Il Presidente della Commissione esteri della Camera dei deputati, Fabrizio Cicchitto, ha incontrato questa mattina Estefania Parra Anselmi, leader del principale partito venezuelano di opposizione al governo Maduro. Il colloquio ha consentito di fare il punto sulla situazione venezuelana a cinquantacinque giorni dall'inizio delle manifestazioni di piazza e di individuare le richieste che l'opposizione venezuelana rivolge alla comunità internazionale.
Alle vittime, ai feriti, alle detenzioni arbitrarie dettate da motivi politici e in generale alla grave situazione umanitaria e di sicurezza, si aggiunge il ruolo centrale adesso svolto dai tribunali militari cui Maduro, dopo la presa di distanza da parte della magistratura, ha affidato la gestione processuale della durissima repressione. La maggiore richiesta dell'opposizione consiste innanzitutto nello svolgimento di elezioni generali anticipate al 2017, al fine di promuovere una transizione democratica e scongiurare un colpo di Stato, il cui rischio è molto rilevante. L'opposizione chiede, inoltre, l'apertura di canali umanitari; la liberazione immediata di tutti i prigionieri politici e il ripristino dell'Assemblea nazionale. Chiede anche un passo in più da parte della comunità internazionale, che deve intervenire in maniera proporzionata alla gravità delle lesioni arrecate alla democrazia e ai diritti. In particolare, occorre che prendano posizione quegli organismi internazionali che ad oggi non si sono espressi sulla crisi.
Il presidente Cicchitto ha rappresentato il convinto sostegno della maggior parte delle forze politiche italiane di maggioranza e di opposizione, con l'eccezione del Movimento Cinque Stelle, come confermato soprattutto da due importanti sessioni nell'Aula del Senato. Per Cicchitto, "è essenziale fermare la corsa di Maduro verso la realizzazione di un regime totalmente dittatoriale dove lo stesso diritto di voto universale potrà essere abolito".