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Resoconto dell'Assemblea

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XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Venerdì 27 maggio 2022

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli
nella seduta del 27 maggio 2022.

  Amitrano, Ascani, Baldelli, Barelli, Battelli, Bergamini, Bonomo, Boschi, Brescia, Brunetta, Butti, Cancelleri, Carfagna, Casa, Castelli, Cavandoli, Ciampi, Cimino, Cirielli, Colletti, Colucci, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, De Maria, Delmastro Delle Vedove, Luigi Di Maio, Di Stefano, Di Stasio, Ehm, Fassino, Gregorio Fontana, Ilaria Fontana, Franceschini, Frusone, Gallinella, Garavaglia, Gava, Gebhard, Gelmini, Giachetti, Giacomoni, Giorgetti, Gobbato, Grande, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Iovino, Lapia, Liuni, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lupi, Macina, Maggioni, Magi, Mandelli, Marattin, Marin, Marzana, Melilli, Migliore, Molinari, Molteni, Morelli, Mulè, Mura, Nardi, Nesci, Orlando, Orsini, Pagani, Paita, Palazzotto, Parolo, Pastorino, Perantoni, Rampelli, Rizzo, Romaniello, Rosato, Rotta, Ruocco, Sasso, Scalfarotto, Schullian, Segneri, Serracchiani, Carlo Sibilia, Silli, Sisto, Sodano, Speranza, Suriano, Tabacci, Tasso, Tateo, Tucci, Vignaroli, Leda Volpi, Zanettin, Zoffili.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 25 maggio 2022 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:

   CADEDDU ed altri: «Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della pastorizia e della transumanza quali presìdi dell'ambiente e del territorio» (3629);

   CIABURRO: «Modifiche alla legge 24 dicembre 2004, n. 313, e altre disposizioni in materia di apicoltura nonché delega al Governo per la semplificazione normativa e la tutela del settore apistico nazionale» (3630).

  In data 26 maggio 2022 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge d'iniziativa del deputato:

   UNGARO: «Agevolazione contributiva per le nuove assunzioni di lavoratori di età inferiore a trentacinque anni con contratto di lavoro a tempo indeterminato» (3631).

  Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge MOLLICONE ed altri: «Istituzione della Giornata nazionale dedicata ad Antonio Canova e disposizioni per la celebrazione del secondo centenario della morte dello scultore» (3564) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Rotelli.

  La proposta di legge CIABURRO ed altri: «Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di occupazione abusiva di immobili» (3576) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Rotelli.

Trasmissione dal Senato.

  In data 26 maggio 2022 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza la seguente proposta di legge:

   S. 2333. – GELMINI e APREA; INVIDIA; BUCALO e FRASSINETTI; TOCCAFONDI; COLMELLERE ed altri; SOVERINI ed altri: «Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore» (approvata, in un testo unificato, dalla Camera e modificata dal Senato) (544-2387-2692-2868-2946-3014-B).

  Sarà stampata e distribuita.

Assegnazione di un progetto di legge
a Commissione in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, il seguente progetto di legge è assegnato, in sede referente, alla sottoindicata Commissione permanente:

   XI Commissione (Lavoro):

  FERRI ed altri: «Modifiche all'articolo 1-bis del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159, in materia di procedura straordinaria per l'assunzione di docenti di religione cattolica, nonché all'articolo 2 della legge 18 luglio 2003, n. 186, in materia di incremento della dotazione organica» (3594) Parere delle Commissioni I, V e VII (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento).

Modifica dell'assegnazione di proposte di legge a Commissioni in sede referente.

  A norma dell'articolo 72 del Regolamento, le seguenti proposte di legge – già assegnate, rispettivamente, alla II Commissione (nn. 358 e 2365) e alla VI Commissione (n. 2651) – sono assegnate, in sede referente, alle Commissioni riunite II (Giustizia) e VI (Finanze), che ne hanno fatto richiesta:

   COMAROLI ed altri: «Modifiche al codice penale, alla legge 7 marzo 1996, n. 108, in materia di determinazione del tasso usurario, e al testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, in materia di decreto ingiuntivo per crediti bancari» (358) Parere delle Commissioni I, V e XIV;

   CURRÒ ed altri: «Modifiche agli articoli 2 della legge 7 marzo 1996, n. 108, e 19 della legge 28 dicembre 2005, n. 262, in materia di rilevazione dei tassi di interesse e di determinazione del tasso usurario» (2365) Parere delle Commissioni I, V e XIV;

   COLLETTI e RIZZONE: «Modifiche al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 11, e alla legge 7 marzo 1996, n. 108, in materia di limiti alle commissioni interbancarie e di tassi usurari» (2651) Parere delle Commissioni I, V e XIV.

Trasmissione dall'Ufficio
parlamentare di bilancio.

  Il Presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio, con lettera in data 25 maggio 2022, ha trasmesso copia del Rapporto sulla programmazione di bilancio 2022.

  Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio).

Annunzio di sentenze
della Corte costituzionale.

  La Corte costituzionale ha depositato in cancelleria le seguenti sentenze che, ai sensi dell'articolo 108, comma 1, del Regolamento, sono inviate alle sottoindicate Commissioni competenti per materia, nonché alla I Commissione (Affari costituzionali):

   Sentenza n. 127 del 7 aprile – 26 maggio 2022 (Doc. VII, n. 888), con la quale:

    dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale degli articoli 1, comma 6, e 2, comma 3, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33 (Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19), convertito, con modificazioni, nella legge 14 luglio 2020, n. 74, sollevata, in riferimento all'articolo 13 della Costituzione, dal Tribunale ordinario di Reggio Calabria, sezione penale:

   alla XII Commissione (Affari Sociali);

   Sentenza n. 128 del 26 aprile – 26 maggio 2022 (Doc. VII, n. 889), con la quale:

    dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 9, comma 1, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 (Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari), convertito, con modificazioni, nella legge 11 agosto 2014, n. 114, in combinato disposto con l'articolo 23-ter, comma 1, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici), convertito, con modificazioni, nella legge 22 dicembre 2011, n. 214, sollevata, in riferimento all'articolo 81 della Costituzione, dal Consiglio di Stato, sezione quinta;

    dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 9, comma 1, del decreto-legge n. 90 del 2014, come convertito, in combinato disposto con l'articolo 23-ter, comma 1, del decreto-legge n. 201 del 2011, come convertito, sollevate, in riferimento agli articoli 3, 23, 36 e 53 della Costituzione, dal Consiglio di Stato, sezione quinta:

   alla I Commissione (Affari costituzionali).

Trasmissione dalla Corte dei conti.

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 26 maggio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Società per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione (MEFOP) Spa, per l'esercizio 2020, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 569).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla XI Commissione (Lavoro).

Annunzio di progetti di atti
dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 25 maggio 2022, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):

   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'applicazione dell'allegato XI dello statuto e dell'articolo 66-bis dello statuto (COM(2022) 180 final), che è assegnata in sede primaria alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);

   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione da adottare, a nome dell'Unione europea, in sede di Comitato misto SEE riguardo a una modifica del protocollo 31 dell'accordo SEE sulla cooperazione in settori specifici al di fuori delle quattro libertà (Linea di bilancio 07 20 03 01 – Sicurezza sociale) (COM(2022) 218 final), corredata dal relativo allegato (COM(2022) 218 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Piano REPowerEU (COM(2022) 230 final), corredata dai relativi allegati (COM(2022) 230 final – Annexes 1 to 3), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite VIII (Ambiente) e X (Attività produttive);

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Ucraina: assistenza e ricostruzione (COM(2022) 233 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 24 e 26 maggio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Con le predette comunicazioni, il Governo ha inoltre richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Un piano di emergenza per i trasporti (COM(2022) 211 final);

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, alla Banca centrale europea, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Quadro di valutazione UE della giustizia 2022 (COM(2022) 234 final);

   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 per quanto riguarda una misura specifica volta a fornire un sostegno temporaneo eccezionale nell'ambito del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) in risposta all'impatto dell'invasione russa dell'Ucraina (COM(2022) 242 final).

Annunzio di provvedimenti concernenti amministrazioni locali.

  Il Ministero dell'interno, con lettere in data 17 e 18 maggio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 141, comma 6, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, i decreti del Presidente della Repubblica di scioglimento dei consigli comunali di Agropoli (Salerno), Civitella Alfedena (L'Aquila), Pianezza (Torino), Rignano Garganico (Foggia) e Zerbo (Pavia).

  Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERPELLANZE URGENTI

Iniziative normative volte a quantificare l'ammontare dei costi delle spese di notifica e di accertamento delle violazioni del codice della strada – 2-01524

A)

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, per sapere – premesso che:

   l'articolo 201, comma 4, del codice della strada, rubricato «notificazione delle violazioni», dispone che «le spese di accertamento e di notificazione sono poste a carico di chi è tenuto al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria» e, in sostanza, consente di addebitare al trasgressore sia le spese di notifica che quelle di accertamento delle violazioni del codice della strada;

   attualmente, sulla base di quanto disposto dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (delibera n. 469/19/Cons), la tariffa complessiva per le spese di notifica degli atti giudiziari e fissata in modo forfettario in 9,50 euro e comprende i costi delle comunicazioni connesse (can e cad), mentre per le spese di accertamento, allo stato, non esistono criteri oggettivi di quantificazione fissati dal legislatore e ogni ente agisce secondo la sua piena discrezionalità, spesso perpetrando evidenti abusi;

   secondo quanto riferito dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti «dall'analisi di alcune delibere di giunta comunale di vari comuni, emerge che ciascuno, nella parte dedicata alla determinazione di tali spese, include le più svariate e diverse voci, quali: costi di stampa, postalizzazione, costi di acquisto e manutenzione dei palmari per la rilevazione delle infrazioni, manutenzione delle apparecchiature e del software di gestione del servizio, moduli autoimbustanti, redazione delle distinte delle raccomandate, visure alle banche dati della Motorizzazione civile ed altro. In taluni casi, la discrezionalità dei comuni denota come gli stessi sono giunti anche a duplicare varie voci di spesa. Ad esempio, un comune include sia i costi di stampa, sia quelli per cartucce e nastri stampanti. Ne è prova che mentre alcuni comuni ritengono sufficiente quantificare le spese di accertamento in 2,50 euro, vi sono vari comuni che richiedono addirittura 10 euro»;

   sempre secondo l'Autorità garante della concorrenza e del mercato «la discrezionale definizione di tali spese, a livelli talvolta elevati, si traduce in uno sfruttamento della posizione di debolezza del consumatore/cittadino, che è costretto a pagarle per espressa previsione di legge (si confronti l'articolo 201, comma 4, del codice della strada) senza poterne contestare il quantum in alcuna sede» –:

   se il Governo non intenda adottare iniziative volte a recepire l'indicazione della suddetta autorità, secondo la quale «è assolutamente necessario predeterminare normativamente l'ammontare di un costo standard valido per tutti comuni, ispirato a criteri di ragionevolezza, reale correlazione ai costi, trasparenza e non discriminazione degli utenti».
(2-01524) «Baldelli».


Iniziative in relazione alle modalità di erogazione e alla platea dei beneficiari dei contributi previsti dalla legge di bilancio per il 2022 a favore del settore della ceramica artistica e del vetro artistico di Murano – 2-01525

B)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:

   la legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante il «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024», all'articolo 1, comma 701, stabilisce che, al fine di promuovere la tutela e la conservazione delle caratteristiche tecniche e produttive delle produzioni ceramiche, è disposto il rifinanziamento della legge 9 luglio 1990, n. 188, nel limite di spesa di 5 milioni di euro per l'anno 2022, finalizzato all'elaborazione e alla realizzazione di progetti destinati al sostegno e alla valorizzazione dell'attività nel settore della ceramica artistica e tradizionale e della ceramica di qualità;

   all'articolo 1, comma 702, della citata legge n. 234 del 2021 è altresì disposto che, al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalla diffusione del contagio da COVID-19 e dagli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale, nonché di scongiurare il fermo produttivo delle fornaci e, al contempo, tutelare un marchio di eccellenza nel mondo, è istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico un fondo con una dotazione di 5 milioni di euro per l'anno 2022, da destinare alle imprese operanti nel settore della ceramica artistica e del vetro artistico di Murano;

   in riferimento alla misura prevista dal citato comma 701, le modalità attuative disciplinate dal decreto del Ministero dello sviluppo economico del 31 marzo 2022 prevedono che il contributo venga erogato a rimborso di spese già sostenute dalle aziende per i progetti per i quali l'istruttoria si sia conclusa positivamente e sulla base dell'ordine cronologico di ricezione delle domande da parte di Invitalia e nei limiti delle risorse disponibili;

   tale criterio risulta di dubbia efficacia, visto lo stato di grave crisi di liquidità in cui versano attualmente le aziende del comparto della ceramica, che difficilmente saranno nelle condizioni di investire risorse per la realizzazione dei progetti di cui all'articolo 6 del citato decreto del Ministero dello sviluppo economico, correndo inoltre il rischio di non ottenere la concessione e l'erogazione del contributo;

   in attuazione di quanto previsto dal comma 702 sopra richiamato, il decreto del Ministero dello sviluppo economico del 29 marzo 2022, all'articolo 4, specifica che possono beneficiare delle agevolazioni: le imprese operanti nel settore del vetro artistico di Murano (codice Ateco 2007 23.1), con sede operativa nell'isola di Murano (comune di Venezia), nonché le imprese operanti nel settore della ceramica artistica (codice Ateco 2007 23.41), con sede operativa nell'isola di Murano (comune di Venezia);

   la sopra citata misura, il cui beneficio risulta inspiegabilmente circoscritto – per quanto riguardo il settore della ceramica artistica (codice Ateco 2007 23.41) – alle sole aziende con sede operativa nell'isola di Murano, escludendo quelle operanti nel restante territorio nazionale, appare agli interpellanti ancor più irrazionale alla luce dell'aggravarsi dell'emergenza energetica in corso provocata dal conflitto bellico in Ucraina, le cui ricadute stanno gravemente colpendo l'intero settore, che versava da anni in una condizione già estremamente critica e che senza un adeguato intervento da parte dello Stato rischia concretamente il collasso –:

   se il Ministro interpellato, per quanto di competenza, non ritenga – in considerazione delle profonde difficoltà in cui versano le aziende operanti nel comparto della ceramica artistica e tradizionale e della ceramica di qualità, causate dagli effetti della pandemia e aggravate dall'aumento esponenziale dei costi energetici, e al fine di rendere quanto più efficaci le misure richiamate in premessa volte al sostegno e alla valorizzazione dell'attività nel settore in parola – di intraprendere idonee iniziative di carattere normativo finalizzate sia alla modifica delle modalità di erogazione dei contributi in conto capitale di cui all'articolo 1, comma 701, della legge n. 234 del 2021 disciplinate con decreto del Ministero dello sviluppo economico del 31 marzo 2022, sia in merito all'ampliamento della platea dei beneficiari del contributo a fondo perduto di cui all'articolo 1, comma 702, della citata legge n. 234 del 2021 alle aziende con codice Ateco 2007 23.41 operanti su tutto il territorio nazionale.
(2-01525) «Cassese, Masi, Galizia, Maglione, Carbonaro, Gagnarli, Deiana, Cillis, Cadeddu, Rizzo, Parentela, Elisa Tripodi, Martinciglio, Corneli».