, nell'ambito dell'esame preliminare del Documento di economia e finanza 2022 (Doc. LVII, n. 5).
Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio).
Il Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL), con lettera in data 6 maggio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 28, comma 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, il parere, espresso dall'assemblea del CNEL nella seduta del 27 aprile 2022, sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2010/40/UE sul quadro generale per la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti nel settore del trasporto stradale e nelle interfacce con altri modi di trasporto (COM(2021) 813 final).
Questo documento è trasmesso alla IX Commissione (Trasporti) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Il Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL), con lettera in data 6 maggio 2022, ha trasmesso, ai sensi degli articoli 10 e 12 della legge 30 dicembre 1986, n. 936, un documento, approvato dall'assemblea del CNEL nella seduta del 27 aprile 2022, contenente osservazioni e proposte sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro nel lavoro mediante piattaforme digitali (COM(2021) 762 final).
Questo documento è trasmesso alla XI Commissione (Lavoro) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Annunzio di sentenze della Corte
di giustizia dell'Unione europea.
Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri ha trasmesso, in data 3 maggio 2022, le seguenti decisioni della Corte di giustizia dell'Unione europea, adottate a seguito di domanda di pronuncia pregiudiziale proposta da un'autorità giurisdizionale italiana, che sono inviate, ai sensi dell'articolo 127-bis del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, nonché alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
Sentenza della Corte (Quarta sezione) del 28 aprile 2022, causa C-642/20, Caruter Srl contro SRR Messina Provincia ScPA e altri. Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta da Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana. Direttiva 2014/24/UE – Aggiudicazione degli appalti pubblici – Articolo 63 – Affidamento da parte di un raggruppamento di operatori economici sulle capacità di altri soggetti – Possibilità per l'amministrazione aggiudicatrice di esigere che taluni compiti essenziali siano svolti da un partecipante a tale raggruppamento – Normativa nazionale secondo la quale l'impresa mandataria deve possedere i requisiti ed eseguire le prestazioni in misura maggioritaria (Doc. XIX, n. 150) – alla VIII Commissione (Ambiente);
Sentenza della Corte (Nona sezione) del 7 aprile 2022, cause riunite C-102/21 e C-103/21, KW e SG contro Provincia autonoma di Bolzano. Domande di pronuncia pregiudiziale proposte dal Tribunale regionale di giustizia amministrativa, Sezione autonoma della Provincia di Bolzano. Aiuti concessi dagli Stati – Regime di aiuti per la costruzione di microcentrali idroelettriche – Rifugi alpini e di montagna privi di rete elettrica – Autorizzazione della Commissione europea – Scadenza (Doc. XIX, n. 151) – alla X Commissione (Attività produttive);
Sentenza della Corte (Prima sezione) del 7 aprile 2022, causa C-236/20, PG contro Ministero della giustizia e altri. Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal tribunale amministrativo regionale per l'Emilia Romagna. Politica sociale – Accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato – Clausole 2 e 4 – Accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo parziale – Clausola 4 – Principio di non discriminazione – Parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro – Giudici di pace e magistrati ordinari – Clausola 5 – Misure volte a sanzionare il ricorso abusivo ai contratti a tempo determinato – Direttiva 2003/88/CE – Articolo 7 – Ferie annuali retribuite (Doc. XIX, n. 152) – alla II Commissione (Giustizia).
Comunicazione di nomine ministeriali.
La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 9 maggio 2022, ha trasmesso la comunicazione concernente la revoca dell'incarico di livello dirigenziale generale, conferito al dottor Antonio Viola, presso l'Ufficio di gabinetto del Ministro dell'università e della ricerca.
Questa comunicazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla VII Commissione (Cultura).
Atti di controllo e di indirizzo.
Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.
INTERPELLANZE URGENTI
Iniziative di competenza per evitare l'invio agli utenti di fatturazioni riferite a crediti prescritti nell'ambito delle forniture di acqua, energia elettrica e gas gestite dai comuni – 2-01509
A)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, il Ministro della transizione ecologica, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
con la legge n. 205 del 27 dicembre 2017 (articolo 1, commi da 4 a 10) è stato previsto che nei contratti di fornitura di energia elettrica, gas e servizio idrico il diritto al corrispettivo si prescriva in due anni, limitandone l'ambito di applicazione alle sole fatture con scadenza successiva al 1° marzo 2018 per il settore elettrico, al 1° gennaio 2019 per il settore gas e al 1° gennaio 2020 per settore idrico;
a decorrere dal 1° gennaio 2020 la parte della norma che consentiva di dar rilevanza alla responsabilità dell'utente è stata abrogata (articolo 1, comma 295, della legge 27 dicembre 2019, n. 160) con la conseguenza che, per luce, acqua e gas, attualmente non è più possibile applicare il termine di prescrizione quinquennale;
a seguito di tali previsioni sussistono una serie di interventi regolatori dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) che, a tutela dell'utente finale, ha imposto regole precise agli operatori del mercato. Con le delibere 13 novembre 2018 569/2018/R/com e 17 dicembre 2019 547/2019/R/idr è stato identificato il perimetro nell'ambito del quale si applicano gli interventi di rafforzamento delle tutele, si sono definiti gli obblighi informativi da parte dei venditori e le forme di presentazione e gestione di eventuali reclami dei clienti finali;
il 3 maggio 2022, in sede di audizione presso la Commissione parlamentare d'inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, il presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha riferito come in circa 3.000 tra i comuni che ancora forniscono i servizi di erogazioni dell'energia e dell'acqua attraverso gestione diretta, ancora non sia riconosciuta la prescrizione biennale dei corrispettivi non esatti e pertanto si continuino ad addebitare illecitamente oneri prescritti alle famiglie, cosa che risulta ancor più grave in un momento come questo in cui si registra una crescita esponenziale degli oneri tariffari –:
se il Governo non intenda intervenire al più presto e utilizzando tutti gli strumenti di informazione e dissuasione più efficaci a sua disposizione per porre subito rimedio a questa situazione e adottare le iniziative di competenza per bloccare l'invio di fatturazioni per consumi prescritti agli utenti da parte di questi comuni.
(2-01509) «Baldelli, Squeri, Battilocchio, D'Attis».
Iniziative di competenza per fronteggiare le criticità determinatesi nel settore dello smaltimento dei rifiuti in relazione agli oneri di gestione degli impianti individuati come «minimi» – 2-01513
B)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della transizione ecologica, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente – Arera ha adottato con delibera 3 agosto 2021 il «Metodo tariffario rifiuti (MTR-2) per il secondo periodo regolatorio 2022-2025»;
l'MTR-2 prevede che le regioni prive di un gestore integrato individuino quali impianti di trattamento dei rifiuti debbano essere considerati come impianti di chiusura del ciclo «minimi»;
ad oggi a quanto consta solo una parte delle regioni hanno soddisfatto tale previsione, creandosi così una situazione del tutto disomogenea sul territorio nazionale;
delle regioni che hanno ottemperato, solo Puglia, Sicilia, Campania, Liguria, Umbria e Friuli Venezia Giulia hanno individuato impianti «minimi», mentre le altre hanno qualificato tutti gli impianti privati come «aggiuntivi»;
quindi, per quanto riguarda il Sud Italia, in cui tutte le regioni sono accomunate da una insufficiente capacità impiantistica, solo la Puglia, la Campania e la Sicilia hanno individuato gli impianti «minimi»;
in relazione agli impianti definiti «minimi», l'MTR-2 prevede un regime amministrato a tariffa regolata;
il criterio di calcolo della tariffa al «cancello» prende a riferimento i costi di esercizio dell'anno 2020 (due anni fa), costi che non tengono in alcun modo conto dei vertiginosi aumenti del costo della forza motrice in termini di energia, gas, carburante, materie prime e più in generale di molti beni e servizi (ad esempio i pezzi di ricambio e i materiali di consumo) necessari per l'esercizio degli impianti di trattamento dei rifiuti, aumenti verificatisi negli ultimi mesi ed esasperati dal conflitto bellico in Ucraina;
l'applicazione nel 2022 di tariffe determinate sulla base dei costi del 2020 sta costringendo i gestori privati degli impianti individuati come «minimi» ad operare in condizioni non sostenibili, con il concreto e imminente rischio di chiusure aziendali con pesanti ripercussioni occupazionali e con la conseguente interruzione del servizio di ritiro e trattamento dei rifiuti;
si è, quindi, venuta a creare una situazione per la quale, nelle (poche) regioni che hanno provveduto ad individuare gli impianti «minimi», detti impianti sono costretti ad operare con una tariffa del tutto insufficiente a coprire i costi di gestione e a trattare i rifiuti regionali imposti dall'autorità pubblica, mentre nelle (molte) regioni che ancora non si sono attivate in tal senso gli impianti di trattamento dei rifiuti possono continuare ad operare secondo le dinamiche del mercato, senza limitazioni quantitative e territoriali (i rifiuti possono circolare su tutto il territorio nazionale), con una evidente alterazione delle dinamiche concorrenziali tra le imprese;
la situazione appare ancor più grave se riferita al solo Sud Italia, in cui a fronte di una situazione di partenza caratterizzata in tutte le regioni da carenze impiantistiche, i soli impianti penalizzati sono quelli della regione Puglia, della Campania e della regione Sicilia, uniche regioni dell'area che si sono attivate individuando gli impianti «minimi» –:
quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere in concreto, e con quali tempi, in merito ai fatti esposti in premessa, al fine di ridurre l'imminente rischio di chiusure aziendali con le inevitabili gravi ripercussioni occupazionali e la conseguente interruzione del servizio di ritiro e trattamento dei rifiuti.
(2-01513) «Cassese, Masi, Galizia, Gagnarli, Pignatone, Cillis, Maglione, L'Abbate, Cadeddu, Gallinella, Parentela, Aresta, Ruggiero, Bilotti, Alberto Manca, Carabetta, Chiazzese, Fraccaro, Giarrizzo, Orrico, Palmisano, Perconti, Sut, Daga, Deiana, Di Lauro, D'Ippolito, Federico, Maraia, Traversi, Micillo».
Iniziative volte a verificare il corretto adempimento degli obblighi contributivi da parte di alcune aziende di telemarketing operanti nel territorio di Maglie e Casarano, in provincia di Lecce – 2-01504
C)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
da ormai diversi anni, ed in particolare nel territorio di Maglie e Casarano, comuni nella provincia di Lecce, numerosi lavoratori prestano la propria attività in favore di società operanti nel settore dei call center;
prescindendo da tutte le doglianze che i lavoratori ad oggi esprimono, è stata sollevata una seria problematica relativa al repentino mutamento della ragione sociale dei soggetti giuridici operanti nelle singole sedi e che di volta in volta subentrano quali datori di lavoro. Questo repentino susseguirsi di società ha comportato come danno più evidente in capo ai lavoratori l'omesso versamento della contribuzione relativa a diversi periodi lavorativi;
alcuni dipendenti si vedevano respingere la domanda di indennità di disoccupazione, poiché l'azienda non aveva versato i contributi necessari per la concessione della prestazione;
a tal proposito, in relazione a quanto sopra descritto, in data 18 marzo 2021 veniva inoltrata a mezzo Pec all'Inps Lecce, direzione provinciale ed agenzia di Casarano e Maglie, formale richiesta di chiarimenti in ordine all'omesso versamento della contribuzione relativa a diversi periodi lavorativi, da parte delle società di seguito indicate e formale istanza di accesso agli atti alle sedi Inps di Cuneo, Roma e Napoli, al fine di effettuare un controllo sul regolare versamento della contribuzione dei dipendenti delle seguenti società che hanno operato ed operano sui siti di Maglie e Casarano:
a) Progetto Vendita (P. Iva 04895130963) viale Jenner, 55 20159 Milano;
b) Power Selling S.r.l. (P. Iva 14457371004) viale Prassilla, 6 0012 Roma;
la richiesta di cui sopra veniva riscontrata, con nota del 31 marzo 2021, solo dall'Inps di Casarano (Lecce) con la quale si comunicava che le suindicate aziende, inquadrate come call center, presentavano un rilevante numero di collaboratori iscritti alla gestione separata Inps;
le sedi Inps interpellate e territorialmente competenti in base alla cosiddetta gestione separata asserivano di non poter fornire adeguato riscontro, poiché il soggetto richiedente non era qualificato all'ostensione degli atti ex lege n. 241 del 1991;
è necessario e urgente un approfondimento della vicenda poiché le predette società hanno tra loro una continuità aziendale, considerato principalmente il passaggio tra le stesse dei medesimi dipendenti ed in alcuni casi medesimo consulente, per cui tali elementi propendono per un disegno volto ad eludere gli obblighi contributivi, vieppiù alla luce della schematica e preordinata chiusura aziendale allo scadere dei termini per il versamento degli oneri contributivi;
ad avviso degli interpellanti si tratterebbe, perlopiù, di aziende apparentemente estranee tra loro ma in realtà collegate che avrebbero creato un intricato sistema di scatole cinesi e società «cartiere»;
tra l'altro, la frammentazione della competenza a livello territoriale delle individuate sedi Inps, finalizzata al recupero dei crediti contributivi, rende difficoltoso il buon esito dell'azione di recupero stessa anche per la Guardia di finanza del capoluogo leccese investita dal primo firmatario del presente atto e da numerosi dipendenti, con numerosi esposti, al fine di fare chiarezza sulla vicenda ed interrompere un sistema ormai rodato volto ad eludere gli obblighi contributivi previdenziali ed assistenziali –:
in considerazione di quanto esposto, data la gravità dei fatti se così fossero accertati, quali iniziative di competenza il Ministro intenda assumere per verificare la regolarità contributiva delle predette aziende e il numero totale dei dipendenti aziendali suddivisi tra lavoratori subordinati a tempo determinato o indeterminato, parasubordinati ed altre forme di rapporto contrattuali, alla luce di un fenomeno quello dello sfruttamento del lavoro di telemarketing da parte di aziende spesso fittizie, tramite il sistema delle cosiddette scatole cinesi, finalizzato all'omesso versamento di contributi previdenziali ed assistenziali.
(2-01504) «Donno, Invidia, Torto, Manzo, Faro, Flati, Gallo, Lovecchio, Misiti, Gubitosa, Buompane, Adelizzi, Davide Aiello, Amitrano, Barzotti, Ciprini, Cominardi, Cubeddu, Pallini, Segneri, Tripiedi, Tucci, Cancelleri, Caso, Scerra, Currò, Alemanno, Grimaldi, Gabriele Lorenzoni, Martinciglio».
Iniziative di competenza volte a contrastare gli aumenti ingiustificati dei prezzi, con particolare riferimento ai prodotti alimentari di largo consumo – 2-01510
D)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, per sapere – premesso che:
il conflitto in Ucraina, stando alle denunce di alcune associazioni di consumatori, tra cui Assoutenti, sta aggravando gli effetti sui prezzi al dettaglio in Italia, già in rialzo con la pandemia, in particolare su alcuni beni di largo consumo come pasta, pane e olio di semi;
l'Ucraina e la Russia rappresentano l'80 per cento delle esportazioni mondiali di olio di semi di girasole e il blocco delle importazioni si sta riflettendo sui prezzi ai consumatori attraverso rincari record su tutto il territorio nazionale;
la citata associazione, sulla base degli ultimi dati forniti dal Ministero dello sviluppo economico ha stilato la classifica delle città dove, a oggi, si sono registrati i maggiori incrementi sui listini al dettaglio dei prodotti sopra indicati. Per quanto riguarda la pasta, ad esempio, la città più colpita sembra Messina, che in soli due mesi ha registrato un aumento dei prezzi del +13 per cento;
sul pane la situazione non è migliore: a Cremona tra gennaio e marzo il prezzo al chilogrammo è aumentato del +12,2 per cento, a Cosenza del +8,7 per cento, e incrementi superiori al 6 per cento si registrano a Terni, Belluno, Lecco, Lodi;
ovviamente, il rincaro riguarda anche tutti quei beni realizzati con queste materie prime, portando così a un generale rialzo dei prezzi della spesa che inciderà in modo pesante a fine anno sul bilancio delle famiglie italiane, già fortemente colpite in quest'ultimi anni dagli effetti recessivi dell'emergenza pandemica;
in tale contesto, risulta opportuno scongiurare il rischio di qualsiasi tipo di speculazioni di mercato e vigilare che qualsiasi aumento sia effettivamente giustificato e riconducibile alla contingenza della guerra;
l'eventualità della speculazione si è già paventata con l'aumento dei prezzi di carburante, gas ed energia elettrica che ha investito tutto il Paese al solo annuncio del possibile conflitto, tanto che la procura di Roma ha aperto un'inchiesta sulla questione –:
se i Ministri interpellati, per quanto di competenza, una volta accertate, tramite il Garante per la sorveglianza dei prezzi, le possibili distorsioni o speculazioni di mercato, non intendano adottare iniziative volte a bloccare, nell'immediato futuro, l'incremento ingiustificato dei listini relativi ai beni alimentari primari di largo consumo e dei loro derivati;
quali iniziative si intendano adottare per ristorare e proteggere i consumatori, nello specifico le famiglie meno abbienti, dall'aumento spropositato dei prezzi, con particolare riferimento a quelle città maggiormente colpite dal rialzo, comprese nell'elenco stilato da Assoutenti, come evidenziato in premessa.
(2-01510) «D'Uva, Alaimo, Ascari, Baldino, Barbuto, Bella, Berti, Bruno, Businarolo, Luciano Cantone, Carinelli, Cataldi, Maurizio Cattoi, Cimino, Corneli, D'Arrando, De Carlo, De Lorenzis, Del Grosso, Del Monaco, Del Sesto, Di Sarno, Di Stasio, Dieni, D'Orso, Emiliozzi, Fantinati, Ficara, Frusone, Giordano».