Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Comunicati stampa

22/02/2017
Missione delegazione Commissione esteri Camera in Kosovo
3979

Si è conclusa oggi la missione svolta a Pristina (Kosovo) da una delegazione della Commissione affari esteri e comunitari della Camera dei deputati, cui hanno preso parte i deputati Marietta Tidei (PD) ed Emanuele Scagliusi (M5S), in occasione della Conferenza delle Commissioni esteri dei Parlamenti dell'Unione europea e dei Paesi dei Balcani Occidentali, promossa dal Presidente della Commissione esteri del Kosovo, Elmi Reçica.

A margine dei lavori della Conferenza la delegazione ha incontrato esponenti parlamentari e governativi kosovari per approfondire i temi dell'agenda di politica estera ed europea del Kosovo. I deputati hanno anche visitato il contingente militare italiano presso KFOR, attualmente sotto il comando del generale Giovanni Fungo, nonché la base dei Carabinieri della Multinational Special Unit (MSU), guidata dal colonnello Fabio Cagnazzo, grazie ai quali hanno potuto visitare il sito del Ponte di Mitrovica, uno dei simboli del conflitto del '99 e teatro dei più recenti scontri connessi alle perduranti tensioni interetniche tra minoranza serba e maggioranza albanese.

La missione ha aperto per il 2017 la stagione dei rapporti bilaterali tra Italia e Kosovo, preparando il terreno per il Vertice di Trieste, previsto il 12 luglio prossimo, nell'esercizio della presidenza italiana del Processo di Berlino. Gli incontri bilaterali hanno dato risalto all'ottimo stato delle relazioni italo-kosovare ma anche all'aspettativa da parte di Pristina per un deciso incremento della presenza italiana, soprattutto sul piano economico.

Sul piano del processo di avvicinamento del Kosovo all'Unione europea, gli interlocutori politici hanno definito questo obiettivo come la priorità assoluta nel quadro di un orientamento strategico di deciso stampo euroatlantico, nello sforzo teso a dare prospettiva alla giovane popolazione kosovara e scongiurare derive di carattere fondamentalista. Essenziale per il percorso europeo di Pristina resta il dialogo regionale, a partire dell'accordo di demarcazione del confine con il Montenegro e la gestione del rapporto con Belgrado.

Sul piano del contrasto al terrorismo internazionale di matrice jihadista, a fronte dei risultati realizzati dal Kosovo sul piano degli strumenti normativi anche sul terreno della deradicalizzazione, come documentato dalle analisi riferite dai militari italiani presenti sul terreno, i dati restano allarmanti, anche in riferimento al ruolo svolto nei villaggi da taluni imam radicali. Anche nel quadro del sostegno italiano all'ingresso del Kosovo in INTERPOL, è emersa l'esigenza di taluni progressi sul piano della cooperazione bilaterale in materia giudiziaria.

Cerca comunicati stampa
VEDI ANCHE