Il 25esimo anniversario della pace in Mozambico - firmata a Roma grazie anche alla preziosa mediazione della Comunità di Sant'Egidio - è una ricorrenza che dice cose importanti anche per il mondo di oggi. Ricorda innanzitutto che la pace è possibile anche nelle situazioni più incancrenite, se c'è chi testardamente crede nel dialogo. Mostra quanto possa essere rilevante il ruolo delle organizzazioni sociali, che sanno mettere a frutto nelle trattative la loro terzietà e la credibilità conquistata nell'impegno al fianco delle popolazioni. Soprattutto indica che - un quarto di secolo fa come adesso, in Africa come in altri continenti - la risoluzione dei conflitti è l'unica vera, radicale soluzione ai drammi delle migrazioni forzate. Non si può pretendere di risolvere la questione epocale dei flussi di rifugiati se continuiamo a chiudere gli occhi sulle guerre che troppo spesso ne sono la causa. I tanti conflitti che ancora oggi insanguinano l'Africa esigono la nostra attenzione.