Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Resoconto dell'Assemblea

Vai all'elenco delle sedute

XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Mercoledì 30 settembre 2020

ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DI ESAME DEGLI ARGOMENTI IN CALENDARIO

Comunicazioni del Ministro della salute sul contenuto dei provvedimenti di attuazione delle misure di contenimento per evitare la diffusione del virus Covid 19, ai sensi dell'articolo 2, comma 1, del decreto-legge n. 19 del 2020, come modificato dalla legge di conversione n. 35 del 2020

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 4 ore.

Governo 30 minuti
Interventi a titolo personale 10 minuti 10 minuti
Gruppi 1 ora e 48 minuti
(discussione)
1 ora e 22 minuti
(dichiarazioni di voto)
 MoVimento 5 Stelle 21 minuti 10 minuti
 Lega – Salvini premier 17 minuti 10 minuti
 Forza Italia – Berlusconi
 presidente
15 minuti 10 minuti
 Partito Democratico 15 minuti 10 minuti
 Fratelli d'Italia 10 minuti 10 minuti
 Italia Viva 10 minuti 10 minuti
 Liberi e Uguali 8 minuti 10 minuti
 Misto: 12 minuti 12 minuti
  Noi Con l'Italia-USEI-CAMBIA MO!-Alleanza di Centro 4 minuti 4 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti 2 minuti
  Centro Democratico-Radicali Italiani-+Europa 2 minuti 2 minuti
  MAIE-Movimento Associativo
  Italiani all'Estero
2 minuti 2 minuti
  Popolo Protagonista –
  Alternativa Popolare
2 minuti 2 minuti

Relazione della XIV Commissione sul programma di lavoro della Commissione per il 2020, sul programma di lavoro adattato 2020 della Commissione e sulla relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2020 (Doc. LXXXVI, n. 3-A)

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 5 ore.

Relatore 20 minuti
Governo 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 10 minuti
Gruppi 2 ore e 33 minuti
(discussione)
1 ora e 22 minuti
(dichiarazioni di voto)
 MoVimento 5 Stelle 34 minuti 10 minuti
 Lega – Salvini premier 25 minuti 10 minuti
 Forza Italia – Berlusconi
 presidente
21 minuti 10 minuti
 Partito Democratico 21 minuti 10 minuti
 Fratelli d'Italia 14 minuti 10 minuti
 Italia Viva 14 minuti 10 minuti
 Liberi e Uguali 12 minuti 10 minuti
 Misto: 12 minuti 12 minuti
  Noi Con l'Italia-USEI-CAMBIA MO!-Alleanza di Centro 4 minuti 4 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti 2 minuti
  Centro Democratico-Radicali Italiani-+Europa 2 minuti 2 minuti
  MAIE-Movimento Associativo
  Italiani all'Estero
2 minuti 2 minuti
  Popolo Protagonista –
  Alternativa Popolare
2 minuti 2 minuti

Mozione n. 1-00377 – Iniziative volte all'introduzione di appositi indicatori del livello di digitalizzazione e innovazione (indice «Desi») nell'ambito del Documento di economia e finanza

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora
(con il limite massimo di 9 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 20 minuti
 MoVimento 5 Stelle 59 minuti
 Lega – Salvini premier 43 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 36 minuti
 Partito Democratico 35 minuti
 Fratelli d'Italia 24 minuti
 Italia Viva 23 minuti
 Liberi e Uguali 19 minuti
 Misto: 21 minuti
  Noi Con l'Italia-USEI-CAMBIAMO!-
  Alleanza di Centro
9 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti
  Centro Democratico-Radicali
  Italiani-+Europa
3 minuti
  MAIE-Movimento Associativo Italiani
  all'Estero
3 minuti
  Popolo Protagonista – Alternativa
  Popolare
3 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione.

Mozione n. 1-00355 – Iniziative per la realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina, nell'ambito di un più ampio programma di rilancio infrastrutturale ed economico

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora
(con il limite massimo di 9 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 20 minuti
 MoVimento 5 Stelle 59 minuti
 Lega – Salvini premier 43 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 36 minuti
 Partito Democratico 35 minuti
 Fratelli d'Italia 24 minuti
 Italia Viva 23 minuti
 Liberi e Uguali 19 minuti
 Misto: 21 minuti
  Noi Con l'Italia-USEI-CAMBIAMO!-
  Alleanza di Centro
9 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti
  Centro Democratico-Radicali
  Italiani-+Europa
3 minuti
  MAIE-Movimento Associativo Italiani
  all'Estero
3 minuti
  Popolo Protagonista – Alternativa
  Popolare
3 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione.

Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in vista del Consiglio europeo del 15 e 16 ottobre

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 4 ore.

Governo 30 minuti
Interventi a titolo personale 10 minuti 10 minuti
Gruppi 1 ora e 48 minuti
(discussione)
1 ora e 22 minuti
(dichiarazioni di voto)
 MoVimento 5 Stelle 21 minuti 10 minuti
 Lega – Salvini premier 17 minuti 10 minuti
 Forza Italia – Berlusconi
 presidente
15 minuti 10 minuti
 Partito Democratico 15 minuti 10 minuti
 Fratelli d'Italia 10 minuti 10 minuti
 Italia Viva 10 minuti 10 minuti
 Liberi e Uguali 8 minuti 10 minuti
 Misto: 12 minuti 12 minuti
  Noi Con l'Italia-USEI-CAMBIA MO!-Alleanza di Centro 4 minuti 4 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti 2 minuti
  Centro Democratico-Radicali
  Italiani-+Europa
2 minuti 2 minuti
  MAIE-Movimento Associativo
  Italiani all'Estero
2 minuti 2 minuti
  Popolo Protagonista –
  Alternativa Popolare
2 minuti 2 minuti

Mozioni n. 1-00382 e n. 1-00383 – Ruolo del Ministero dell'economia e delle finanze nell'ambito del processo di vendita della società Borsa Italiana

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora
(con il limite massimo di 9 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 20 minuti
 MoVimento 5 Stelle 59 minuti
 Lega – Salvini premier 43 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 36 minuti
 Partito Democratico 35 minuti
 Fratelli d'Italia 24 minuti
 Italia Viva 23 minuti
 Liberi e Uguali 19 minuti
 Misto: 21 minuti
  Noi Con l'Italia-USEI-CAMBIAMO!-
  Alleanza di Centro
9 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti
  Centro Democratico-Radicali
  Italiani-+Europa
3 minuti
  MAIE-Movimento Associativo Italiani
  all'Estero
3 minuti
  Popolo Protagonista – Alternativa
  Popolare
3 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione.

Pdl n. 107-569-868-2171-2255-A – Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all'orientamento sessuale e all'identità di genere

Seguito dell'esame: 10 ore.

Relatore 20 minuti
Governo 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 1 ora e 30 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora e 10 minuti
(con il limite massimo di 14 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 6 ore e 30 minuti
 MoVimento 5 Stelle 1 ora e 25 minuti
 Lega – Salvini premier 1 ora e 4 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 55 minuti
 Partito Democratico 54 minuti
 Fratelli d'Italia 36 minuti
 Italia Viva 36 minuti
 Liberi e Uguali 30 minuti
 Misto: 30 minuti
  Noi Con l'Italia-USEI-CAMBIAMO!-
  Alleanza di Centro
13 minuti
  Minoranze Linguistiche 5 minuti
  Centro Democratico-Radicali
  Italiani-+Europa
4 minuti
  MAIE-Movimento Associativo Italiani
  all'Estero
4 minuti
  Popolo Protagonista – Alternativa
  Popolare
4 minuti

Pdl n. 1824 – Disposizioni per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico

Seguito dell'esame: 8 ore.

Relatori 40 minuti
(complessivamente)
Governo 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 1 ora
Interventi a titolo personale 1 ora e 5 minuti
(con il limite massimo di 10 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 45 minuti
 MoVimento 5 Stelle 1 ora e 3 minuti
 Lega – Salvini premier 47 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 40 minuti
 Partito Democratico 39 minuti
 Fratelli d'Italia 26 minuti
 Italia Viva 26 minuti
 Liberi e Uguali 21 minuti
 Misto: 23 minuti
  Noi Con l'Italia-USEI-CAMBIAMO!-
  Alleanza di Centro
10 minuti
  Minoranze Linguistiche 4 minuti
  Centro Democratico-Radicali
  Italiani-+Europa
3 minuti
  MAIE-Movimento Associativo Italiani
   all'Estero
3 minuti
  Popolo Protagonista – Alternativa
  Popolare
3 minuti

Relazione sull'emergenza epidemiologica COVID-19 e ciclo dei rifiuti, approvata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (Doc. XXIII, n. 4)

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 3 ore.

Relatore 15 minuti
Governo 15 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 10 minuti
Gruppi 2 ore e 5 minuti
 MoVimento 5 Stelle 25 minuti
 Lega – Salvini premier 20 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 17 minuti
 Partito Democratico 17 minuti
 Fratelli d'Italia 12 minuti
Italia Viva 12 minuti
Liberi e Uguali 10 minuti
 Misto: 12 minuti
  Noi Con l'Italia-USEI-CAMBIAMO!-
  Alleanza di Centro
4 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti
  Centro Democratico-Radicali
  Italiani-+Europa
2 minuti
  MAIE-Movimento Associativo Italiani
  all'Estero
2 minuti
  Popolo Protagonista – Alternativa
  Popolare
2 minuti

Mozione n. 1-00359 – Iniziative di carattere diplomatico volte a salvaguardare l'eredità culturale italiana negli Stati Uniti, con particolare riferimento alla figura di Cristoforo Colombo

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora
(con il limite massimo di 9 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 20 minuti
 MoVimento 5 Stelle 59 minuti
 Lega – Salvini premier 43 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 36 minuti
 Partito Democratico 35 minuti
 Fratelli d'Italia 24 minuti
 Italia Viva 23 minuti
 Liberi e Uguali 19 minuti
 Misto: 21 minuti
  Noi Con l'Italia-USEI-CAMBIAMO!-
  Alleanza di Centro
9 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti
  Centro Democratico-Radicali
  Italiani-+Europa
3 minuti
  MAIE-Movimento Associativo Italiani
  all'Estero
3 minuti
  Popolo Protagonista – Alternativa
  Popolare
3 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione.

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 30 settembre 2020.

  Amitrano, Aresta, Ascani, Ascari, Azzolina, Battelli, Boccia, Bonafede, Enrico Borghi, Boschi, Brescia, Buffagni, Cancelleri, Carfagna, Casa, Castelli, Cavandoli, Ceccanti, Cirielli, Colletti, Colucci, Comaroli, Covolo, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, Daga, De Micheli, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Dieni, Fantuz, Ferraresi, Ferrari, Ferri, Ficara, Gregorio Fontana, Fraccaro, Franceschini, Frassinetti, Frusone, Galantino, Gallinella, Gebhard, Gelmini, Giachetti, Giacomoni, Giorgis, Grimoldi, Gualtieri, Guerini, Invernizzi, Iorio, L'Abbate, Liuni, Liuzzi, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lupi, Maggioni, Maniero, Marattin, Mauri, Melilli, Molinari, Morani, Morassut, Nardi, Orrico, Paita, Palmisano, Parolo, Perantoni, Rampelli, Rixi, Rizzo, Andrea Romano, Rosato, Rotta, Ruocco, Giovanni Russo, Scalfarotto, Schullian, Serracchiani, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spadoni, Speranza, Tasso, Tofalo, Tomasi, Traversi, Vignaroli, Villarosa, Vito, Raffaele Volpi, Zennaro, Zoffili.

(Alla ripresa pomeridiana della seduta).

  Amitrano, Aresta, Ascani, Ascari, Azzolina, Battelli, Boccia, Bonafede, Boschi, Brescia, Buffagni, Cancelleri, Carfagna, Casa, Castelli, Cavandoli, Ceccanti, Cirielli, Colletti, Colucci, Comaroli, Corda, Covolo, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, Daga, De Micheli, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Fantuz, Ferraresi, Ferrari, Ferri, Ficara, Gregorio Fontana, Fraccaro, Franceschini, Frassinetti, Frusone, Galantino, Gallinella, Gebhard, Gelmini, Giachetti, Giacomoni, Giorgis, Grimoldi, Gualtieri, Guerini, Invernizzi, Iorio, L'Abbate, Liuni, Liuzzi, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lupi, Maggioni, Maniero, Marattin, Mauri, Melilli, Molinari, Morani, Morassut, Nardi, Orrico, Paita, Palmisano, Parolo, Perantoni, Rampelli, Rixi, Rizzo, Andrea Romano, Rosato, Rotta, Ruocco, Giovanni Russo, Scalfarotto, Schullian, Serracchiani, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spadoni, Speranza, Tasso, Tofalo, Tomasi, Traversi, Vignaroli, Villarosa, Raffaele Volpi, Zoffili.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 29 settembre 2020 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   PANIZZUT: «Modifiche all'articolo 19-bis del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142, in materia di identificazione e accertamento dell'età dei minori stranieri non accompagnati» (2682);
   BATTILOCCHIO: «Modifiche al testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e altre disposizioni per la semplificazione dell'organizzazione di manifestazioni ed eventi di carattere non permanente da parte delle associazioni che svolgono attività di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio e delle associazioni pro loco» (2683);
   CILLIS ed altri: «Disposizioni in materia di monitoraggio della produzione cerealicola e dell'acquisto di cereali e sfarinati a base di cereali importati da Stati dell'Unione europea o da Stati terzi» (2684);
   VALLASCAS: «Modifiche alla legge 22 maggio 2017, n. 81, in materia di disciplina del lavoro agile» (2685);
   LUCIANO CANTONE: «Modifica dell'articolo 1 della legge 31 ottobre 1965, n. 1261, concernente la determinazione dell'indennità spettante ai membri del Parlamento» (2686);
   MICELI: «Modifiche alla legge 31 dicembre 2012, n. 247, e al regio decreto-legge 27 novembre 1933, n. 1578, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 gennaio 1934, n. 36, concernenti l'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato» (2687);
   BORGHESE: «Modifica dell'articolo 157 del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, e altre disposizioni in materia di raccolta di medicinali non utilizzati o scaduti e di donazione degli stessi a enti del Terzo settore» (2688);
   SERRACCHIANI ed altri: «Delega al Governo in materia di istituzione di un sistema universale di tutela del reddito per tutti i lavoratori in caso di riduzione o cessazione del lavoro, nonché disposizioni per il sostegno della formazione dei lavoratori» (2689).

  Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  Le seguenti proposte di legge sono state successivamente sottoscritte dalla deputata Zanella:
   BRAMBILLA: «Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e alla legge 15 gennaio 1992, n. 21, concernenti l'abolizione del servizio di piazza con veicoli a trazione animale» (24);
   BALDELLI ed altri: «Disposizioni per garantire, attraverso la pubblicazione telematica, la trasparenza dell'utilizzazione dei proventi delle sanzioni per violazione dei limiti di velocità» (681);
   BERGAMINI: «Modifica all'articolo 168 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di sicurezza del trasporto su strada dei materiali pericolosi» (1187);
   MULÈ ed altri: «Modifica all'articolo 196 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, concernente l'obbligazione solidale al pagamento delle sanzioni nel caso di locazione di veicolo senza conducente» (1245).

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

   VIII Commissione (Ambiente):
  GAVA ed altri: «Disposizioni per la semplificazione della gestione dei rifiuti e delle terre e rocce da scavo» (2556) Parere delle Commissioni I, V, X, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   XI Commissione (Lavoro):
  ASCARI: «Modifiche all'articolo 18 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, all'articolo 38 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, e altre disposizioni concernenti la repressione dell'interposizione illecita e della somministrazione irregolare di lavoro» (2604) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, VIII, X, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   Commissioni riunite VI (Finanze) e VII (Cultura):
  BORGHESE: «Disposizioni per la diffusione dell'educazione finanziaria» (2621) Parere delle Commissioni I, V e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissione dal Ministero della giustizia.

  Il Ministero della giustizia, con lettere del 24 settembre 2020, ha trasmesso le note relative all'attuazione data agli ordini del giorno, accolti dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 23 dicembre 2019: TIRAMANI ed altri n. 9/2305/131, concernente iniziative volte alla realizzazione di una gestione unitaria e informatizzata delle diverse fasi dei procedimenti giudiziari ai fini della liquidazione automatizzata dei crediti generati dall'attività giudiziaria; CONTE n. 9/2305/26 e BISA ed altri n. 9/2305/133, sulla rideterminazione delle piante organiche del personale di magistratura ordinaria e del personale amministrativo degli uffici giudiziari; CASO ed altri n. 9/2305/241, sulla procedura di assunzione di 350 allievi agenti di Polizia penitenziaria mediante scorrimento della graduatoria finale di merito del concorso pubblico bandito con decreto del 29 novembre 2011; TURRI ed altri n. 9/2305/134 e ANNIBALI ed altri n. 9/2305/338, sull'opportunità di potenziare la presenza di professionalità psicologiche e di assistenti sociali all'interno degli istituti penitenziari.
  Il Ministero della giustizia ha trasmesso altresì, con lettera del 24 settembre 2020, la nota relativa all'attuazione data, per la parte di propria competenza, all'ordine del giorno ARESTA ed altri n. 9/2100-A/12, accolto dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 24 ottobre 2019, concernente l'opportunità di prevedere che il legale rappresentante dell'operatore di servizi essenziali assicuri un sistema di gestione della sicurezza cibernetica (security).
  Le suddette note sono a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare e sono trasmesse alla II Commissione (Giustizia) competente per materia.

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 29 settembre 2020, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, il documento di lavoro dei servizi della Commissione – Consultazione dei portatori di interessi – Relazione riepilogativa – Relazione riepilogativa dei risultati delle attività di consultazione sul Piano per l'obiettivo climatico 2030 che accompagna il documento comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Un traguardo climatico 2030 più ambizioso per l'Europa – Investire in un futuro a impatto climatico zero nell'interesse dei cittadini (SWD(2020) 178 final), che è assegnato, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alla VIII Commissione (Ambiente), con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 29 settembre 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.
  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
  Con la predetta comunicazione, il Governo ha altresì richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:
   Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro (COM(2020) 571 final);
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni relativa a una strategia in materia di finanza digitale per l'Unione europea (COM(2020) 591 final);
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni relativa a una strategia in materia di pagamenti al dettaglio per l'Unione europea (COM(2020) 592 final);
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Un nuovo patto sulla migrazione e l'asilo (COM(2020) 609 final).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

DISEGNO DI LEGGE: S. 1139 – RATIFICA ED ESECUZIONE DELL'ACCORDO TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA DEMOCRATICA SOCIALISTA DELLO SRI LANKA SULLA COOPERAZIONE NEI CAMPI DELLA CULTURA, DELL'ISTRUZIONE, DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA, FATTO A ROMA IL 16 APRILE 2007 (APPROVATO DAL SENATO) (A.C. 2123)

A.C. 2123 – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

  1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare l'Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana ed il Governo della Repubblica Democratica Socialista dello Sri Lanka sulla cooperazione nei campi della cultura, dell'istruzione, della scienza e della tecnologia, fatto a Roma il 16 aprile 2007.

A.C. 2123 – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

  1. Piena ed intera esecuzione è data all'Accordo di cui all'articolo 1, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo 17 dell'Accordo stesso.

A.C. 2123 – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 3.
(Disposizioni finanziarie)

  1. Per l'Accordo di cui all'articolo 1, relativamente agli articoli 1, 2, 3, 5, 7, 9, 11, 12 e 15 dell'Accordo stesso, è autorizzata la spesa di 185.000 euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 e di 195.400 euro a decorrere dall'anno 2021.
  2. Agli oneri derivanti dal presente articolo si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2019-2021, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2019, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
  3. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

A.C. 2123 – Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 4.
(Clausola di invarianza finanziaria)

  1. Dalle disposizioni dell'Accordo di cui all'articolo 1, ad esclusione degli articoli 1, 2, 3, 5, 7, 9, 11, 12 e 15 dell'Accordo stesso, non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
  2. Agli eventuali oneri relativi all'articolo 17 dell'Accordo di cui all'articolo 1, si fa fronte con apposito provvedimento legislativo.

A.C. 2123 – Articolo 5

ARTICOLO 5 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 5.
(Entrata in vigore)

  1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

DISEGNO DI LEGGE: S. 1137 – RATIFICA ED ESECUZIONE DELL'ACCORDO CHE ISTITUISCE LA FONDAZIONE INTERNAZIONALE TRA L'UNIONE EUROPEA E I SUOI STATI MEMBRI, DA UNA PARTE, ED I PAESI DELL'AMERICA LATINA E DEI CARAIBI, DALL'ALTRA, FATTO A SANTO DOMINGO IL 25 OTTOBRE 2016 (APPROVATO DAL SENATO) (A.C. 2122)

A.C. 2122 – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

  1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare l'Accordo che istituisce la Fondazione internazionale tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, ed i Paesi dell'America latina e dei Caraibi, dall'altra, fatto a Santo Domingo il 25 ottobre 2016.

A.C. 2122 – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

  1. Piena ed intera esecuzione è data all'Accordo di cui all'articolo 1, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo 25 dell'Accordo medesimo.

A.C. 2122 – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 3.
(Clausola di invarianza finanziaria)

  1. Dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
  2. Agli eventuali oneri derivanti dall'articolo 20 dell'Accordo di cui all'articolo 1 si fa fronte con apposito provvedimento legislativo.

A.C. 2122 – Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 4.
(Entrata in vigore)

  1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

DISEGNO DI LEGGE: S. 1136 – RATIFICA ED ESECUZIONE DELL'ACCORDO QUADRO TRA L'UNIONE EUROPEA E I SUOI STATI MEMBRI, DA UNA PARTE, E L'AUSTRALIA, DALL'ALTRA, FATTO A MANILA IL 7 AGOSTO 2017 (APPROVATO DAL SENATO) (A.C. 2121)

A.C. 2121 – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

  1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare l'accordo quadro tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e l'Australia, dall'altra, fatto a Manila il 7 agosto 2017.

A.C. 2121 – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

  1. Piena ed intera esecuzione è data all'accordo quadro di cui all'articolo 1 a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo 61 dell'accordo medesimo.

A.C. 2121 – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 3.
(Clausola di invarianza finanziaria)

  1. Dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

A.C. 2121 – Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 4.
(Entrata in vigore)

  1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

DISEGNO DI LEGGE: S. 1111 – RATIFICA ED ESECUZIONE DELL'ACCORDO DI PARTENARIATO SULLE RELAZIONI E LA COOPERAZIONE TRA L'UNIONE EUROPEA E I SUOI STATI MEMBRI DA UNA PARTE, E LA NUOVA ZELANDA, DALL'ALTRA, FATTO A BRUXELLES IL 5 OTTOBRE 2016 (APPROVATO DAL SENATO) (A.C. 2119)

A.C. 2119 – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

  1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare l'Accordo di partenariato sulle relazioni e la cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Nuova Zelanda, dall'altra, fatto a Bruxelles il 5 ottobre 2016.

A.C. 2119 – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

  1. Piena ed intera esecuzione è data all'Accordo di cui all'articolo 1 a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo 58 dell'Accordo medesimo.

A.C. 2119 – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 3.
(Clausola di invarianza finanziaria)

  1. Dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

A.C. 2119 – Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 4.
(Entrata in vigore)

  1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

DISEGNO DI LEGGE: RATIFICA ED ESECUZIONE DEL PROTOCOLLO DI ADESIONE DELL'ACCORDO COMMERCIALE TRA L'UNIONE EUROPEA E I SUOI STATI MEMBRI, DA UNA PARTE, E LA COLOMBIA E IL PERÙ, DALL'ALTRA, PER TENER CONTO DELL'ADESIONE DELL'ECUADOR, CON ALLEGATI, FATTO A BRUXELLES L'11 NOVEMBRE 2016 (A.C. 2091)

A.C. 2091 – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

  1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare il Protocollo di adesione dell'Accordo commerciale tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Colombia e il Perù, dall'altra, per tener conto dell'adesione dell'Ecuador, con Allegati, fatto a Bruxelles l'11 novembre 2016.

A.C. 2091 – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

  1. Piena ed intera esecuzione è data al Protocollo di cui all'articolo 1, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo 27 del Protocollo stesso.

A.C. 2091 – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 3.
(Clausola di invarianza finanziaria)

  1. Dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

A.C. 2091 – Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 4.
(Entrata in vigore)

  1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

DISEGNO DI LEGGE: RATIFICA ED ESECUZIONE DEL PROTOCOLLO N. 15 RECANTE EMENDAMENTO ALLA CONVENZIONE PER LA SALVAGUARDIA DEI DIRITTI DELL'UOMO E DELLE LIBERTÀ FONDAMENTALI, FATTO A STRASBURGO IL 24 GIUGNO 2013 (A.C. 1124-A) E ABBINATA PROPOSTA DI LEGGE: SCHULLIAN ED ALTRI (A.C. 35)

A.C. 1124-A – Parere della V Commissione

PARERE DELLA V COMMISSIONE SUL TESTO DEL PROVVEDIMENTO

  Sul testo del provvedimento in oggetto:

PARERE FAVOREVOLE

A.C. 1124-A – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLE COMMISSIONI

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

  1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare il Protocollo n. 15 recante emendamento alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, fatto a Strasburgo il 24 giugno 2013.

A.C. 1124-A – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLE COMMISSIONI

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

  1. Piena ed intera esecuzione è data al Protocollo di cui all'articolo 1 della presente legge, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo 7 del Protocollo di cui all'articolo 1.

A.C. 1124-A – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLE COMMISSIONI IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 3.
(Entrata in vigore).

  1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Iniziative a tutela dei lavoratori della Abramo Customer Care Spa, con particolare riguardo alla mancata applicazione della «clausola sociale» – 3-01781

   TORROMINO e MARIA TRIPODI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   prosegue la battaglia per la corretta applicazione della clausola sociale ai fini del mantenimento del posto e delle condizioni di lavoro acquisite da parte dei 107 lavoratori della Abramo Customer Care, impiegati nell'attività di call center, alla luce della cessazione dell'attività prevista dalla commessa «Roma Capitale»;
   il 10 settembre, rispondendo a una interpellanza urgente concernente le modalità mediante le quali il nuovo aggiudicatario della commessa del comune di Roma, il Consorzio Leonardo, intendesse applicare la «clausola sociale», il Governo affermava di avere «ben presente la situazione relativa alla crisi aziendale in oggetto e assicureremo, quindi, la massima disponibilità per favorire il raggiungimento delle migliori soluzioni possibili a tutela dei lavoratori interessati»;
   il principio su cui si basa la norma sulla «clausola sociale» di cui all'articolo 50 del decreto legislativo n. 50 del 2016 è garantire continuità occupazionale ai lavoratori in caso di cambio di appalto, all'interno di un medesimo comprensorio territoriale. Il decreto direttoriale n. 77 del 2018 ha fissato i principi sul costo del lavoro e i connessi diritti per il personale di imprese aggiudicatarie di servizi di call center, calcolato in base al contratto collettivo nazionale delle telecomunicazioni;
   il 24 settembre, in concomitanza con le manifestazioni svoltesi a Crotone ed a Roma a sostegno dei 107 lavoratori – che hanno registrato una massiccia adesione – si è svolta tra i rappresentanti delle organizzazioni sindacali ed il direttore generale del Ministero del lavoro una riunione volta a comprendere se ci fossero i presupposti per una proroga dei servizi per un mese, tempo necessario per poter incontrare i committenti e l'azienda subentrante attraverso un tavolo ministeriale per costruire un percorso volto a risolvere le problematiche;
   si sono registrati passi in avanti: il nuovo fornitore del servizio, il Consorzio Leonardo, tramite la consorziata Acapo, ha garantito la piena occupazione per tutti i lavoratori in entrambe le sedi di Crotone e di Roma. Tuttavia sono state inviate ai lavoratori lettere di assunzione i cui contenuti non possono considerarsi aderenti al pieno rispetto dei contenuti della «clausola sociale» come sopra delineati;
   è necessario che la committenza dia una soluzione positiva della vertenza, per questo sono in programma altre manifestazioni lunedì 28 e martedì 29 settembre 2020 –:
   quali ulteriori iniziative intenda adottare il Ministro interrogato per la sollecita definizione della vertenza in premessa, nei termini di una piena adesione ai contenuti di legge relativi all'applicazione della clausola sociale e se non ritenga necessario adottare le iniziative di competenza per l'annullamento del contratto Consip per la mancata applicazione della clausola sociale. (3-01781)


Iniziative di competenza volte a potenziare le competenze digitali dei lavoratori della pubblica amministrazione locale e decentrata – 3-01782

   FUSACCHIA. — Al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:
   la trasformazione digitale della pubblica amministrazione, al fine di assicurare ulteriormente l'efficacia, l'efficienza, l'economicità e la produttività delle amministrazioni e la trasparenza dell'azione amministrativa, la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese, resta un obiettivo centrale e ancora più strategico alla luce dell'impatto della pandemia da Covid-19 e delle sue conseguenze, non solo di breve periodo;
   come indicato nella strategia «Italia 2025», uno degli assi di intervento di Repubblica Digitale, l'iniziativa strategica nazionale volta a combattere il divario digitale di carattere culturale presente nella popolazione italiana, è prioritario «il potenziamento e lo sviluppo delle competenze digitali della forza lavoro, sia nel settore privato che nel settore pubblico, incluse le competenze per l’e-leadership, con il coordinamento del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero per la pubblica amministrazione»;
   il lavoro agile (smart working) è una modalità sempre più rilevante che non smetterà di essere usata e valorizzata neppure con la fine della pandemia e potrebbe anzi diventare prezioso per costruire la pubblica amministrazione del futuro e aumentare la qualità del lavoro – e di vita – di chi ci lavora;
   è necessario potenziare capacità e competenze di chi lavora nei comuni, a partire da dirigenti e funzionari, per offrire servizi pubblici a livello locale all'altezza delle sfide moderne, così come per aumentare la capacità di adattamento a contesti e situazioni inattese come quelli sperimentati negli ultimi mesi, che consentano di mantenere in maniera tempestiva ed efficace il rapporto con i cittadini senza soluzione di continuità –:
   quali iniziative il Governo intenda adottare, nell'ambito delle proprie competenze, per fornire alle lavoratrici e ai lavoratori della pubblica amministrazione locale e decentralizzata una formazione sulla cultura e sulle competenze digitali.
(3-01782)


Iniziative volte a garantire la copertura delle cattedre e il regolare svolgimento dell'attività didattica – 3-01783

   TOCCAFONDI, ANZALDI, FREGOLENT e D'ALESSANDRO. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:
   l'anno scolastico è iniziato il 1o settembre con un numero imprecisato di cattedre non coperte da personale di ruolo che le stime più affidabili quantificano in almeno 150.000 supplenti;
   questa situazione dipende anche dal fatto che il Ministero non ha svolto i concorsi previsti dal decreto legislativo n. 59 del 2017, facendo saltare la necessaria programmazione;
   i concorsi indetti con ritardo sono stati più volte rimandati e comunque saranno in grado di coprire solo una parte delle cattedre libere;
   a tal riguardo, desta particolare preoccupazione la situazione delle regioni del centro-nord;
   ancora più preoccupante appare la situazione delle cattedre di sostegno che saranno coperte in gran parte da docenti precari, molto spesso non specializzati;
   la procedura di assegnazione delle supplenze sconta numerosi ritardi e in tutta Italia vengono denunciati errori, rettifiche, personale assegnato a scuole per un solo giorno e poi cambiato di sede e altri episodi altrettanto gravi;
   il Presidente Conte sabato scorso ha affermato a Trento che 40.000 supplenze sono già state assegnate e altre 40.000 lo saranno a ottobre, ma se ciò fosse vero vorrebbe dire che a due mesi dall'inizio della scuola resterebbero da coprire almeno 70.000 cattedre;
   questa situazione penalizza i precari, ma anche i docenti di ruolo e le scuole che non possono programmare adeguatamente le proprie attività, né organizzare l'orario definitivo;
   non di meno sono penalizzati gli studenti, già colpiti dalle incertezze e dalle difficoltà connesse a una didattica che dopo 200 giorni di sospensione delle lezioni stenta a ripartire, sia in presenza, che nella modalità integrata prevista in seguito all'emergenza sanitaria;
   il decreto-legge che istituisce le graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) è stato convertito a dicembre 2019, fornendo al Ministero il tempo di definire e collaudare una procedura adeguata, ma la stampa riferisce di possibili errori nell'algoritmo;
   questa modalità di assegnazione delle supplenze si dimostra evidentemente non del tutto adeguata, mentre sarebbe molto più efficace affidare a ciascuna scuola autonomia nell'individuazione dei propri docenti –:
   quali iniziative intenda adottare e in quali tempi, in riferimento a quanto espresso in premessa, per garantire la totale copertura di tutte le cattedre ed il regolare svolgimento dell'attività didattica, sia per le supplenze annuali che per quelle fino al termine dell'anno scolastico. (3-01783)


Iniziative volte a coprire gli organici dei docenti mediante l'immissione in ruolo dei precari e a rinviare lo svolgimento del concorso straordinario per la scuola – 3-01784

   SASSO, MOLINARI, ANDREUZZA, BADOLE, BASINI, BAZZARO, BELLACHIOMA, BELOTTI, BENVENUTO, BIANCHI, BILLI, BINELLI, BISA, BITONCI, BOLDI, BONIARDI, BORDONALI, CLAUDIO BORGHI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CANTALAMESSA, CAPARVI, CAPITANIO, CASTIELLO, VANESSA CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, CENTEMERO, CESTARI, COIN, COLLA, COLMELLERE, COMAROLI, COMENCINI, COVOLO, ANDREA CRIPPA, DARA, DE ANGELIS, DE MARTINI, D'ERAMO, DI MURO, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, DONINA, DURIGON, FANTUZ, FERRARI, FIORINI, FOGLIANI, LORENZO FONTANA, FORMENTINI, FOSCOLO, FRASSINI, FURGIUELE, GALLI, GARAVAGLIA, GASTALDI, GAVA, GERARDI, GIACCONE, GIACOMETTI, GIGLIO VIGNA, GIORGETTI, GOBBATO, GOLINELLI, GRIMOLDI, GUIDESI, GUSMEROLI, IEZZI, INVERNIZZI, LATINI, LAZZARINI, LEGNAIOLI, LIUNI, LOCATELLI, LOLINI, EVA LORENZONI, LOSS, LUCCHINI, MACCANTI, MAGGIONI, MANZATO, MARCHETTI, MATURI, MINARDO, MOLTENI, MORELLI, MORRONE, MOSCHIONI, MURELLI, ALESSANDRO PAGANO, PANIZZUT, PAOLIN, PAOLINI, PAROLO, PATASSINI, PATELLI, PATERNOSTER, PETTAZZI, PIASTRA, PICCHI, PICCOLO, POTENTI, PRETTO, RACCHELLA, RAFFAELLI, RIBOLLA, RIXI, SALTAMARTINI, STEFANI, SUTTO, TARANTINO, TATEO, TIRAMANI, TOCCALINI, TOMASI, TOMBOLATO, TONELLI, TURRI, VALBUSA, VALLOTTO, VINCI, VIVIANI, RAFFAELE VOLPI, ZICCHIERI, ZIELLO, ZOFFILI e ZORDAN. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:
   tra banchi monoposto non consegnati, gestione alunni Covid e compagni di classe scaricata su Presidi e Asl e – da ultimo – fornitura di gel non igienizzanti, la riapertura delle scuole ha presentato gravissime criticità in tutto il territorio nazionale, in danno agli studenti, alle loro famiglie e agli insegnanti;
   ovunque sono ancora migliaia le cattedre scoperte, con orari di lezione ridotti e diritto allo studio negato, a causa dei ritardi nelle nomine dalle Gps, spesso sbagliate e piene di errori nella valutazione dei punteggi;
   inoltre, per gli scarsi interventi di edilizia scolastica, molte scuole non hanno mai riaperto, altre, per garantire le misure di contenimento anti-contagio, hanno dovuto ricorrere alle lezioni alternate tra presenza e didattica a distanza (in alcune scuole addirittura la garanzia di sole due ore al giorno di lezione), altre ancora non riescono a garantire la didattica a distanza, il tutto a scapito dei ragazzi e del loro diritto all'apprendimento;
   a tutto questo si aggiunga la scelta del «concorsone» per il 22 ottobre 2020, rivolto al personale precario che già lavora da anni nelle nostre scuole e che prevede la partecipazione di 64.000 lavoratori, ma escludendo «chi ha semplice sintomatologia respiratoria e chi è in quarantena», i quali non potranno, quindi, partecipare ad alcuna prova, né il 22 ottobre né successivamente, con evidente perdita della chance favorevole e della propria stabilizzazione professionale;
   a riprova del caos e del disagio la manifestazione di protesta da parte di studenti, docenti, genitori e sindacati, con delegazioni provenienti da oltre 30 città, svoltasi il 26 settembre 2020 a Roma, in Piazza del Popolo;
   «una scuola sana non può esistere con 25-30 studenti e un ruotare continuo di docenti. La formazione non si compra ma si acquisisce; il precario non può continuare a vivere nei tribunali per esercitare il proprio lavoro. (...). L'anno scolastico inizia con 200 mila precari, quindi 200 mila famiglie precarie. La scuola è iniziata senza docenti a causa del Ministero che ha messo in piedi graduatorie zeppe di errori. Il Ministero non ha voluto ascoltare né cambiare rotta», sono le parole del coordinamento nazionale precari della scuola –:
   se non ritenga urgente rivedere le scelte inefficaci sulle graduatorie provinciali per le supplenze (Gps), assicurando, altresì, una tempestiva copertura degli organici dei docenti mediante l'immissione in ruolo dei precari ed il rinvio, ad emergenza epidemiologica conclusa, del concorso straordinario, a garanzia della partecipazione di tutti. (3-01784)


Chiarimenti in merito alle modalità e ai tempi di svolgimento del concorso straordinario per l'immissione in ruolo dei docenti precari – 3-01785

   VACCA, CASA, BELLA, CARBONARO, CIMINO, DEL SESTO, IORIO, MARIANI, MELICCHIO, RICCIARDI, TESTAMENTO, TUZI e VALENTE. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:
   il settore scolastico è uno degli ambiti della pubblica amministrazione in cui il fenomeno del precariato è maggiormente consistente e profondamente radicato nel tempo;
   ad aprile 2020 sono stati finalmente banditi quattro concorsi, ordinari e straordinari, relativi all'assunzione di circa 76.000 docenti all'interno delle strutture scolastiche italiane di tutti gli ordini e gradi, considerata, oltretutto, la carenza di personale e la sempre crescente richiesta di docenti specializzati nel sostegno;
   di questi, circa 32.000 cattedre sono state destinate al concorso straordinario per il personale docente che abbia già svolto tre anni di servizio negli istituti scolastici, al fine di immettere in ruolo i cosiddetti precari storici;
   tuttavia, a seguito delle problematiche logistiche e sanitarie legate alla diffusione del Covid-19 oltre che per nuove determinazioni sullo svolgimento del concorso decise in Parlamento, le date concorsuali sono state posticipate di qualche mese e di conseguenza non è stato possibile immettere in ruolo fin dal corrente anno scolastico il personale docente interessato dal concorso straordinario;
   si apprende oggi da organi di stampa che è stata individuata la data del 22 ottobre 2020 per dare il via alla tornata concorsuale straordinaria da terminare entro il 9 novembre 2020 –:
   quali iniziative il Ministro interrogato intenda porre in essere al fine di definire le modalità e i tempi di svolgimento del concorso straordinario per l'immissione in ruolo dei docenti precari che abbiano già maturato tre annualità di servizio, secondo quanto bandito ad aprile 2020, così come esposto in premessa, considerata la necessità di dare risposte sempre più concrete alle molteplici istanze del mondo dell'istruzione. (3-01785)


Iniziative volte al superamento delle criticità emerse nel comparto ortofrutticolo – 3-01786

   INCERTI, CENNI, CAPPELLANI, CRITELLI, DAL MORO, FRAILIS, MARTINA, GRIBAUDO, ENRICO BORGHI e FIANO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   il settore ortofrutticolo rappresenta un segmento fondamentale dell'agricoltura italiana, non solo dal punto di vista della diffusione territoriale delle imprese agricole attive nella produzione di frutta e ortaggi, ma anche e soprattutto per i valori produttivi ed economici che caratterizzano il comparto;
   gli andamenti produttivi degli ultimi mesi hanno subito gli effetti negativi derivanti da eventi di rilevante gravità a cominciare dai danni subiti dalla cimice asiatica, per arrivare alla grave perdita di fatturato subita dai frutticoltori per gli estremi eventi climatici e per le misure di lockdown scaturite dall'emergenza da Covid-19;
   secondo l'Osservatorio di mercato di Cso Italy i consumi di ortofrutta fresca sono in caduta libera. Il comparto della frutta primaverile ed estiva ha subito una diminuzione significativa della produzione di albicocche, pesche nettarine, pesche a pelo e susine;
   il crollo della produzione ha comportato una diminuzione altrettanto significativa del personale impiegato nelle aziende agricole per tutte le operazioni inerenti la frutticoltura. Identici effetti si sono riscontrati per le strutture cooperative e private operanti sul territorio per il ritiro, la lavorazione, la conservazione e la commercializzazione della frutta, con stabilimenti chiusi o sottoutilizzati;
   l'intero comparto ortofrutticolo chiede interventi immediati e straordinari finalizzati a favorire l'avvio di nuovi mercati internazionali, a ridurre il costo del lavoro e a prevedere un allungamento dei tempi di sospensione delle rate dei mutui;
   l'esigenza di un piano strategico nazionale per il settore frutticolo oltre che l'adeguamento del sistema assicurativo e del fondo di solidarietà nazionale per le aziende colpite da calamità naturali rimangono una priorità improrogabile;
   nei giorni scorsi il Ministro interrogato dichiarava che «Il percorso per affrontare le problematiche dell'ortofrutta e individuare le soluzioni migliori alle criticità indicate dalle aziende è in evoluzione continua e prevede il coinvolgimento costante di tutti i rappresentanti del mondo produttivo» e aggiungeva che il Ministero stava avviando un confronto a livello tecnico con le associazioni del settore e le regioni finalizzato ad una revisione della Strategia nazionale sull'ortofrutta –:
   quali immediate iniziative siano state individuate al Tavolo Ortofrutticolo per favorire il superamento delle criticità economiche, organizzative e occupazionali dell'intero comparto. (3-01786)


Iniziative volte ad adeguare il sistema agroalimentare italiano alle strategie del Green Deal europeo – 3-01787

   FORNARO e MURONI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   si ritiene giusto interrogarsi su quali saranno gli obiettivi della nuova politica agricola comune (Pac) e in che misura l'agricoltura italiana sarà capace di interpretarvi un ruolo da protagonista attuando le strategie del Green Deal per il sistema agroalimentare, presentate dalla Commissione a guida von der Leyen. Crediamo che l'Italia debba partecipare ai tavoli europei con la visione chiara che il futuro del proprio sistema agroalimentare deve rispondere ai target del Green Deal, per essere campione nella lotta alla crisi climatica e nella progressiva riconversione ecologica della propria agricoltura e zootecnia;
   il Green Deal deve essere un concerto di politiche orientate ad un obiettivo comune e l'attuazione italiana della politica agricola comune deve mettere in campo risorse per concorrervi, come sistema Paese. Il comparto agricolo può e deve fare un balzo verso la sostenibilità, come chiede una parte crescente dei consumatori che acquistano sempre di più prodotti biologici anche nell'attuale e difficile frangente economico;
   la politica agricola comune sarà un provvedimento che mobiliterà, a livello europeo, 400 miliardi di euro, ai quali si uniranno le risorse del Recovery Fund; come sottolineato sia dall'appello di oltre 3.600 scienziati che dalla recente presa di posizione dell'ex Commissario all'ambiente dell'Unione europea Potocnik con 200 imprenditori e autorevoli rappresentanti politici e del mondo associativo, occorre che la politica agricola comune ponga l'agroecologia al centro dei percorsi di ristrutturazione del settore;
   la nuova politica agricola comune, sulle cui basi l'Italia dovrà impostare il proprio Piano Strategico, deve affrontare le svolte necessarie per superare una troppo lunga stagione di sussidi basati solo sul possesso della terra, legando invece i sostegni alle imprese ai risultati che esse sapranno conseguire in prestazioni climatico-ambientali e di salvaguardia della biodiversità –:
   se si intenda condividere l'impostazione, già espressa dalla maggior parte dei Paesi membri, di un sistema di eco-schemi obbligatori, inquadrando almeno il 40 per cento delle risorse nel perseguimento di target climatico-ambientali in modo da sostenere l'attuazione nei Piani nazionali delle strategie « Farm to fork» e «Biodiversità», prevedendo, in particolare, una percentuale minima del 10 per cento di superficie agricola destinata ad habitat naturali, un processo chiaro per il dimezzamento dell'impiego di pesticidi tossici in agricoltura e di antimicrobici in zootecnia, il dimezzamento delle perdite di nutrienti e la riduzione del 20 per cento nel consumo di fertilizzanti minerali in modo da perseguire per l'Italia l'obiettivo al 2030 del 40 per cento delle superfici agricole dedicate alla coltivazione biologica, apripista del modello futuro. (3-01787)


Iniziative di competenza volte a riconsiderare l'opportunità di introdurre i voucher per le aziende del settore agricolo – 3-01788

   LOLLOBRIGIDA, MELONI, ACQUAROLI, BELLUCCI, BIGNAMI, BUCALO, BUTTI, CAIATA, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FOTI, FRASSINETTI, GALANTINO, GEMMATO, LUCASELLI, MANTOVANI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, RIZZETTO, ROTELLI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI e ZUCCONI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   lo scorso 15 agosto si è conclusa la procedura di regolarizzazione dei rapporti di lavoro, introdotta dal «decreto rilancio» e avviata il 1o giugno, per agricoltura, lavoro domestico e assistenza alla persona;
   il «report finale» pubblicato sul sito del Ministero dell'interno mostra come delle 207.542 regolarizzazioni avvenute, l'85 per cento abbia riguardato i settori del lavoro domestico e dell'assistenza alla persona, mentre appena il 15 per cento ha coinvolto lavoratori subordinati, dimostrando che la procedura non ha riguardato il principale ambito per cui era stata ideata, cioè l'agricoltura, il settore dove soprattutto al Sud è più ampio lo sfruttamento dei migranti irregolari;
   stando alle dichiarazioni rilasciate all'epoca da esponenti di Governo, e, in primo luogo, dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, la misura avrebbe dovuto risolvere la carenza di braccianti causata dall'epidemia e dal conseguente blocco delle frontiere, e solo in un secondo momento era stata prevista la possibilità di accedere alla sanatoria anche per colf e badanti;
   «da oggi vince lo Stato perché è più forte della criminalità e del caporalato», aveva dichiarato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova, annunciando un provvedimento che avrebbe dovuto incidere soprattutto sul lavoro nero dei campi, un'affermazione che ad oggi è stata tristemente smentita dai fatti;
   la bassissima percentuale di adesione nel settore agricolo è, infatti, solo l'aspetto più evidente di un sistema che non ha funzionato e che, al contrario, come denunciato da numerose associazioni, «ha innescato nuove forme di sfruttamento»;
   risulta, infatti, che dopo l'entrata in vigore del decreto si sia creato un meccanismo criminoso per cui i datori di lavoro hanno preteso dai lavoratori irregolari non solo di essere rimborsati dei 500 euro necessari per la pratica, ma addirittura di migliaia di euro per avviarla, fatto ribadito anche da un articolo pubblicato su «Il Manifesto», nel quale si legge che dopo l'approvazione del decreto «sono arrivati gli usurai a offrire i soldi a strozzo ai migranti per comprare contratti falsi per provare a ottenere un permesso che li regolarizza per soli sei mesi. Un orrore che rischia di spingerli in una spirale di sfruttamento ancora maggiore» –:
   se non ritenga fallimentare la sanatoria per quanto riguarda il settore agricolo e se intenda rivedere la propria posizione sui voucher che il mondo agricolo continua a proporre. (3-01788)