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Comunicati stampa

03/10/2013
Camera, Commissione Difesa visita Comando Operativo Interforze
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Vito 'Vogliamo testimoniare la nostra attenzione e vicinanza alle Forze Armate"

La Commissione Difesa della Camera dei deputati ha visitato il Comando Operativo di vertice Interforze (COI), che rappresenta il Comando del Capo di Stato Maggiore della Difesa attraverso il quale egli pianifica, predispone e dirige le operazioni, nonché le esercitazioni interforze e multinazionali e le attività connesse. Tale struttura rappresenta, pertanto, una realtà assai rilevante al fine di una valutazione dei sistemi d'arma attualmente in uso presso le Forze armate, con particolare riferimento ai teatri di impegno internazionale.
Le delegazione, guidata dal presidente Elio Vito, e composta da deputati appartenenti a tutti i gruppi, ha incontrato il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, e il Comandante del COI, il Generale di Corpo d'Armata Marco Bertolini. Ha inoltre salutato i contingenti italiani all'estero attraverso un collegamento per videoconferenza con i singoli teatri operativi.
In questa occasione, il presidente Vito ha richiamato la rilevanza della visita ai fini dell'indagine conoscitiva sui sistemi d'arma destinati alla difesa in vista del Consiglio europeo di dicembre, deliberata dalla Commissione lo scorso 17 luglio e il cui termine di conclusione è fissato al 31 dicembre prossimo. "La visita costituisce - ha dichiarato il presidente Vito - una tradizione per la Commissione Difesa della Camera. Con la visita la Commissione intende testimoniare alle nostre Forze Armate la nostra attenzione e vicinanza per l'alta funzione di rappresentanza del nostro Paese che è loro riconosciuta, soprattutto nei teatri operativi all'estero. La visita - ha concluso - è stata un'ulteriore occasione per richiamare, come ho già fatto ieri nell'Aula della Camera e sempre nell'ambito dell'impegno delle Istituzioni a sostengo delle nostre Forze armate, la necessità che siano esperiti tutti gli strumenti per dare rapida e positiva conclusione alla vicenda dei due marò, tuttora trattenuti in India".

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