La Camera dei deputati, con apposite deliberazioni dell'Ufficio di Presidenza del 2013, ha approvato una specifica disciplina in materia di cosiddetto "diritto all'oblio", sulla base della quale i cittadini citati in atti parlamentari possono chiedere, ove ricorrano i presupposti stabiliti dalla suddetta disciplina, la "deindicizzazione" delle pagine web recanti tali atti parlamentari, pubblicate nel sito internet della Camera.
La deindicizzazione di un atto parlamentare consiste nel fare in modo che tale atto (o parte di esso) non sia evidenziato dai principali motori di ricerca, fermo restando che l'atto medesimo rimane reperibile nel sito istituzionale della Camera dei deputati.
Le istanze di deindicizzazione di atti parlamentari ai sensi della disciplina sopra indicata devono essere indirizzate al Presidente della Camera dei deputati e spedite, mediante lettera raccomandata, al seguente indirizzo: Camera dei deputati - Avvocatura; piazza del Parlamento n. 24 - 00186 ROMA.
Possono essere altresì inviate via e-mail, purché da una casella di posta elettronica certificata, al seguente indirizzo: avvocatura@certcamera.it (*).
L'istanza deve contenere l'indicazione specifica dell'atto parlamentare al quale si riferisce e l'illustrazione dei motivi per i quali se ne chiede la deindicizzazione.
Alla richiesta occorre allegare copia del documento di identità del richiedente e dell'eventuale documentazione ritenuta utile ai fini della valutazione.
Qualora la richiesta sia trasmessa da un procuratore appositamente nominato, è necessario allegare altresì la copia della procura speciale.
(*) Salvo diversa indicazione, le comunicazioni inerenti le istanze saranno trasmesse all'indirizzo indicato come "mittente" nella raccomandata ovvero alla casella PEC utilizzata per l'inoltro.