La Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, ha ricevuto oggi una delegazione di donne siriane rappresentanti dell'High Negotiating Committee dell'opposizione ai negoziati di Ginevra.
"Ho voluto conoscere ed ascoltare queste donne coraggiose, in occasione della loro visita in Italia - ha dichiarato la Presidente Boldrini - La guerra in atto in Siria, che ha causato la fuga di oltre undici milioni di persone e centinaia di migliaia di vittime, è una macchia sulla coscienza della comunità internazionale, che risulterà tanto più indelebile quanto più si prolungherà il conflitto. Ascoltare le voci di chi è fuggito dalla carneficina e dalle persecuzioni del regime e s'impegna per costruire la pace, è un dovere delle istituzioni dei Paesi occidentali, che devono moltiplicare gli sforzi per porre fine alle violenze".
"All'indomani della riunione a Vienna del Gruppo internazionale di sostegno alla Siria, che sembra aver posto le basi per un consolidamento della tregua parziale in atto nel Paese e per un rilancio della transizione politica - ha aggiunto la Presidente - è di vitale importanza non solo che i negoziati di Ginevra riprendano al più presto, ma che siano il più possibile inclusivi, coinvolgendo tutte le componenti dell'opposizione siriana e le rappresentanti donne delle varie parti".
"Le questioni prioritarie che mi hanno illustrato le cinque rappresentanti delle opposizioni siriane sono quelle della situazione umanitaria, resa disperata anche dagli assedi, che stanno causando la morte per fame di migliaia di persone, e dei detenuti, tra i quali figurano anche moltissimi bambini - ha concluso la Presidente Boldrini - Sono questioni che dovremmo far nostre, aumentando le pressioni per far cessare i crimini di guerra che vengono compiuti in Siria, di cui sembriamo renderci conto solo quando una piccola parte delle persone in fuga dal conflitto raggiunge i nostri Paesi".