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CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 ottobre 2019
259.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 103

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 23 ottobre 2019. — Presidenza del presidente Luigi GALLO. — Intervengono la sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e per il turismo Lorenza Bonaccorsi e il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Giuseppe De Cristofaro.

  La seduta comincia alle 12.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Luigi GALLO, presidente, avverte che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori Pag. 104sia assicurata anche mediante la trasmissione sul circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Ratifica ed esecuzione dello Scambio di lettere tra Repubblica italiana e ICCROM aggiuntivo all'Accordo di Parigi del 27 aprile 1957 e allo Scambio di note del 7 gennaio 1963 sull'istituzione e lo status giuridico del Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali, fatto a Roma il 17 marzo 2017.
C. 2118 Governo, approvata dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Alessandro FUSACCHIA (MISTO-+E-CD), relatore, riferisce che la proposta di legge in esame, d'iniziativa dei senatori Airola ed altri e già approvata dal Senato il 25 settembre scorso, reca l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione dello Scambio di lettere fatto a Roma il 17 marzo 2017 tra l'Italia e il Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali (ICCROM) sull'istituzione e lo status giuridico del Centro medesimo.
  Ricorda che il Centro internazionale di studi per la conservazione e il restauro dei beni culturali (ICCROM) è un'organizzazione intergovernativa, alla quale aderiscono attualmente oltre 130 Stati, che promuove a livello internazionale la conservazione, la tutela e il restauro del patrimonio culturale. L'ICCROM è stato istituito per decisione della IX Conferenza generale dell'UNESCO nel 1956; a seguito della sottoscrizione dell'Accordo di sede tra l'Italia e l'UNESCO nel 1957 – accordo ratificato con la legge 11 giugno 1960, n. 723 – il Centro ha stabilito la propria sede a Roma nel 1959 ed è attualmente ospitato presso un'ala del complesso monumentale di San Michele a Ripa. L'organico è composto da 35 dipendenti, di cui 14 di nazionalità italiana.
  Precisa che, in base all'articolo 11 dell'Accordo di sede attualmente vigente, i funzionari dell'ICCROM, con esclusione di quelli di nazionalità italiana o di coloro che avevano residenza abituale in Italia prima dell'istituzione del Centro, godono dell'esenzione dalle imposte sugli emolumenti e sulle indennità versate a titolo di remunerazione dall'Organizzazione. Lo scambio di lettere tra Governo italiano ed ICCROM – di cui la legge in esame autorizza la ratifica – reca la modifica dell'articolo 11 dell'Accordo finalizzata in primo luogo ad estendere a tutti i funzionari del Centro, quale ne sia la nazionalità, l'immunità per gli atti compiuti nell'esercizio delle loro funzioni. Inoltre si prevede che il Governo italiano riconosca al Direttore ed ai vice Direttori del Centro il medesimo lo stesso trattamento riconosciuto ai membri delle rappresentanze diplomatiche in Italia. Infine è previsto che tutti i funzionari (quindi anche i funzionari italiani) godano dell'esenzione da ogni imposta su ogni somma loro versata dal Centro a titolo di remunerazione.
  Ricorda, ancora, che la Convenzione del 1947 sui privilegi e le immunità degli istituti specializzati delle Nazioni Unite – principale fonte normativa a livello multilaterale in questo settore – prevede che tutti i funzionari delle agenzie delle Nazioni Unite debbano beneficiare dell'esenzione fiscale dalle imposte dirette sulle remunerazioni, senza distinzioni basate sulla nazionalità. Sottolinea che un regime simile si applica ai funzionari dell'Unione europea e che la ratio dietro queste esenzioni ha a che vedere con la necessità di garantire indipendenza e autonomia a questi funzionari internazionali/europei nell'esercizio delle loro funzioni e soprattutto con il fatto che è solo incidentale che l'organizzazione abbia sede in Italia e che, sebbene sia positivo per il nostro paese, avrebbe potuto essere in qualsiasi altro Paese. Si tratta quindi di lavoratori internazionali, anche quando sono di nazionalità italiana, che non rispondono allo Stato italiano. A riprova di ciò, per compensare Pag. 105la differenza di trattamento fiscale per i funzionari italiani, l'Organizzazione procede ogni anno ad un rimborso delle tasse da questi versate allo Stato italiano in relazione al salario percepito dall'ICCROM. Tuttavia, per l'ICCROM, il costo di tale rimborso ai dipendenti italiani è divenuto più elevato del contributo annuale italiano all'Organizzazione. Pertanto, l'Assemblea generale degli Stati membri dell'ICCROM ha approvato una mozione con cui il Direttore generale dell'ICCROM è stato invitato ad avviare un negoziato con il Governo italiano per consentire l'esenzione dei dipendenti italiani dalla tassazione nazionale, in applicazione della Convenzione del 1947 sui privilegi e le immunità degli istituti specializzati delle Nazioni Unite. Per inciso, questo già avviene per i funzionari della FAO, del Programma alimentare mondiale (PAM), dell'IFAD; del Centro internazionale di formazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro; a quelli impiegati nella base logistica delle Nazioni Unite di Brindisi; dello United Nations System Staff College (UNSSC); dell'Organizzazione mondiale della sanità e del World Water Assessment Programme dell'UNESCO, con sede a Perugia.
  Evidenzia che la proposta di legge di ratifica in esame prevede una modifica dell'Accordo di sede in base alla quale il Governo italiano si impegna a pagare con un unico versamento una tantum la somma di 1 milione di euro a saldo totale delle somme dovute dallo Stato italiano per la manutenzione della sede dell'ICCROM, secondo quanto statuito dall'articolo 2 dell'Accordo di Parigi del 27 aprile 1957.
  Passando al contenuto della proposta di legge, ricorda che essa si compone di 4 articoli: gli articoli 1 e 2 contengono l'autorizzazione alla ratifica degli Accordi e l'ordine di esecuzione. L'articolo 3 reca la norma di copertura finanziaria, autorizzando la spesa di un milione di euro per l'anno 2019 e valutando un onere di 300.000 euro annui a decorrere dall'anno 2019. Il comma 3 autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. L'articolo 4 prevede l'entrata in vigore della legge il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
  Conclude esprimendo l'avviso che sarebbe opportuno e utile che la Commissione cultura avviasse rapporti di collaborazione con il Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali, anche per valorizzarne le potenzialità e per cogliere le opportunità che il suo lavoro offre per promuovere la cultura italiana all'estero. Formula infine una proposta di parere favorevole.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), concordando con il deputato Fusacchia, di cui condivide le riflessioni in merito all'opportunità di incrementare la collaborazione con l'ICCROM, sottolinea che, nell'ambito del lavoro di diplomazia culturale cui il Governo si sta dedicando, il provvedimento in esame costituisce un tassello significativo. Preannuncia quindi il voto favorevole del Partito democratico.

  La sottosegretaria Lorenza BONACCORSI dichiara di condividere le riflessioni e valutazioni dei deputati Fusacchia e Piccoli Nardelli.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 12.25.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 23 ottobre 2019. — Presidenza del presidente Luigi GALLO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Giuseppe De Cristofaro.

  La seduta comincia alle 12.25.

Pag. 106

7-00192 Nitti: Sul potenziamento delle biblioteche dei conservatori e degli archivi dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00045).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata, da ultimo, nella seduta del 16 ottobre 2019.

  Luigi GALLO, presidente, ricorda che nella precedente seduta il deputato Nitti ha proposto un nuovo testo della risoluzione e che il rappresentante del Governo si è riservato di pronunciarsi su di esso successivamente.

  Il sottosegretario Giuseppe DE CRISTOFARO, premesso che il Governo condivide la risoluzione nell'impostazione complessiva, invita il relatore a valutare la possibilità di modificare il testo da ultimo proposto nel senso di precisare, in primo luogo, che l'attuazione degli impegni di cui alle lettere a), b) e c) è subordinata al vincolo delle risorse finanziarie disponibili; e, in secondo luogo, di riformulare l'impegno di cui alla lettera d) nei termini seguenti: «a valutare la possibilità di porre in essere tutte le iniziative e/o a promuovere gli accordi inter-istituzionali di collaborazione che si rendano opportuni per assicurare a ciascun ISSM il servizio attraverso la presenza di un docente di bibliografia e biblioteconomia musicale (CODM/01) che svolga, come già riconosciuto in termini di competenze qualificate dalle declaratorie (DM n. 90/2009), la funzione di responsabile scientifico e culturale e di almeno un addetto alla sorveglianza; nonché a valutare la possibilità di porre in essere tutte le iniziative anche normative che si rendano opportune per destinare inoltre per ciascun polo di interesse particolarmente rilevante anche un assistente di biblioteca e un funzionario di biblioteca in possesso del diploma di laurea magistrale/specialistica in musicologia e beni musicali (LM-45) o del diploma accademico di secondo livello in discipline storiche, critiche e analitiche della musica (DCSL-69), e in ogni caso valutando l'opportunità che si possa prevedere eventualmente, a livello di rete territoriale, di individuare una figura di bibliotecario specializzato in musicologia e beni musicali (LM-45) o in discipline storiche, critiche e analitiche della musica (DCSL-69), auspicabilmente già in forze presso un ISSM del territorio, che assicuri il corretto trattamento dei fondi musicali presenti nell'istituto di afferenza e offra esperienza e competenza specialistica agli altri istituti titolari di fondi musicali presenti sul territorio, in attuazione degli accordi inter-istituzionali sopra indicati».

  Michele NITTI (M5S), ritenendo che le modifiche suggerite dal rappresentante del Governo possano essere accolte, sia perché recepiscono osservazioni emerse in seno al dibattito in Commissione, sia perché non modificano l'impostazione generale della risoluzione, riformula quest'ultima nei termini di cui all'allegato (vedi allegato). Sottolinea quindi ancora una volta che la risoluzione mira a risolvere problemi che hanno ormai carattere di emergenza e che è quindi prioritario intervenire per provvedere. Riferisce, in proposito, a titolo di ulteriore esempio, la difficile situazione dell'organico dell'Ufficio ricerca fondi musicali della Biblioteca Braidense di Milano, dove è imminente il pensionamento dell'ultima unità di personale in possesso delle competenze specifiche necessarie per svolgere il ruolo di bibliotecario musicale.

  Ketty FOGLIANI (LEGA), alla luce delle modifiche proposte dal Governo, chiede che la discussione sia rinviata, per consentire ai gruppi di valutare con ponderazione il nuovo testo proposto.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), dopo aver sottolineato l'urgenza, già evidenziata dal relatore, dell'intervento chiesto con la risoluzione e aver espresso l'avviso che le modifiche introdotte al testo non incidano sull'impostazione generale della risoluzione, già discussa nelle precedenti sedute, limitandosi ad attenuare la forza di qualche richiesta, chiede che l'esame non venga ulteriormente Pag. 107rinviato, essendo necessario mandare al più presto un segnale di attenzione a un settore in evidente difficoltà.

  Paolo LATTANZIO (M5S) concorda con la deputata Piccoli Nardelli.

  Gabriele TOCCAFONDI (IV) concorda con la richiesta di procedere al voto nella seduta di oggi.

  Luigi GALLO, presidente, preso atto che i gruppi di maggioranza insistono perché si proceda alla votazione nella seduta di oggi, sospende brevemente la seduta per dare modo al gruppo della Lega di valutare il nuovo testo proposto dal Governo.

  La seduta, sospesa alle 12.30, è ripresa alle 12.35.

  Ketty FOGLIANI (LEGA), dopo aver rilevato che nel nuovo testo della risoluzione non sono state accolte tutte le istanze da lei formulate nel corso del dibattito, preannuncia l'astensione del gruppo della Lega dalla votazione.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la risoluzione in titolo nel nuovo testo di cui all'allegato (vedi allegato).

  La seduta termina alle 12.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 23 ottobre 2019.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.45 alle 13.15.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 23 ottobre 2019. — Presidenza del presidente Luigi GALLO.

  La seduta comincia alle 13.45.

Indagine conoscitiva in materia di innovazione didattica.
Audizione di dirigenti scolastici dell'Istituto comprensivo statale 12 di Bologna, dell'Istituto comprensivo di Pontecagnano S. Antonio (Salerno), dell'Istituto comprensivo di Santa Marina Policastro (Salerno) e dell'IISS Ernesto Ascione di Palermo.
(Svolgimento e conclusione).

  Luigi GALLO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

  Intervengono, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Luigi GALLO, presidente, Alessandro FUSACCHIA (MISTO-+E-CD), Vittoria CASA (M5S), Virginia VILLANI (M5S) e Lucia CIAMPI (PD).

  Maria DE BIASE, Istituto comprensivo di Santa Marina Policastro (Salerno), Angelina MALANGONE, Istituto comprensivo di Pontecagnano S. Antonio (Salerno), Rosaria INGUANTA, IISS Ernesto Ascione di Palermo, e Filomena MASSARO, Istituto comprensivo statale 12 di Bologna, rispondono ai quesiti posti dai deputati e rendono ulteriori precisazioni.

  Luigi GALLO, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

Audizione, in qualità di esperti, di Mario Caligiuri, professore ordinario di pedagogia della comunicazione, Paolo Gheda, professore aggregato di storia contemporanea, Maria Buccolo, dottore di ricerca in progettazione e valutazione dei processi formativi, Lorenza Orlandini, esperta di service learning, e Francesca Scafuto, dottore di ricerca in psicologia della salute.
(Svolgimento e conclusione).

  Luigi GALLO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna Pag. 108sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce quindi l'audizione.

  Mario CALIGIURI, professore ordinario di pedagogia della comunicazione, Paolo GHEDA, professore aggregato di storia contemporanea, Maria BUCCOLO, dottoressa di ricerca in progettazione e valutazione dei processi formativi, Lorenza ORLANDINI, esperta di service learning e Francesca SCAFUTO, dottoressa di ricerca in psicologia della salute, svolgono relazioni sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni, le deputate Vittoria CASA (M5S) e Lucia CIAMPI (PD).

  Mario CALIGIURI, professore ordinario di pedagogia della comunicazione, Paolo GHEDA, professore aggregato di storia contemporanea, Maria BUCCOLO, dottoressa di ricerca in progettazione e valutazione dei processi formativi, Lorenza ORLANDINI, esperta di service learning e Francesca SCAFUTO, dottoressa di ricerca in psicologia della salute, rispondono ai quesiti posti dai deputati e rendono ulteriori precisazioni.

  Luigi GALLO, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 16.10.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 255 del 16 ottobre 2019, a pagina 76, seconda colonna, quarantaseiesima riga, dopo le parole: «dei dirigenti scolastici» sono aggiunte le seguenti: «, che è affrontato dalla proposta di legge C. 1114 Villani»; e a pagina 77, prima colonna, sesta riga, dopo le parole «dalla proposta di legge C. 1217 Ciampi, di cui è cofirmataria», sono aggiunte le seguenti: «oltre che dalla proposta di legge C. 1114 Villani».

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