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Resoconto dell'Assemblea

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XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Mercoledì 2 marzo 2022

ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DI ESAME DEGLI ARGOMENTI
IN CALENDARIO

Ddl di ratifica n. 3318 e n. 2806 e abb.

Tempo complessivo: 2 ore, per ciascun disegno di legge di ratifica.

Relatore 5 minuti
Governo 5 minuti
Richiami al Regolamento 5 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 5 minuti
(con il limite massimo di 2 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 1 ora e 35 minuti
MoVimento 5 Stelle 14 minuti
Lega – Salvini premier 11 minuti
Partito Democratico 10 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 9 minuti
Fratelli d'Italia 15 minuti
Italia Viva 6 minuti
Coraggio Italia 6 minuti
Liberi e Uguali 5 minuti
Misto: 19 minuti
  Alternativa 4 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 3 minuti
  Centro Democratico 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 2 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 2 minuti

Mozione n. 1-00485 – Iniziative a sostegno del settore della moda

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 55 minuti
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 25 minuti
MoVimento 5 Stelle 48 minuti
Lega – Salvini premier 43 minuti
Partito Democratico 35 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 32 minuti
Fratelli d'Italia 23 minuti
Italia Viva 21 minuti
Coraggio Italia 19 minuti
Liberi e Uguali 17 minuti
Misto: 27 minuti
  Alternativa 9 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 4 minuti
  Centro Democratico 3 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 3 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 2 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione

Pdl n. 2-1418-1586-1655-1875-1888-2982-3101-A – Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita

Seguito dell'esame: 15 ore.

Relatori 40 minuti
(complessivamente)
Governo 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 1 ora e 30 minuti
Interventi a titolo personale 2 ore e 17 minuti
(con il limite massimo di 20 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 10 ore e 3 minuti
MoVimento 5 Stelle 1 ora e 51 minuti
Lega – Salvini premier 1 ora e 39 minuti
Partito Democratico 1 ora e 20 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 1 ora e 13 minuti
Fratelli d'Italia 52 minuti
Italia Viva 48 minuti
Coraggio Italia 45 minuti
Liberi e Uguali 40 minuti
Misto: 55 minuti
  Alternativa 15 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 8 minuti
  Centro Democratico 7 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 6 minuti
  Europa Verde –Verdi Europei 5 minuti
  Manifesta potere al popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 5 minuti
  Minoranze Linguistiche 5 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 4 minuti

Mozione n. 1-00572 e abb. – Misure a sostegno del comparto automobilistico

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 55 minuti
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 25 minuti
MoVimento 5 Stelle 48 minuti
Lega – Salvini premier 43 minuti
Partito Democratico 35 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 32 minuti
Fratelli d'Italia 23 minuti
Italia Viva 21 minuti
Coraggio Italia 19 minuti
Liberi e Uguali 17 minuti
Misto: 27 minuti
  Alternativa 9 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 4 minuti
  Centro Democratico 3 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 3 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 2 minuti

(*) I tempi indicati sono stati in parte utilizzati nella seduta del 14 febbraio 2022

Pdl n. 893-B – Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale

Seguito dell'esame: 5 ore. (*)

Relatore 20 minuti
Governo 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 15 minuti
Interventi a titolo personale 42 minuti
(con il limite massimo di 6 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 3 ore e 13 minuti
MoVimento 5 Stelle 35 minuti
Lega – Salvini premier 31 minuti
Partito Democratico 26 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 23 minuti
Fratelli d'Italia 17 minuti
Italia Viva 15 minuti
Coraggio Italia 14 minuti
Liberi e Uguali 13 minuti
Misto: 19 minuti
  Alternativa 4 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 3 minuti
  Centro Democratico 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 2 minuti
  Europa Verde –Verdi Europei 2 minuti
  Manifesta potere al popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 2 minuti

(*) Ove non concluso nel calendario di febbraio

Mozione n. 1-00211 e abb. – Iniziative per la prevenzione e la cura delle malattie reumatiche

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 55 minuti
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 25 minuti
MoVimento 5 Stelle 48 minuti
Lega – Salvini premier 43 minuti
Partito Democratico 35 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 32 minuti
Fratelli d'Italia 23 minuti
Italia Viva 21 minuti
Coraggio Italia 19 minuti
Liberi e Uguali 17 minuti
Misto: 27 minuti
  Alternativa 9 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 4 minuti
  Centro Democratico 3 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 3 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 2 minuti

(*) I tempi indicati sono stati in parte utilizzati nella seduta del 29 novembre 2021

Pdl n. 1951–3106-3184-3315 – Modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354, al decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, e alla legge 13 settembre 1982, n. 646, in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia

Seguito dell'esame: 10 ore.

Relatore 20 minuti
Governo 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 1 ora
Interventi a titolo personale 1 ora e 31 minuti
(con il limite massimo di 13 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 6 ore e 39 minuti
MoVimento 5 Stelle 1 ora e 14 minuti
Lega – Salvini premier 1 ora e 5 minuti
Partito Democratico 53 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 48 minuti
Fratelli d'Italia 34 minuti
Italia Viva 32 minuti
Coraggio Italia 30 minuti
Liberi e Uguali 26 minuti
Misto: 37 minuti
  Alternativa 12 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 5 minuti
  Centro Democratico 5 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 4 minuti
  Europa Verde –Verdi Europei 3 minuti
  Manifesta potere al popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 3 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 2 minuti

Pdl n. 1870–1934–2045–2051-2802–2993-A – Disposizioni di revisione del modello di Forze armate interamente professionali, di proroga del termine per la riduzione delle dotazioni dell'Esercito italiano, della Marina militare, escluso il Corpo delle capitanerie di porto, e dell'Aeronautica militare, nonché in materia di avanzamento degli ufficiali. Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale

Seguito dell'esame: 7 ore.

Relatori 40 minuti
(complessivamente)
Governo 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 20 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora e 1 minuto
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 29 minuti
MoVimento 5 Stelle 48 minuti
Lega – Salvini premier 44 minuti
Partito Democratico 36 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 33 minuti
Fratelli d'Italia 23 minuti
Italia Viva 22 minuti
Coraggio Italia 20 minuti
Liberi e Uguali 18 minuti
Misto: 25 minuti
  Alternativa 7 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 4 minuti
  Centro Democratico 3 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 3 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 2 minuti

Ddl n. 1939-B – Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia circolare («legge SalvaMare»)

Tempo complessivo: 12 ore e 30 minuti, di cui:

• discussione sulle linee generali: 7 ore e 30 minuti;

• seguito dell'esame: 5 ore.

Discussione generale Seguito dell'esame
Relatori 40 minuti
(complessivamente)
40 minuti
(complessivamente)
Governo 20 minuti 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti 10 minuti
Tempi tecnici 30 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora e 8 minuti 27 minuti
(con il limite massimo di 5 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 5 ore e 12 minuti 2 ore e 53 minuti
MoVimento 5 Stelle 38 minuti 27 minuti
Lega – Salvini premier 37 minuti 25 minuti
Partito Democratico 35 minuti 20 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 34 minuti 18 minuti
Fratelli d'Italia 42 minuti 29 minuti
Italia Viva 32 minuti 12 minuti
Coraggio Italia 31 minuti 11 minuti
Liberi e Uguali 31 minuti 10 minuti
Misto: 33 minuti 21 minuti
  Alternativa 10 minuti 6 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 5 minuti 3 minuti
  Centro Democratico 4 minuti 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 3 minuti 2 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 3 minuti 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 3 minuti 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti 2 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 2 minuti 2 minuti

Pdl cost. n. 3353 – Modifica all'articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento delle peculiarità delle isole e il superamento degli svantaggi derivanti dall'insularità

Discussione sulle linee generali: 9 ore e 15 minuti.

Relatore 20 minuti
Governo 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora e 32 minuti
Gruppi 6 ore e 53 minuti
MoVimento 5 Stelle 48 minuti
Lega – Salvini premier 47 minuti
Partito Democratico 46 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 46 minuti
Fratelli d'Italia 46 minuti
Italia Viva 45 minuti
Coraggio Italia 45 minuti
Liberi e Uguali 45 minuti
Misto: 45 minuti
  Alternativa 13 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 6 minuti
  Centro Democratico 6 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 5 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 4 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 4 minuti
  Minoranze Linguistiche 4 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 3 minuti

Mozione n. 1-00586 – Iniziative in materia di disciplina di bilancio e governance economica dell'Unione europea

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 55 minuti
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 25 minuti
MoVimento 5 Stelle 48 minuti
Lega – Salvini premier 43 minuti
Partito Democratico 35 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 32 minuti
Fratelli d'Italia 23 minuti
Italia Viva 21 minuti
Coraggio Italia 19 minuti
Liberi e Uguali 17 minuti
Misto: 27 minuti
  Alternativa 9 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 4 minuti
  Centro Democratico 3 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 3 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 2 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione

Mozione n. 1-00573 – Iniziative in materia di Servizio civile universale

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 55 minuti
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 25 minuti
MoVimento 5 Stelle 48 minuti
Lega – Salvini premier 43 minuti
Partito Democratico 35 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 32 minuti
Fratelli d'Italia 23 minuti
Italia Viva 21 minuti
Coraggio Italia 19 minuti
Liberi e Uguali 17 minuti
Misto: 27 minuti
  Alternativa 9 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 4 minuti
  Centro Democratico 3 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 3 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 2 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione

Mozione n. 1-00543 e abb. – Iniziative per la diagnosi e la cura dei disturbi dello spettro autistico

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 55 minuti
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 25 minuti
MoVimento 5 Stelle 48 minuti
Lega – Salvini premier 43 minuti
Partito Democratico 35 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 32 minuti
Fratelli d'Italia 23 minuti
Italia Viva 21 minuti
Coraggio Italia 19 minuti
Liberi e Uguali 17 minuti
Misto: 27 minuti
  Alternativa 9 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 4 minuti
  Centro Democratico 3 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 3 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 2 minuti

(*) I tempi indicati sono stati in parte utilizzati nella seduta del 14 febbraio 2022

Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in vista della riunione del Consiglio europeo del 24 e del 25 marzo 2022

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 4 ore e 10 minuti.

Governo 30 minuti
Interventi a titolo personale 5 minuti 5 minuti
Gruppi 1 ora e 51 minuti
(discussione)
1 ora e 39 minuti
(dichiarazioni di voto)
MoVimento 5 Stelle 18 minuti 10 minuti
Lega – Salvini premier 17 minuti 10 minuti
Partito Democratico 13 minuti 10 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 12 minuti 10 minuti
Fratelli d'Italia 9 minuti 10 minuti
Italia Viva 8 minuti 10 minuti
Coraggio Italia 8 minuti 10 minuti
Liberi e Uguali 7 minuti 10 minuti
Misto: 19 minuti 19 minuti
  Alternativa 4 minuti 4 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 3 minuti 3 minuti
  Centro Democratico 2 minuti 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 2 minuti 2 minuti
  Europa Verde –Verdi Europei 2 minuti 2 minuti
  Manifesta potere al popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti 2 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 2 minuti 2 minuti

Mozione n. 1-00540 e abb. – Iniziative in materia di energia nucleare di nuova generazione

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 55 minuti
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 25 minuti
MoVimento 5 Stelle 48 minuti
Lega – Salvini premier 43 minuti
Partito Democratico 35 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 32 minuti
Fratelli d'Italia 23 minuti
Italia Viva 21 minuti
Coraggio Italia 19 minuti
Liberi e Uguali 17 minuti
Misto: 27 minuti
  Alternativa 9 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 4 minuti
  Centro Democratico 3 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 3 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 2 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli
nella seduta del 2 marzo 2022.

  Amitrano, Ascani, Ascari, Baldelli, Barelli, Bergamini, Bonomo, Enrico Borghi, Boschi, Brescia, Brunetta, Cabras, Cancelleri, Carelli, Caretta, Carfagna, Casa, Castelli, Maurizio Cattoi, Cavandoli, Cirielli, Colletti, Colucci, Covolo, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, Daga, Delmastro Delle Vedove, Luigi Di Maio, Di Stefano, Dieni, Fassino, Gregorio Fontana, Ilaria Fontana, Franceschini, Frusone, Gallinella, Garavaglia, Gava, Gebhard, Giachetti, Giacomoni, Giorgetti, Gobbato, Grande, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Lapia, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lupi, Macina, Maggioni, Magi, Mandelli, Marattin, Marin, Melilli, Migliore, Molinari, Molteni, Morelli, Mulè, Mura, Nardi, Nesci, Occhionero, Orlando, Paita, Parolo, Pastorino, Perantoni, Rampelli, Ribolla, Rizzo, Romaniello, Rosato, Rotta, Ruocco, Saltamartini, Sasso, Scalfarotto, Schullian, Scoma, Serracchiani, Carlo Sibilia, Silli, Sisto, Spadoni, Speranza, Suriano, Tabacci, Tasso, Vignaroli, Vito, Leda Volpi, Raffaele Volpi, Zanettin, Zoffili.

(Alla ripresa pomeridiana della seduta).

  Amitrano, Ascani, Ascari, Baldelli, Barelli, Bergamini, Bonomo, Enrico Borghi, Boschi, Brescia, Brunetta, Cabras, Cancelleri, Carelli, Caretta, Carfagna, Casa, Castelli, Maurizio Cattoi, Cavandoli, Cirielli, Colletti, Colucci, Covolo, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, Del Barba, Delmastro Delle Vedove, Luigi Di Maio, Di Stefano, Dieni, Fassino, Gregorio Fontana, Ilaria Fontana, Franceschini, Frusone, Gallinella, Garavaglia, Gava, Gebhard, Giachetti, Giacomoni, Giorgetti, Gobbato, Grande, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Lapia, Liuni, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lupi, Macina, Maggioni, Magi, Mandelli, Marattin, Marin, Melilli, Migliore, Molinari, Molteni, Morelli, Mulè, Mura, Nardi, Nesci, Occhionero, Orlando, Paita, Parolo, Pastorino, Perantoni, Rampelli, Ribolla, Rizzo, Romaniello, Andrea Romano, Rosato, Rotta, Ruocco, Saltamartini, Sasso, Scalfarotto, Schullian, Scoma, Serracchiani, Carlo Sibilia, Silli, Sisto, Spadoni, Speranza, Suriano, Tabacci, Tasso, Vignaroli, Vito, Leda Volpi, Raffaele Volpi, Zanettin, Zoffili.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 1° marzo 2022 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:

   ALEMANNO: «Modifiche al codice penale e al decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, per la prevenzione e la repressione della pesca illecita del dattero di mare, del dattero bianco e di altri organismi marini protetti, nonché disposizioni per il censimento delle aree litoranee interessate da attività illecite di sbancamento o di asportazione del materiale sabbioso e della vegetazione» (3496);

   PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE VALLASCAS: «Modifica dell'articolo 135 della Costituzione in materia di composizione della Corte costituzionale e nomina dei giudici della medesima» (3497);

   MOLLICONE: «Istituzione di un ente per la realizzazione e la gestione di un sistema di comunicazione tramite radio per il soccorso nell'ambito delle attività di volontariato di protezione civile» (3498);

   CASU: «Norme per la promozione della parità tra i sessi nell'apprendimento, nella formazione e nel lavoro nelle discipline matematiche e tecnico-scientifiche» (3499).

  Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge MASI ed altri: «Disposizioni per la promozione del turismo sostenibile e istituzione dell'Agenzia nazionale per lo sviluppo del turismo responsabile e l'innovazione» (3370) è stata successivamente sottoscritta dai deputati Cataldi, Iorio e Menga.

Assegnazione di progetti di legge
a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

   XI Commissione (Lavoro)

  FRATOIANNI: «Istituzione del salario minimo legale» (3439) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, VIII, X, XIV e Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   XII Commissione (Affari sociali)

  FANTUZ ed altri: «Disposizioni concernenti l'istituzione e il funzionamento dei punti di accoglienza del neonato e modifica all'articolo 591 del codice penale, in materia di abbandono di persona minore» (3432) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V e Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e II (Giustizia)

  S. 2390. – Senatori PARRINI ed altri: «Disposizioni in materia di tutela giurisdizionale nel procedimento elettorale preparatorio per le elezioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica» (approvata dal Senato) (3489) Parere delle Commissioni III e V.

Trasmissione dalla Corte dei conti.

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 28 febbraio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Fondazione Ente Ville vesuviane, per l'esercizio 2020, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 535).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 28 febbraio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Agenzia delle entrate – Riscossione, per l'esercizio 2019, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 536).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VI Commissione (Finanze).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 1° marzo 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Istituto superiore di sanità (ISS), per l'esercizio 2020, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 537).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla XII Commissione (Affari sociali).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 2 marzo 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di CONSIP Spa, per l'esercizio 2020, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 538).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VI Commissione (Finanze).

Annunzio di progetti di atti
dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 1° marzo 2022, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):

   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione che dovrà essere assunta a nome dell'Unione europea nel comitato congiunto UE-PTC istituito dalla convenzione del 20 maggio 1987 relativa ad un regime comune di transito con riguardo alle modifiche di tale convenzione (COM(2022) 70 final), corredata dal relativo allegato (COM(2022) 70 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);

   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Riesame dell'ambito di applicazione del regolamento (UE) n. 654/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014 (COM(2022) 74 final), che è assegnata in sede primaria alla X Commissione (Attività produttive).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 1° marzo 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Nell'ambito dei predetti atti, il Governo ha altresì richiamato l'attenzione sui seguenti documenti:

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Una normativa sui chip per l'Europa (COM (2022) 45 final);

   Proposta di regolamento del Consiglio recante modifica del regolamento (UE) 2021/2085 che istituisce le imprese comuni nell'ambito di Orizzonte Europa per quanto riguarda l'impresa comune «Chip» (COM (2022) 47 final):

  Questi documenti sono assegnati in sede primaria alla X Commissione (Attività produttive).

  Con la medesima comunicazione, il Governo ha inoltre richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:

   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio riguardante l'Agenzia dell'Unione europea per le questioni relative agli stupefacenti (COM(2022) 18 final);

   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro di misure per rafforzare l'ecosistema europeo dei semiconduttori (normativa sui chip) (COM(2022) 46 final).

Trasmissione dall'Autorità garante
della concorrenza e del mercato.

  Il Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, con lettera in data 24 febbraio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, della legge 20 luglio 2004, n. 215, la relazione della medesima Autorità sullo stato delle attività di controllo e vigilanza in materia di conflitti di interessi, aggiornata al mese di dicembre 2021 (Doc. CLIII, n. 8).

  Questa relazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali).

Annunzio di provvedimenti
concernenti amministrazioni locali.

  Il Ministero dell'interno, con lettere in data 24 e 25 febbraio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 141, comma 6, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, i decreti del Presidente della Repubblica di scioglimento dei consigli comunali di Bomporto (Modena), Camerino (Macerata), Gesualdo (Avellino), Grottaminarda (Avellino), Magisano (Catanzaro), Montemiletto (Avellino), San Benigno Canavese (Torino), San Martino di Lupari (Padova), Torre Annunziata (Napoli) e Ventotene (Latina).

  Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Richieste di parere parlamentare
su proposte di nomina.

  Il Ministro della cultura, con lettera in data 28 febbraio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 5 del decreto legislativo 29 gennaio 1998, n. 20, le richieste di parere parlamentare su proposte di nomina a componenti del consiglio di amministrazione dell'Istituto nazionale per il dramma antico della dottoressa Marina Valensise, in qualità di consigliere delegato (107), e della professoressa Margherita Rubino (108).

  Queste richieste sono assegnate, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del Regolamento, alla VII Commissione (Cultura).

Richiesta di parere parlamentare
su atti del Governo.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 28 febbraio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216, la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l'adozione della nota metodologica relativa all'aggiornamento dei coefficienti di riparto dei fabbisogni standard per l'anno 2022 delle funzioni di istruzione pubblica, gestione del territorio e dell'ambiente, servizio smaltimento rifiuti, settore sociale al netto del servizio di asili nido, generali di amministrazione, di gestione e di controllo, polizia locale, viabilità e territorio, trasporto pubblico locale e alla revisione dell'impianto metodologico per la valorizzazione della spesa e dei fabbisogni standard relativi al servizio di asili nido e il fabbisogno standard complessivo per ciascun comune delle regioni a statuto ordinario (363).

  Questa richiesta è assegnata, d'intesa con il Presidente del Senato della Repubblica, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del Regolamento, alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale. È altresì assegnata, ai sensi del medesimo comma 4 dell'articolo 143 del Regolamento, alla V Commissione (Bilancio). Tali Commissioni dovranno esprimere i prescritti pareri entro il 17 marzo 2022.

Atti di controllo e di indirizzo

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

TESTO UNIFICATO DELLE PROPOSTE DI LEGGE: D'INIZIATIVA POPOLARE; ZAN ED ALTRI; CECCONI E MAGI; ROSTAN ED ALTRI; SARLI ED ALTRI; ALESSANDRO PAGANO ED ALTRI; SPORTIELLO ED ALTRI; TRIZZINO: DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MORTE VOLONTARIA MEDICALMENTE ASSISTITA (A.C. 2-1418-1586-1655-1875-1888-2982-3101-A)

A.C. 2-A – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL TESTO UNIFICATO DELLE COMMISSIONI

Art. 1.
(Finalità)

  1. La presente legge disciplina la facoltà della persona affetta da una patologia irreversibile e con prognosi infausta o da una condizione clinica irreversibile di richiedere assistenza medica, al fine di porre fine volontariamente e autonomamente alla propria vita, alle condizioni, nei limiti e con i presupposti previsti dalla presente legge e nel rispetto dei princìpi della Costituzione, della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.

PROPOSTE EMENDATIVE

EMENDAMENTI SEGNALATI
PER LA VOTAZIONE

ART. 1.
(Finalità)

  Al comma 1, sopprimere le parole da: della persona affetta fino a: clinica irreversibile.
1.25. Varchi, Bellucci, Gemmato, Maschio, Vinci, Prisco.

  Al comma 1, sostituire le parole da: irreversibile e con prognosi infausta fino a: dalla presente legge con le seguenti: in fase avanzata, con decorso mortale irreversibile e con prognosi infausta, di richiedere assistenza a seguito della scelta di porre fine volontariamente e autonomamente alla propria vita per avere rinunciato o rifiutato trattamenti sanitari necessari alla propria sopravvivenza ai sensi dell'articolo 1, comma 5, della legge 22 dicembre 2017, n. 219,.
1.113. Turri, Bisa, Di Muro, Marchetti, Morrone, Paolini, Potenti, Tateo, Tomasi, Alessandro Pagano, Vinci.

  Al comma 1, sostituire le parole da: irreversibile e con prognosi infausta fino a: clinica irreversibile con le seguenti: o condizione clinica irreversibile e con prognosi infausta a breve termine.
1.121. Zanettin, Bagnasco, Palmieri, Cristina, Pittalis, Siracusano, Saccani Jotti, Versace, Rossello, Bellucci, Vinci.

  Al comma 1, dopo le parole: patologia irreversibile aggiungere le seguenti: in stato avanzato.
1.111. Turri, Bisa, Di Muro, Marchetti, Morrone, Paolini, Potenti, Tateo, Tomasi, Alessandro Pagano, Vinci.

  Al comma 1, sopprimere le parole: e con prognosi infausta.
1.30. Bellucci, Gemmato, Varchi, Maschio, Vinci.

  Al comma 1, sostituire le parole da: e con prognosi infausta fino a: irreversibile con le seguenti: in fase avanzata e con prognosi infausta prossima alla morte.
1.115. Turri, Bisa, Di Muro, Marchetti, Morrone, Paolini, Potenti, Tateo, Tomasi, Alessandro Pagano, Vinci, Bagnasco.

  Al comma 1, sostituire le parole: e con prognosi infausta con le seguenti: in stato avanzato e con prognosi infausta prossima alla morte.
1.110. Turri, Bisa, Di Muro, Marchetti, Morrone, Paolini, Potenti, Tateo, Tomasi, Alessandro Pagano.

  Al comma 1, sostituire le parole: e con prognosi infausta con le seguenti: dolorosa cronica divenuta da moderata a severa.
1.27. Bellucci, Varchi, Gemmato, Maschio, Vinci.

  Al comma 1, sostituire le parole: e con prognosi con le seguenti: o con prognosi.

  Conseguentemente, all'articolo 3, comma 2, lettera a), sostituire le parole: e con prognosi con le seguenti: o con prognosi.
1.100. Cecconi, Magi, Sarli.

  Al comma 1, dopo la parola: infausta aggiungere le seguenti: prossima alla morte.
1.112. Turri, Bisa, Di Muro, Marchetti, Morrone, Paolini, Potenti, Tateo, Tomasi, Alessandro Pagano, Vinci.

  Al comma 1, dopo la parola: infausta aggiungere le seguenti: a breve termine.
1.123. Zanettin, Bagnasco, Palmieri, Cristina, Pittalis, Siracusano, Saccani Jotti, Versace, Rossello, Vinci, Ferro, Potenti.

  Al comma 1, sopprimere le parole: o da una condizione clinica irreversibile.
*1.114. Turri, Bisa, Di Muro, Marchetti, Morrone, Paolini, Potenti, Tateo, Tomasi, Alessandro Pagano.

  Al comma 1, sopprimere le parole: o da una condizione clinica irreversibile.
*1.122. Zanettin, Bagnasco, Palmieri, Cristina, Pittalis, Siracusano, Saccani Jotti, Versace, Rossello, Dall'Osso.

  Al comma 1, sopprimere le parole: o da una condizione clinica irreversibile.
*1.124. Bologna, Parisse.

  Al comma 1, sopprimere le parole: , al fine di porre fine volontariamente ed autonomamente alla propria vita,.
1.33. Varchi, Maschio, Vinci, Bellucci, Gemmato, Deidda, Trancassini, Ferro, Rotelli, Montaruli, Giovanni Russo.

  Al comma 1, sostituire la parola: autonomamente con le seguenti: autodeterminandosi in piena autonomia.

  Conseguentemente, dopo la parola: presupposti aggiungere le seguenti: , requisiti e forma.
1.104. Annibali, Noja.

  Al comma 1, sostituire le parole: alla propria vita, alle condizioni, nei limiti e con i presupposti previsti dalla presente legge e con le seguenti: a qualunque forma di accanimento terapeutico.

  Conseguentemente, sopprimere gli articoli da 2 a 9.
1.29. Bellucci, Gemmato, Varchi, Maschio, Vinci.

  Al comma 1, sopprimere le parole da: e nel rispetto fino alla fine del comma.
1.117. Zanettin, Bagnasco, Palmieri, Cristina, Pittalis, Siracusano, Saccani Jotti, Versace, Rossello.

  Al comma 1, sopprimere le parole: della Costituzione.
1.118. Zanettin, Bagnasco, Palmieri, Cristina, Pittalis, Siracusano, Saccani Jotti, Versace, Rossello.

  Al comma 1, sopprimere le parole: , della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e.
1.119. Zanettin, Bagnasco, Palmieri, Cristina, Pittalis, Siracusano, Saccani Jotti, Versace, Rossello.

  Al comma 1, sostituire le parole da: , della Convenzione europea fino alla fine del comma, con le seguenti: e della Convenzione europea dei diritti dell'uomo.
1.120. Zanettin, Bagnasco, Palmieri, Cristina, Pittalis, Siracusano, Saccani Jotti, Versace, Rossello.

  Al comma 1, aggiungere, in fine, le parole: , nonché della sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019.
1.28. Varchi, Bellucci, Gemmato, Maschio, Vinci.

EMENDAMENTI NON SEGNALATI
PER LA VOTAZIONE

ART. 1.

  Sopprimerlo.
*1.6. Parisse, Bologna.

  Sopprimerlo.
*1.13. Lupi.

  Sopprimerlo.
*1.31. Varchi, Maschio, Vinci, Bellucci, Gemmato.

  Al comma 1, sostituire la parola: facoltà con le seguenti: remota possibilità
1.12. Lupi.

  Al comma 1, dopo la parola: patologia aggiungere le seguenti: gravissima e

  Conseguentemente, al medesimo comma, sopprimere le parole: e con prognosi infausta
1.10. Lupi.

  Al comma 1, dopo la parola: patologia aggiungere le seguenti: gravissima e
1.11. Lupi.

  Al comma 1, sostituire le parole da: e con prognosi infausta fino a: irreversibile con le seguenti: o condizione clinica irreversibile e con prognosi infausta a breve termine.
1.125. Parisse, Bologna.

  Al comma 1, sostituire le parole da: e con prognosi infausta fino a: irreversibile con le seguenti: in fase avanzata e con prognosi infausta o una condizione clinica irreversibile in fase avanzata e a prognosi infausta.
1.127. Bologna, Parisse.

  Al comma 1, sostituire le parole da: e con prognosi infausta fino a: irreversibile con le seguenti: in fase avanzata e con prognosi infausta.
1.128. Bologna, Parisse.

  Al comma 1, sostituire le parole: e con prognosi con le seguenti: o con prognosi.

  Conseguentemente, all'articolo 3, comma 2, lettera a), sostituire le parole: e con prognosi con le seguenti: o con prognosi.
*1.101. Trizzino.

  Al comma 1, sostituire le parole: e con prognosi con le seguenti: o con prognosi.

  Conseguentemente, all'articolo 3, comma 2, lettera a), sostituire le parole: e con prognosi con le seguenti: o con prognosi.
*1.102. Suriano, Sarli, Termini, Ehm, Benedetti, Massimo Enrico Baroni, Siragusa, Fratoianni, Giannone.

  Al comma 1,dopo le parole: o da una condizione clinica irreversibile aggiungere le seguenti: e con prognosi infausta a breve termine.
1.126. Parisse, Bologna.

  Al comma 1, sopprimere le parole: e autonomamente

  Conseguentemente all'articolo 2, comma 1:

   sopprimere la parola: autonomo;

   sostituire le parole: propria vita con le seguenti: vita della persona affetta da patologia irreversibile;

   all'articolo 8, comma 1, alla parola: 580 premettere le seguenti: 575, 579,
1.15. Magi, Sarli.

  Al comma 1, sopprimere le parole: e autonomamente
1.32. Varchi, Maschio, Vinci, Bellucci, Gemmato.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Iniziative di competenza per una corretta applicazione dei criteri di assegnazione delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza destinate all'università e alla ricerca – 3-02785

A)

   D'ETTORE. — Al Ministro dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   nel Piano nazionale di ripresa e resilienza all'università e alla ricerca sono riservati 15 miliardi di euro destinati, in particolare, a investimenti per università, istituzioni Afam, ricerca fondamentale e applicata, processi di innovazione e trasferimento tecnologico;

   il Ministero dell'università e della ricerca ha pubblicato di recente bandi per assegnare 2,88 miliardi di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza; in particolare, il terzo avviso pubblico prevede il finanziamento di 12 ecosistemi dell'innovazione a livello territoriale, regionale o sovraregionale, di cui 5 nel Mezzogiorno, per la costituzione di reti di università statali e non statali, enti pubblici di ricerca, enti pubblici territoriali, altri soggetti pubblici e privati altamente qualificati e internazionalmente riconosciuti su aree di specializzazione tecnologica coerenti con le vocazioni industriali e di ricerca del territorio di riferimento; tali risorse devono essere implementate con un costante coordinamento tra il «supervisory board», che sovrintende alla realizzazione degli interventi, e le regioni, in particolare del Sud; si prevede infatti che almeno il 40 per cento delle risorse finanziarie debba essere destinato ad attività realizzate nelle regioni del Mezzogiorno e che almeno il 40 per cento del personale assunto o destinatario di borse di studio o di ricerca a tempo determinato sia donna; si tratta di fondamentali strumenti per contribuire all'avanzamento tecnologico e allo sviluppo socio-economico del Mezzogiorno; anche la legge di bilancio per il 2021 ha promosso tali ecosistemi dell'innovazione, prevedendo l'assegnazione di risorse al Ministero dell'università e della ricerca a valere sul Fondo sviluppo e coesione 2021-2027, sui fondi strutturali europei e sulle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza;

   il bando del Ministero dell'università e della ricerca per il finanziamento dei Prin, Progetti di rilevante interesse nazionale, in campi come le scienze della vita, le scienze fisiche, chimiche e ingegneristiche e le scienze sociali e umanistiche, destinatari di 1,8 miliardi di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ha previsto in una prima fase l'assegnazione di 741,8 milioni di euro del First, per realizzare i medesimi obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza; secondo notizie di stampa, nel bando non è stata rispettata la quota del 40 per cento delle risorse da assegnare al Mezzogiorno, nonostante il medesimo bando preveda che ciascun progetto debba «realizzare gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza», tra i quali la riserva del 40 per cento al Mezzogiorno;

   il Ministro interrogato ha più volte ricordato che il Piano nazionale di ripresa e resilienza rappresenta una straordinaria opportunità di investimento sul capitale umano, sulla ricerca e sull'innovazione per recuperare ritardi e superare divari che rallentano la crescita e aumentano la marginalizzazione –:

   quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere per garantire una rigorosa e corretta applicazione dei criteri di assegnazione delle risorse all'università e alla ricerca finanziate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
(3-02785)


Iniziative di competenza in relazione alla procedura di riduzione del personale avviata dalla multinazionale Pfizer presso una filiale di Catania – 3-02786

B)

   SURIANO e EHM. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   lo stabilimento della Wyeth Lederle s.p.a. a Catania è una filiale della multinazionale Pfizer, nota a tutti per la produzione del vaccino anti-COVID-19;

   la Pfizer, proprio a causa del vaccino, ha aumentato enormemente i suoi ricavi (raddoppiati a 81,3 miliardi di dollari nel 2021 e intorno ai 100 miliardi di dollari nel 2022), in un biennio caratterizzato dalla pandemia in cui moltissime aziende hanno dichiarato fallimento o hanno dovuto diminuire la produzione, mantenendo in moltissimi casi gli stessi livelli occupazionali pre-pandemia;

   l'azienda ha annunciato a fine 2021 il mancato rinnovo dei contratti per ben 210 dipendenti, avviando la cessazione del contratto di somministrazione per 50 lavoratori e rinviando la decisione per altri 60 dipendenti che rimarranno in Pfizer fino a quando non verrà installato un nuovo macchinario semiautomatico che richiederà meno personale per la produzione. Il 7 febbraio 2022 è stato trasmesso infatti ai sindacati l'elenco dei 130 dipendenti a tempo indeterminato in esubero;

   a Catania non viene prodotto il vaccino, ma farmaci iniettabili a base di penicillina e per uso ospedaliero che però sono sempre meno richiesti sul mercato. L'azienda ha annunciato un piano di investimenti triennale di 27 milioni di euro, che secondo i sindacati non è adeguato alle necessità di modernizzazione e di mercato per rendere il sito efficiente e incrementare i livelli occupazionali. Gli stessi sindacati denunciano, infatti, da tempo il tentativo da parte della proprietà di diminuire la produzione gradualmente, al fine di chiudere lo stabilimento e delocalizzare in siti di recente costruzione, come, ad esempio, in un enorme stabilimento aperto da poco in Cina;

   i lavoratori hanno richiesto l'intervento del Ministero dello sviluppo economico per aprire un tavolo di confronto, ma sembrerebbe che il Ministero non abbia voluto avviare la trattativa «rimpallando» la questione alla Regione siciliana;

   in una lettera all'assessore al lavoro della Regione siciliana, l'amministratore delegato ha affermato che starebbe valutando la sospensione temporanea dei termini della procedura di riduzione del personale –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza stia mettendo in campo per garantire il diritto al lavoro per i 210 dipendenti in esubero e per le loro famiglie, già vessate da una situazione pandemica caratterizzata da ingenti sacrifici economici.
(3-02786)


Elementi e iniziative di competenza in ordine a criticità, riguardanti in particolare gli impiegati del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale residenti all'estero, conseguenti all'introduzione dell'assegno unico e universale per i figli a carico – 3-02787

C)

   BILLI, MOLINARI, ANDREUZZA, BADOLE, BASINI, BAZZARO, BELLACHIOMA, BELOTTI, BENVENUTO, BIANCHI, BINELLI, BISA, BITONCI, BOLDI, BONIARDI, BORDONALI, CLAUDIO BORGHI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CANTALAMESSA, CAPARVI, CAPITANIO, CARRARA, CASTIELLO, VANESSA CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, CENTEMERO, CESTARI, COIN, COLLA, COLMELLERE, COMAROLI, COMENCINI, COVOLO, ANDREA CRIPPA, DARA, DE ANGELIS, DE MARTINI, D'ERAMO, DI MURO, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, DONINA, DURIGON, FANTUZ, FERRARI, FIORINI, FOGLIANI, LORENZO FONTANA, FORMENTINI, FOSCOLO, FRASSINI, FURGIUELE, GALLI, GASTALDI, GERARDI, GERMANÀ, GIACCONE, GIACOMETTI, GIGLIO VIGNA, GOBBATO, GOLINELLI, GRIMOLDI, GUSMEROLI, IEZZI, INVERNIZZI, LAZZARINI, LEGNAIOLI, LIUNI, LOLINI, EVA LORENZONI, LOSS, LUCCHINI, LUCENTINI, MACCANTI, MAGGIONI, MANZATO, MARCHETTI, MARIANI, MATURI, MICHELI, MINARDO, MORRONE, MOSCHIONI, MURELLI, ALESSANDRO PAGANO, PANIZZUT, PAOLIN, PAOLINI, PAROLO, PATASSINI, PATELLI, PATERNOSTER, PETTAZZI, PIASTRA, PICCHI, PICCOLO, POTENTI, PRETTO, RACCHELLA, RAFFAELLI, RAVETTO, RIBOLLA, RIXI, SALTAMARTINI, SCOMA, SNIDER, STEFANI, SUTTO, TARANTINO, TATEO, TIRAMANI, TOCCALINI, TOMASI, TOMBOLATO, TONELLI, TURRI, VALBUSA, VALLOTTO, VIVIANI, RAFFAELE VOLPI, ZANELLA, ZENNARO, ZICCHIERI, ZIELLO, ZOFFILI e ZORDAN. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'operazione di riordino ad opera del decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230, recante «istituzione dell'assegno unico e universale per i figli a carico», adottato in attuazione della legge delega 1° aprile 2021, n. 46, sta allarmando diversi impiegati del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale residenti all'estero;

   con l'entrata in vigore del suddetto decreto legislativo, attualmente prevista per il 1° marzo 2022, l'assegno unico e universale si sostituirà ai benefici previsti dalla normativa vigente per i genitori lavoratori, tra i quali le detrazioni per i figli a carico e l'assegno per il nucleo familiare;

   con il passaggio dalle vecchie alle nuove disposizioni, mal coordinate tra loro, tali lavoratori rischiano infatti di perdere sia le predette agevolazioni in fase di abrogazione definitiva – che gli stessi percepiscono ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18 – sia l'assegno unico e universale, essendo l'erogazione di quest'ultimo vincolata, in base agli stessi requisiti stabiliti dalla legge delega, al parametro della residenza sul territorio italiano e della cittadinanza;

   a quanto si apprende, lo stesso Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale è preoccupato dagli eventuali contenziosi che potrebbero sorgere in questa situazione, giacché gli impiegati si vedono ledere diritti acquisiti nel contratto di lavoro che hanno firmato;

   le detrazioni per carichi di famiglia rappresentano una misura importante per le famiglie degli impiegati del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e ciò sia da un punto di vista prettamente economico, impattando sensibilmente sullo stipendio netto, sia sotto il profilo della realizzazione degli obiettivi di sostegno della genitorialità che la legge delega si propone di conseguire; ad esempio, un impiegato che prende 900 euro al mese riceve 130 euro di detrazioni;

   la nuova misura entra in vigore a brevissimo (1° marzo 2022), impattando pesantemente sull'ammontare dello stipendio netto dei dipendenti –:

   se sia possibile conoscere il numero dei soggetti interessati dalle abrogazioni di cui sopra, di quale nazionalità siano e in quali Paesi si trovino e quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare con urgenza per risolvere la criticità esposta in premessa.
(3-02787)


Iniziative del Governo, anche alla luce dell'articolo 120 della Costituzione, in relazione a criticità della legislazione elettorale siciliana in rapporto al principio di promozione delle pari opportunità tra donne e uomini nell'accesso alle cariche elettive – 3-02788

D)

   BOCCIA, D'ELIA, CECCANTI, CAPPELLANI, CIAMPI, GIORGIS, MAURI, MICELI, NAVARRA, POLLASTRINI, RACITI, BERLINGHIERI, LORENZIN e FIANO. — Al Ministro per le pari opportunità e la famiglia. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 3 della legge regionale 20 marzo 1951, n. 29, relativa alle modalità di esercizio del diritto di voto per i deputati dell'Assemblea regionale siciliana, prevede che l'elettore, nell'ambito della lista provinciale prescelta, possa esprimere un solo voto di preferenza per uno dei candidati compresi nella lista medesima;

   tale norma appare in conflitto con la legge 2 luglio 2004, n. 165, che, in attuazione dell'articolo 122 della Costituzione, ha dettato in via esclusiva i principi fondamentali concernenti il sistema di elezione del presidente e degli altri componenti la giunta regionale, nonché dei consigli regionali;

   l'articolo 4, comma 1, lettera c-bis) della legge n. 165 del 2004, conformemente a quanto previsto dall'articolo 51, primo comma, della Costituzione, stabilisce che, al fine della promozione delle pari opportunità tra donne e uomini nell'accesso alle cariche elettive, qualora la legge elettorale preveda l'espressione di preferenze, queste debbano essere almeno due, di cui una riservata ad un candidato di sesso diverso, pena l'annullamento delle preferenze successive alla prima;

   l'articolo 117, settimo comma, della Costituzione stabilisce che le leggi regionali rimuovono ogni ostacolo che impedisce la parità degli uomini e delle donne nella vita sociale e promuovono la parità d'accesso nelle cariche elettive;

   l'articolo 120, secondo comma, della Costituzione, stabilisce che il Governo possa sostituirsi a organi delle regioni, delle città metropolitane, delle province e dei comuni anche «quando lo richiedono la tutela dell'unità giuridica o dell'unità economica e in particolare la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali»;

   tale potere sostitutivo è stato recentemente esercitato con il decreto-legge 31 luglio 2020, n. 86, in un caso analogo riguardante la mancata previsione della doppia preferenza di genere con riferimento alla legge regionale pugliese;

   nell'autunno del 2022 è previsto il rinnovo del presidente della Regione siciliana e dei deputati dell'Assemblea regionale siciliana –:

   se il Governo ritenga opportuno – nell'esercizio del potere sostitutivo previsto dall'articolo 120 della Costituzione e conformemente a quanto previsto dall'articolo 8 della legge n. 131 del 2003 di attuazione di tale articolo – assegnare ai competenti organi dell'ente interessato un congruo termine, per adottare, prima dell'imminente tornata elettorale in Sicilia, i provvedimenti dovuti o necessari al fine di adeguare la legge elettorale siciliana al pieno rispetto degli articoli 51 e 117 della Costituzione, nonché ai principi fondamentali stabiliti dalla legge n. 165 del 2004, o, comunque, tenendo conto delle peculiarità delle regioni a statuto speciale, i provvedimenti adeguati a realizzare le medesime finalità.
(3-02788)


Elementi in ordine alle domande presentate per l'assegno unico e universale per i figli a carico e iniziative volte alla piena fruizione di tale istituto da parte dei potenziali beneficiari – 3-02789

E)

   TOCCAFONDI, FRATE, FREGOLENT, UNGARO, MARCO DI MAIO, OCCHIONERO e VITIELLO. — Al Ministro per le pari opportunità e la famiglia. — Per sapere – premesso che:

   dal 1° marzo 2022 è in vigore l'assegno unico e universale, lo strumento più importante delle politiche familiari del nostro Paese, primo punto del «Family Act»;

   l'assegno unico e universale è una prestazione erogata mensilmente dall'Inps a tutti i nuclei familiari con figli di età inferiore a 21 anni (senza limiti di età per figli disabili) che ne faranno richiesta e l'erogazione avviene tramite bonifico sul conto corrente dei genitori;

   l'assegno unico e universale spetta a tutti i nuclei familiari indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori, senza limiti di reddito e con importo commisurato all'Isee del nucleo familiare;

   le domande potevano essere presentare a partire dal 1° gennaio 2022 e, al fine di poter percepire l'erogazione già dal mese di marzo 2022 – senza alcuna soluzione di continuità rispetto al precedente regime, né, quindi, riduzione delle disponibilità economiche da quel mese – dovevano essere presentate entro il 28 febbraio 2022;

   gli Isee presentati ad oggi sono comunque in numero molto superiore a quelli presentati nello stesso periodo del 2021, con una conseguente difficoltà dei centri di assistenza fiscale ad accogliere tempestivamente tutte le richieste;

   sempre dal 1° marzo 2022 hanno cessato di avere efficacia alcune misure, tra cui le detrazioni fiscali per figli a carico minori di anni 21 e, limitatamente ai nuclei familiari con figli e orfanili, l'assegno per il nucleo familiare e gli assegni familiari –:

   quante siano le domande presentate fino ad oggi e quali siano le iniziative previste dal Governo per informare tutti i potenziali beneficiari al fine di garantire la piena fruizione dell'assegno unico e universale, che interessa 7 milioni di nuclei familiari in cui sono presenti 11 milioni di figli, anche al fine di rendere note tutte le condizioni legate alla possibilità di usufruire di eventuali arretrati nei casi in cui la domanda non sia stata ancora presentata.
(3-02789)


Elementi e iniziative di competenza in merito alle modalità di assegnazione dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, al fine di una corretta ed efficiente destinazione delle risorse per il rilancio economico del Mezzogiorno – 3-02790

F)

   BUOMPANE, GALLO, TORTO, ADELIZZI, DONNO, FARO, FLATI, GUBITOSA, LOVECCHIO, MANZO e MISITI. — Al Ministro per il sud e la coesione territoriale. — Per sapere – premesso che:

   gli investimenti delineati nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, oltre ad avere degli obiettivi propri per ciascun intervento, devono essere realizzati seguendo alcuni principi trasversali, tra cui l'azzeramento del divario territoriale;

   al fine di raggiungere tale obbiettivo, alle regioni del Mezzogiorno devono essere assegnate risorse per un ammontare pari ad almeno il 40 per cento;

   il 36 per cento delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza saranno affidate a regioni, province, comuni, città metropolitane o altre amministrazioni locali, per un ammontare complessivo di circa 80 miliardi di euro, di cui 66 miliardi di euro, relativi al solo Piano nazionale di ripresa e resilienza;

   a tutela dell'autonomia di tali enti il Governo ha scelto di affidare l'allocazione di una parte dei finanziamenti, nelle materie di competenza, ad appositi bandi, che prevedono criteri di assegnazione delle risorse a favore degli enti che vi partecipano su base competitiva;

   la formulazione di tali bandi, attraverso la specificazione dei criteri di valutazione dei progetti, persegue gli obiettivi propri dell'intervento ma deve, al contempo, soddisfare il vincolo di destinazione di almeno il 40 per cento delle risorse al Mezzogiorno;

   nello specifico, le modalità di assegnazione sono tre: la graduatoria nazionale con riserva del 40 per cento, le graduatorie per macroaree con plafond determinato sulla base del vincolo territoriale e le graduatorie regionali con plafond determinato sulla base dell'obiettivo primario;

   l'Ufficio parlamentare di bilancio ha evidenziato alcune criticità delle suddette modalità di assegnazione delle risorse, che possono creare degli effetti distorsivi in grado di minare la stessa efficacia del Piano nazionale di ripresa e resilienza;

   il Mezzogiorno ha storicamente sofferto di un deficit strutturale che ne ha minato lo sviluppo sia economico che sociale;

   la pandemia, come mostrano i dati, non ha che peggiorato tale drammatica situazione ed è un dovere non più procrastinabile l'attuazione di un'attenta politica che riesca a sbloccare le potenzialità del Sud Italia, nel pieno rispetto delle bisettrici costituzionalmente orientate dai principi sanciti dalla Carta costituzionale;

   è un imperativo categorico il corretto utilizzo dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, nella logica di una loro allocazione che permetta la massima efficienza –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di tali criticità e, per quanto di competenza, se non intenda porre in essere misure urgenti per ovviare alle criticità riscontrate nelle modalità di assegnazione dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, così da garantire una corretta ed efficiente destinazione delle risorse che permetta una celere ripresa dell'economia nel Mezzogiorno.
(3-02790)


Iniziative di competenza volte ad assicurare adeguate professionalità e supporto tecnico agli enti territoriali del Mezzogiorno per lo sviluppo dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, nonché per una programmazione del Fondo sviluppo e coesione complementare e integrata al suddetto Piano – 3-02791

G)

   GENTILE, D'ATTIS, CANNIZZARO, CASCIELLO, CASINO, GIANNONE, LABRIOLA, ELVIRA SAVINO, PENTANGELO, PRESTIGIACOMO, ROSPI, PAOLO RUSSO, SARRO, SESSA, SIRACUSANO, TARTAGLIONE, TORROMINO e MARIA TRIPODI. — Al Ministro per il sud e la coesione territoriale. — Per sapere – premesso che:

   nei giorni scorsi è stato istituito un tavolo di lavoro per il monitoraggio delle necessità dei territori e delle misure tese a rafforzare gli enti locali – con particolare riferimento agli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza – coordinato congiuntamente dal Dipartimento della funzione pubblica e dal Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, con la partecipazione di rappresentanti del Ministero dell'economia e delle finanze, del Dipartimento per le politiche di coesione, di regioni, province e comuni;

   il tavolo ha quindi l'obiettivo di monitorare attentamente le modalità di funzionamento degli strumenti introdotti a sostegno degli enti locali, l'efficacia della loro attuazione e le eventuali ulteriori necessità che dovessero emergere sui territori, verificando così che i sostegni messi in campo siano impiegati al massimo e nel migliore dei modi;

   le risorse e le misure messe in campo con il Piano nazionale di ripresa e resilienza possono essere decisive per colmare il divario che da troppo tempo caratterizza il Sud del Paese: nel Mezzogiorno è, quindi, particolarmente importante che vi sia un pieno ed efficace utilizzo delle risorse messe a disposizione. Ma, per realizzare questo obiettivo, è necessario non solo vigilare sull'appropriatezza dei criteri dei bandi e sul rispetto della clausola del 40 per cento a favore delle regioni del Mezzogiorno, ma anche intervenire su uno degli aspetti di maggiore debolezza che connota le dinamiche degli enti locali del Sud, ovvero la carenza di professionalità tecniche, che comportano una difficoltà di progettualità evidente e molto problematica nel caso di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza;

   per questo, è fondamentale aiutare gli enti ad acquisire professionalità e supporto tecnico: aspetto imprescindibile per lo sviluppo dei progetti;

   al finanziamento dei progetti esclusi dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, potrebbero poi contribuire anche le risorse del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027, che possono essere riprogrammate in maniera complementare e integrata al Piano nazionale di ripresa e resilienza –:

   quali siano le iniziative del Ministro interrogato, per quanto di competenza, anche nell'ambito del tavolo citato in premessa, volte a verificare che i sostegni messi in campo per il Mezzogiorno siano ben impiegati, con particolare riferimento al supporto in termini di professionalità in grado di sviluppare i progetti, e quali azioni intenda intraprendere, nell'ambito della prossima programmazione del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027, affinché le risorse siano allocate in maniera complementare e integrata al Piano nazionale di ripresa e resilienza, in chiave di rafforzamento e rilancio del Sud del Paese.
(3-02791)


Iniziative di competenza volte a garantire la destinazione di almeno il 40 per cento dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza alle regioni del Mezzogiorno e misure a sostegno degli enti locali per l'attuazione dei relativi progetti – 3-02792

H)

   LOLLOBRIGIDA, MELONI, ALBANO, BELLUCCI, BIGNAMI, BUCALO, BUTTI, CAIATA, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, DE TOMA, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FOTI, FRASSINETTI, GALANTINO, GEMMATO, LUCASELLI, MANTOVANI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, RIZZETTO, ROTELLI, GIOVANNI RUSSO, RACHELE SILVESTRI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI, VINCI e ZUCCONI. — Al Ministro per il sud e la coesione territoriale. — Per sapere – premesso che:

   la prima Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza stilata dal Governo e aggiornata al 18 novembre 2021, con riferimento alle politiche di coesione e riequilibrio territoriale sembra mettere in dubbio la quota destinata al Sud nella ripartizione delle risorse del Piano;

   in sede di illustrazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza il Presidente del Consiglio dei ministri aveva precisato che la quota del 40 per cento di investimenti destinati al Sud non sarebbe stata applicata ai complessivi 235 miliardi di euro di risorse, ma solo alle «risorse territorializzabili del Piano», dalle quali, stando alla lettura della Relazione, risultano allo stato escluse infrastrutture materiali, quali strade, ferrovie e porti;

   desta preoccupazione il fatto che tra le infrastrutture escluse vi sia anche l'alta velocità ferroviaria, rispetto alla quale risulterebbe che nella Relazione si legga: «Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha, per esempio, ritenuto che gli investimenti ferroviari nell'alta velocità/capacità di media-lunga distanza hanno una valenza di carattere generale, poiché promuovono un efficace collegamento tra aree del Paese»;

   inoltre, la ristrettezza dei tempi per l'utilizzo delle risorse del Piano rende essenziale il corretto e tempestivo impiego delle stesse, ma sono già molti i comuni del Sud Italia che si stanno confrontando con le difficoltà derivanti dalla carenza di strutture tecniche e modelli organizzativi nella realizzazione e attuazione dei progetti e che rischiano di perdere le risorse assegnate –:

   in che modo intenda, per quanto di competenza, garantire che alle regioni meridionali sia effettivamente destinato almeno il 40 per cento dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e quali iniziative intenda assumere per sostenere gli enti locali nella tempestiva realizzazione e attuazione dei progetti.
(3-02792)


Stato di avanzamento della definizione dei livelli essenziali delle prestazioni e dei fabbisogni standard , anche in relazione all'annunciata predisposizione del disegno di legge quadro per la cosiddetta autonomia differenziata – 3-02793

I)

   CONTE, FASSINA e FORNARO. — Al Ministro per il sud e la coesione territoriale. — Per sapere – premesso che:

   da diverse fonti di stampa si apprende che la Ministra per gli affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, ha intenzione di chiedere che il Consiglio dei ministri entro il mese di marzo 2022 approvi il disegno di legge recante disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata di cui all'articolo 116, terzo comma della Costituzione;

   come è noto dalla sottoscrizione nel 2018 degli accordi preliminari a seguito delle iniziative intraprese dalle regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, si è aperto un ampio dibattito, relativo tra l'altro alla definizione dei meccanismi perequativi necessari a garantire i diritti fondamentali di cittadinanza indipendentemente dal luogo di residenza;

   le preoccupazioni suscitate dalle «intese» sottoscritte nel 2018 dal Governo con Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna si sono acuite alla luce dei problemi evidenziati nella gestione della pandemia dalla vigente ripartizione di competenze in materia sanitaria, che hanno portato alla necessità di un ripensamento e ridefinizione del Servizio sanitario nazionale;

   la definizione dei fabbisogni standard e dei livelli essenziali di prestazione rappresentano un passaggio cruciale e pregiudiziale alla possibilità di definire il disegno di legge quadro per la cosiddetta autonomia differenziata, ossia disposizioni di modifica alla vigente normativa fiscale e alle attuali attribuzioni di materie alle regioni a statuto ordinario;

   sempre da fonti di stampa si apprende che, al contrario, vi sia un confronto su delle proposte relative alla creazione di un fondo perequativo destinato alle regioni del Sud, un cosiddetto bonus Sud;

   in tale confronto risulterebbe coinvolta anche la Ministra interrogata –:

   quale sia lo stato di avanzamento nella definizione dei livelli essenziali di prestazione e dei fabbisogni standard e se la Ministra interrogata, per quanto di competenza, intenda ribadire che la definizione di questi è condizione necessaria e preliminare per predisporre il disegno di legge quadro per la cosiddetta autonomia differenziata e, se confermato, se il fondo perequativo destinato alle regioni del Sud, il cosiddetto bonus Sud, sia alternativo alla preliminare definizione dei livelli essenziali di prestazione e dei fabbisogni standard.
(3-02793)