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Resoconto dell'Assemblea

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XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Mercoledì 5 febbraio 2020

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 5 febbraio 2020.

  Amitrano, Ascani, Azzolina, Battelli, Bazzaro, Benvenuto, Boccia, Bonafede, Claudio Borghi, Boschi, Brescia, Buffagni, Businarolo, Cancelleri, Carfagna, Castelli, Cirielli, Colletti, Colucci, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, De Micheli, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Dieni, Ferraresi, Gregorio Fontana, Fraccaro, Franceschini, Frusone, Gallinella, Gallo, Gebhard, Gelmini, Giaccone, Giachetti, Giorgis, Grande, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Iovino, L'Abbate, Liuzzi, Lorefice, Losacco, Lupi, Maggioni, Maniero, Marrocco, Mauri, Molinari, Morani, Morassut, Morelli, Orrico, Parolo, Rampelli, Rizzo, Rosato, Ruocco, Paolo Russo, Saltamartini, Scalfarotto, Schullian, Scoma, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spadoni, Speranza, Tasso, Tofalo, Traversi, Vignaroli, Villarosa, Raffaele Volpi, Zoffili.

(Alla ripresa pomeridiana della seduta).

  Amitrano, Ascani, Azzolina, Battelli, Bazzaro, Benvenuto, Boccia, Bonafede, Claudio Borghi, Boschi, Brescia, Buffagni, Businarolo, Cancelleri, Carfagna, Castelli, Cirielli, Colletti, Colucci, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, De Micheli, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Dieni, Ferraresi, Gregorio Fontana, Fraccaro, Franceschini, Frusone, Gallinella, Gallo, Gebhard, Gelmini, Giaccone, Giachetti, Giorgis, Grande, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Iovino, L'Abbate, Liuzzi, Lorefice, Losacco, Lupi, Maggioni, Maniero, Marrocco, Mauri, Molinari, Morani, Morassut, Morelli, Orrico, Parolo, Rampelli, Rizzo, Rosato, Ruocco, Paolo Russo, Saltamartini, Scalfarotto, Schullian, Scoma, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spadoni, Speranza, Tasso, Tofalo, Traversi, Vignaroli, Villarosa, Raffaele Volpi, Zoffili.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 4 febbraio 2020 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   BARBUTO ed altri: «Istituzione di un fondo per il finanziamento di agevolazioni relative all'acquisto di titoli di viaggio in favore dei pazienti diretti a istituti di cura per il trattamento di gravi malattie» (2364);
   CURRÒ ed altri: «Modifiche agli articoli 2 della legge 7 marzo 1996, n. 108, e 19 della legge 28 dicembre 2005, n. 262, in materia di rilevazione dei tassi di interesse e di determinazione del tasso usurario» (2365);
   PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE MELONI ed altri: «Modifiche agli articoli 67 e 92 della Costituzione, concernenti l'introduzione dei princìpi di coerenza e lealtà elettorale nella formazione delle alleanze di Governo nonché del vincolo di mandato elettorale per i partiti e i gruppi politici organizzati» (2366).

  Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge FRASSINETTI ed altri: «Istituzione del Giorno del ricordo della strage dei piccoli martiri di Gorla» (1278) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Butti.

  La proposta di legge DEIDDA ed altri: «Modifica degli articoli 2, 3 e 4 della legge 4 luglio 2005, n. 123, recante norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia» (1444) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Butti.

  La proposta di legge LUCA DE CARLO ed altri: «Delega al Governo per l'istituzione di un corpo specialistico di polizia ambientale a ordinamento civile» (1610) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Butti.

  La proposta di legge MOLLICONE ed altri: «Modifica all'articolo 3 del decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 novembre 2001, n. 410, in materia di tutela dei conduttori che versano in condizioni economiche disagiate, nei casi di dismissione di immobili pubblici» (1748) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Butti.

  La proposta di legge DEIDDA ed altri: «Modifiche alla legge 29 maggio 1985, n. 294, in materia di indennità per il personale specializzato impiegato in attività di rimozione, disinnesco o distruzione di ordigni esplosivi» (1808) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Butti.

  La proposta di legge MOLLICONE ed altri: «Modifica all'articolo 15 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, in materia di detraibilità delle spese sostenute per l'acquisto di beni e servizi culturali» (1905) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Butti.

  La proposta di legge MAGI ed altri: «Modifica all'articolo 73 e introduzione dell'articolo 73-bis del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e altre disposizioni in materia di riduzione della pena per la produzione, l'acquisto e la cessione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope nei casi di lieve entità» (2307) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Benedetti.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
   I Commissione (Affari costituzionali):
  PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE BELLUCCI ed altri: «Modifica dell'articolo 3 della Costituzione in materia di riconoscimento del diritto alla felicità» (2321).
   II Commissione (Giustizia):
  MELONI ed altri: «Modifiche al decreto legislativo 13 luglio 2017, n. 116, in materia di ordinamento e indennità della magistratura onoraria e di responsabilità disciplinare dei suoi componenti» (2183) Parere delle Commissioni I, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), VII e XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale).
   III Commissione (Affari esteri):
  S. 1376. – «Ratifica ed esecuzione della Convenzione istitutiva dell'osservatorio Square Kilometre Array, con Allegati, fatta a Roma il 12 marzo 2019» (approvato dal Senato) (2360) Parere delle Commissioni I, II, V, VII, VIII e X.
   VI Commissione (Finanze):
  CABRAS ed altri: «Istituzione dei certificati di compensazione fiscale» (2075) Parere delle Commissioni I, V e XIV.
   VII Commissione (Cultura):
  LAZZARINI ed altri: «Istituzione del concorso nazionale per il miglior presepe dell'anno nelle scuole di ogni ordine e grado» (2133) Parere delle Commissioni I e V.
   XI Commissione (Lavoro):
  DE LORENZO ed altri: «Disposizioni in materia di registrazione e di rappresentatività delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle associazioni dei datori di lavoro, di costituzione delle rappresentanze sindacali e di contrattazione collettiva, in attuazione dell'articolo 39 della Costituzione» (2198) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), V, VI, X e XIII.
   XII Commissione (Affari sociali):
  MAMMÌ ed altri: «Istituzione della figura professionale dell'infermiere di famiglia e di comunità» (2021) Parere delle Commissioni I, II, V, VII, XI, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
  XIII Commissione (Agricoltura):
  CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO: «Misure di prevenzione dei danni provocati dai grandi carnivori e di contenimento delle popolazioni in esubero rispetto alla sopportabilità del territorio e alla loro compatibilità con le attività antropiche» (2316) Parere delle Commissioni I, V, VIII, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
   Commissioni riunite V (Bilancio) e VI (Finanze):
  PORCHIETTO ed altri: «Misure per il contrasto della dispersione del patrimonio industriale e produttivo nazionale e delega al Governo per l'integrazione della disciplina in materia di poteri speciali sugli assetti societari nei settori di rilevanza strategica» (1690) Parere delle Commissioni I, II, IV, VII, IX, X, XI, XIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissione dal Presidente del Senato.

  Il Presidente del Senato, con lettera in data 9 gennaio 2020, ha comunicato che la 9a Commissione (Agricoltura) del Senato ha approvato, ai sensi dell'articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento del Senato, una risoluzione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1306/2013 per quanto riguarda la disciplina finanziaria a decorrere dall'esercizio finanziario 2021 e il regolamento (UE) n. 1307/2013 per quanto riguarda la flessibilità tra i pilastri per l'anno civile 2020 (COM(2019) 580 final) (atto Senato Doc. XVIII, n. 18).

  Questa risoluzione è trasmessa alla XIII Commissione (Agricoltura).

Trasmissione dal Ministro per i rapporti con il Parlamento.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 28 gennaio 2020, ha comunicato, ai sensi dell'articolo 9-bis, comma 7, della legge 21 giugno 1986, n. 317, concernente la procedura d'informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell'informazione, che il Governo ha attivato la predetta procedura in ordine al progetto di regola tecnica recante schema di regolamento per la disciplina delle smart road e delle sperimentazioni di veicoli automatici e connessi.

  Questa comunicazione è trasmessa alla IX Commissione (Trasporti).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 21 e 23 gennaio 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.
  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
  Con la predetta comunicazione, il Governo ha altresì richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Un'Europa sociale forte per transizioni giuste (COM(2020) 14 final);
   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione da adottare, a nome dell'Unione europea, in occasione della sessantatreesima sessione della commissione Stupefacenti sull'aggiunta di sostanze all'elenco nella tabella I della convenzione delle Nazioni Unite contro il traffico illecito di stupefacenti e di sostanze psicotrope (COM(2020) 17 final);
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Piano di investimenti per un'Europa sostenibile – Piano di investimenti del Green Deal europeo (COM(2020) 21 final);
   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il Fondo per una transizione giusta (COM(2020) 22 final);
   Proposta modificata di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo e migrazione, al Fondo per la Sicurezza interna e allo Strumento per la gestione delle frontiere e i visti (COM(2020) 23 final);
   Proposta di decisione del Consiglio che modifica la decisione (UE) 2019/274 relativa alla firma, a nome dell'Unione europea e della Comunità europea dell'energia atomica, dell'accordo sul recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall'Unione europea e dalla Comunità europea dell'energia atomica (COM(2020) 28 final).

Trasmissione dalla Regione Veneto.

  Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto, con lettera in data 8 gennaio 2020, ha trasmesso il testo di una risoluzione, approvata dal medesimo Consiglio il 18 dicembre 2019, concernente indirizzi relativi alla partecipazione della Regione Veneto alla fase ascendente e discendente del diritto dell'Unione europea (sessione europea 2019).

  Questo documento è trasmesso alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Comunicazione di nomine ministeriali.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettere in data 17 e 19 dicembre 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le seguenti comunicazioni concernenti il conferimento, ai sensi del comma 4 del medesimo articolo 19, di incarichi di livello dirigenziale generale, che sono trasmesse alla I Commissione (Affari costituzionali), nonché alle Commissioni sottoindicate:
   alla I Commissione (Affari costituzionali) le comunicazioni concernenti i seguenti incarichi nell'ambito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali:
    alla dottoressa Tatiana Esposito, l'incarico di direttore della Direzione generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione;
   alla VII Commissione (Cultura) le comunicazioni concernenti i seguenti incarichi nell'ambito del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo:
    al dottor James Bradburne, l'incarico di direttore della Pinacoteca di Brera;
alla dottoressa Daniela Porro, l'incarico di direttore della Soprintendenza speciale Archeologia belle arti e paesaggio di Roma;
   alla XI Commissione (Lavoro) le comunicazioni concernenti i seguenti incarichi nell'ambito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali:
    alla dottoressa Daniela Carlà, l'incarico di livello dirigenziale generale di componente effettivo, con funzioni di Presidente, del collegio dei sindaci dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni (INAIL);
    al dottor Danilo Giovanni Festa, l'incarico di livello dirigenziale generale di componente effettivo del collegio dei sindaci dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni (INAIL);
    al dottor Ugo Menziani, l'incarico di livello dirigenziale generale di componente effettivo del collegio dei sindaci dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni (INAIL).

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 17 dicembre 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la seguente comunicazione concernente la revoca dell'incarico di livello dirigenziale generale, conferito alla dottoressa Valeria Vaccaro, di consulenza, studio e ricerca, nell'ambito degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'economia e delle finanze.

  Questa comunicazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla V Commissione (Bilancio).

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettere in data 24 dicembre 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le seguenti comunicazioni concernenti il conferimento, ai sensi dei commi 4 e 10 del medesimo articolo 19, di incarichi di livello dirigenziale generale, che sono trasmesse alla I Commissione (Affari costituzionali), nonché alle Commissioni sottoindicate:

   alla III Commissione (Affari esteri) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale:
    al dottor Sergio Ferdinandi, l'incarico di consigliere ministeriale per consulenza, ricerca, studio e coordinamento in materia giuridica, amministrativa e di bilancio presso la Direzione generale per le risorse e l'innovazione;
   alla V Commissione (Bilancio) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero dell'economia e delle finanze:
    al dottor Pasqualino Castaldi, l'incarico di ispettore generale capo dell'Ispettorato generale per gli ordinamenti del personale e l'analisi dei costi del lavoro pubblico, nell'ambito del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;
   alla VII Commissione (Cultura) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo:
    al dottor Eike Schmidt, l'incarico di direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze.

Richiesta di parere parlamentare su proposta di nomina.

  Il Ministro per i beni e per le attività culturali e per il turismo, con lettera in data 31 gennaio 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 29 gennaio 1998, n. 19, la richiesta di parere parlamentare sulla proposta di nomina di Roberto Cicutto a presidente della Fondazione La Biennale di Venezia (44).

  Questa richiesta è assegnata, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del Regolamento, alla VII Commissione (Cultura).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

MOZIONE ZOFFILI, DELMASTRO DELLE VEDOVE, FITZGERALD NISSOLI, CABRAS, SCHIRÒ, UNGARO, FORNARO, LUPI ED ALTRI N. 1-00239 CONCERNENTE INIZIATIVE PER LA PROMOZIONE E L'UTILIZZO DEI PORTALI INTERNET E DELLE APPLICAZIONI DIGITALI DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE DEDICATI ALL'ASSISTENZA AI CITTADINI ITALIANI CHE SI TROVANO ALL'ESTERO

Mozione

   La Camera,
   premesso che:
    il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale è dotato di un'unità di crisi dedicata in modo specifico all'assistenza degli italiani che si trovano all'estero in situazioni di grave emergenza, quali attentati terroristici, calamità naturali, gravi tensioni socio-politiche e pandemie, oltre ad altre importanti funzioni;
    la tecnologia ha ovviamente permesso alla stessa di essere molto più efficace e raggiungere le regioni più remote del mondo per prevenire situazioni di crisi o pianificare interventi di soccorso, al fine di tutelare gli interessi degli italiani;
    il portale « ViaggiareSicuri.it» riporta profili continuamente aggiornati di tutti i Paesi (informazioni generali, sicurezza, situazione sanitaria, cautele da adottare, mobilità ed altro) e il sito « Dovesiamonelmondo.it» consente a chi viaggia di segnalare il proprio itinerario e i propri riferimenti, in modo da permettere all'unità di crisi di pianificare in modo efficace e accurato eventuali interventi;
    molti concittadini stipulano polizze assicurative, in particolare quando si recano in zone sensibili o in Paesi dove è obbligatoria tale copertura: è pertanto fondamentale che gli estremi di tali polizze siano tempestivamente disponibili;
    da fine giugno 2019 è disponibile la versione aggiornata dell'applicazione informatica consultabile su smartphone e tablet, per la quale è richiesta una semplice registrazione: tale strumento agile e di facile consultazione integra tutti servizi dei due portali e, tra l'altro, consente ai viaggiatori di geolocalizzarsi e ricevere notifiche durante i transiti nelle aree più a rischio, permettendo contestualmente di comunicare in tempo reale la propria condizione durante una fase di crisi;
    la sala operativa dell'unità è aperta 24 ore al giorno e fornisce anche una « crisis room virtuale» per il coordinamento in tempo reale con l'ambasciata coinvolta, nel caso di una situazione di emergenza;
    il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale è impegnato a far conoscere a quanti più cittadini possibile l'attivazione di questa applicazione e le sue potenzialità, che, in un mondo di crisi non prevedibili e di sconvolgimenti climatici, permette agli italiani che viaggiano per qualsiasi motivo – ad esempio studio, lavoro, vacanze e salute – di essere sempre informati e prontamente soccorsi e assistiti attraverso strumenti di uso comune come smartphone e tablet,

impegna il Governo:

1) a continuare a promuovere e incentivare ulteriormente la campagna istituzionale di sensibilizzazione con tutti i mezzi utili e necessari, anche attraverso iniziative di comunicazione istituzionale, quali quelle coordinate dal dipartimento editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri sui principali organi di stampa e televisivi, e utilizzando i canali web e social del Governo e di tutte le istituzioni di riferimento, ad esempio Polizia di Stato-sezione passaporti;

2) ad avviare, in particolare, una mirata campagna informativa mediante apposito materiale elaborato dall'unità di crisi (poster, volantini, video istituzionale ed altro), iniziative nelle scuole superiori e università e in tutte le sedi diplomatiche italiane;

3) a valutare la possibilità di avviare, tenuto conto della necessità di adeguarsi agli standard internazionali in materia, le procedure per apporre uno specifico riferimento scritto sui nuovi passaporti comprensivo della frase: «Registra qui il tuo viaggio: www.dovesiamonelmondo.it» e, altresì, di ricorrere eventualmente anche ad accordi specifici con i gestori telefonici e le piattaforme on line, circa l'importanza e l'utilità di registrarsi sul sito web del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale attraverso l'apposita applicazione di cui in premessa, prevedendo un'apposita sezione dell'applicazione nella quale i concittadini possano indicare gli estremi delle polizze assicurative stipulate in previsione del viaggio.
(1-00239)
(Nuova formulazione) «Zoffili, Delmastro Delle Vedove, Fitzgerald Nissoli, Cabras, Schirò, Ungaro, Fornaro, Lupi, Formentini, Coin, Comencini, Grimoldi, Ribolla, Di San Martino Lorenzato Di Ivrea, Giglio Vigna, Caffaratto, Billi, Valentini, Siragusa, Sabrina De Carlo, Carè, Baldini, La Marca».


DISEGNO DI LEGGE: RATIFICA ED ESECUZIONE DEI SEGUENTI TRATTATI: A) TRATTATO DI ESTRADIZIONE TRA LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA DI COLOMBIA, FATTO A ROMA IL 16 DICEMBRE 2016; B) TRATTATO TRA LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA DI COLOMBIA DI ASSISTENZA GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE, FATTO A ROMA IL 16 DICEMBRE 2016; C) TRATTATO TRA LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA DI COLOMBIA SUL TRASFERIMENTO DELLE PERSONE CONDANNATE, FATTO A ROMA IL 16 DICEMBRE 2016 (A.C. 1941-A)

A.C. 1941-A – Parere della V Commissione

PARERE DELLA V COMMISSIONE SUL TESTO DEL PROVVEDIMENTO

  Sul testo del provvedimento in oggetto:

PARERE FAVOREVOLE

A.C. 1941-A – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

  1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare i seguenti trattati:
   a) Trattato di estradizione tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Colombia, fatto a Roma il 16 dicembre 2016;
   b) Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Colombia di assistenza giudiziaria in materia penale, fatto a Roma il 16 dicembre 2016;
   c) Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Colombia sul trasferimento delle persone condannate, fatto a Roma il 16 dicembre 2016.

A.C. 1941-A – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

  1. Piena ed intera esecuzione è data ai Trattati di cui all'articolo 1, a decorrere dalla data della loro entrata in vigore, in conformità a quanto disposto, rispettivamente, dall'articolo 23 del Trattato di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a), della presente legge, dall'articolo 29 del Trattato di cui all'articolo 1, comma 1, lettera b), della presente legge e dall'articolo 20 del Trattato di cui all'articolo 1, comma 1, lettera c), della presente legge.

A.C. 1941-A – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE

Art. 3.
(Copertura finanziaria)

  1. Agli oneri derivanti dalle spese di missione di cui gli articoli 14, 17 e 19 del Trattato di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a), della presente legge, valutati in euro 30.261 annui a decorrere dall'anno 2020, e dalle rimanenti spese di cui agli articoli 8 e 9, pari a euro 4.000 annui a decorrere dall'anno 2020, agli oneri derivanti dalle spese di missione di cui agli articoli 10, 11, 15, 17, 21, 23, 24 e 26 del Trattato di cui all'articolo 1, comma 1, lettera b), della presente legge, valutati in euro 124.330 annui a decorrere dall'anno 2020, e dalle rimanenti spese di cui agli articoli 6, 12, 15 e 22, pari a euro 17.200 annui a decorrere dall'anno 2020, nonché agli oneri derivanti dalle spese di missione di cui agli articoli 9 e 17 del Trattato di cui all'articolo 1, comma 1, lettera c), della presente legge, valutati in euro 20.261 annui a decorrere dall'anno 2020, e dalle rimanenti spese di cui agli articoli 6 e 15, pari a euro 4.000 annui a decorrere dall'anno 2020, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2020-2022, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2020, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
  2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

A.C. 1941-A – Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 4.
(Clausola di invarianza finanziaria)

  1. Agli eventuali oneri derivanti dall'articolo 22, paragrafo 2, del Trattato di cui all'articolo 1, comma 1, lettera b), si farà fronte con apposito provvedimento legislativo.

A.C. 1941-A – Articolo 5

ARTICOLO 5 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 5.
(Entrata in vigore)

  1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

DISEGNO DI LEGGE: RATIFICA ED ESECUZIONE DELLA CONVENZIONE TRA LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA ORIENTALE DELL'URUGUAY PER ELIMINARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI IN MATERIA DI IMPOSTE SUL REDDITO E PER PREVENIRE LE EVASIONI E LE ELUSIONI FISCALI, CON PROTOCOLLO, FATTA A MONTEVIDEO IL 1o MARZO 2019 (A.C. 1962-A)

A.C. 1962-A – Parere della V Commissione

PARERE DELLA V COMMISSIONE SUL TESTO DEL PROVVEDIMENTO

  Sul testo del provvedimento in oggetto:

PARERE FAVOREVOLE

A.C. 1962-A – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

  1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare la Convenzione tra la Repubblica italiana e la Repubblica orientale dell'Uruguay per eliminare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni e le elusioni fiscali, con Protocollo, fatta a Montevideo il 1o marzo 2019.

A.C. 1962-A – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

  1. Piena ed intera esecuzione è data alla Convenzione di cui all'articolo 1, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo 29 della Convenzione stessa.

A.C. 1962-A – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE

Art. 3.
(Copertura finanziaria)

  1. Alle minori entrate derivanti dall'attuazione della presente legge, valutate in euro 67.000 annui a decorrere dall'anno 2021, si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni, per gli anni 2021 e 2022, dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2020-2022, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2020, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
  2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

A.C. 1962-A – Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 4.
(Entrata in vigore)

  1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

DISEGNO DI LEGGE: RATIFICA ED ESECUZIONE DELLA CONVENZIONE TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA DI COLOMBIA PER ELIMINARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI IN MATERIA DI IMPOSTE SUL REDDITO E PER PREVENIRE LE EVASIONI E LE ELUSIONI FISCALI, CON PROTOCOLLO, FATTA A ROMA IL 26 GENNAIO 2018 (A.C. 1769)

A.C. 1769 – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

  1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare la Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Colombia per eliminare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni e le elusioni fiscali, con Protocollo, fatta a Roma il 26 gennaio 2018.

A.C. 1769 – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

  1. Piena ed intera esecuzione è data alla Convenzione di cui all'articolo 1, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo 30 della Convenzione stessa.

A.C. 1769 – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 3.
(Entrata in vigore)

  1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

DISEGNO DI LEGGE: RATIFICA ED ESECUZIONE DELL'ACCORDO TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA DEMOCRATICA FEDERALE DI ETIOPIA SULLA COOPERAZIONE NEL SETTORE DELLA DIFESA, FATTO AD ADDIS ABEBA IL 10 APRILE 2019 (A.C. 1999-A)

A.C. 1999-A – Parere della V Commissione

PARERE DELLA V COMMISSIONE SUL TESTO DEL PROVVEDIMENTO

  Sul testo del provvedimento in oggetto:

PARERE FAVOREVOLE

A.C. 1999-A – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

  1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare l'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica democratica federale di Etiopia sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto ad Addis Abeba il 10 aprile 2019.

A.C. 1999-A – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

  1. Piena ed intera esecuzione è data all'Accordo di cui all'articolo 1, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo 13 dell'Accordo stesso.

A.C. 1999-A – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE

Art. 3.
(Copertura finanziaria)

  1. All'onere derivante dall'articolo 4, comma 4.1, dell'Accordo di cui all'articolo 1 della presente legge, valutato in euro 5.304 ad anni alterni a decorrere dall'anno 2020, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del Fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2020-2022, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2020, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
  2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

A.C. 1999-A – Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 4.
(Clausola di invarianza finanziaria)

  1. Dall'attuazione delle disposizioni dell'Accordo di cui all'articolo 1 della presente legge, ad esclusione dell'articolo 4, comma 4.1, dell'Accordo medesimo, non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
  2. Agli eventuali oneri derivanti dagli articoli 6, comma 6.1, numero ii, 8 e 12 dell'Accordo di cui all'articolo 1 della presente legge si farà fronte con apposito provvedimento legislativo.

A.C. 1999-A – Articolo 5

ARTICOLO 5 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 5.
(Entrata in vigore)

  1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

A.C. 1999-A – Ordine del giorno

ORDINE DEL GIORNO

   La Camera,
   premesso che:
    nell'aprile del 2018 Abiy Ahmed è stato nominato dal Parlamento etiope Primo Ministro. A partire dal suo insediamento, il nuovo premier ha inaugurato una nuova fase politica di riforme e di riconciliazione nazionale e internazionale, che ha condotto la comunità internazionale a conferirgli il Premio Nobel per la Pace nel 2019;
    nonostante gli sforzi di Abiy Ahmed e la firma degli accordi di pace del 16 settembre 2018, il conflitto tra Etiopia ed Eritrea non è risolto e i quattro posti di frontiera aperti sono stati progressivamente richiusi nel giro di cinque mesi (tra dicembre 2018 ed aprile 2019);
    l'accordo di cooperazione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica democratica federale di Etiopia può contribuire alla stabilità tra i due Paesi del Corno;
    il parere favorevole della commissione difesa della Camera dei Deputati alla ratifica dell'accordo è vincolato alla scelta di dare preponderanza, in sede esecutiva, all'articolo 4 dell'Accordo, specialmente nelle parti in cui si predispone la cornice per la partecipazione ai corsi e agli studi, la formazione e l'addestramento, le operazioni a sostegno della pace e per la promozione dei servizi sanitari militari;
    l'articolo 1, comma 6, lettera a), della legge n. 185 del 9 luglio 1990 stabilisce che «l'esportazione ed il transito di materiali di armamento sono vietati verso i Paesi in stato di conflitto armato»,

impegna il Governo:

   a procedere alla cooperazione nel campo dei materiali per la difesa previsto dall'articolo 9 dell'accordo di ratifica e, in particolare, all'approvvigionamento di equipaggiamento militare nel rispetto delle previsioni dell'articolo 1, comma 6, lettera a), della legge n. 185 del 9 luglio 1990 e, quindi, in relazione al processo di pace tra Etiopia ed Eritrea;
   ad informare il Parlamento prima di procedere al rilascio dell'autorizzazione degli armamenti verso l'Etiopia.
9/1999-A/1Palazzotto, Quartapelle Procopio.


   La Camera,
   premesso che:
    nell'aprile del 2018 Abiy Ahmed è stato nominato dal Parlamento etiope Primo Ministro. A partire dal suo insediamento, il nuovo premier ha inaugurato una nuova fase politica di riforme e di riconciliazione nazionale e internazionale, che ha condotto la comunità internazionale a conferirgli il Premio Nobel per la Pace nel 2019;
    nonostante gli sforzi di Abiy Ahmed e la firma degli accordi di pace del 16 settembre 2018, il conflitto tra Etiopia ed Eritrea non è risolto e i quattro posti di frontiera aperti sono stati progressivamente richiusi nel giro di cinque mesi (tra dicembre 2018 ed aprile 2019);
    l'accordo di cooperazione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica democratica federale di Etiopia può contribuire alla stabilità tra i due Paesi del Corno;
    il parere favorevole della commissione difesa della Camera dei Deputati alla ratifica dell'accordo è vincolato alla scelta di dare preponderanza, in sede esecutiva, all'articolo 4 dell'Accordo, specialmente nelle parti in cui si predispone la cornice per la partecipazione ai corsi e agli studi, la formazione e l'addestramento, le operazioni a sostegno della pace e per la promozione dei servizi sanitari militari;
    l'articolo 1, comma 6, lettera a), della legge n. 185 del 9 luglio 1990 stabilisce che «l'esportazione ed il transito di materiali di armamento sono vietati verso i Paesi in stato di conflitto armato»,

impegna il Governo

   a procedere alla cooperazione nel campo dei materiali per la difesa previsto dall'articolo 9 dell'accordo di ratifica e, in particolare, all'approvvigionamento di equipaggiamento militare nel rispetto delle previsioni dell'articolo 1, della legge n. 185 del 9 luglio 1990, tenendo conto del processo di pace tra Etiopia ed Eritrea.
9/1999-A/1. (Testo modificato nel corso della seduta) Palazzotto, Quartapelle Procopio.


DISEGNO DI LEGGE: RATIFICA ED ESECUZIONE DEL PROTOCOLLO SUI REGISTRI DELLE EMISSIONI E DEI TRASFERIMENTI DI SOSTANZE INQUINANTI, FATTO A KIEV IL 21 MAGGIO 2003 (A.C. 1862)

A.C. 1862 – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

  1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare il Protocollo sui registri delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti, fatto a Kiev il 21 maggio 2003.

A.C. 1862 – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

  1. Piena ed intera esecuzione è data al Protocollo di cui all'articolo 1, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo 27 del Protocollo stesso.

A.C. 1862 – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 3.
(Clausola di invarianza finanziaria)

  1. Dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
  2. Le amministrazioni interessate svolgono le attività previste dalla presente legge con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.

A.C. 1862 – Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 4.
(Entrata in vigore)

  1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

DISEGNO DI LEGGE: RATIFICA ED ESECUZIONE DELL'ACCORDO TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E IL GOVERNO DEL TURKMENISTAN SULLA PROMOZIONE E PROTEZIONE DEGLI INVESTIMENTI, FATTO A ROMA IL 25 NOVEMBRE 2009 (A.C. 1956)

A.C. 1956 – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

  1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare l'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Turkmenistan sulla promozione e protezione degli investimenti, fatto a Roma il 25 novembre 2009.

A.C. 1956 – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

  1. Piena ed intera esecuzione è data all'Accordo di cui all'articolo 1, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo XIV dell'Accordo stesso.

A.C. 1956 – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 3.
(Clausola di invarianza finanziaria)

  1. Dall'attuazione delle disposizioni dell'Accordo di cui all'articolo 1, a esclusione degli articoli IV, V, X e XI, non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
  2. Agli eventuali oneri derivanti dagli articoli IV, V, X e XI dell'Accordo di cui all'articolo 1 della presente legge si farà fronte con apposito provvedimento legislativo.

A.C. 1956 – Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 4.
(Entrata in vigore)

  1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Iniziative di competenza volte alla promozione di una cultura dello sport, in particolare tramite la realizzazione e riqualificazione di impianti sportivi nelle periferie e nelle aree svantaggiate del Paese – 3-01280

   GALLO, VALENTE, LATTANZIO, ACUNZO, VILLANI, BELLA, CARBONARO, CASA, MARIANI, MELICCHIO, TESTAMENTO, TUZI e VACCA. — Al Ministro per le politiche giovanili e lo sport. — Per sapere – premesso che:
   «Sport e periferie» è il fondo governativo volto ad intervenire per la realizzazione di nuovi impianti sportivi, nonché al loro recupero e alla loro riqualificazione;
   fine precipuo del progetto è il potenziamento dell'agonismo, lo sviluppo della relativa cultura, la rimozione degli squilibri economico-sociali e l'incremento della sicurezza urbana;
   il bando «Sport e periferie» vuole finanziare interventi volti, tra le altre finalità, a realizzare e rigenerare impianti sportivi nelle aree svantaggiate e nelle periferie urbane del Paese;
   per quanto di conoscenza degli interroganti, non sempre le tempistiche per l'erogazione dei contributi sono state rispettate, provocando disagi agli enti locali per la gestione delle progettualità in essere;
   in molte zone disagiate e caratterizzate da povertà educativa, centri di aggregazioni sociali e sportivi sono pilastri imprescindibili per il rinnovamento culturale e sociale, tanto perseguito da questo Governo. La creazione di palestre e centri sportivi non sono solo auspicabili, ma costituiscono davvero una leva strategica per un più ampio disegno di capovolgimento sociale ed economico che rappresenti il volano per un effettivo riscatto –:
   se il Ministro interrogato sia conoscenza di quanto esposto in premessa e con quali modalità, per quanto di competenza, intenda consentire agli enti territoriali una pianificazione sistematica e strutturata degli interventi necessari a diffondere la cultura dello sport, prioritariamente laddove si evidenzi una carenza di luoghi di aggregazione e di strutture sportive, in particolar modo negli edifici scolastici. (3-01280)


Tempi di avvio delle procedure concorsuali per il reclutamento di docenti previste dal decreto-legge n. 126 del 2019 – 3-01281

   PICCOLI NARDELLI, CIAMPI, PRESTIPINO, DI GIORGI, ROSSI, ORFINI, GRIBAUDO, ENRICO BORGHI e FIANO. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 1, commi da 1 a 16 e 19, del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159, prevede l'indizione di una procedura straordinaria, per titoli ed esami, per il reclutamento di docenti nella scuola secondaria di primo e di secondo grado, riservata a soggetti che hanno svolto – fra gli anni scolastici 2008/2009 e 2019/2020 – almeno tre annualità di servizio nelle scuole secondarie statali, ovvero sono stati impegnati in progetti regionali di formazione che prevedono attività di carattere straordinario, anche ai fini dell'adempimento dell'obbligo dell'istruzione, ovvero del contrasto alla dispersione scolastica;
   è inoltre previsto, contestualmente alla suddetta procedura straordinaria, l'avvio di un concorso ordinario per titoli ed esami per la scuola secondaria di primo e secondo grado;
   l'articolo 1-bis del citato decreto-legge autorizza, inoltre, l'avvio di un concorso per la copertura dei posti per l'insegnamento della religione cattolica, per la stabilizzazione e l'assunzione di 5 mila docenti;
   il mondo della scuola attende anche il concorso per l'assunzione di 17 mila docenti nella scuola dell'infanzia e primaria, un bando a cui potranno aderire sia i laureati in scienze della formazione che i diplomati magistrali che abbiano conseguito il titolo entro il 2001;
   i primi due bandi, i più importanti soprattutto per il numero di assunzioni, sono quelli relativi al reclutamento dei docenti: il bando straordinario e quello ordinario, che saranno pubblicati in simultanea, permetteranno di assumere 50 mila docenti –:
   quali siano i tempi certi di avvio delle procedure concorsuali previste dal decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159. (3-01281)


Elementi in merito alla procedura di internalizzazione dei servizi di pulizia delle scuole e alla tutela dei lavoratori del settore – 3-01282

   FUSACCHIA. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:
   nel corso dell'esame del disegno di legge di bilancio per il 2019, è stato approvato un emendamento che ha previsto l'internalizzazione dei servizi di pulizia delle scuole, a chiusura di un percorso che aveva visto proroghe, deroghe e una gestione difficile per scuole e lavoratori nel corso di quasi venti anni;
   l'internalizzazione doveva inizialmente essere completata entro il 31 dicembre 2019, per consentire l'assunzione a tutti gli effetti dal 1o gennaio 2020;
   il decreto-legge n. 126 del 2019, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 159 del 2019, ha previsto all'articolo 2, comma 5, la proroga di due mesi per consentire al Ministero di completare le procedure di internalizzazione a partire dal 1o marzo 2020;
   il 9 dicembre 2019 il Ministero ha avviato la procedura di raccolta dati per la procedura di internalizzazione e tale procedura si è conclusa in data 8 gennaio 2020;
   i lavoratori interessati continuano a vivere una condizione di incertezza rispetto al loro futuro e questo ha ripercussioni sulla funzionalità delle scuole interessate e, in generale, sul benessere delle comunità educative in cui sono inseriti;
   esiste il rischio che una parte dei lavoratori si trovi, all'esito delle procedure di internalizzazione e pur possedendo i requisiti previsti dalla legge, in una situazione di svantaggio rispetto a quella precedente all'internalizzazione;
   mancano ormai poche settimane al 1o marzo 2020 –:
   quali siano i dati relativi alle procedure di internalizzazione in corso e, in particolare, in quali province e per quali platee di lavoratori non sarà possibile offrire al 1o marzo 2020 condizioni contrattuali non peggiori di quelle godute dal lavoratore fino ad oggi e nella stessa provincia in cui ha svolto finora le proprie mansioni. (3-01282)


Elementi e iniziative in merito alle prospettive della divisione «automazione» dello stabilimento di Genova della Leonardo S.p.a. – 3-01283

   PASTORINO e FORNARO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   Leonardo s.p.a. è un'azienda italiana operante nei settori della difesa, dell'aerospazio e della sicurezza, il cui maggiore azionista è il Ministero dell'economia e delle finanze con una quota di partecipazione pari al 30,20 per cento e che vanta la tredicesima posizione tra le più grandi imprese di difesa del mondo e la terza tra le più grandi in Europa;
   Leonardo s.p.a. attraverso la divisione «automazione» occupa una storica presenza industriale nella città di Genova, sito presso il quale vengono sviluppati e prodotti sistemi di automazione e sistemi di comunicazione militare;
   negli ultimi mesi il settore dell'automazione, mediante una riorganizzazione e l'ingresso di nuovi lavoratori, è passato da line of business a business unit senza, peraltro, dare a sapere il piano industriale della divisione, né, tanto meno, quali siano gli investimenti nel comparto e quali i carichi di lavoro previsti;
   inoltre, secondo quanto riportato dalla rappresentanza Fiom presso la rappresentanza sindacale unitaria di Leonardo s.p.a., il nuovo responsabile della suddetta divisione avrebbe affermato che la stessa, finora uno dei pilastri del sito genovese, non rientra più nel core business della società a partecipazione pubblica e, poiché per efficientare la produzione sarebbero necessari investimenti che attualmente Leonardo s.p.a. non può sostenere, è stata paventata la possibilità di una joint venture con partner esterni;
   conseguentemente, il 17 gennaio 2020 si è svolto uno sciopero a cui hanno partecipato i lavoratori genovesi non disponibili ad operazioni tese a ridimensionare il sito che hanno dichiarato, attraverso un comunicato delle rappresentanze sindacali unitarie, di voler manifestare «contro la volontà del management di portare la business unit “automazione” fuori dal perimetro di Leonardo S.p.a.; per sollecitare chiarezza sullo sviluppo industriale (...); per rivendicare il rispetto, la difesa e lo sviluppo delle attività e dei prodotti del sito nella sua interezza» –:
   se sia a conoscenza della situazione critica esposta in premessa e possa chiarire, in virtù del rispetto dovuto ai lavoratori impiegati nel comparto e dell'importanza che riveste l'attività svolta nello stabilimento del capoluogo ligure, quale sarà lo sviluppo industriale della divisione «automazione» e il piano industriale della stessa, organigramma, obiettivi e investimenti, specificando se il sito di Genova continuerà ad essere operativo o se sia effettivamente in procinto di essere realizzata un'esternalizzazione. (3-01283)


Iniziative di competenza volte a garantire un sistema di contenimento delle crisi d'impresa, anche attraverso il rinvio dell'entrata in vigore del nuovo sistema di allerta introdotto dal decreto legislativo n. 14 del 2019 – 3-01284

   MORETTO, MOR, FREGOLENT, D'ALESSANDRO e LIBRANDI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   da un'analisi effettuata dal Cerved sulla base dei bilanci 2018 di quasi 720 mila imprese è risultato che l'8,4 per cento delle società di capitali è a rischio di segnalazione e la percentuale aumenta con il diminuire delle dimensioni delle aziende;
   nella maggior parte dei casi il parametro che evidenzia con maggior frequenza la criticità di un'azienda è il patrimonio netto negativo, mentre è più contenuto il numero di situazioni di rischio dovute al superamento dei cinque indici individuati dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti (Cndcec);
   il nuovo sistema di allerta introdotto dal decreto legislativo n. 14 del 2019 punta ad anticipare l'emersione delle difficoltà in modo da incrementare le possibilità di risanamento e di continuità aziendale, meccanismo che entrerà in vigore dal 15 agosto 2020;
   diversamente per le imprese non obbligate alla nomina dell'organo di controllo la bozza del decreto legislativo correttivo (ancora da sottoporre al Consiglio dei ministri) dispone tuttavia un rinvio di sei mesi al 15 febbraio 2021;
   dal momento che il rischio di crisi aumenta col diminuire delle dimensioni dell'impresa è più probabile che siano le microimprese a trovarsi in difficoltà, che oltretutto costituiscono l'86 per cento delle società con patrimonio netto negativo e l'83 per cento di quelle che accendono gli indici;
   il decreto legislativo n. 14 del 2019 ha previsto che l'obbligo di segnalazione anticipata delle difficoltà che devono effettuare gli organi di controllo sia esteso alle medie società a responsabilità limitata se superano uno dei nuovi parametri: 4 milioni di euro di attivo, 4 milioni di euro di ricavi e 20 dipendenti per due esercizi consecutivi;
   il termine per le nomine di tali organi è scaduto il 16 dicembre 2019 e soltanto il 27, 6 per cento delle circa 70 mila nuove società a responsabilità limitata obbligate ha ottemperato nell'indicare il sindaco o il revisore;
   le camere di commercio, in linea con le indicazioni di Unioncamere, prima di segnalare le società a responsabilità limitata inadempienti al tribunale per le suddette nomine, fanno un richiamo direttamente all'impresa –:
   quali iniziative di competenza intenda intraprendere per garantire un sistema di contenimento delle crisi d'impresa, eventualmente prorogando l'entrata in vigore del nuovo sistema di allerta introdotto dal decreto legislativo n. 14 del 2019 e creando le condizioni affinché sia applicato il principio di proporzionalità di rischio in considerazione delle dimensioni delle imprese. (3-01284)


Elementi e iniziative in ordine al progetto di fusione tra Fiat e Peugeot, nell'ottica di una politica industriale che riaffermi il carattere strategico del settore automobilistico – 3-01285

   PORCHIETTO, GIACOMETTO, FIORINI e BARELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   il 18 dicembre il consiglio di sorveglianza di Peugeot s.a. (Psa) e il consiglio di amministrazione di Fiat Chrysler automobiles (Fca) hanno approvato il memorandum d'intesa vincolante per procedere alla fusione. Nascerà il quarto produttore di auto al mondo, con 8,7 milioni di auto immatricolate ogni anno;
   a grandi linee i termini dell'accordo sono: creazione di una holding ad Amsterdam per sfruttare i vantaggi della legislazione olandese, quotazione a Parigi, Milano e New York, sinergie per 3,7 miliardi di euro, capacità di investimenti in grado di reggere la sfida dell'elettrificazione e della guida autonoma;
   secondo la stampa specializzata, se è vero che la holding della famiglia Agnelli sarà il primo azionista con il 14,5 per cento, è altrettanto vero che i soci francesi (lo Stato francese con il 6,5 per cento e la famiglia Peugeot che dovrebbe salire all'8,5 per cento) avranno un pacchetto di voti superiore;
   la governance prevede cinque consiglieri di estrazione Peugeot s.a. (Psa) e cinque consiglieri di estrazione Fiat Chrysler automobiles (Fca). L'undicesimo sarà l'attuale ceo di Psa, Carlo Tavares, che diventerà amministratore delegato del nuovo gruppo. Anche se la presidenza toccherà a John Elkann, la maggioranza nel consiglio di amministrazione sarà francese;
   il Ministro interrogato ha convocato al Ministero dello sviluppo economico i tre gruppi di lavoro istituiti nell'ambito del tavolo automotive per il 4 e il 18 febbraio 2020, nonché per il 18 marzo 2020;
   a novembre 2019 le ore di cassa integrazione del solo settore automotive sono arrivate a 42 milioni, che, in assenza di un'inversione di tendenza, si trasformeranno secondo la Fiom in 24 mila esuberi su 270 mila addetti complessivi, che diventano 1,2 milioni considerato l'indotto;
   dal 1999 al 2018 la produzione di auto in Italia si è pressoché dimezzata, passando dai 10,2 milioni del periodo compreso tra il 1999 e il 2008, ai 5,6 milioni nel periodo 2009-2018. Il Piemonte in dieci anni ha perso 18 mila posti di lavoro nell’automotive e Torino è passata a produrre dal 22,8 per cento al 6,4 per cento delle auto realizzate negli stabilimenti italiani;
   le prospettive del mercato dell'auto mondiale prevedono una perdita del 2 per cento nel 2020 –:
   se non ritenga opportuno costruire un'ampia strategia sul principale settore manifatturiero italiano, non solo monitorando l'operazione descritta in premessa ed eventualmente valutando la possibilità di partecipare al capitale del neo-costituendo gruppo al pari dello Stato francese, ma anche costruendo una politica industriale rivolta all'indotto al fine di creare competitività, attrarre capitali e incentivare operazioni di m&a (merger & acquisition). (3-01285)


Iniziative volte al rilancio e alla riqualificazione degli stabilimenti Whirlpool in Italia – 3-01286

   LOLLOBRIGIDA, MELONI, ACQUAROLI, BELLUCCI, RAMPELLI, DEIDDA, FERRO, BUTTI, LUCA DE CARLO, FOTI, GEMMATO, TRANCASSINI, BALDINI, BIGNAMI, BUCALO, CAIATA, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FRASSINETTI, GALANTINO, LUCASELLI, MANTOVANI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RIZZETTO, ROTELLI, SILVESTRONI, VARCHI e ZUCCONI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   la multinazionale Whirlpool, con l'annuncio della cessione dello stabilimento di Napoli, ha operato una decisione unilaterale attraverso cui ha disatteso l'accordo sul piano industriale 2019-2021 siglato nel mese di ottobre 2018, nel quale si impegnava a non dismettere la struttura produttiva;
   si evidenzia che nel percorso di confronto con l'Esecutivo, la Whirlpool ha stipulato presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un accordo per la proroga cosiddetta «complessa» del contratto di solidarietà, ai sensi dell'articolo 22-bis del decreto-legge n. 148 del 2015, per il periodo dal 1o gennaio al 31 dicembre 2019;
   in data 10 dicembre 2018, sono stati ulteriormente stipulati presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali accordi di solidarietà, per il periodo dal 1o gennaio 2019 al 6 aprile 2020, riferiti ai lavoratori dipendenti delle aziende Whirlpool Emea e Whirlpool Italia;
   malgrado la definizione dei suddetti accordi, il 17 settembre 2019 la proprietà ha annunciato l'avvio della procedura di cessione dello stabilimento campano alla Prs-Passive refrigeration, successivamente è stato interrotto presso il Ministero dello sviluppo economico il tavolo con Whirlpool, in ragione della richiesta ministeriale rivolta all'azienda di ritirare la procedura di cessione;
   Whirlpool ha comunicato di voler sospendere la cessione dei rami d'azienda di Napoli fino al 31 ottobre 2019, successivamente fino al 31 marzo 2020: decisione motivata dall'azienda in ragione della «mancata disponibilità» del Governo a discutere della cessione degli stabilimenti alla Prs-Passive refrigeration;
   a seguito dell'incontro svoltosi in data 29 gennaio 2020 presso il Ministero dello sviluppo economico, la multinazionale ha confermato il prosieguo della produzione presso gli stabilimenti di Napoli fino al 31 ottobre 2020, in ragione dell'insostenibilità economica relativa al mantenimento del sito produttivo campano;
   a seguito dell'ultimo incontro, il Ministero dello sviluppo economico ha comunicato di aver dato mandato a Invitalia di avviare un'analisi dettagliata dei dati certificati forniti dalla multinazionale, nella prospettiva di individuare soluzioni industriali finalizzate al rilancio dell'attività del sito produttivo –:
   se corrisponda al vero la notizia secondo cui nel piano industriale di Whirlpool sia prevista la chiusura dei siti produttivi di Napoli e Comunanza, nonché la chiusura del centro di progettazione lavaggio di Fabriano, che verrebbero delocalizzati rispettivamente in Polonia e in Cina, e se si intenda individuare sul breve periodo un piano specifico volto al rilancio e alla riqualificazione dei siti dismessi.
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Iniziative in relazione alla decisione unilaterale dell'Algeria di estendere la propria zona economica esclusiva marittima – 3-01287

   MOLINARI, ANDREUZZA, BADOLE, BASINI, BAZZARO, BELLACHIOMA, BELOTTI, BENVENUTO, BIANCHI, BILLI, BINELLI, BISA, BITONCI, BOLDI, BONIARDI, BORDONALI, CLAUDIO BORGHI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CANTALAMESSA, CAPARVI, CAPITANIO, CASTIELLO, VANESSA CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, CENTEMERO, CESTARI, COIN, COLLA, COLMELLERE, COMAROLI, COMENCINI, COVOLO, ANDREA CRIPPA, DARA, DE ANGELIS, DE MARTINI, D'ERAMO, DI MURO, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, DONINA, DURIGON, FANTUZ, FERRARI, FOGLIANI, LORENZO FONTANA, FORMENTINI, FOSCOLO, FRASSINI, FURGIUELE, GALLI, GARAVAGLIA, GASTALDI, GAVA, GERARDI, GIACCONE, GIACOMETTI, GIGLIO VIGNA, GIORGETTI, GOBBATO, GOLINELLI, GRIMOLDI, GUIDESI, GUSMEROLI, IEZZI, INVERNIZZI, LATINI, LAZZARINI, LEGNAIOLI, LIUNI, LOCATELLI, LOLINI, EVA LORENZONI, LOSS, LUCCHINI, MACCANTI, MAGGIONI, MANZATO, MARCHETTI, MATURI, MINARDO, MOLTENI, MORELLI, MORRONE, MOSCHIONI, MURELLI, ALESSANDRO PAGANO, PANIZZUT, PAOLINI, PAROLO, PATASSINI, PATELLI, PATERNOSTER, PETTAZZI, PIASTRA, PICCHI, PICCOLO, POTENTI, PRETTO, RACCHELLA, RAFFAELLI, RIBOLLA, RIXI, SALTAMARTINI, SASSO, STEFANI, SUTTO, TARANTINO, TATEO, TIRAMANI, TOCCALINI, TOMASI, TOMBOLATO, TONELLI, TURRI, VALBUSA, VALLOTTO, VINCI, VIVIANI, RAFFAELE VOLPI, ZICCHIERI, ZIELLO, ZOFFILI e ZORDAN. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
   il 21 marzo 2018, con un decreto del proprio Presidente della Repubblica, l'Algeria ha dilatato unilateralmente la propria zona economica esclusiva marittima, estendendola da 40 a 180 miglia, con l'effetto di portarla a ridosso della Sardegna;
   sarebbero interessate dalla decisione unilaterale dell'Algeria le acque prospicienti la linea di costa che va da Sant'Antioco e Carloforte fino ad Alghero, passando per Oristano, praticamente l'intero fronte occidentale a mare della Sardegna;
   la circostanza può generare un contenzioso tra il nostro Paese e l'Algeria in merito allo sfruttamento delle risorse marine, essenzialmente ittiche ed energetiche, situate in acque riconosciute precedentemente come internazionali anche dal Governo di Algeri;
   la circostanza è divenuta di pubblico dominio in Italia solo recentemente;
   il Governo italiano avrebbe reagito limitandosi a presentare una protesta formale presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, da cui non sarebbe peraltro giunto finora alcun riscontro;
   hanno proclamato la loro zona economica esclusiva marittima anche Libia e Turchia, con effetti rilevanti sugli interessi italiani connessi al successo del processo East Med, in cui il nostro Paese è coinvolto;
   l'Italia, invece, non ha mai dichiarato formalmente la propria zona economica esclusiva marittima –:
   a fronte degli eventi generalizzati in premessa, quali urgenti iniziative il Governo intenda adottare per contrastare le pretese algerine, anche procedendo alla determinazione della propria zona economica esclusiva marittima per poterla tutelare con tutti gli strumenti opportuni.
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